These factsheets explain what happens if you are suspected or accused of a crime which is tried in a court of law. For information on minor traffic offences, which are usually dealt with by a fine, see Factsheet 5. If you are the victim of a crime, you can find full information about your rights here.
The following is a summary of the standard stages in criminal proceedings:
The factsheets give details about these stages of the process and about your rights. This information is not a substitute for legal advice and is intended to be for guidance only.
Please note that the European Commission has no role in criminal proceedings carried out in Member States and cannot assist you if you have a complaint. These factsheets provide information on how and to whom complaints should be submitted.
2 – My rights during the investigation of the crime
3 – My rights during the trial
The national language version of this page is maintained by the respective Member State. The translations have been done by the European Commission service. Possible changes introduced in the original by the competent national authority may not be yet reflected in the translations. The European Commission accepts no responsibility or liability whatsoever with regard to any information or data contained or referred to in this document. Please refer to the legal notice to see copyright rules for the Member State responsible for this page.
Ottenere una consulenza legale indipendente è molto importante quando vi trovate in qualche modo coinvolti in un procedimento penale. Le note informative spiegano come e in quali circostanze avete diritto a essere rappresentati da un avvocato e illustrano cosa questi può fare per voi. La presente nota informativa generale spiega come trovare un avvocato e come affrontare le spese legali nel caso in cui non abbiate la possibilità di sostenere gli onorari.
Dovete essere rappresentati da un avvocato durante l’istruttoria dal momento in cui vi viene data la possibilità di esaminare il fascicolo giudiziario (cfr. la Nota informativa 2). Prima di tale fase, dovete avvalervi di un avvocato nei casi seguenti:
Dovete essere rappresentati da un avvocato durante il processo. La partecipazione dell’avvocato al processo è obbligatoria.
Avete il diritto di nominare un legale di vostra scelta che accetta di rappresentarvi sulla base di un contratto. I nominativi e i recapiti degli avvocati sono disponibili sulla pagina iniziale dell’Ordine degli avvocati dell’Estonia.
Se non avete nominato un avvocato o il vostro avvocato non può rappresentarvi, avete il diritto di richiedere la nomina di un legale. In tal caso, l’Ordine degli avvocati dell’Estonia nomina un avvocato che vi rappresenti.
Avete il diritto a chiedere che l’Ordine degli avvocati dell’Estonia nomini un avvocato d’ufficio indipendentemente dalla vostra situazione economica. Non siete obbligati a rendere noti i dettagli della vostra situazione finanziaria quando richiedete l’assistenza di un avvocato.
Se volete che l’Ordine degli avvocati dell’Estonia nomini per voi un avvocato d’ufficio, dovete presentare richiesta all’autorità investigativa, al pubblico ministero o al tribunale.
Per alcuni procedimenti la partecipazione dell’avvocato è obbligatoria. Se in questi casi non avete nominato un avvocato, l’autorità investigativa, il pubblico ministero o il tribunale ne nomineranno uno d’ufficio senza che dobbiate presentare richiesta.
Le spese di onorario per l’avvocato che avete nominato sono a vostro carico. L’onorario dell’avvocato e le condizioni di pagamento sono stabiliti nel contratto da questi stipulato con il cliente.
Se non intendete nominare personalmente un avvocato, avete il diritto di richiedere il patrocinio legale da parte dello Stato. L’avvocato, nominato dall’Ordine degli avvocati dell’Estonia, viene pagato dallo Stato e pertanto il patrocinio legale è gratuito. In caso di condanna da parte del tribunale, sarete tenuti a rimborsare allo Stato le spese legali.
Avete il diritto di cambiare l’avvocato che avete scelto. Se vi è stato assegnato un legale d’ufficio, avete il diritto di cambiarlo se il primo avvocato e quello che intendete nominare sono d’accordo. Se l’avvocato nominato d’ufficio si è rivelato incompetente o ha mancato di diligenza, avete il diritto di chiedere al tribunale la sostituzione con un nuovo avvocato nominato dall’Ordine degli avvocati dell’Estonia.
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.
Il procedimento penale si compone di due fasi: l’istruttoria o le indagini preliminari e il processo. Il procedimento penale può anche concludersi senza che la causa sia portata in tribunale (per esempio, quando viene accertato durante le indagini che il reato non è stato commesso). La condanna per un reato può avvenire solo in tribunale.
Lo scopo delle indagini è stabilire se è stato commesso un reato e quali sono le relative circostanze. Durante le indagini, vengono raccolte le prove del presunto reato, vengono stabilite le circostanze e viene deciso se le prove a carico sono sufficienti per procedere all’incriminazione.
Il procedimento penale viene avviato da un’autorità investigativa (la polizia o altra autorità competente) o dal pubblico ministero. Il procedimento penale viene avviato non appena la polizia o il pubblico ministero ricevono informazioni relative al presunto reato.
Se l’autorità investigativa ha valide ragioni di sospettare che abbiate commesso un reato, può essere disposto nei vostri confronti il fermo per sospetto di reato fino a 48 ore. In caso di fermo, dovete essere immediatamente interrogati dall’autorità investigativa.
Se durante le indagini risulta evidente che non vi sono motivi per il fermo, dovete essere immediatamente rilasciati. Se il pubblico ministero è convinto che dobbiate essere trattenuti più a lungo per evitare che sfuggiate alle indagini o commettiate altri reati, deve richiedere al tribunale un mandato di arresto.
In tal caso, dovete comparire davanti al giudice entro 48 ore dall’inizio del fermo. Il giudice decide se procedere all’arresto. Se ritiene che non vi siano motivi che lo giustificano, sarete immediatamente rilasciati.
Lo scopo delle indagini è raccogliere prove che confermino le circostanze del reato. A tal fine, si procede all’interrogatorio dell’indagato, della vittima e dei testimoni, vengono raccolte le prove ed effettuate perizie e si svolgono attività di sorveglianza. Tutte le azioni intraprese per raccogliere le prove devono essere documentate in conformità della legge. Ai fini dell’incriminazione possono essere utilizzate solo prove previste dalla legge e raccolte in modo legittimo.
Viene aperto un fascicolo giudiziario contenente i dettagli relativi alle indagini preliminari e alle prove. Alla chiusura delle indagini, il pubblico ministero trasmette una copia del fascicolo giudiziario alla difesa. Il vostro avvocato vi comunicherà le prove che sono state raccolte e la base delle accuse a vostro carico.
Voi e il vostro avvocato avete il diritto di presentare richieste al pubblico ministero (ad esempio, per inserire prove aggiuntive nel fascicolo, per chiudere il procedimento penale, ecc.). Il pubblico ministero deve decidere in merito a tali richieste. Se il pubblico ministero non accoglie una richiesta, potete presentarla nuovamente in tribunale durante il processo.
Se, dopo la presentazione del fascicolo ed eventuali decisioni in merito alle vostre richieste, il pubblico ministero ritiene vi siano prove sufficienti per avviare una causa contro di voi, redige un atto di accusa.
Tale documento illustra i fatti e le prove su cui si basa l’accusa. Il pubblico ministero presenta l’atto di accusa alla difesa e lo trasmette al tribunale. Sulla base dell’atto di accusa, il giudice dà avvio al processo.
I miei diritti durante le indagini preliminari
Il procedimento penale viene avviato perché, sulla base di informazioni ricevute, l’autorità investigativa sospetta che sia stato commesso un reato. Tali informazioni possono essere basate su una denuncia presentata da una persona o sulla scoperta di un fatto che induce a sospettare che sia stato commesso un reato.
Lo scopo del procedimento penale è stabilire se è stato commesso un reato e, in caso affermativo, se vi sono prove sufficienti per incriminare il sospetto.
Il procedimento penale viene avviato dal pubblico ministero e le indagini vengono condotte da un’autorità investigativa in conformità delle istruzioni del pubblico ministero. Generalmente è la polizia che conduce le indagini. Le indagini possono altresì essere condotte dalla direzione della polizia di sicurezza, dalla direzione delle imposte e delle dogane, dall’ispettorato dell’ambiente, dal ministero della giustizia (dipartimento penitenziario), dalla polizia militare e dal comitato della concorrenza.
Le autorità investigative possono compiere alcuni atti procedurali solo con il consenso del pubblico ministero o del tribunale.
Il procedimento penale inizia con il primo atto procedurale. Se siete sospettati di aver commesso un reato, verrete a conoscenza dell’avvio del procedimento penale con il fermo per sospetto di reato, o verrete convocati dall’autorità investigativa e interrogati.
Venite considerati persona sospetta se l’autorità investigativa ha motivi sufficienti per pensare che abbiate commesso un reato. Tali motivazioni possono essere basate su diverse ragioni, ad esempio:
I vostri principali diritti in quanto indagati sono:
Siete tenuti:
Se siete sospettati, l’autorità investigativa è tenuta a comunicarvi i vostri diritti e i vostri obblighi. Vi verrà chiesto di firmare la trascrizione dell’interrogatorio, e in questo modo confermerete che vi sono stati comunicati i vostri diritti e i vostri obblighi.
Successivamente, vi verrà comunicato di cosa siete sospettati. Ciò significa che vi verrà fornita una breve descrizione dell’atto di cui siete sospettati. Vi verranno inoltre forniti i dettagli della legge che definisce tale atto come reato. L’autorità investigativa e il pubblico ministero non sono tenuti a fornirvi ulteriori informazioni prima della conclusione dell’istruttoria.
Dal momento in cui siete indagati e viene avviato un procedimento penale contro di voi, avete il diritto di incontrare e parlare con il vostro avvocato. Avete il diritto di conferire con il vostro avvocato prima che l’autorità investigativa proceda con l’interrogatorio.
Potete essere fermati in quanto sospetti se:
Potete inoltre essere fermati se l’autorità investigativa è in possesso di altre informazioni che vi indicano come sospetto e:
Potete essere fermati e arrestati ai fini della consegna o dell’estrazione in un altro paese (cfr. Interrogatorio e raccolta delle prove (3)).
L’autorità investigativa ha il diritto di disporre il fermo nei vostri confronti. Se siete sorpresi mentre commettere il reato o immediatamente dopo o se tentate la fuga, chiunque può portarvi alla polizia per il fermo.
Quando procede al fermo, un funzionario dell’autorità investigativa è tenuto a informarvi dei motivi della detenzione e a comunicarvi i vostri diritti e i vostri obblighi. Il funzionario redige un documento sullo stato di fermo indicando la base giuridica dello stesso e le circostanze del reato di cui siete sospettati. Avete il diritto di presentare richieste e di esigere che queste siano inserite in tale documento.
L’autorità investigativa deve comunicarvi immediatamente i motivi del fermo e i vostri diritti in una lingua e modalità a voi comprensibili. Se necessario, l’autorità investigativa deve mettere a vostra disposizione un interprete. Viene fornita solo l’interpretazione (non la traduzione scritta).
Avete il diritto di informare almeno una persona a voi vicina di vostra scelta. La notifica avviene mediante l’autorità investigativa. Questo significa che avete il diritto di chiedere che venga trasmessa una notifica a una persona di vostra scelta, ma sarà l’autorità investigativa a occuparsi della trasmissione.
Se l’autorità investigativa ritiene che la notifica dello stato di fermo alla persona da voi scelta potrebbe danneggiare il procedimento penale, può rifiutarsi di trasmettere la comunicazione. Tale rifiuto deve essere autorizzato dal pubblico ministero.
Lo stato di fermo può durare un massimo di 48 ore. Se il tribunale non emette un mandato di arresto nei vostri confronti entro 48 ore dal momento del fermo, l’autorità investigativa deve rilasciarvi immediatamente.
Potete essere arrestato su richiesta del pubblico ministero se vi è un valido motivo per pensare che potreste sfuggire al procedimento penale o commettere nuovi reati. L’autorizzazione all’arresto può essere emessa solo dal giudice.
L’autorità investigativa vi porta davanti al giudice per richiedere un mandato di arresto nei vostri confronti. Anche il pubblico ministero e, se lo desiderate, il vostro avvocato sono invitati a comparire davanti al giudice. Il giudice legge il fascicolo relativo alla vostra causa e vi interroga per verificare le motivazioni del vostro arresto. Dopo aver ascoltato le parti, il tribunale conferma o annulla l’arresto. Se l’arresto viene annullato, dovete essere rilasciati immediatamente.
Durante l’istruttoria lo stato di arresto non può durare oltre 6 mesi. In casi eccezionali, tale termine può essere prorogato. Ogni due mesi avete il diritto di chiedere al tribunale di riesaminare le motivazioni dell’arresto e il tribunale deve decidere entro 5 giorni se l’arresto è ancora giustificato. Se il tribunale ritiene che l’arresto non sia più giustificato, dovete essere rilasciati immediatamente.
Avete il diritto di chiedere il rilascio su cauzione invece dell’arresto. A tal fine occorre presentare richiesta al tribunale. Sarete portati davanti al giudice, che deciderà in merito al rilascio su cauzione e ascolterà il vostro parere e quello del vostro legale.
Se il tribunale accoglie la richiesta, sarete rilasciati non appena l’importo della cauzione viene versato sul conto del tribunale.
Avete il diritto di ricorrere contro il mandato di arresto. A tal fine, voi o il vostro avvocato dovete presentare ricorso scritto al tribunale distrettuale tramite il tribunale che ha emesso il mandato di arresto iniziale. Il ricorso va presentato entro 10 giorni dalla notifica del mandato di arresto.
Lo scopo dell’interrogatorio e della raccolta delle prove è accertare le circostanze del presunto reato, documentandole per iscritto in modo da consentire una verifica da parte del tribunale. L’autorità investigativa e il pubblico ministero sono tenuti a raccogliere sia le informazioni che indicano che siete coinvolti nel reato sia le informazioni a vostro discarico. Non siete tenuti a provare la vostra innocenza.
Se siete sospettati, l’autorità investigativa deve sottoporvi immediatamente a interrogatorio.
Non siete tenuti a fornire informazioni all’autorità investigativa né a rispondere alle sue domande. Avete il diritto di non rispondere. Tale diritto non può in nessun caso essere interpretato come un’ammissione di colpevolezza. Non potete essere costretti a deporre contro voi stessi o contro persone a voi vicine.
All’inizio dell’interrogatorio vi deve essere comunicato che avete il diritto di rifiutarvi di deporre e che la vostra deposizione può essere usata contro di voi. Innanzitutto, vi verrà chiesto se avete commesso il reato di cui siete sospettati.
Vi verrà data la possibilità di dichiarare quello che sapete in relazione al reato oggetto delle indagini. Vi verranno inoltre poste delle domande. La deposizione verrà trascritta; prima di apporre la vostra firma, avete il diritto di leggerla. Avete il diritto di fare inserire nella deposizione le vostre osservazioni.
La dichiarazioni da voi rese possono essere usate contro di voi.
Durante l’interrogatorio potete dichiararvi colpevoli di tutte le accuse o di parte di esse. Avete altresì il diritto di dichiararvi colpevoli in qualsiasi momento dopo l’interrogatorio, anche se vi eravate dichiarati innocenti durante l’interrogatorio.
Il procedimento penale non viene chiuso se vi dichiarate colpevoli. L’autorità investigativa deve ancora stabilire le circostanze del reato e dimostrarle. Non potete essere condannati per un reato solo sulla base della confessione.
Se vi siete dichiarati colpevoli, avete il diritto di ritrattare la vostra deposizione e negare la vostra colpevolezza in un momento successivo durante il procedimento penale o anche in aula. In tal caso, tuttavia, la vostra confessione precedente può essere presentata in tribunale e usata contro di voi. Se altre prove confermano la vostra colpevolezza, il fatto che abbiate ritrattato la confessione verrà ignorato perché considerato inaffidabile.
Durante le indagini, l’autorità investigativa non è tenuta a fornirvi informazioni sui testimoni che hanno deposto contro di voi e sui contenuti delle loro deposizioni. Tali informazioni vi verranno comunicate solo quando otterrete accesso al fascicolo giudiziario alla fine delle indagini (cfr. Accesso al fascicolo giudiziario, richieste di convocazione di udienza e presentazione dei capi d’accusa (4)).
È possibile che vi siano poste domande su reati precedenti, ma potete rifiutare di fornire tali informazioni. L’autorità investigativa ha il diritto di stabilire se avete precedenti facendo riferimento ai vari registri. Eventuali precedenti penali verranno elencati nell’atto di accusa.
L’autorità investigativa ha il diritto di perquisirvi al fine di cercare tracce del reato, caratteristiche fisiche particolari e altre informazioni di rilevanza per le indagini.
L’autorità investigativa ha il diritto di prelevare tracce e campioni, comprese impronte digitali e materiale biologico per le analisi del DNA.
Se vi rifiutate di fornire i campioni, l’autorità investigativa ha il diritto di obbligarvi a fornirli. Tuttavia, se vi rifiutate di fornire i campioni o se il loro prelievo minaccia la vostra integrità fisica, è possibile procedere solo sulla base di un’ordinanza dell’autorità investigativa. Avete il diritto di leggere l’ordinanza.
La vostra abitazione, il vostro luogo di lavoro, la vostra automobile, ecc. possono essere perquisiti al fine di cercare prove del reato o altri elementi necessari per risolvere il caso. Il pubblico ministero o il tribunale devono emettere un mandato di perquisizione. Se la perquisizione è urgente, può essere autorizzata anche sulla base di un mandato dell’autorità investigativa.
È necessario presentare il mandato di perquisizione alla persona i cui beni sono perquisiti, chiedendole di consegnare i beni oggetto del mandato. Se gli oggetti non vengono consegnati, i funzionari dell’autorità investigativa effettueranno la perquisizione.
Se i vostri diritti vengono violati, avete il diritto di sporgere denuncia in merito alle attività dell’autorità investigativa presso il pubblico ministero. Se la denuncia riguarda le attività del pubblico ministero, può essere presentata alla Procura dello Stato. La decisione relativa alla denuncia viene emessa entro 30 giorni; ve ne verrà inviata una copia. Se non concordate con la decisione della Procura dello Stato, avete il diritto di sporgere denuncia presso il tribunale entro 10 giorni.
Tutte le prove raccolte durante le indagini e la sintesi dell’istruttoria, che descrive le circostanze del reato, vengono inserite nel fascicolo giudiziario. L’accesso a tale fascicolo, in quanto sospetti, serve a farvi conoscere le accuse a vostro carico e le motivazioni.
Se siete indagati, otterrete accesso al fascicolo giudiziario dopo la chiusura delle indagini.
Dal momento in cui vi viene reso disponibile il fascicolo giudiziario, dovete avvalervi di un avvocato (cfr. la Nota informativa 1). Il pubblico ministero trasmette una copia del fascicolo giudiziario al vostro avvocato. Il vostro avvocato vi informa sui contenuti del fascicolo.
Non è previsto un limite di tempo specifico per l’esame del fascicolo. Se il pubblico ministero ritiene che l’esame del fascicolo si protragga troppo a lungo, può decidere di stabilire un termine. Deve esservi concesso tempo sufficiente per garantire che possiate effettivamente esercitare il diritto di difesa.
Dopo che avete esaminato il fascicolo giudiziario, voi e il vostro avvocato avete il diritto di presentare richieste al pubblico ministero. Tale possibilità vi viene offerta al fine di garantire che le indagini siano condotte in modo esauriente e equo.
Avete il diritto di richiedere che:
Avete inoltre il diritto di richiedere al pubblico ministero di chiudere il procedimento penale se, a vostro parere, non vi sono motivi per proseguirlo. Avete infine il diritto di richiedere che la causa si svolga mediante procedura semplificata, in conformità della legge (per esempio, tramite procedura concordata) senza un processo completo.
Le richieste vanno presentate al pubblico ministero in forma scritta. Il termine di presentazione è di 10 giorni dalla data di esame del fascicolo giudiziario. Se la causa è ampia e complessa, il pubblico ministero può estendere tale periodo (Articolo 225 del Codice di procedura penale, entrato in vigore il 1° settembre 2011).
Il pubblico ministero valuta le richieste entro 10 giorni. Se il pubblico ministero non accoglie una richiesta, viene emessa una decisione di cui riceverete copia. Se la vostra richiesta viene respinta in questa fase, potete ancora sollevarla durante il processo.
Dopo l’esame del fascicolo giudiziario da parte vostra e dopo la decisione del pubblico ministero in merito alle vostre richieste, sarete incriminati se il pubblico ministero è convinto che vi siano prove sufficienti per adire il giudice.
Il pubblico ministero redige un atto di accusa. L’atto di accusa è un documento che presenta i fatti su cui si basano le accuse e le prove che li confermano. Il pubblico ministero fornisce l’atto di accusa a voi e al vostro avvocato e lo trasmette al tribunale.
Il tribunale può giudicare la causa solo sulla base dell’atto di accusa. Il pubblico ministero può modificare o integrare le accuse, ma in tal caso deve presentare un nuovo atto di accusa.
Se siete stati condannati sulla base dei medesimi capi d’accusa in un altro paese, o se il procedimento penale relativo alle accuse è stato chiuso, non potete essere nuovamente incriminati per il medesimo reato. In tal caso, se il procedimento penale contro di voi è stato avviato in Estonia, deve concludersi senza alcuna incriminazione.
Dopo aver esaminato il fascicolo giudiziario, avete il diritto di chiedere al pubblico ministero di avviare la procedura negoziata. Se il pubblico ministero è d’accordo, viene avviata una trattativa con voi e con il vostro avvocato sulla definizione giuridica dell’atto di cui siete accusati e sulla pena prevista.
Se nella trattativa viene raggiunto un accordo, questo verrà messo per iscritto e presentato al tribunale per conferma. Se il tribunale accoglie l’accordo, sarete condannati nei termini previsti dall’accordo concluso.
Il mandato d’arresto europeo è una richiesta presentata da un’autorità di uno Stato membro dell’Unione europea a un altro Stato membro dell’Unione europea per il fermo, l’arresto e/o la consegna di una determinata persona al paese richiedente di modo che tale paese possa continuare un procedimento penale o procedere all’incarcerazione della persona interessata.
Quando venite fermati, devono esservi spiegate le ragioni del fermo e deve esservi comunicato che potete prestare consenso ad essere consegnati a un altro Stato membro. Se acconsentite alla vostra consegna, non è possibile cambiare decisione in seguito. Dal momento del vostro fermo avete il diritto al patrocinio legale gratuito e all’assistenza di un interprete.
La consegna o il rifiuto di procedere alla consegna vengono decisi dal tribunale. Voi, il vostro avvocato e il pubblico ministero sarete presenti all’udienza. Il tribunale, sentito il vostro parere in merito, emana una sentenza a favore o contro la vostra consegna. Avete tre giorni dalla notifica della sentenza per presentare ricorso al tribunale distrettuale, che entro 10 giorni deve adottare una decisione definitiva in merito.
Se avete acconsentito alla vostra consegna, la decisione deve essere presa entro 10 giorni. Se non avete acconsentito alla vostra consegna, la decisione definitiva relativa alla consegna o al rifiuto di procedere alla consegna deve essere adottata entro 60 giorni dal vostro arresto. In casi eccezionali, tale termine può essere esteso di 30 giorni. Se la sentenza del tribunale relativa alla vostra consegna diventa esecutiva, dovete essere trasferiti nel paese richiedente entro 10 giorni. Se l’estradizione non avviene entro tale periodo di tempo, dovete essere rilasciati.
Se un altro paese ha avviato un procedimento penale e ha emesso un mandato d’arresto, o se un tribunale in un altro paese vi ha condannati a una pena detentiva, tale paese può richiedere la vostra estradizione. Se l’Estonia riceve da un altro paese una richiesta di estradizione o di arresto attraverso l’Interpol, potete essere fermati e arrestati per la durata della procedura di estradizione. Durante la procedura di estradizione potete essere tenuti in stato di arresto per un massimo di 1 anno. Il tribunale decide se acconsentire all’estradizione.
Se siete cittadini di un altro paese, verrà inviata al ministero degli Affari esteri una copia del mandato di arresto. Il ministero degli Affari esteri comunica il vostro arresto all’ambasciata o alla rappresentanza consolare del vostro paese. Avete il diritto di richiedere un incontro con il funzionario consolare del vostro paese.
L’autorità investigativa e il pubblico ministero devono garantirvi l’assistenza di un interprete. L’interprete deve essere presente durante tutte le attività procedurali a cui partecipate ed è tenuto a tradurre tutto quanto connesso all’attività procedurale in modo accurato e completo. Viene fornita solo l’interpretazione (non la traduzione scritta).
Potete richiedere la traduzione scritta dell’atto di accusa nella vostra lingua madre o in un’altra lingua che conoscete. Gli altri documenti che fanno parte del procedimento penale non vengono tradotti per iscritto.
Non siete tenuti a restare nel paese durante il procedimento penale e potete lasciare il paese, ma siete tenuti a comparire davanti all’autorità investigativa laddove richiesto per consentire all’autorità di compiere gli atti procedurali. L’autorità investigativa può vietarvi di lasciare il vostro luogo di residenza senza il suo consenso.
Qualora desideriate lasciare il vostro luogo di residenza per più di 24 ore, è necessaria la previa autorizzazione dell’autorità investigativa. Se non comparite davanti all’autorità investigativa laddove richiesto o violate il divieto di lasciare il luogo di residenza, potete essere arrestati.
L’autorità investigativa può sottoporvi a interrogatorio in un paese estero mediante collegamento video. Si può procedere all’interrogatorio solo con il vostro consenso.
Codice di procedura penale in inglese (non contiene tutti gli emendamenti)
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.
Tutte le cause penali sono giudicate dai tribunali di contea. La sentenza viene generalmente emessa da un unico giudice. Per le cause penali relative a reati di primo grado è competente un tribunale composto dal presidente e da due giudici laici.
Il processo è pubblico.
Il tribunale può decidere di tenere il processo parzialmente o totalmente a porte chiuse:
Prima del termine dell'udienza in giudizio, il pubblico ministero può modificare le accuse a carico o avanzarne di nuove. In tal caso, il pubblico ministero emetterà un nuovo atto di accusa, ma non se le accuse vengono modificate a vostro vantaggio. In caso di modifica delle accuse, voi e il vostro avvocato avete il diritto di richiedere il rinvio del processo, in modo da poter preparare la vostra difesa.
La vostra confessione viene considerata come prova di reato. Se vi dichiarate colpevoli, il pubblico ministero deve comunque dimostrare la vostra colpevolezza con altre prove.
La partecipazione dell'imputato al processo è obbligatoria. Il processo può eccezionalmente svolgersi senza di voi nei casi seguenti:
Il tribunale ha il diritto di consentirvi di partecipare al processo mediante collegamento video se per voi è un problema comparire in aula. Tale partecipazione è possibile solo con il vostro consenso.
Se non capite la lingua utilizzata, il tribunale deve fornirvi un interprete durante il processo. Viene fornita solo l'interpretazione (non la traduzione scritta).
Dovete avere un avvocato e, qualora non ne abbiate nominato uno, vi verrà assegnato d'ufficio dall'Ordine degli avvocati dell'Estonia (cfr. la Nota informativa 1).
Avete il diritto di parlare durante il processo e di esprimere il vostro parere su tutte le circostanze relative alla vostra causa. Non siete tenuti a parlare durante il processo e avete il diritto di non rispondere.
L'imputato non ha l'obbligo di dichiarare il vero in aula. Se non dichiarate il vero, non può esservi imposta alcuna sanzione. Se durante il processo viene dimostrato che avete mentito in aula, la vostra intera deposizione (incluse le parti in cui avete dichiarato il vero) può essere considerata inaffidabile. In tal caso, la vostra deposizione non viene considerata una prova.
Avete il diritto di presentare obiezioni alle prove presentate contro di voi in tribunale. In tribunale non è consentito utilizzare prove che sono state ottenute in palese violazione della legge. Avete il diritto di contestare l'affidabilità delle prove nonché la loro ammissibilità giuridica.
Voi e il vostro avvocato potete contestare le prove oralmente e per iscritto durante ogni fase del procedimento fino alla fine del processo.
Avete il diritto di presentare in tribunale qualsiasi prova pertinente alla causa che sia stata ottenuta legalmente.
Per presentare nuove prove generalmente occorre presentare una richiesta dopo aver esaminato il fascicolo giudiziario o almeno 3 giorni lavorativi prima dell'udienza preliminare. Tuttavia è possibile presentare nuove prove anche durante il processo, se non è stato possibile, per obiettive ragioni, presentarle precedentemente.
Avete il diritto di usare un investigatore privato al fine di ottenere prove. Le prove raccolte da un investigatore privato sono ammesse in aula se sono state ottenute senza violare la legge.
Avete il diritto di richiedere che vengano invitate a comparire persone in possesso di informazioni importanti, necessarie per la risoluzione della causa.
Io o il mio avvocato possiamo porre domande ad altri testimoni citati nella causa? Io o il mio avvocato possiamo contestare le loro dichiarazioni?
Voi e il vostro avvocato avete il diritto di interrogare tutti i testimoni. Avete il diritto di esprimere il vostro parere sulla pertinenza e sulla veridicità delle dichiarazioni dei testimoni. Avete il diritto di presentare prove che dimostrano la non veridicità delle dichiarazioni dei testimoni o mettono in dubbio la loro affidabilità.
Il tribunale può prendere in considerazione solo le informazioni sui vostri precedenti iscritte nel casellario giudiziale e ancora presenti sul vostro certificato penale (i reati vengono cancellati dal certificato penale entro 1-15 anni dall'esecuzione della sentenza, a seconda della gravità del reato).
Possono altresì essere prese in considerazione informazioni sui vostri precedenti provenienti da altri paesi. I reati da valutare in tribunale devono essere elencati nell'atto di accusa. In caso di determinati reati, un precedente riguardante un reato simile può portare a una pena più severa.
Dopo l'udienza, il tribunale vi assolve o vi condanna. Venite assolti se durante il processo non viene dimostrato che è stato commesso il reato, o che è stato commesso da voi. Venite assolti anche se il pubblico ministero ritira le accuse. Venite condannati se viene dimostrato in aula che avete commesso il reato.
In caso di condanna, il tribunale commina una pena in conformità della legge. Tra le pene possibili vi sono:
Con il vostro consenso, il tribunale può commutare la pena detentiva in servizi socialmente utili.
In determinate circostanze, il tribunale può inoltre decidere di concedervi la libertà condizionata. In tal caso, non dovrete scontare la pena iniziale o dovrete scontarne solo una parte, a meno che non commettiate un altro reato durante la libertà condizionata. Il periodo di libertà condizionata va da 3 a 5 anni.
Oltre alla pena principale, il tribunale può comminare pene aggiuntive, come il divieto di svolgere determinate attività o l'espulsione dall'Estonia. Infine, può essere confiscato qualsiasi bene connesso al reato.
La persona offesa dal reato ha il diritto di partecipare al processo, di deporre e presentare prove, di chiedere il risarcimento dei danni per coprire le perdite causate dal reato e di esprimere il proprio parere sulla pena proposta dal pubblico ministero nei vostri confronti.
Codice di procedura penale in inglese (non contiene tutti gli emendamenti)
Codice penale in inglese (non contiene tutti gli emendamenti)
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.
Avete il diritto di presentare ricorso contro la sentenza. Potete presentare ricorso sia contro la condanna sia contro la sentenza. Avete il diritto di presentare ricorso contro l’intera sentenza o contro parte di essa.
Se desiderate presentare ricorso, dovete informare per iscritto il tribunale che ha emesso sentenza di condanna entro 7 giorni dalla pubblicazione della decisione. È possibile inviare la comunicazione anche via fax.
Il ricorso viene presentato al tribunale che ha emesso la sentenza entro 15 giorni dal giorno in cui avete potuto esaminare la sentenza. Il ricorso va presentato per iscritto e inviato al tribunale per posta o fax. Il ricorso redatto dal pubblico ministero o e dall'avvocato viene inviato al tribunale anche elettronicamente.
Il tribunale che ha emesso la sentenza trasmette il ricorso e il fascicolo giudiziario al tribunale distrettuale.
In caso di ricorso, la sentenza iniziale non viene eseguita fino a quando il tribunale distrettuale non ha emesso una decisione. In caso di arresto prima o dopo l’emissione della sentenza, non verrete rilasciati sulla base del fatto che avete presentato ricorso. Potete essere tenuti in stato di arresto fino a quando non viene adottata una decisione in merito al ricorso. Non vi è un termine fissato dalla legge per l’esame del ricorso, che deve tuttavia essere esaminato entro un termine ragionevole.
Avete il diritto di presentare nuove prove per il ricorso se ci sono validi motivi per cui non sono state presentate in precedenza.
Durante l’udienza presso il tribunale distrettuale verranno valutati gli argomenti sollevati per il ricorso. Se non comparite in aula, il tribunale distrettuale può esaminare il ricorso senza la vostra partecipazione. Dopo aver esaminato il ricorso, il tribunale distrettuale può:
È possibile proporre un “ricorso per cassazione” contro la decisione del tribunale distrettuale presso la Corte suprema. Il “ricorso per cassazione” può essere presentato solo tramite un avvocato.
Qualora desideriate presentare un “ricorso per cassazione”, dovete informare il tribunale distrettuale entro 7 giorni dalla pubblicazione della decisione in merito al ricorso.
Il “ricorso per cassazione” vero e proprio deve essere presentato entro 30 giorni dal giorno in cui avete potuto esaminare la decisione del tribunale distrettuale. Il “ricorso per cassazione” viene presentato alla Corte suprema mediante il tribunale distrettuale che ha emesso la decisione in merito al ricorso.
La Corte suprema ha il diritto di decidere se esaminare il “ricorso per cassazione”. Se la Corte suprema respinge il “procedimento per cassazione”, non è tenuta a fornire alcuna motivazione.
La condanna diventa definitiva quando la sentenza passa in giudicato. Ciò avviene quando scade il termine per la presentazione di un ricorso o di un ricorso per cassazione. In caso di ricorso per cassazione, la sentenza diventa esecutiva se la Corte suprema ha respinto il procedimento per cassazione o se viene emessa una decisione sulla causa.
La condanna viene iscritta nel certificato penale solo se viene eseguita. Se la Corte suprema annulla la decisione del tribunale che vi ha condannati, la condanna non viene iscritta nel certificato penale.
Avete diritto al risarcimento dei danni nel caso in cui siate privati della libertà senza motivo. Potete fare richiesta di risarcimento per iscritto al http://www.fin.ee/ministero delle Finanze entro 6 mesi dall’assoluzione o dall’esecuzione della sentenza che conclude il procedimento penale.
L’importo del risarcimento è fisso ed è pari a 7 volte la retribuzione minima giornaliera in vigore nella Repubblica di Estonia per ogni giorno passato in stato di arresto. Avete inoltre il diritto a richiedere allo Stato il rimborso delle spese legali.
Se siete straniero, risiedete legalmente in Estonia e avete subito una condanna per un reato intenzionale con pena detentiva, il tribunale può, come pena aggiuntiva, decidere di espellervi dall’Estonia e vietarvi di entrare nel paese per 10 anni. Dato che anche l’espulsione dall’Estonia costituisce una pena, avete il diritto di presentare ricorso.
Se non avete titolo per vivere in Estonia, la vostra espulsione dal paese è automatica senza decisione del tribunale. Avete il diritto di contestare l’espulsione presentando un reclamo presso il tribunale amministrativo. La contestazione dell’espulsione non comporta il rinvio di tale espulsione per la durata del processo.
In caso di condanna, non potete essere processati nuovamente con i medesimi capi d’accusa.
Le informazioni relative alla vostra condanna vengono iscritte nel casellario giudiziale. Il casellario è istituito presso il ministero della Giustizia ed è gestito dal Centro dei registri e dei sistemi di informazione. Le informazioni iscritte sono pubbliche salvo le eccezioni stabilite con legge.
Le informazioni possono essere trasmesse alle autorità statali di paesi esteri se ciò è consentito da accordi internazionali. Le informazioni sulla vostra condanna vengono iscritte senza il vostro consenso. I dati verranno cancellati dopo la scadenza dei termini previsti dalla legge (da 1 a 15 anni dall'esecuzione della sentenza a seconda della gravità del reato).
Codice di procedura penale in inglese (non contiene tutti gli emendamenti)
Legge sul casellario giudiziale
Legge sul casellario giudiziale in inglese (non contiene tutti gli emendamenti)
Legge sull’obbligo di lasciare il paese e sul divieto d’ingresso
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.
Le sanzioni per eccesso di velocità e per divieto di parcheggio e altre violazioni al Codice della strada vengono comminate mediante il procedimento per i reati minori.
Il procedimento per i reati minori viene svolto dalla polizia nel luogo si scopre la violazione o presso la stazione di polizia.
Non vi è l'obbligo di comminarvi una pena sul posto. Può invece essere emesso un avvertimento o può essere comminata un'ammenda (fino a 15 EUR). È inoltre possibile che venga emessa una decisione sul posto mediante procedimento accelerato, comminando un'ammenda fino a 400 EUR. La procedura sul posto può essere seguita solo con il vostro consenso. Possono essere effettuate registrazioni audio e video delle dichiarazioni rilasciate relativamente al reato.
Qualora superiate il limite di velocità e siate colti sul fatto da una telecamera di sorveglianza, può essere comminata un'ammenda al proprietario o all'utente registrato del veicolo. L'ammenda massima è pari a 190 EUR. La notifica della sanzione viene inviata per posta. Se non siete d'accordo con la notifica della sanzione, avete il diritto di contestarla entro 30 giorni dal suo ricevimento. Il reclamo deve essere presentato alla stazione di polizia che vi ha inviato la notifica. Se la persona fisica responsabile di un veicolo contesta l'applicazione della sanzione giacché il veicolo era in uso a un altro soggetto, allora egli deve dichiarare nella contestazione il nome e cognome del soggetto che utilizzava il veicolo al momento cui la sanzione fa riferimento, nonché indirizzo, numero di patente, data di nascita e numero identificativo nazionale di quest'ultimo.
Se non siete d'accordo con il parere della polizia riguardo alla presunta violazione, avete il diritto di contestare la procedura sul posto. In tal caso, la polizia emette sul posto i documenti relativi alla violazione, ma la sanzione non viene comminata immediatamente.
I documenti vengono trasmessi alla stazione di polizia, i cui funzionari devono raccogliere prove relative alla violazione. Se siete interrogati, avete il diritto di non rispondere. Avete il diritto di avvalervi di un avvocato e dell'assistenza di un interprete. Avete il diritto di esaminare il materiale raccolto durante il procedimento per i reati minori e di contestare le accuse.
Potete presentare le vostre obiezioni entro 15 giorni dal ricevimento della relazione sulla violazione. Vi verrà comunicato quando potete ottenere una copia della decisione della polizia relativa alla violazione. Per ottenere la copia, voi o il vostro avvocato dovete recarvi alla stazione di polizia. Non verrà inviata per posta.
Le violazioni al Codice della strada possono essere sanzionate con un'ammenda massima di 1 200 EUR. Per le violazioni al Codice della strada più gravi è previsto l'arresto fino a 30 giorni. La decisione relativa all'arresto può essere presa solo da un tribunale. Può inoltre essere applicata la sospensione della patente di guida fino a 2 anni.
Se non concordate con la decisione della polizia avete il diritto di ricorrere presso il tribunale di contea. Dovete presentare il ricorso entro 15 giorni dal giorno in cui viene resa nota la decisione.
Anche a cittadini di altri Stati membri dell'Unione europea possono essere comminate sanzioni per violazioni al Codice della strada.
Le sanzioni per violazioni al Codice della strada vengono iscritte nel casellario giudiziale, ad eccezione delle informazioni relative alle ammende. Se non commettere nuovi reati o violazioni per un anno dall'esecuzione della sentenza, o dal pagamento dell'ammenda, le informazioni relative alle sanzioni vengono cancellate dal casellario.
Codice della strada in inglese (non contiene tutti gli emendamenti)
Codice di procedura per i reati minori
Codice di procedura per i reati minori in inglese (non contiene tutti gli emendamenti)
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.