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Giurisdizione ordinaria - introduzione
Organi giurisdizionali di primo grado
Giurisdizione civile
1. Tribunal de grande instance (Tribunale civile di primo grado)
Il tribunal de grande instance dirime le controversie tra privati (cause civili e commerciali) il cui valore supera l'importo di 10 000 EUR.
Esso è anche competente, a prescindere dal valore della domanda, in particolare nei seguenti settori:
- stato civile: matrimonio, filiazione, adozione, dichiarazione d'assenza;
- rettifica degli atti di stato civile;
- successioni;
- sanzioni di carattere amministrativo irrogate dai pubblici ufficiali;
- azioni immobiliari di rivendica e possessorie;
- azioni patrimoniali relative all'industria;
- scioglimento di associazioni;
- misure a tutela del debitore, amministrazione controllata e liquidazione quando il debitore non è né commerciante né iscritto all'albo professionale;
- assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali dei lavoratori autonomi nel settore agricolo;
- diritti di registrazione, tassa di pubblicità immobiliare, imposta di bollo e contributi indiretti e tasse equiparate a tali diritti, tasse o contributi;
- contratti di locazione commerciali ad eccezione delle controversie relative alla fissazione del canone modificato o rinnovato, contratti di locazione professionali e convenzioni di occupazione precaria in materia commerciale;
- querela di falso contro atti pubblici;
- azioni civili per diffamazione o per ingiurie in pubblico o meno, orali o per iscritto;
- controversie relative al pagamento, alla garanzia o al rimborso di crediti di qualsiasi natura recuperati dall'amministrazione delle dogane e altre controversie in materia doganale nei casi e alle condizioni previste dal codice doganale.
Il tribunal de grande instance è composto da giudici togati: presidente, vice-presidenti, giudici, procuratore della Repubblica, vice-procuratori, sostituti.
Alcuni di questi magistrati sono specializzati e intervengono in ambito penale, in particolare:
- il giudice dei minori che è competente ad adottare misure di tutela relativamente ai minori in pericolo e a giudicare i reati (contravvenzioni di "quinta classe" e delitti) commessi dai minori. In ambito penale, quando non si pronuncia in udienza pubblica può emettere solo provvedimenti "educativi"; quando è competente il tribunale dei minori tiene udienza con due giudici non togati; il tribunale irroga sanzioni educative e pene.
- il giudice dell'applicazione delle pene: si occupa di stabilire le modalità di esecuzione principali relativamente alla pena detentiva o alle restrizioni della libertà; quando interviene per una causa cosiddetta « chiusa », e in seguito alla quale il condannato si trova in carcere, il giudice è competente per pronunciarsi su eventuali modifiche della pena (ad es.: arresti domiciliari, semilibertà, libertá condizionata, applicazione di braccialetti elettronici); quando interviene a processo non ancora concluso, questo giudice ha l'incarico di seguire e controllare il condannato relativamente all'esecuzione della pena (ad es.: detenzione con la "condizionale e la messa in prova", lavori socialmente utili, controllo da un punto di vista "sociale e giudiziario", ecc.);
- il giudice istruttore che è incaricato di procedere, sotto la supervisione della sezione istruttoria della corte d'appello, prendendo tutti i provvedimenti utili per l'accertamento della verità; il giudice raccoglie tutti gli elementi probatori a carico e a discarico; nel caso in cui l'istruttoria risultasse terminata, può emettere un'ordinanza di non luogo a procedere o rinviare la persona a giudizio. Il giudice istruttore non può autoinvestirsi. Egli deve essere designato dal procuratore della Repubblica oppure avviare la sua azione in seguito alla presentazione di una denuncia o querela da parte della vittima costituitasi parte civile.
Il tribunal de grande instance solitamente ha sede nel capoluogo del dipartimento, ma può trovarsi anche in altri comuni. Al 1o gennaio 2017 ne esistevano 164.
2. Il Tribunal d'instance
Questo tribunale dirime le controversie tra privati (cause civili) il cui valore non supera i 10 000 EUR (Ha competenza esclusiva, a prescindere dal valore, relativamente a cause per i confini dei terreni o relativamente agli sfratti).
Inoltre è competente ad esempio per quanto riguarda: pignoramenti di stipendi, rendite vitalizie, controversie relative a elezioni e a contratti di locazione e ha anche competenze amministrative; inoltre, il direttore della cancelleria del tribunal d'instance è competente ad esempio a rilasciare certificati di cittadinanza.
Inoltre, questo organo giurisdizionale esercita le funzioni di giudice tutelare (ad eccezione della tutela dei minori che viene disciplinata in una legge del 12 maggio 2009 del giudice delle cause di famiglia del tribunal de grande instance): il giudice pertanto si occupa dei soggetti vulnerabili, controllando in particolare la gestione del patrimonio.
Il tribunal d'instance è composto da uno o più giudici, ma le cause vengono trattate da un solo giudice.
Il tribunal d'instance ha sede in genere nel capoluogo del circondario. Al 1o gennaio esistono 307 tribunaux d'instance.
3. I giudici di proximité
I giudici di proximité trattavano controversie civili tra privati il con valore inferiore a 4 000 EUR.
A partire dal primo luglio 2017, i giudici di proximité sono stati aboliti (legge n° 2011-1862 del 13 dicembre 2011) e le relative competenze spettano ai tribunaux d'instance.
4. Il Tribunale commerciale
Il tribunale commerciale tratta controversie relative a contratti tra commercianti, tra istituti finanziari o tra commercianti e istituti finanziari e controversie relative a società commerciali oppure a operazioni commerciali tra privati. Il tribunale tratta inoltre procedimenti relativi alle imprese in difficoltà.
Il tribunale commerciale è composto da giudici non togati, giudici onorari volontari, commercianti o dirigenti d'impresa. Essi vengono eletti per 2 anni per il primo incarico e successivamente per 4 anni al termine del primo mandato, da un collegio composto da giudici ed ex magistrati del tribunale, nonché da delegati consolari. Per quanto riguarda questi ultimi si tratta di commercianti o dirigenti di imprese nominati ogni cinque anni nell'ambito del tribunale commerciale. Essi hanno il compito di partecipare, ogni anno, alla nomina dei giudici dei tribunali commerciali.
Al primo gennaio 2017 vi erano 134 tribunali commerciali, 7 camere di commercio nei dipartimenti di Alsazia - Mosella, 9 tribunali misti commerciali d'Oltremare.
Il collegio del tribunale commerciale è composto da almeno tre giudici, salvo disposizioni contrarie.
Il pubblico ministero rappresenta gli interessi della società. Il pubblico ministero esprime il suo parere obbligatoriamente nei casi relativi a imprese in difficoltà.
La cancelleria del tribunale commerciale è diretta da un cancelliere che è pubblico ufficiale e ministeriale.
5. Il Conseil de prud'hommes (Consiglio dei probiviri)
Il Consiglio dei probiviri dirime le controversie tra dipendenti e datori di lavoro nell'ambito di un contratto di lavoro subordinato (salario, durata del contratto, molestie, sanzioni ecc.). Si tratta di un organo giurisdizionale composto in numero uguale da giudici non togati che rappresentano in modo paritario sia i datori di lavoro che i dipendenti.
Esistono 5 sezioni speciali (quadri, industria, commercio e servizio commerciali, agricoltura, attività varie). In caso di parità nella votazione tra i 4 giudici, il consiglio dei probiviri viene presieduto da un giudice designato dal presidente del tribunal de grande instance, il giudice detto départiteur.
Esistono uno o più consigli di probiviri per dipartimento e almeno un consiglio nell'ambito del tribunal de grande instance.
Esistono 210 consigli di probiviri.
In seguito al rinnovo dei consigli dei probiviri (effettuato nel 2017) i consiglieri non sono più eletti, bensì designati su proposta delle organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro e rappresentano le loro rispettive parti. Essi vengono nominati per un incarico di 4 anni.
6. Il Tribunal des affaires de la sécurité sociale (TASS) (Tribunale della previdenza sociale)
Questo tribunale giudica le controversie tra le casse di previdenza sociale e gli iscritti (ad es.: problemi di iscrizione, di assegnazione e liquidazione delle prestazioni ecc.).
È composto da un presidente (giudice del tribunal de grande instance o magistrato onorario), da un rappresentante dei lavoratori subordinati e da un rappresentante dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi, entrambi nominati per 3 anni dal primo presidente della corte d'appello, su un elenco redatto, nell'ambito di ogni tribunale, dal direttore regionale della gioventù, degli sport e della coesione sociale, su proposta delle organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro più rappresentative.
Esistono 114 tribunali della previdenza sociale.
7. Il tribunale del contenzioso sull'incapacità (TCI)
Questo tribunale è competente a dirimere le controversie relative all'invalidità o all'incapacità sul lavoro di un contribuente assicurato, vale a dire sullo stato o il grado di incapacità in caso di malattia, o di infortunio sul lavoro o di invalidità in caso di malattia o di infortunio non professionale.
È composto da un presidente (giudice onorario o persona qualificata) designato per decreto dal guardasigilli, da un rappresentante dei lavoratori subordinati e da un rappresentante dei datori di lavoro o dei lavoratori autonomi (entrambi designati per 3 anni dal primo presidente della corte d'appello nell'ambito della quale il tribunale ha la sua sede, su un elenco redatto dal direttore regionale della gioventù, degli sport e della coesione sociale su proposta delle organizzazioni professionali più rappresentative).
Esistono 26 tribunali del contenzioso sull'incapacità.
A partire dal primo gennaio 2019, il contenzioso dei TASS, quello dei TCI e una parte di quello delle commissioni dipartimentali di aiuto sociale (CDAS), è stato trasferito alle sezioni competenti dei tribunaux de grande instance. Di conseguenza i suddetti giudici speciali sono stati aboliti.
8. Il Tribunal paritaire des baux ruraux (tribunale paritario dei contratti di affitto di fondi rustici)
Il tribunale paritario dei contratti di affitto di fondi rustici ha competenza a dirimere le controversie tra proprietari e affittuari relativamente a contratti di affitto di fondi rustici sull'applicazione della legge sulla mezzadria, soccida, locazione in precario, mezzadria di soli vigneti, enfiteusi e contratti di sfruttamento del terreno per pastorizia.
Il giudice unico e monocratico presiede il suddetto tribunale. Viene assistito da 4 giudici non togati eletti dai loro pari: due locatori e due locatari eletti per 6 anni a partire dalle liste elettorali redatte dal prefetto su proposta della commissione di preparazione delle liste elettorali.
Nell'ambito del rinnovamento dei tribunali paritari dei fondi rustici del 2018, i magistrati onorari non saranno più eletti, ma designati su proposta delle organizzazioni professionali più rappresentative interessate in funzione della loro rispettiva rappresentanza. Essi saranno nominati per un mandato di 6 anni.
I giudici penali
1. La corte d'assise
La corte d'assise è competente a giudicare sui delitti, vale a dire a trattare i procedimenti relativamente ai reati più gravi punibili con la pena della reclusione per una durata che va da un minimo di 10 anni fino all'ergastolo.
Si tratta di un organo giurisdizionale appartenente a ogni dipartimento che non è permanente. Le date delle udienze vengono fissate ogni volta che è necessario. La corte d'assise tiene udienze comunque nei dipartimenti più importanti.
È composta da 3 giudici togati: un presidente (presidente di sezione o consigliere presso la corte d'appello), 2 giudici a latere (consiglieri presso la corte d'appello o magistrati del tribunal de grande instance del dipartimento ove si tengono le udienze), una giuria (6 cittadini sorteggiati). La corte d'assise tiene udienza altresì quale corte d'assise dei minori con la relativa giuria, quando si tratta di delitti commessi da minori. I giudici a latere togati sono di conseguenza giudici dei minori.
Taluni delitti relativi alle leggi sul terrorismo, alle leggi militari o relative al traffico di droga vengono giudicati da una corte d'assise composta esclusivamente da magistrati togati.
Il pubblico ministero è rappresentato da un avvocato generale.
2. Il tribunale penale (Tribunal correctionnel)
È competente per giudicare i delitti, vale a dire i reati puniti dalla legge con una pena massima di 10 anni di reclusione o con una multa superiore o pari a 3750 EUR. Tale tribunale va equiparato al tribunal de grande instance. In linea di principio è composto da 3 giudici togati, salvo ipotesi particolari di reato che rientrano nella competenza di un giudice monocratico.
Il pubblico ministero è rappresentato dal procuratore della Repubblica o da uno dei suoi sostituti.
3. Il tribunal de police
Fino al primo luglio 2017 era competente per giudicare contravvenzioni di quinta classe, aveva sede nel tribunal d'instance ed era presieduto dal giudice monocratico che statuisce come giudice unico. A partire dalla suddetta data, tale giudice è competente a giudicare tutte le contravvenzioni e ha sede presso il tribunal de grande instance e le relative udienze saranno tenute da un giudice di questo tribunale.
Il pubblico ministero è rappresentato dal procuratore della Repubblica o da uno dei suoi sostituti.
4. I giudici di proximité
Fino al primo luglio 2017, tali giudici erano competenti a giudicare su contravvenzioni della prima e quarta classe. Tali giudici avevano la loro sede presso il tribunal d’instance. Le relative udienze erano tenute da un giudice di proximité che statuisce come giudice monocratico.
Le funzioni del pubblico ministero erano abitualmente esercitate da un commissario di polizia. Il primo luglio 2017 tale organo è stato abolito e le relative competenze sono state trasferite al tribunal de police che è stato ugualmente assorbito in tale data dal tribunal de grande instance.
5. Giudici speciali
Inoltre, esistono giudici speciali nell'ambito di taluni procedimenti penali, come ad esempio i tribunali marittimi commerciali (attualmente sono sei) e che sono competenti per giudicare taluni delitti "marittimi".
Organi giurisdizionali di secondo grado
La corte d'appello interviene in secondo grado per giudicare di nuovo in diritto e in fatto le cause già in effetti trattate dagli organi giurisdizionali di primo grado.
Tale organo è composto esclusivamente da magistrati togati: un primo presidente, alcuni presidenti di sezione e alcuni consiglieri (salvo che si tratti della corte d'assise d'appello, cfr. supra).
Ogni corte è organizzata con un numero variabile di sezioni; di queste alcune sono speciali (in materia civile, sociale, commerciale e penale).
Le decisioni prese dalla corte d'assise sono giudicate in appello da un'altra corte d'assise designata dalla sezione criminale della Corte di cassazione. La corte d'assise d'appello è composta da 9 giurati.
La corte nazionale dell'incapacità e della tariffazione e quantificazione dell'assicurazione degli incidenti sul lavoro è l'organo giurisdizionale d'appello dei tribunali del contenzioso dell'incapacità. Tale corte tratta inoltre, in primo e secondo grado, le controversie relative alla tariffazione e quantificazione dell'assicurazione per gli incidenti sul lavoro. Il pubblico ministero è rappresentato dal procuratore generale o da uno dei suoi avvocati generali o sostituti generali.
Tale organo è stato abolito il primo gennaio 2019.
La Corte di cassazione
La Corte di cassazione è l'organo giudiziario di grado più elevato nell'ambito dell'ordine giudiziario. Ha sede a Parigi. Ha la funzione di verificare la conformità delle decisioni dei tribunali e delle corti rispetto alle norme, a prescindere da qualsiasi apprezzamento sui fatti. La Corte di cassazione non costituisce dunque un terzo grado di giudizio a tutti gli effetti, ma garantisce l'uniformità della giurisprudenza e rappresenta di per sé un organo che regola il diritto e garantisce il rispetto della legalità.
Gli organi giurisdizionali possono chiedere alla Corte di cassazione « un parere » affinché si esprima su nuove questioni di diritto che propongono serie difficoltà e che si presentino in numerose controversie.
La Corte di cassazione può essere adita con « un ricorso in cassazione», proposto da una persona che è interessata dalla pronuncia di un giudice, oppure può essere adita con ricorso presentato dal pubblico ministero.
La Corte di cassazione può essere adita con « un ricorso in cassazione», proposto da una persona che è interessata dalla pronuncia di un giudice, oppure può essere adita con ricorso presentato dal pubblico ministero.
Nel caso in cui la Corte ritenga che la decisione impugnata non sia stata emessa conformemente alla normativa che si applica nel caso di specie, essa « cassa » la decisione. In questo caso la causa viene dunque rinviata dinanzi a un organo giurisdizionale che emette una nuova sentenza.
In caso contrario, essa respinge il ricorso, in questo mondo rendendo definitiva la decisione impugnata.
Eccezionalmente la Corte può cassare senza rinvio nel caso in cui non ritenga che si debba di nuovo statuire nel merito. Inoltre, in ambito civile, la Corte può statuire nel merito nel caso in cui lo giustifichi una corretta amministrazione della giustizia e in ambito penale, cassando senza rinvio, definire la controversia nel caso in cui i fatti, per come sono stati accertati e valutati in maniera insindacabile dai giudici di merito, consentano di applicare la normativa pertinente.
La Corte di cassazione è ripartita in sezioni (tre sezioni civili, una sezione commerciale, una sezione "sociale", una sezione penale) ognuna composta da magistrati togati di livello adeguato, un presidente e alcuni consiglieri. In funzione della materia sulla quale deve decidere, la Corte può statuire in sezione mista (sezione composta da magistrati provenienti da almeno tre diverse sezioni) oppure in assemblea plenaria (il primo presidente, i presidenti e i decani di sezione e un consigliere di ogni sezione).
Il pubblico ministero è rappresentato dal procuratore generale e dagli avvocati generali.
Le banche dati giuridiche
In Francia le banche dati giuridiche assicurano un servizio pubblico di diffusione su internet. Il sito Légifrance comprende anche le sentenze della Corte di cassazione e delle Corti d'appello:
- « CASS » per le sentenze pubblicate della Corte di cassazione,
- sulla base « INCA » per le sentenze non ancora pubblicate e
- sulla base « CAPP » per le sentenze delle corti d'appello.
L'accesso a tale banca dati è gratuito?
Sì, l'accesso alla banca dati è gratuito.
Breve descrizione del contenuto
Le sentenze sono disponibili in francese e alcune sentenze sono tradotte anchein inglese, arabo e in cinese (mandarino).
- La base « CASS » contiene 120 000 decisioni e ha un flusso annuale di 2100 decisioni.
- La base « INCA » contiene 246 000 decisioni e ha un flusso annuale di 10 000 decisioni.
- La base « CAPP » contiene 19 000 decisioni e un flusso annuale di 20 000 decisioni.
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