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Slovacchia

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You are considered a victim of crime if you have suffered damage as a result of a criminal offence, for example if you have been physically injured or if any damage has been caused to your (tangible or intangible) property as a result of an event that constitutes a criminal offence under national law. The law grants you, as a victim of crime, certain individual rights before, during and after court proceedings.

Victims of crime have privileges throughout the criminal proceedings and you can exercise them at any time during the proceedings.

In Slovakia, criminal proceedings start with a criminal investigation conducted by the police, in which evidence concerning the criminal act and the offender accused of the act is collected. If the evidence is sufficient, the proceedings move to a trial. The trial ends either with the court’s verdict on the defendant’s guilt or with acquittal, and it may also include a decision on your claim for compensation for the damage you have suffered. You can appeal against the court’s decision to a higher court.

Click on the links below to find the information that you need

1 - My rights as a victim of crime

2 - Reporting a crime and my rights during the investigation or trial

3 - My rights after trial

4 - Compensation

5 - My rights to support and assistance

Last update: 11/05/2023

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1 - I miei diritti in quanto vittima di reato

Quali informazioni posso ottenere dalle autorità una volta che il reato si è verificato (ad es. polizia, pubblico ministero), ma anche prima di denunciarlo?

Se siete stati vittime di un reato, avete il diritto di ricevere informazioni, che dovrebbero essere fornite dalla persona con cui siete entrati in contatto per prima. In genere si tratta del primo funzionario di polizia, pubblico ministero, medico o soggetto che fornisce assistenza alle vittime di reato.

Durante il primo contatto la polizia/il pubblico ministero sono tenuti a fornirvi informazioni in particolare in merito:

  • alle procedure relative alla presentazione di una denuncia penale e ai diritti e ai doveri della vittima/parte civile nel procedimento penale (come il diritto di essere accompagnato da una persona di fiducia, la nomina di un rappresentante autorizzato e la possibilità di notifica degli atti e di accesso ai documenti giudiziari);
  • ai soggetti che forniscono assistenza alle vittime di reato (dati di contatto, informazioni sulla forma di assistenza fornita); • alle possibilità di accesso alle cure mediche necessarie;
  • all'accesso al patrocinio a spese dello Stato;
  • alle condizioni relative alla protezione in caso di minaccia di pericolo per la vita o la salute o di pericolo di danni materiali significativi (ad esempio la possibilità di allontanare l'autore del reato dall'abitazione, il diritto di chiedere che la richiesta di risarcimento fino al probabile ammontare dei danni sia garantita dai beni dell'imputato);
  • al diritto ai servizi di interpretazione e di traduzione;
  • alle misure di protezione dei vostri interessi di cui potete avvalervi se risiedete in un altro Stato membro;
  • alle procedure di ricorso in caso di violazione dei diritti da parte della polizia e/o del pubblico ministero;
  • ai dati di contatto per le comunicazioni relative al caso di cui siete vittima;
  • alle procedure relative alle azioni per il risarcimento dei danni;
  • alle procedure di mediazione nei procedimenti penali;
  • alla possibilità di giungere a una composizione amichevole e alle relative condizioni;
  • alla possibilità di rimborso delle spese sostenute in relazione al procedimento penale e alle relative condizioni.

Su richiesta, la polizia o il pubblico ministero vi aiuteranno a contattare un soggetto che fornisce assistenza alle vittime di reato e che si occuperà ulteriormente delle vostre esigenze.

Se ricorrete per prima cosa all'assistenza medica, il personale dell'istituto di cura è tenuto a comunicarvi i dati di contatto dei soggetti che forniscono assistenza alle vittime.

I soggetti che forniscono assistenza alle vittime di reato vi forniranno informazioni in merito:

  • alla forma e alla portata dell'assistenza da parte di esperti e alla misura in cui è offerta gratuitamente;
  • ai dati di contatto di altri soggetti che possono aiutarvi nel caso in cui questi non siano in grado di offrirvi l'assistenza da parte di esperti di cui avete bisogno;
  • ai diritti della vittima, compreso il diritto al risarcimento;
  • ai diritti a voi riconosciuti se vi trovate nella posizione di parte civile o testimone in un procedimento penale;
  • a questioni finanziarie e pratiche.

Non vivo nel paese dell'UE in cui ha avuto luogo il reato (cittadini dell'UE e di paesi terzi). Come sono tutelati i miei diritti?

Se siete stati vittime di un reato in un altro Stato membro dell'UE e, nel caso di un reato grave, non avete potuto o voluto presentare denuncia penale nello Stato membro in cui è stato commesso, potete denunciarlo alla polizia/al pubblico ministero in Slovacchia. Il motivo per cui non avete potuto o voluto presentare denuncia penale in un altro paese (che sia per motivi di tempo, distanza, scarsa conoscenza della lingua locale, timore per la vostra famiglia o altro) non è pertinente. Se ritiene di non essere competente a trattare il caso, il pubblico ministero/la polizia trasmette senza indugio la denuncia all'autorità competente dello Stato membro dell'UE nel cui territorio è stato commesso il reato.

Le autorità competenti adotteranno le misure necessarie per ridurre al minimo le difficoltà riscontrate in quanto vittima di reato, in particolare per quanto concerne lo svolgimento del procedimento. Ciò significa ad esempio che potete rendere testimonianza tramite videochiamata o telefono.

Se siete stati vittime di reati violenti, potete chiedere un risarcimento sia nello Stato membro in cui è stato commesso il reato sia in Slovacchia; in quest'ultimo caso, è necessario presentare richiesta al ministero della Giustizia della Repubblica slovacca.

Se denuncio un reato, quali informazioni riceverò?

La polizia vi informerà in particolare sull'esito della vostra denuncia penale e di norma prenderà una decisione entro 30 giorni in uno dei modi seguenti:

  • rigetto della denuncia e archiviazione del procedimento penale
    La polizia decide in questo modo se l'atto commesso non può essere classificato come reato o come illecito amministrativo;
  • rinvio della denuncia all'autorità competente
    Se l'atto non costituisce un reato e vi è il sospetto che possa costituire un illecito amministrativo o un'altra infrazione amministrativa, la polizia inoltrerà la denuncia all'autorità competente. Quest'ultima riesaminerà quindi la denuncia e, se vi sono motivi sufficienti, avvierà un procedimento amministrativo;
  • annullamento della denuncia penale
    Tale decisione riguarda principalmente i casi in cui l'autore del reato è morto, non è penalmente responsabile perché minorenne (ossia non aveva compiuto almeno 14 anni al momento del fatto) o non è stato concesso il consenso della vittima al procedimento penale;
  • avvio di un'azione penale
    Se non vi sono motivi per respingere, rinviare o annullare la denuncia, la polizia avvierà l'azione penale.

La polizia è tenuta a notificare la propria decisione. Tale decisione è designata come un'ordinanza (uznesenie) e sarà notificata all'indirizzo indicato nella denuncia penale. Se la vostra denuncia è motivo dell'avvio di un'azione penale, voi, in qualità di persona che ha denunciato il reato, sarete tenuti al corrente delle singole fasi (ossia dell'avvio dell'azione penale nei confronti di una persona specifica, del proseguimento del procedimento, del rinvio del caso a un altro organismo, dell'archiviazione, dell'archiviazione condizionale o della sospensione dell'azione penale).

Ho diritto a servizi gratuiti di interpretazione o di traduzione (quando contatto la polizia o le altre autorità o nel corso dell'indagine e del processo)?

Avete il diritto di richiedere un interprete, che sarà fornito dalla polizia. Il pagamento dell'onorario dell'interprete non è a carico vostro, bensì dello Stato. Avete inoltre il diritto di richiedere la traduzione o l'interpretazione delle decisioni essenziali in una lingua a voi comprensibile.

In che modo le autorità garantiscono che io comprenda e sia compreso/a (nel caso di un minore o di un disabile)?

Nella comunicazione intrattenuta con la vittima, la polizia/il pubblico ministero tiene conto delle circostanze specifiche di quest'ultima (come l'età, il sesso, la disabilità o la maturità intellettiva). Lo scopo è quello di garantire che la vittima riceva informazioni sufficienti, in una forma comprensibile, per consentirle di esercitare pienamente i propri diritti e per assicurarsi che si senta trattata in modo rispettoso.

Le persone particolarmente vulnerabili, tra cui i minori e i disabili, devono essere interrogate con accortezza, garantendo che l'interrogatorio non debba essere ripetuto in seguito nel corso del procedimento. Per questo motivo, le loro deposizioni sono registrate con una telecamera. Prima di raccogliere la deposizione del testimone, la polizia consulterà uno psicologo o un esperto che assisterà all'interrogatorio sulle modalità di svolgimento dello stesso, al fine di garantire che sia condotto correttamente.

Servizi di sostegno alle vittime

Chi fornisce sostegno alle vittime?

Il sostegno alle vittime è garantito da soggetti che forniscono assistenza alle vittime di reato iscritti nel relativo registro, disponibile sul sito web del ministero della Giustizia della Repubblica slovacca, o, se del caso, da centri di intervento per le vittime di violenza domestica, i quali forniranno sia assistenza psicologica che consulenza legale. Sarete assistiti da personale con un'adeguata formazione professionale che vi aiuterà con le questioni legali o vi fornirà un sostegno psicologico. Se necessario, sarete aiutati a trovare una sistemazione d'emergenza, a contattare la vostra famiglia o a reperire denaro.

La polizia automaticamente mi indicherà un punto di sostegno alle vittime?

Durante il primo contatto, la polizia vi fornirà informazioni in merito ai soggetti che forniscono assistenza alle vittime di reato, vi dirà come contattarli e vi spiegherà quale forma di assistenza forniscono. Su richiesta, la polizia vi aiuterà a contattarli.

Com'è tutelata la mia privacy?

Le autorità di contrasto si assicurano di non divulgare dati personali protetti o fatti di natura privata, in particolare per quanto riguarda la vita familiare, l'indirizzo di casa e la corrispondenza non direttamente collegata al reato. Esse prestano particolare attenzione agli interessi dei bambini, dei minori e delle parti civili, i cui dati personali non sono divulgati.

Se presentate una denuncia penale, potete chiedere al funzionario di polizia di non indicare i vostri dati personali nella denuncia.

Devo denunciare il reato prima di avere accesso ai servizi di assistenza alle vittime?

Avete il diritto di ricevere assistenza indipendentemente dalla presentazione di una denuncia penale.

Protezione personale se sono in una situazione di pericolo

Quali tipi di protezione sono disponibili?

Le autorità competenti hanno a disposizione diverse misure per proteggere la vittima. Tali misure differiscono anche in base alla fase del procedimento. La vostra partecipazione a tali misure dovrebbe essere volontaria e dovreste essere sufficientemente informati sui rischi e sui benefici per poter prendere una decisione consapevole.

Se convivete con l'autore del reato, la polizia può allontanarlo dall'abitazione per un periodo di due settimane subito dopo la chiamata alla polizia e/o la presentazione di una denuncia penale. In questo caso all'autore del reato è vietato entrare nell'appartamento o nella casa in cui convivete. La polizia vi informerà quindi della possibilità di richiedere un'ingiunzione del tribunale (neodkladné opatrenie) che vieti l'accesso all'abitazione comune anche per un periodo di tempo più lungo. La richiesta di ingiunzione può essere rivolta anche nei confronti di un autore del reato non convivente. L'organo giurisdizionale può vietargli di avvicinarsi alla vostra abitazione, al vostro luogo di lavoro o ai luoghi che frequentate abitualmente o di contattarvi in qualsiasi modo.

Avete inoltre il diritto di decidere se volete essere informati nel caso in cui l'autore del reato sia rilasciato o fugga da un centro di detenzione. Tali informazioni servono in particolare a proteggervi nel caso in cui l'autore del reato cerchi di contattarvi (ad esempio se l'autore del reato è una persona vicina o un familiare). È possibile modificare questa decisione in qualsiasi momento e la polizia, il pubblico ministero e l'organo giurisdizionale ne terranno conto. Tuttavia se siete in pericolo o se la vostra vita o la vostra salute sono a rischio, sarete informati dalla polizia/dal pubblico ministero/dall'organo giurisdizionale del rilascio o della fuga anche se non avete richiesto tali informazioni.

Chi mi può offrire protezione?

La protezione sarà offerta dalla polizia; durante le udienze sarà garantita dall'organo giurisdizionale.

La mia situazione sarà valutata da qualcuno per vedere se rischio ulteriori pregiudizi da parte dell'autore del reato?

La polizia, il pubblico ministero, l'organo giurisdizionale, ma anche un soggetto che fornisce assistenza alle vittime di reato, valuteranno il vostro caso su base individuale per determinare se siete una vittima particolarmente vulnerabile. Essi esamineranno se l'autore del reato continua a rappresentare una minaccia per voi e se siete a rischio di vittimizzazione ripetuta. Se scoprono che l'autore del reato intende intimidirvi, minacciarvi, vendicarsi o in qualche modo pregiudicare la vostra integrità psicofisica, le autorità competenti adotteranno le misure necessarie.

La mia situazione sarà valutata da qualcuno per vedere se rischio ulteriori pregiudizi da parte del sistema giudiziario penale (durante le fasi dell'investigazione e del processo)?

In quanto vittima, avete il diritto di essere protetti dalla vittimizzazione secondaria. Questo vuol dire che il danno subito non è una conseguenza diretta del reato in sé, ma del comportamento delle persone o delle istituzioni con cui siete entrati in contatto dopo il reato. Ciò può includere ad esempio un comportamento insensibile da parte delle autorità pubbliche, la loro inazione nel garantire la vostra protezione o una divulgazione priva di tatto del vostro caso. Nei procedimenti penali esistono meccanismi per evitare questo tipo di comportamento. La polizia, il pubblico ministero, l'organo giurisdizionale e i soggetti che forniscono assistenza alle vittime sono tenuti ad agire in modo tale che le loro attività non provochino vittimizzazione secondaria. Pertanto il vostro interrogatorio può essere registrato con una telecamera, in modo che non dobbiate deporre ripetutamente. Nell'interesse della vostra protezione, possono essere disposti anche esami medici solo nella misura necessaria e solo se richiesti ai fini del procedimento penale.

Quali tutele sono disponibili per le vittime vulnerabili?

Se siete vittime particolarmente vulnerabili, avete il diritto di chiedere al soggetto che fornisce assistenza alle vittime di reato un'assistenza specializzata gratuita da parte di esperti. La durata è di 90 giorni e su richiesta della vittima può essere prorogata in casi giustificati. Include assistenza psicologica e consulenza legale. Sarete assistiti da personale con un'adeguata formazione professionale che vi aiuterà con le questioni legali o vi fornirà un sostegno psicologico. Se necessario, sarete aiutati a trovare una sistemazione d'emergenza, a contattare la vostra famiglia o a reperire denaro. Vi assisteranno inoltre nel valutare se la vostra vita o la vostra salute sono a rischio e a prendere misure per proteggervi.

Sono un minorenne. Ho dei diritti speciali?

Oltre a tutti i diritti riconosciuti in qualità di vittime particolarmente vulnerabili, poiché in quanto minore siete automaticamente considerati tali, la polizia, il pubblico ministero, l'organo giurisdizionale e i soggetti che forniscono assistenza alle vittime di reato sono tenuti ad agire nel vostro interesse.

Se siete interrogati come testimoni su eventi che vi hanno arrecato disagio, uno psicologo o un esperto assisterà all'interrogatorio e ne supervisionerà lo svolgimento. Se opportuno, anche i genitori o gli insegnanti possono prendervi parte. L'interrogatorio sarà condotto in modo tale che non dobbiate rendere testimonianza ripetutamente nel corso del procedimento; vi sarà richiesto di fornirla nuovamente solo in caso di assoluta necessità.

È ampiamente riconosciuto che un minore ha esigenze particolari nei procedimenti penali e le istituzioni con cui entrerete in contatto terranno conto della vostra età e delle vostre esigenze.

Un membro della mia famiglia è deceduto a causa del reato — quali sono i miei diritti?

Qualora un membro della vostra famiglia sia deceduto a causa di un reato e abbiate subito un danno a causa della sua morte, anche voi siete considerati una vittima. Avete il diritto di ricevere informazioni, in particolare sul modo in cui presentare una denuncia penale, sull'andamento del procedimento penale e su come contattare le organizzazioni che possono aiutarvi. Su vostra richiesta, la polizia o il pubblico ministero vi aiuteranno a contattare un soggetto che fornisce assistenza alle vittime di reato e che si occuperà ulteriormente delle vostre esigenze. Inoltre avete il diritto di ricevere assistenza da parte di esperti, di essere ascoltati e di essere trattati con rispetto, considerazione e sensibilità.

Un membro della mia famiglia è stato una vittima di reato — quali sono i miei diritti?

Se una persona è deceduta in seguito a un reato violento, anche il coniuge e i figli superstiti sono considerati vittime di tale reato. In assenza di tali persone, saranno considerati vittime di reato il genitore superstite e la persona che ha convissuto con il defunto per almeno un anno prima del suo decesso e che ha mantenuto insieme a quest'ultimo il nucleo familiare o una persona a carico del defunto.

Oltre a tutti i diritti riconosciuti alle vittime, in quanto vittime di un reato violento avete anche diritto a un risarcimento che potete richiedere al ministero della Giustizia della Repubblica slovacca.

Posso avere accesso ai servizi di mediazione? A quali condizioni? Sono al sicuro durante la mediazione?

Le informazioni sulle procedure di mediazione saranno fornite dalla polizia durante il primo contatto. La mediazione è esercitata da funzionari addetti all'intermediazione, nonché da funzionari addetti alla sorveglianza di individui in libertà provvisoria, sulla base del consenso volontario dato sia dalla vittima che dall'autore del reato. Lo scopo è quello di porre rimedio, con la partecipazione attiva di entrambe le parti, alle conseguenze negative derivanti dal reato commesso. È possibile revocare il proprio consenso in qualsiasi momento. Le informazioni ottenute nel corso della mediazione sono considerate riservate; senza il consenso delle parti, queste non possono essere utilizzate per scopi diversi dalla risoluzione delle controversie nell'ambito della mediazione.

Dove posso trovare la legislazione che fissa i miei diritti?

Il link si apre in una nuova finestraLegge sulle vittime di reato

Il link si apre in una nuova finestraCodice di procedura penale

Ultimo aggiornamento: 27/03/2023

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

2 - Denuncia di un reato; miei diritti durante le indagini o il processo

Come posso denunciare un reato?

È possibile denunciare un reato presentando una denuncia penale a qualsiasi autorità di polizia, al pubblico ministero o a un organo giurisdizionale. Potete sporgere denuncia se siete vittime di un reato, ma anche se venite a sapere che qualcuno che conoscete è vittima di un reato, ha subito un danno o ha commesso un reato. Le singole autorità (polizia, pubblico ministero, organo giurisdizionale) collaborano tra loro e, se necessario, inoltrano la denuncia all'autorità che la esaminerà ulteriormente. La denuncia penale può essere presentata per iscritto, tramite una dichiarazione orale verbalizzata in udienza o per via elettronica con firma elettronica autenticata. In particolare essa deve contenere una descrizione dell'atto che si è verificato, i vostri recapiti e, se siete vittima di un reato, una descrizione del danno che avete subito, insieme all'indicazione se state chiedendo un risarcimento. Una denuncia penale non deve essere anonima, ma la polizia o il pubblico ministero non divulgheranno i vostri dati personali se lo richiedete.

Come posso conoscere il seguito della mia denuncia?

Se avete denunciato un reato o siete vittime di un reato, la polizia è tenuta a notificarvi la sua decisione. La decisione è designata come un'ordinanza (uznesenie) e sarà notificata all'indirizzo indicato nella denuncia penale. Voi, in qualità di persona che ha denunciato il reato, sarete tenuti informati sull'evoluzione del caso (ossia sull'avvio dell'azione penale nei confronti di una persona specifica, sul proseguimento del procedimento, sul rinvio del caso a un altro organismo, sull'archiviazione, sull'archiviazione condizionata o sulla sospensione dell'azione penale).

Ho diritto al patrocinio a spese dello Stato (nel corso dell'indagine o del processo)? A quali condizioni?

La rappresentanza di un avvocato non è necessaria per presentare una denuncia penale. Il patrocinio a spese dello Stato può essere offerto da soggetti che forniscono assistenza alle vittime o, a determinate condizioni, dal centro di assistenza legale. Nelle fasi successive del procedimento penale può essere nominato un avvocato a spese dello Stato.

Posso chiedere il rimborso delle spese (per partecipare alle indagini/processo)? A quali condizioni?

Se siete convocati come testimoni nel procedimento istruttorio o nel processo, avete diritto al rimborso delle spese in contanti già sostenute, in particolare delle spese di viaggio, di vitto e di alloggio documentate. Avete diritto a un risarcimento per il mancato guadagno derivante dalle attività lavorative o per altre perdite di reddito dimostrabili. La richiesta di indennità per i testimoni deve essere presentata entro tre giorni dall'udienza, altrimenti decade. L'indennità deve essere quantificata entro e non oltre quindici giorni dalla richiesta.

Se vi siete costituiti parte civile, lo Stato non si farà carico delle vostre spese. Le spese proprie comprendono in particolare le spese di viaggio, il risarcimento per il tempo perso da parte del rappresentante autorizzato della parte civile, le spese postali e altre spese vive. Tuttavia, in qualità di parte civile, già nel corso di un procedimento penale, avete diritto di ricevere un risarcimento per le spese necessarie a perseguire efficacemente la vostra richiesta, comprese quelle sostenute per coinvolgere un rappresentante autorizzato. La persona condannata è tenuta a rimborsare tali spese.

Posso ricorrere contro la decisione di archiviazione della denuncia?

Il vostro caso non deve necessariamente andare in tribunale, ma può essere risolto con una procedura alternativa meno formale che non si conclude con una decisione relativa alla colpevolezza e alla pena. Tali procedure comprendono ad esempio l'archiviazione condizionale dell'azione penale, l'archiviazione condizionale dell'azione penale nei confronti di un imputato che collabora, la transazione giudiziaria o un decreto penale di condanna. L'esistenza o meno di un diritto di ricorso dipende dal vostro ruolo nella procedura e da come si è concluso il procedimento penale. È possibile presentare opposizione avverso l'archiviazione condizionale dell'azione penale o l'archiviazione condizionale dell'azione penale nei confronti di un imputato che collabora, indipendentemente dal fatto che vi siate costituiti parte civile o meno o che siate la persona che ha denunciato il reato. Una transazione giudiziaria non può essere impugnata, in quanto si è conclusa con il vostro consenso. Se vi siete costituiti parte civile, potete presentare opposizione avverso il dispositivo del decreto penale di condanna relativo al risarcimento dei danni. In questo caso tale dispositivo sarà annullato e l'organo giurisdizionale vi rinvierà a un procedimento civile in cui potrete chiedere un risarcimento.

Posso partecipare al processo?

Se vi siete costituiti parte civile, l'organo giurisdizionale vi notificherà la data dell'udienza principale. In caso di mancata comparizione dinanzia al giudice, la richiesta di risarcimento dei danni sarà decisa sulla base delle domande precedenti contenute nei documenti giudiziari. Se siete solo una persona che ha denunciato il reato, potete prendere parte all'udienza principale in qualità di membro del pubblico.

Qual è il mio ruolo ufficiale nel sistema giudiziario? Ad esempio, sono o posso scegliere di essere: vittima, testimone, parte civile, o accusa privata?

Siete una vittima di reato, se avete subito lesioni personali, se sono stati causati danni ai vostri beni (materiali o immateriali) o se i vostri diritti e libertà sono stati violati o minacciati a causa di un reato e anche se un membro della vostra famiglia è deceduto a causa di un reato. Chiunque dichiari di essere una vittima è considerato tale, salvo prova contraria, indipendentemente dal fatto che l'autore del reato sia stato identificato, perseguito o condannato. I diritti e la protezione delle vittime, nonché il sostegno a loro offerto, sono disciplinati dalla legge sulle vittime di reato.

Nel procedimento penale tuttavia la vittima può avere lo status di denunciante, vittima o testimone con tutti i diritti che il codice di procedura penale le conferisce in relazione a questo particolare status.

Una vittima in un procedimento penale è una persona che, a causa di un reato, ha subito una lesione personale o un danno economico, morale o di altro tipo o i cui altri diritti o libertà tutelati dalla legge sono stati in tal modo violati o minacciati.

Siete un testimone, se siete invitati (convocati) da un'autorità di contrasto o da un organo giurisdizionale a deporre come testimoni su fatti pertinenti ai fini del procedimento penale che avete percepito con i vostri sensi oppure se comparite davanti a un'autorità di contrasto o a un organo giurisdizionale di vostra iniziativa o su istanza di una parte.

Il diritto penale slovacco non prevede il concetto di procuratore privato; nei procedimenti penali è il pubblico ministero a presentare l'atto di accusa.

Quali sono i miei diritti e obblighi in questo ruolo?

In quanto vittima di reato, avete il diritto di ricevere informazioni sul modo in cui presentare una denuncia penale, sull'andamento del procedimento penale e su come contattare le organizzazioni che possono aiutarvi. Su vostra richiesta, la polizia o il pubblico ministero vi aiuteranno a contattare un soggetto che fornisce assistenza alle vittime di reato e che si occuperà ulteriormente delle vostre esigenze. Avete il diritto all'assistenza di un esperto, il diritto di essere ascoltati, il diritto di essere trattati con rispetto, considerazione e sensibilità e anche il diritto di chiedere un risarcimento se siete stati vittime di un reato violento.

In quanto parte civile, avete non solo il diritto, in alcuni casi, di esprimere il consenso all'azione penale, di chiedere il risarcimento dei danni, di proporre l'assunzione o l'integrazione di prove, di presentare prove, di consultare e studiare i documenti giudiziari, di partecipare all'udienza principale e all'udienza pubblica per l'appello o per l'accordo sulla colpevolezza e l'accettazione della pena, di presentare osservazioni in merito alle prove assunte e di formulare una dichiarazione conclusiva, ma anche il diritto di ricorso.

In qualità di testimoni, siete tenuti a comparire se convocati dalle autorità di contrasto e dagli organi giurisdizionali a testimoniare su ciò che sapete sul reato e sull'autore o sulle circostanze pertinenti ai fini del procedimento penale. In caso di mancata comparizione senza giustificato motivo, potete essere portati davanti al giudice.

Avete il diritto di rifiutarvi di testimoniare in tre casi:

  • se l'imputato è un vostro parente diretto, fratello/sorella, genitore adottivo, figlio adottivo, coniuge o convivente;
  • se, così facendo, mettereste voi stessi o una persona a voi vicina a rischio di azioni penali;
  • se, così facendo, violate il segreto confessionale o la riservatezza delle informazioni che vi sono state affidate in quanto persona tenuta a mantenere il segreto o incaricata della cura pastorale.

Avete diritto al patrocinio a spese dello Stato e alla presenza di un avvocato durante l'interrogatorio, nonché il diritto di leggere il verbale e di chiederne l'integrazione o la correzione. Avete diritto al rimborso delle spese necessarie (ad esempio le spese di viaggio) e del mancato guadagno derivante dalle attività lavorative (indennità per i testimoni). La richiesta di indennità per i testimoni deve essere presentata entro tre giorni dall'udienza.

Posso rendere una dichiarazione durante il processo o testimoniare? A quali condizioni?

In qualità di parte civile, avete il diritto di partecipare all'udienza principale e di proporre l'assunzione delle prove da parte dell'organo giurisdizionale. È inoltre possibile presentare osservazioni in merito alle prove già acquisite. Non è possibile presentare altre mozioni una volta che l'organo giurisdizionale ha dichiarato chiusa l'assunzione delle prove.

Alla fine dell'udienza (ma possono esserci anche diverse udienze) avete il diritto di formulare una dichiarazione conclusiva. Il suo contenuto non è definito con precisione, quindi sta a voi decidere cosa dire. Potete portare con voi i vostri appunti. Il vostro rappresentante autorizzato, se ne avete uno, formulerà la dichiarazione conclusiva.

Quali informazioni riceverò durante il processo?

Qualsiasi decisione presa (sentenza, ordinanza, decreto penale di condanna) sarà sempre consegnata a voi in quanto parte civile. La decisione sarà consegnata direttamente al vostro rappresentante autorizzato, se ne avete nominato uno.

Sarò in grado di accedere ai documenti giudiziari?

È possibile scegliere di consultare i documenti giudiziari in qualsiasi fase del procedimento penale. La richiesta di consultazione deve essere indirizzata all'autorità di contrasto competente e può essere presentata per iscritto od oralmente. In questo caso l'autorità competente è in linea di principio tenuta ad accogliere la richiesta della parte civile specificando il luogo, la data e l'ora di tale atto processuale. Devono essere adottate tutte le misure necessarie per evitare la divulgazione di informazioni classificate, di segreti commerciali e bancari ecc., quando sono consultati i documenti giudiziari.

Ultimo aggiornamento: 27/03/2023

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3 - I miei diritti dopo il processo

Posso impugnare la sentenza?

Avete il diritto di impugnare una decisione per quanto riguarda la richiesta di indennizzo o le spese giudiziarie. In funzione del tipo di decisione, è possibile l'impugnazione (entro 15 giorni), il reclamo (entro 3 giorni lavorativi) o l'opposizione (entro 8 giorni). La decisione pronunciata indica il tipo di ricorso disponibile nonché i relativi termini e luogo.

Quali sono i miei diritti dopo la sentenza?

L'autore del reato condannato è tenuto a indennizzare il danno conformemente a quanto indicato nella decisione. Se il condannato non ottempera a tale obbligo dopo che la sentenza è passata in giudicato, è possibile richiederne l'esecuzione per il tramite di un commissario giudiziario. Il commissario adotterà quindi le misure necessarie affinché otteniate l'indennizzo, per esempio alienando i beni del condannato o deducendo un determinato importo dalla sua remunerazione. Tuttavia, al termine del procedimento penale, le vittime di reato hanno ancora altri diritti, che riguardano la sicurezza e l'indennizzo.

In caso di reato violento, è possibile richiedere al ministero della Giustizia della Repubblica slovacca un indennizzo erogato dallo Stato. L'indennizzo è concesso per i danni fisici subiti e, in alcuni casi, anche per i danni morali. La condizione per presentare la domanda è che il procedimento penale sia stato avviato nell'ambito del quale è richiesto un indennizzo all'autore del reato e che il pregiudizio non sia stato altrimenti riparato. È possibile presentare domanda di indennizzo già nel corso del procedimento penale ed entro un anno dalla data alla quale la sentenza è passata in giudicato; è quindi importante il rispetto di tale termine.

Ho il diritto a un supporto o a una protezione dopo il processo? Per quanto tempo?

Il diritto all'aiuto professionale sussiste anche al termine del procedimento penale. Se vi è bisogno in particolare di un aiuto psicologico o di un aiuto per l'esercizio dei diritti in quanto vittima, esiste il diritto a riceverli.

Quali informazioni mi saranno comunicate in caso di condanna dell'autore del reato?

La decisione che sarà comunicata contiene informazioni relative alla pena comminata all'autore del reato, compresa la durata e il centro di detenzione in cui sarà scontata.

Sarò informato del rilascio dell'autore del reato (compresa la scarcerazione anticipata o condizionale) o di una sua evasione?

Avete il diritto di essere informati della scarcerazione o dell'evasione dell'autore del reato, se desiderate. Tali informazioni servono principalmente alla vostra protezione se l'autore volesse ritrovarvi, per esempio, se si tratta di un membro della famiglia. La decisione in merito può essere modificata in qualsiasi momento e la polizia, il procuratore e il giudice ne terranno conto. Se vi trovate tuttavia in pericolo o se la vostra vita o salute è messa a repentaglio, la polizia, il procuratore e il giudice vi informeranno della scarcerazione o dell'evasione anche in assenza di consenso da parte vostra.

Sarò coinvolto nelle decisioni sul rilascio o sulla libertà condizionale? Per esempio, posso rendere dichiarazioni o ricorrere?

Non è possibile presentare ricorso avverso una sentenza se non relativamente alla parte riguardante l'indennizzo. Solo l'imputato e il procuratore possono presentare ricorso avverso la pena o la sua durata.

Ultimo aggiornamento: 27/03/2023

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

4 - Risarcimento

Qual è la procedura da seguire per una domanda di risarcimento del danno da parte dell'autore del reato? (ad esempio, procedimento giudiziario, civile, procedura di adesione)

Il risarcimento del danno può essere richiesto all'autore del reato in un procedimento penale tramite una dichiarazione orale verbalizzata in udienza o presentando un'apposita istanza scritta. Una parte civile che ha diritto per legge di chiedere un risarcimento all'autore del reato per i danni causati dal reato commesso nei suoi confronti, ha anche il diritto di presentare un'istanza all'organo giurisdizionale affinché imponga all'imputato di pagare i danni come parte della condanna; la parte civile deve presentare tale istanza al più tardi entro la fine delle indagini o dell'indagine sommaria. L'istanza deve indicare chiaramente le ragioni della richiesta e l'ammontare dei danni oggetto di risarcimento. La parte civile è informata in merito al diritto al risarcimento e alla procedura per esercitarlo nel corso dell'udienza.

Se sussistono dubbi ragionevoli che il soddisfacimento della richiesta di risarcimento della vittima per i danni causati dal reato sia ostacolato o impedito, la richiesta di risarcimento fino al probabile ammontare dei danni può essere garantita dai beni o da altri diritti di proprietà dell'imputato. La decisione sul sequestro dei beni è presa dall'organo giurisdizionale sulla base di una richiesta presentata dal pubblico ministero o dalla parte civile; nel corso dell'istruzione il pubblico ministero può richiedere misure cautelari anche senza alcuna istanza della parte civile, e ciò a tutela degli interessi di quest'ultima, in particolare laddove sussista un rischio di ritardo.

Il giudice ha disposto che l'imputato mi versi un importo a titolo di risarcimento dei danni. Come essere sicuri che l'imputato paghi?

Se l'autore del reato non adempie volontariamente agli obblighi imposti dall'organo giurisdizionale nel procedimento penale, una volta che la decisione di quest'ultimo diventa esecutiva, otterrete di agire esecutivamente sulla base del quale è possibile dare esecuzione alla sentenza nei confronti dell'autore del reato nell'ambito di una procedura di recupero forzoso. In questi casi è possibile richiedere il patrocinio a spese dello Stato.

Se il colpevole non paga, lo Stato può versare un anticipo? A quali condizioni?

La risposta è no.

Ho diritto a un risarcimento da parte dello Stato?

Se siete vittima di un reato violento, potete richiedere un risarcimento. Spetta al ministero della Giustizia della Repubblica slovacca decidere in merito alla corresponsione del risarcimento, erogandolo sulla base di una richiesta scritta. La richiesta deve essere presentata utilizzando un modulo disponibile sul sito web del ministero ed è possibile farlo già dopo l'inizio dell'azione penale, ma non oltre un anno dalla data di passaggio in giudicato della sentenza o del decreto penale di condanna.

Se un organo giurisdizionale penale ha rinviato la vostra richiesta di risarcimento dei danni derivanti da lesioni personali a un procedimento civile o a un procedimento dinanzi a un altro organo, la richiesta deve essere presentata al ministero entro un anno dalla data in cui la decisione in merito è passata in giudicato. Allo scadere di tale periodo, si estingue il diritto al risarcimento ai sensi della legge sulle vittime di reato.

I termini di cui sopra non decorrono nell'ambito del procedimento dinanzi all'organo competente, in particolare dei procedimenti civili e dei procedimenti esecutivi in cui si richiede il risarcimento delle lesioni personali direttamente alla persona che le ha provocate.

Il ministero è tenuto a decidere in merito entro quattro mesi dalla data di ricevimento della richiesta completa. Tale periodo sarà prorogato per un periodo di tempo corrispondente a quello trascorso tra la richiesta di cooperazione o dei documenti necessari per la decisione e il loro soddisfacimento da parte delle autorità di contrasto, degli organi giurisdizionali, di altre autorità nazionali, delle unità territoriali superiori, dei comuni e di altri soggetti competenti.

Ho diritto a un risarcimento se l'imputato non è condannato?

Se l'imputato è assolto, l'organo giurisdizionale rinvierà la vostra richiesta di risarcimento a un procedimento civile o a un procedimento dinanzi a un altro organo.

Se siete vittima di un reato violento e l'imputato è stato assolto in quanto non può essere considerato penalmente responsabile per infermità mentale o perché minorenne e non siete stati risarciti in alcun modo per le lesioni personali subite, avete diritto a un risarcimento ai sensi della legge sulle vittime di reato.

Ho diritto a una provvisionale in attesa della decisione relativa al mio risarcimento dei danni?

La risposta è no.

Ultimo aggiornamento: 27/03/2023

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5 - I miei diritti di aiuto e di assistenza

Sono vittima di un reato, chi devo contattare per un sostegno e assistenza?

I recapiti dei soggetti che forniscono assistenza alle vittime sono disponibili all'indirizzo Il link si apre in una nuova finestrahttps://www.justice.gov.sk/Stranky/Registre/Zoznamy-vedene-MS-SR/Register-pomoc-obetiam-zoznam.aspx.

Linea di assistenza telefonica di sostegno alle vittime

Linea nazionale di assistenza telefonica per le donne che subiscono violenza (24/7)

0800 212 212

Linea di assistenza telefonica per la sicurezza dei minori (24/7)

116 111

Linea di assistenza telefonica per minori scomparsi (24/7)

116 000

Linea di assistenza telefonica di sostegno emotivo per minori (14.00-20.00)

055/234 72 72

Linea di assistenza telefonica per persone vittime di abusi

0800 300 700

Linea di assistenza telefonica per le vittime della tratta di esseri umani

0800 800 818

Linea di assistenza telefonica di sostegno emotivo "Nezábudka"

0800 800 566

ALTRI RECAPITI

Sistema integrato di pronto intervento

112

Polizia

158

Linea di assistenza telefonica dell'Ufficio centrale del lavoro, degli affari sociali e della famiglia (UPSVAR) per la segnalazione di casi di negligenza nell'assistenza all'infanzia

0800 191 222

Linea di assistenza telefonica del pubblico ministero per la denuncia di violenza domestica

0800 300 700

Ministero della Giustizia della Repubblica slovacca (per le richieste di risarcimento)

02/888 91 544

Il link si apre in una nuova finestraUffici di informazione sulle vittime (gli uffici si trovano nei capoluoghi di regione e forniscono informazioni di base e aiutano a stabilire un contatto con i soggetti che forniscono assistenza alle vittime)

Il sostegno alle vittime è gratuito?

La risposta è sì.

Che tipo di sostegno si può ricevere dai servizi dello Stato o dalle autorità?

Il patrocinio a spese dello Stato può essere ottenuto presso i soggetti che forniscono assistenza alle vittime, presso il centro di intervento per le vittime di violenza domestica o, a determinate condizioni, presso il centro di assistenza legale. Lo Stato collabora con i soggetti che forniscono assistenza alle vittime e durante il primo contatto la polizia vi fornirà i loro recapiti e le informazioni sulle forme di assistenza che forniscono. Su richiesta, la polizia vi aiuterà a contattarli.

Che tipo di sostegno posso ricevere dalle organizzazioni non governative?

Ogni vittima ha il diritto di ricevere assistenza da parte di un esperto. Essa è fornita principalmente dai soggetti accreditati ai sensi della legge sulle vittime di reato, nonché da altri soggetti che forniscono assistenza alle vittime ("soggetti iscritti nel registro" – tuttavia tali soggetti non forniscono necessariamente assistenza nella misura indicata di seguito).

I soggetti accreditati soddisfano in particolare le condizioni di competenza professionale, ossia impiegano professionisti che hanno conseguito diplomi di laurea ed esperienza professionale nel settore. I vari soggetti si specializzano in genere nel fornire assistenza da parte di esperti a un particolare gruppo di vittime, con l'obiettivo di concentrarsi più specificamente sulle esigenze delle vittime e fornire un'assistenza di migliore qualità. Il registro dei soggetti che forniscono assistenza alle vittime contiene informazioni su tale specializzazione, nonché i recapiti o la copertura geografica di ciascuno di essi.

I soggetti accreditati possono fornirvi un'assistenza generale o un'assistenza specializzata da parte di esperti destinata a vittime particolarmente vulnerabili.

L'assistenza generale alle vittime da parte di esperti comprende:

  • fornitura e spiegazione adeguata delle informazioni (in particolare per quanto riguarda i procedimenti penali, le procedure e i diritti, l'assistenza da parte di esperti);
  • patrocinio a spese dello Stato per l'esercizio dei diritti della vittima;
  • patrocinio a spese dello Stato per l'esercizio dei diritti di una vittima che ha lo status di parte civile o di testimone in un procedimento penale;
  • assistenza psicologica;
  • consulenza sul rischio e sulla prevenzione di vittimizzazioni ripetute.

Un soggetto accreditato che fornisce assistenza generale da parte di esperti deve sempre fornire la prima consulenza gratuita. Se ha ricevuto una sovvenzione, tale assistenza è fornita gratuitamente per 90 giorni e anche per un periodo di tempo più lungo se necessario e se la vittima lo richiede.

L'assistenza specializzata da parte di esperti alle vittime particolarmente vulnerabili comprende:

  • offerta di assistenza generale da parte di esperti;
  • offerta di interventi in caso di crisi di natura psicologica;
  • valutazione della minaccia di pericolo per la vita o la salute;
  • organizzazione di servizi sociali presso una struttura alloggiativa di emergenza e consulenza sociale specializzata in caso di minaccia immediata alla vita o alla salute di una vittima particolarmente vulnerabile.

Le vittime particolarmente vulnerabili hanno sempre diritto a ricevere assistenza gratuita da parte di esperti. Tale assistenza è fornita per 90 giorni e anche più a lungo, se necessario e se la vittima lo richiede (anche in modo informale, ad esempio organizzando un altro incontro).

L'accreditamento dei soggetti è subordinato all'offerta di una delle forme di assistenza sopra citate, che è a sua volta legata al tipo di vittima a cui forniscono assistenza. Se non siete sicuri del tipo di assistenza da parte di esperti fornita dal soggetto accreditato e del tipo di vittima di cui si occupa, non esitate a contattarlo. Sarà in grado di consigliarvi e di indirizzarvi a un altro soggetto, se del caso.

Ultimo aggiornamento: 27/03/2023

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