Prima dell'introduzione dell'ECLI, trovare giurisprudenza pertinente era difficile e dispendioso in termini di tempo. Si prenda ad esempio il caso di una pronuncia della corte suprema dello Stato membro A, nota per essere di interesse ai fini di uno specifico dibattito giuridico. La causa era registrata in varie banche dati giurisprudenziali nazionali e transfrontaliere, ma in ciascuna di esse la pronuncia portava un diverso identificatore. Per consentire a chi leggeva la citazione di trovare la causa nella banca dati di sua scelta, occorreva citare ciascuno di questi identificatori, sempreché noti. Regole e stili di citazione diversi complicavano la ricerca e gli utenti dovevano consultare tutte le banche dati per scoprire se detta pronuncia della corte suprema fosse disponibile (riassunta, tradotta o annotata). Grazie al sistema dell'ECLI, basterà una sola ricerca attraverso un'unica interfaccia che utilizza un identificatore unico, per trovare tutte le occorrenze della pronuncia in tutte le banche dati nazionali e transnazionali che vi partecipano.
È sempre più importante accedere facilmente alle decisioni giudiziarie di altri Stati membri per rafforzare il ruolo del giudice nazionale di applicazione e difesa del diritto dell'Unione. La ricerca e la citazione di sentenze di altri Stati membri sono seriamente ostacolate dalle differenze tra sistemi nazionali di identificazione della giurisprudenza, tra regole di citazione e campi tecnici che descrivono i contenuti di una sentenza.
Per superare questi ostacoli e facilitare l'accesso e la citazione della giurisprudenza nazionale, straniera ed europea, il Consiglio dell'Unione europea ha invitato gli Stati membri e le istituzioni dell'Unione ad introdurre lo European Case Law Identifier (Identificatore europeo della giurisprudenza – ECLI) oltre ad un insieme di metadati uniformi relativi alla giurisprudenza.
Principali caratteristiche dell'ECLI
L'ECLI è un identificatore uniforme recante lo stesso formato riconoscibile per tutti gli organi giurisdizionali dell'Unione e degli Stati membri ed è composto da cinque elementi obbligatori:
- la dicitura "ECLI": per definire l'identificatore come Identificatore europeo della giurisprudenza;
- il codice del paese;
- il codice dell'organo giurisdizionale che ha emesso la sentenza;
- l'anno in cui la sentenza è stata emessa;
- un numero ordinale sino ad un massimo di 25 caratteri alfanumerici, in un formato concordato da ciascuno Stato membro. Sono consentiti i punti, ma non altri segni di interpunzione.
Questi elementi sono separati da due punti. Un esempio (fittizio) di ECLI potrebbe essere:
ECLI:NL:HR:2009:384425, corrispondente alla decisione 384425 emessa dalla Corte Suprema ("HR") dei Paesi Bassi ("NL") nell'anno 2009.
Metadati
Per facilitare la comprensione e la ricerca della giurisprudenza, ciascun documento che riporta una decisione giudiziaria deve contenere un insieme di metadati come descritti in questo paragrafo, ossia conformemente ai criteri stabiliti dalla Dublin Core Metadata Initiative.
Le conclusioni del Consiglio sull'ECLI forniscono una descrizione dei metadati che possono essere utilizzati.
Il coordinatore ECLI
Ogni Stato membro che adotta l'ECLI è tenuto a nominare un organismo governativo o giudiziario a titolo di coordinatore nazionale ECLI. Questa figura è responsabile della definizione dell'elenco di codici identificativi degli organismi giurisdizionali partecipanti, della pubblicazione della struttura del numero ordinale e di tutte le ulteriori informazioni pertinenti per il funzionamento del sistema dell'ECLI. Il coordinatore ECLI per l'UE è la Corte di giustizia dell'Unione europea.
Spetta a ciascuno Stato membro decidere se e in che misura utilizzare il sistema dell'ECLI, ad esempio se con o senza applicazione retroattiva ad archivi storici, o il numero delle istanze partecipanti (ad esempio solo a livello di organi di ultima istanza o tutti gli organi giurisdizionali, ecc.).
La dimensione europea e internazionale
Cliccando sulle bandierine UE e internazionali disponibili sul lato destro, troverete informazioni sull'attuazione dell'ECLI da parte della Corte di giustizia dell'Unione europea e dell'Ufficio europeo dei brevetti.
In base alle conclusioni del Consiglio la Commissione europea ha creato un motore di ricerca multilingue ECLI che permette agli utenti di trovare pronunce giudiziarie dalle banche dati di coloro che pubblicano precedenti giurisprudenziali e che hanno attuato le norme ECLI e ci hanno fornito l'accesso ai loro dati.
Un traduttore (resolver) ECLI è inoltre disponibile sul sito https://e-justice.europa.eu/ecli/; ogni ECLI digitato in questo modo visualizzerà i metadati ECLI pertinenti (in caso di disponibilità). Ad esempio https://e-justice.europa.eu/ecli/ECLI:NL:HR:2016:764 visualizzerebbe direttamente i metadati della decisione ECLI:NL:HR:2016:764.
Pagine degli Stati membri
Nelle pagine degli Stati membri si possono trovare informazioni su:
- l'eventuale introduzione, da parte dello Stato membro, dell'ECLI e dei metadati;
- qualora non sia avvenuta, se detta introduzione è prevista o meno;
- se è già avvenuta, le informazioni sui codici assegnati agli organi giurisdizionali, le regole di formattazione, i metadati ecc.;
- il coordinatore nazionale ECLI.
Per maggiori informazioni cliccare sulla bandiera del paese desiderato.
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