Amministrazione degli organi giudiziari
Il presidente dell’Ufficio giudiziario nazionale
L’amministrazione centrale dei tribunali è di competenza del presidente dell’Országos Bírósági Hivatal (OBH - Ufficio giudiziario nazionale), coadiuvato dal vicepresidente generale, dai vicepresidenti e dall’OBH. L’operato amministrativo del presidente dell’OBH è soggetto alla vigilanza dell’Országos Bírói Tanács (OBT – Consiglio nazionale della magistratura). Il presidente dell’OBH è responsabile del funzionamento e dell’efficienza dell’amministrazione centrale; deve assicurare che quest’ultima, come previsto dalla legge, svolga le proprie mansioni nell’osservanza del principio costituzionale dell’indipendenza giudiziaria. Nell’esercizio delle sue funzioni il presidente dell’OBH adotta decisioni, regolamenti e raccomandazioni.
Il presidente dell’OBH è eletto dal parlamento nazionale – a maggioranza dei due terzi dei deputati – su proposta del Presidente della repubblica. La carica di presidente dell’OBH può essere rivestita soltanto da un giudice.
Il Consiglio nazionale della magistratura
L’Országos Bírói Tanács (OBT – Consiglio nazionale della magistratura) è l’organismo che esercita la vigilanza sull'amministrazione centrale dei tribunali; esso ha sede a Budapest ed è composto da 15 membri. Ne fa parte d’ufficio il presidente della Kúria (la Corte suprema) mentre gli altri 14 giudici sono eletti – a maggioranza semplice e a scrutinio segreto – dai e tra i membri dell’assemblea dei giudici delegati. Nella prima riunione i giudici delegati eleggono un giudice di corte d’appello, 5 giudici dei tribunali regionali, 7 giudici dei tribunali locali e un giudice di un tribunale del lavoro. (I tribunali distrettuali, amministrativi e del lavoro avvieranno la loro attività il 1° gennaio 2013).
Organizzazione del sistema giudiziario
In Ungheria la giustizia è amministrata dai seguenti organi giudiziari:
- la Kúria (Corte suprema);
- le corti d’appello regionali (ítélőtáblák);
- i tribunali regionali (törvényszékek);
- i tribunali distrettuali (járásbíróságok) e
- i tribunali amministrativi e i tribunali del lavoro (közigazgatási és munkaügyi bíróságok).
La competenza giurisdizionale dei tribunali corrisponde in generale alle suddivisioni amministrativo-territoriali del paese e la denominazione del tribunale ne indica l’ubicazione della sede.
Alle condizioni e con le modalità previste dalla legge, i giudici non togati (nem hivatásos bíró) possono intervenire nelle cause, ma solo i giudici togati (hivatásos bíró) possono ricoprire la carica di egyesbíró (giudice monocratico) e di tanácselnök (presidenti del collegio giudicante).
I giudici togati sono nominati dal presidente della Repubblica e possono essere sollevati dall’incarico soltanto sulla base delle motivazioni e in conformità alle procedure specificate dalla legge. I giudici sono indipendenti e soggetti soltanto alla legge, e non possono far parte di partiti politici o partecipare ad attività politiche.
Gerarchia degli organi giudiziari
Tribunali distrettuali, amministrativi e del lavoro
I tribunali distrettuali, amministrativi e del lavoro si occupano delle cause in primo grado (fino al 31 dicembre questa funzione è svolta dai tribunali locali e dai tribunali del lavoro).
I tribunali amministrativi e i tribunali del lavoro sono competenti per i procedimenti di revisione di decisioni amministrative o per le cause relative a rapporti di lavoro e similari (munkaviszony és munkaviszony jellegű jogviszony), nonché per altre controversie la cui competenza viene loro attribuita dalla legge.
All’interno dei tribunali distrettuali, amministrativi e del lavoro possono essere create sottosezioni per trattare determinati casi particolari.
Tribunali regionali
I tribunali regionali si occupano delle cause in primo grado, ove previsto in tal senso dalla legge, e decidono sui ricorsi in appello (fellebbezések) presentati contro le sentenze dei tribunali locali e dei tribunali del lavoro fino al 31 dicembre 2012 e dei tribunali distrettuali, amministrativi e del lavoro a decorrere dal 1° gennaio 2013.
I tribunali regionali sono composti da tanácsok (collegi), csoportok (sezioni) e divisioni (kollégiumok) penali, civili, economiche, amministrative e del lavoro. Le diverse sezioni possono anche operare collettivamente.
Determinate cause sono giudicate da tribunali militari (katonai tanácsok) istituiti presso tribunali regionali designati, con competenze giurisdizionali definite.
Corti d'appello regionali (Ítélőtáblák)
Le ítélőtáblák operano a Debrecen, Szeged, Budapest, Győr e Pécs. Esse si occupano dei ricorsi in appello presentati contro le decisioni dei tribunali locali e regionali fino al 31 dicembre 2012 e dei tribunali distrettuali e regionali a decorrere dal 1° gennaio 2013, nei casi previsti dalla legge, nonché di altre cause la cui competenza viene loro attribuita per legge. Fino al 31 dicembre 2012 i ricorsi nelle cause amministrative sono trattati in seconda istanza dalla Corte di appello di Budapest.
Le ítélőtáblák sono composte da collegi e divisioni penali e civili. Fino al 31 dicembre 2012 la Corte di appello di Budapest dispone anche di una divisione amministrativa.
Competenze territoriali delle Corti di appello
- Corte di appello regionale di Szeged: province di Csongrád, Bács-Kiskun e Békés;
- Corte di appello regionale di Pécs: province di Baranya, Somogy, Tolna e Zala;
- Corte di appello regionale di Debrecen: province di Hajdú-Bihar, Borsod-Abaúj-Zemplén, Jász-Nagykun-Szolnok e Szabolcs-Szatmár-Bereg;
- Corte di appello regionale di Győr: province di Győr-Moson-Sopron, Komárom-Esztergom, Vas e Veszprém;
- Corte di appello regionale di Budapest: Budapest e province di Fejér, Heves, Pest e Nógrád.
Corte suprema (Kúria)
La Corte suprema, con sede a Budapest, è la massima autorità giudiziaria in Ungheria. La Kúria garantisce l’uniformità di applicazione del diritto da parte dei tribunali e, a tal fine, adotta decisioni di armonizzazione del diritto che sono vincolanti per tutti i tribunali.
Il presidente della Corte suprema è eletto dal parlamento nazionale – a maggioranza dei due terzi dei deputati – su proposta del Presidente della repubblica. La carica di presidente della Corte suprema può essere rivestita soltanto da un giudice. Il Presidente della repubblica nomina il vicepresidente della Corte suprema su proposta del presidente della stessa.
La Corte suprema (Kúria)
- esamina (nei casi previsti dalla legge) i ricorsi presentati contro decisioni dei tribunali e delle corti di appello regionali;
- esamina le istanze di revisione (felülvizsgálati kérelmeket);
- adotta decisioni di uniformità (jogegységi határozatokat) vincolanti;
- esamina la giurisprudenza che emerge dalle cause definitivamente chiuse e in tale contesto analizza e riesamina la prassi giurisprudenziale dei tribunali;
- pubblica decisioni e risoluzioni in materia di principi giuridici;
- valuta la compatibilità dei decreti adottati a livello locale con altre leggi e li annulla in caso di incompatibilità;
- adotta decisioni in cui stabilisce che un ente locale non ha rispettato gli obblighi di attuazione della legislazione, e
- si occupa di altre controversie che rientrano nella sua competenza.
La Corte suprema è composta da collegi giudicanti e collegi preposti all’armonizzazione del diritto (ítélkező és jogegységi tanács), oltre che da collegi che si occupano di questioni attinenti alle amministrazioni locali e ai principi del diritto e da sezioni penali, civili, amministrative e del lavoro e da sezioni che si occupano di analisi della giurisprudenza.
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.