Imputati (procedimenti penali)

Malta

Contenuto fornito da
Malta

Il fatto che io sia cittadino straniero influisce sulle indagini?

Un'azione penale può essere avviata nei confronti di qualsiasi persona che commette un reato e su cui hanno giurisdizione le autorità maltesi. Le procedure seguite durante le indagini sono le stesse sia per i cittadini maltesi sia per i cittadini stranieri. Tuttavia, la legge garantisce alcuni diritti alle persone che non sono cittadini maltesi o non risiedono a Malta, principalmente il diritto a un interprete, se l'indagato non è in grado di comprendere e parlare il maltese, e il diritto di comunicare con le autorità consolari del proprio paese, se l'indagato è privato della libertà.

B. Quali sono le fasi di un'indagine?

i. Fase di acquisizione delle prove/poteri degli investigatori

L'azione penale è avviata quando l'autorità di polizia riceve una segnalazione, un'informazione o una denuncia. Dopo essere stata informata con uno di questi mezzi, l'autorità di polizia avvia le indagini raccogliendo prove al fine di determinare se è stato commesso un reato e chi deve essere ritenuto responsabile di tale reato.

A tal fine, la legge autorizza l'autorità di polizia a obbligare chiunque sia in possesso di informazioni concernenti il reato oggetto dell'indagine a fornire tali informazioni. Ciò include la raccolta di prove materiali e l'assunzione di testimonianze.

ii. Fermo di polizia

Una volta stabilito che esiste un ragionevole sospetto che una persona abbia commesso un reato, l'autorità di polizia può chiedere al magistrato di emettere un mandato di arresto nei confronti dell'indagato. In alcune circostanze l'autorità di polizia può arrestare una persona a fini investigativi senza la necessità che il magistrato emetta un mandato.

Al momento dell'arresto dell'indagato, questi è informato dei suoi diritti in una lingua a lui comprensibile, nonché del motivo del suo arresto e del suo diritto al silenzio e di consultare un avvocato di sua scelta. Inoltre, all'indagato è consegnata una copia della lettera che sancisce i suoi diritti.

In questa fase, l'autorità di polizia può perquisire la persona detenuta alla ricerca di qualsiasi prova utile relativa al reato, oppure se vi è il sospetto che la persona possa costituire un pericolo per sé o per altri o possa avere in suo possesso qualcosa che potrebbe usare per sottrarsi alla detenzione.

L'autorità di polizia può inoltre raccogliere campioni corporei e impronte digitali. Può essere effettuato un prelievo del DNA e la sua registrazione, previo adeguato consenso dell'interessato. Se la persona rifiuta di fornire le proprie impronte digitali, può essere obbligata a farlo mediante un ordine emesso da un magistrato. Tuttavia, la registrazione del DNA non può essere obbligatoria.

iii. Interrogatorio:

L'indagato può essere interrogato dall'autorità di polizia in relazione a un reato oggetto di indagine. Durante l'interrogatorio, l'autorità di polizia può porre qualsiasi domanda utile a raccogliere informazioni che possano essere addotte come prova, sia a favore che contro l'indagato. Durante l'interrogatorio, l'indagato può chiedere di essere accompagnato da un avvocato di sua scelta.

iv. Custodia cautelare

Secondo le leggi maltesi, una persona non può essere trattenuta in arresto per un periodo che sia più lungo del necessario e in ogni caso non superiore a quarantotto (48) ore. Durante il periodo di arresto, l'autorità di polizia dovrebbe determinare se intende portare immediatamente l'indagato dinanzi a un giudice i in stato di arresto o se intende rilasciarlo sulla base del fatto che il ragionevole sospetto è venuto a mancare, oppure al fine di indagare ulteriormente sul caso prima di decidere per il rinvio a giudizio.

C. Quali sono i miei diritti nel corso delle indagini?

i. Ho diritto a un interprete e a delle traduzioni?

Se non parlate o non capite la lingua parlata dalla polizia o dalle altre autorità competenti, avete il diritto a un interprete gratuito.

L'interprete può aiutarvi a parlare col vostro avvocato ed è tenuto a mantenere il contenuto delle vostre comunicazioni confidenziale.

Avete il diritto alla traduzione almeno dei passaggi che vi riguardano dei documenti essenziali, incluso qualsiasi provvedimento del giudice o del magistrato che disponga il vostro arresto o la vostra detenzione, gli atti contenenti l'accusa o il rinvio a giudizio e tutte le sentenze. In alcune circostanze questo diritto potrebbe essere limitato a una traduzione orale o una traduzione sommaria.

ii. Ho diritto di essere informato e di accedere al fascicolo?

Al momento dell'arresto e della detenzione, voi o il vostro avvocato avete il diritto di accedere ai documenti essenziali necessari a contestare la legittimità dell'arresto o della detenzione.

In caso di rinvio a giudizio, voi o il vostro avvocato avete diritto di accedere al materiale probatorio a vostro favore o contro di voi.

iii. Ho diritto a un avvocato e a informare un terzo della mia situazione?

Durante la vostra detenzione avete diritto a un avvocato. Tale diritto diventa effettivo dal momento in cui siete detenuti e prima che siate sottoposti a interrogatorio.

Avete il diritto di ricevere un elenco di avvocati e di procuratori legali tra i quali potete sceglierne uno che vi assista oppure decidere di essere assistiti da un avvocato del patrocinio a spese dello Stato. In quest'ultimo caso, l'assistenza legale è gratuita.

Durante il vostro arresto o la detenzione, l'autorità di polizia non può suggerirvi il nome di un avvocato da scegliere.

Al più tardi entro un'ora prima dell'inizio dell'interrogatorio, voi e il vostro avvocato avete il diritto di essere informati del presunto reato oggetto del vostro interrogatorio. Queste informazioni dovrebbero essere messe a vostra disposizione non meno di un'ora prima dell'inizio dell'interrogatorio.

Una volta che siate in stato di detenzione, avete il diritto di incontrarvi e comunicare in privato con l'avvocato che vi rappresenta, anche prima di essere interrogati dall'autorità di polizia.

Avete il diritto di richiedere che il vostro avvocato sia presente e partecipi effettivamente al vostro interrogatorio.

L'interrogatorio nella sua interezza, tutte le risposte fornite e le procedure relative all'interrogatorio dell'indagato o dell'imputato devono essere registrati con mezzi audiovisivi, quando ciò sia ritenuto possibile dal funzionario incaricato dell'interrogatorio; avete altresì il diritto di ricevere una copia della registrazione una volta concluso l'interrogatorio.

Avete il diritto di richiedere che il vostro avvocato partecipi a uno dei seguenti atti di indagine o raccolta di prove:

  1. ricognizione di persone sospettate a fini di identificazione;
  2. confronti;
  3. ricostruzioni della scena del crimine.

La riservatezza della comunicazione con il vostro avvocato nell'esercizio del vostro diritto di avvalervi di un avvocato dovrebbe essere rispettata.

Dopo l'arresto, dovreste essere informati del vostro diritto a che almeno una persona, ad esempio un parente, un insegnante o qualsiasi altra persona di vostra scelta, sia informata della privazione della vostra libertà.

In alcuni casi prescritti dalla legge, il vostro diritto di informare un'altra persona della vostra detenzione può essere temporaneamente limitato.

In tali casi, sarete debitamente informati dalla polizia.

Se siete cittadini stranieri, potete informare la polizia che desiderate che la vostra autorità consolare o ambasciata siano informate della vostra detenzione.

Potete inoltre scegliere di informare la polizia che desiderate contattare un funzionario presso la vostra autorità consolare o ambasciata.

iv. Ho diritto al patrocinio a spese dello Stato?

L'autorità di polizia vi chiederà da quale avvocato o procuratore legale desiderate essere assistiti. L'autorità di polizia vi chiederà inoltre se desiderate essere assistiti da un avvocato del patrocinio a spese dello Stato. Se scegliete di essere assistiti da un avvocato del patrocinio a spese dello Stato, l'assistenza vi sarà offerta gratuitamente.

Durante l'arresto, l'assistenza legale è limitata a un'ora prima dell'interrogatorio. Inoltre, è vostra facoltà chiedere consulenza legale per telefono.

v. Cosa è importante sapere per quanto riguarda:

a. Presunzione di innocenza

Ferma restando qualsiasi azione preventiva che possa essere intrapresa nell'interesse dell'amministrazione della giustizia, ogni persona è presunta innocente fino a quando non sia pronunciata una sentenza definitiva da parte del giudice incaricato, che stabilisca la colpevolezza o l'innocenza della persona interessata in relazione al reato.

b. Diritto al silenzio e a non autoincriminarsi

Quando siete interrogati dalla polizia o da altre autorità competenti, avete il diritto di rimanere in silenzio e di non autoincriminarvi.

Potete domandare al vostro avvocato di aiutarvi a decidere in merito.

c. Onere della prova

L'onere della prova per determinare la colpevolezza dell'indagato o dell'imputato incombe sull'accusa, salvo nei casi specifici in cui la legge richiede che determinati fatti particolari debbano essere provati da tale persona.

Qualsiasi ragionevole dubbio sulla colpevolezza dovrebbe giovare all'indagato o all'imputato, anche nei casi in cui il giudice sia chiamato a valutare se l'imputato debba essere assolto.

L'indagato o l'imputato possono contestare le prove addotte contro di loro. Se le prove coinvolgono testimoni, l'interessato può controinterrogarli o presentare propri testimoni per contestare la loro testimonianza.

Nel caso di prove documentali, l'indagato o l'imputato può controinterrogare il testimone o i periti nominati dal giudice che producono tali documenti o citare propri testimoni per contestare tali prove. Tuttavia, non potete produrre perizie voi stessi. Una perizia può essere contestata solo mediante controinterrogatorio del perito nominato dal giudice in relazione alle sue conclusioni o alla sua competenza.

L'indagato o l'imputato può inoltre citare testimoni e produrre prove documentali a sostegno della propria difesa.

Se il processo è giudicato da un organo giurisdizionale in ambito penale, la legge stabilisce un termine, che decorre dal momento in cui l'imputato riceve l'atto di accusa, entro il quale deve indicare i testimoni e ogni altra prova che intende presentare a sua difesa durante il processo. Tale restrizione non si applica quando il processo si svolge dinanzi al Tribunale dei magistrati.

vi. Quali sono le tutele specifiche per i minori?

Se il testimone o la vittima di un presunto reato è un minore, la prassi sia dell'autorità di polizia sia dei tribunali è di non convocare, per quanto possibile, i minori in tribunale; tuttavia, ciò non è sempre possibile. Per quanto riguarda le testimonianze di minori, i tribunali utilizzano solitamente la videoconferenza. Se il minore è una vittima, è interpellato dal magistrato – assistito da uno psicologo infantile – in una stanza dedicata, che può trovarsi nei locali del tribunale, tramite videoconferenza, evitando così che il minore si trovi nella stessa stanza dell'imputato. Gli organi giurisdizionali, in particolare il tribunale per i minorenni, hanno anche il potere per legge di nominare un difensore dei minori (articolo 25 del capitolo 602 e legislazione sussidiaria 12.20) per difendere i diritti del minore, sia esso vittima o imputato. Ciò si evince chiaramente anche dal capitolo 602 delle leggi maltesi, e ancor più dalla legge sui minori. Tale capitolo prevede anche un luogo attrezzato all'esterno dei locali del tribunale, denominato "casa dei minori", dove il magistrato e un gruppo di esperti qualificati chiamati "intervistatori di minori" possono parlare con una vittima minorenne in condizioni di vulnerabilità.

vii. Quali sono le tutele specifiche per le persone indagate in condizioni di vulnerabilità?

In primo luogo, se a causa delle condizioni psicofisiche dell'indagato o della natura del reato si ritiene necessario detenere la persona arrestata presso la cella di custodia della polizia durante le indagini, questa viene posta sotto "sorveglianza costante", con un agente di polizia che sorvegli fisicamente la cella 24 ore su 24, 7 giorni su 7, nell'interesse della salute del detenuto. Come per tutte le persone indagate o arrestate, se la persona richiede qualsiasi tipo di assistenza medica, questa viene fornita immediatamente, compreso il trasporto in una clinica o in ospedale, a seconda delle circostanze. Se, dopo aver visitato tale indagato in condizioni di vulnerabilità, il medico dichiara che non dovrebbe essere trattenuto in cella, il funzionario incaricato delle indagini ne è immediatamente informato e si intraprende un'adeguata azione correttiva (ad esempio la concessione della libertà su cauzione).

D. Quali sono i termini di durata delle indagini?

I termini di durata delle indagini dipendono principalmente dalla natura del reato. Ogni reato comporta una punizione conforme al codice penale. Ad esempio, la prescrizione ai sensi dell'articolo 688 del capitolo 9 delle leggi maltesi stabilisce i parametri normali per i termini legali entro i quali un reato può essere indagato. Scaduto tale termine si applica la prescrizione e l'accertamento di quel determinato reato da parte della polizia entra in prescrizione. Vale anche la pena ricordare che, ai sensi dell'articolo 692 del capitolo 9 delle leggi maltesi, se in qualsiasi procedimento penale l'identità del presunto colpevole è sconosciuta, e ciò non è dovuto a una mancanza da parte del funzionario incaricato delle indagini, la prescrizione non inizia a decorrere. Tale situazione potrebbe verificarsi, ad esempio, nel caso di un omicidio in cui si ha una vittima ma non vi è alcuna indicazione circa l'identità dell'assassino.

E. Quali sono i provvedimenti della fase istruttoria, comprese le alternative alla custodia cautelare e le possibilità di trasferimento nello Stato di origine (ordinanza cautelare europea)?

I preparativi che la polizia dovrebbe compiere prima dell'avvio dell'udienza dinanzi al giudice includono:

  • la convocazione di testimoni nel caso;
  • se la persona è citata in giudizio mediante atto di citazione, il pubblico ministero deve garantire che la citazione contenente le accuse contro l'imputato sia notificata a norma di legge;
  • a meno che il reato non coinvolga direttamente l'ufficio del procuratore generale, il pubblico ministero deve discutere il caso e, più specificamente, le accuse con tale ufficio, in particolare quando si tratta di un caso complicato;
  • se la persona è posta in stato di arresto, il pubblico ministero deve informarne il difensore dell'imputato, il quale sarà scortato in aula dall'autorità di polizia.

Le alternative alla custodia cautelare comprendono i casi in cui la persona è citata in giudizio mediante atto di citazione o in cui alla persona viene concessa la libertà su cauzione fino al momento in cui il funzionario incaricato delle indagini non conclude le proprie indagini e successivamente la persona è citata in giudizio o posta in stato di arresto o mediante atto di citazione.

La possibilità di trasferimento nello Stato di origine comporta procedure ad hoc che rientrano nella competenza del procuratore generale. Queste procedure si applicano solo in casi specifici, ad esempio in caso di richiesta di estradizione o di richiesta da parte di un condannato che sta scontando una pena detentiva rivolta alle autorità locali competenti e alle autorità del proprio paese di residenza affinché possa continuare a scontare la pena nel proprio paese.

Ultimo aggiornamento: 23/03/2023

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.