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Professioni giuridiche – introduzione
In Finlandia esistono le seguenti professioni giuridiche: giudici presso i tribunali, procuratori, patrocinatori legali pubblici, avvocati, notai e autorità competenti per le esecuzioni forzate (ufficiali giudiziari).
Pubblico ministero
Organizzazione
Ai sensi della Costituzione finlandese, il Procuratore generale è il procuratore supremo e presiede l'ufficio del pubblico ministero.
L’ufficio del pubblico ministero è strutturato in due livelli: ufficio del Procuratore generale, che ne rappresenta l’autorità centrale, e 15 procure locali con 50 centri funzionali. Il personale impiegato presso l’ufficio del pubblico ministero è composto da 581 persone, di cui 381 sono procuratori.
I procuratori capo di circoscrizione presiedono gli uffici locali della procura. Esistono inoltre viceprocuratori e procuratori di circoscrizione, mentre alcune unità prevedono la figura del procuratore assistente, che svolge il tirocinio previsto per l’espletamento delle funzioni di procuratore.
Tutte le suddette figure sono procuratori generali e, con rare eccezioni, possono sostenere l’accusa con riferimento a tutti i reati commessi nella propria giurisdizione. I procuratori speciali, come il mediatore del Parlamento e il cancelliere di giustizia, possono sostenere l’accusa solo in casi particolari, tassativamente definiti e previsti.
Ruolo e funzioni
Ai sensi di quanto previsto dalla legge, il procuratore ha il compito di dimostrare la responsabilità penale in una causa penale garantendo così la giusta applicazione del diritto rispetto alle parti e all’interesse pubblico. Il procuratore è tenuto a esercitare le proprie funzioni in maniera imparziale, sollecita ed economica.
Il procuratore è tenuto altresì all’osservanza dei valori di imparzialità, competenza e soddisfazione comuni a tutti i settori di attività.
La qualifica di pubblico ministero si riferisce alla funzione di servizio pubblico che la carica di procuratore rappresenta; diversamente dalle altre parti in una causa penale, il procuratore non agisce perseguendo i propri interessi bensì curando gli interessi della società. Il procuratore è un funzionario statale, il cui compito è fare in modo che al reato commesso venga applicata la giusta pena prevista dalla legge. I procuratori costituiscono un ramo autonomo dell’amministrazione giudiziaria finlandese.
La maggior parte delle cause penali (circa 80 000 cause all’anno) è trattata da uffici locali della procura. L'ufficio del Procuratore generale si occupa principalmente di cause di maggiore rilevanza pubblica, che ammontano a poche decine ogni anno.
La polizia provvede all'investigazione (vale a dire le indagini preliminari). Una volta concluse le indagini, il materiale raccolto viene inviato al procuratore, che valuta le eventuali imputazioni del caso. Ciò significa che il procuratore stabilisce, per ogni soggetto indiziato e per ogni condotta asserita, se il fatto sia configurabile come reato e se vi siano prove sufficienti per perseguire l’indiziato.
Qualora vi siano sufficienti indizi di colpevolezza, dev’essere formulata l’accusa. Il procuratore deciderà di non avviare l’azione penale in assenza di prove sufficienti o qualora sussista un altro motivo per non formulare l'accusa (per esempio, in virtù delle disposizioni sui limiti).
Banche dati giuridiche
UIteriori informazioni sono disponibili sul sito Internet dell’Ufficio del Procuratore generale e sul sito del ministero della Giustizia.
Giudice
Organizzazione
In Finlandia la maggior parte delle sentenze dei tribunali è pronunciata da giudici togati. Nei tribunali di circoscrizione è altresì prevista la presenza del giudice popolare (giudice laico). I giudici appartengono alla magistratura indipendente ed esercitano le proprie funzioni presso la Korkein oikeus (Corte suprema), le corti d’appello e i tribunali di circoscrizione, la Korkein hallinto-oikeus (Corte amministrativa suprema) e i tribunali amministrativi, nonché presso il tribunale delle assicurazioni, il tribunale del lavoro e il tribunale del commercio. I giudici sono funzionari statali e sono inamovibili. Possono essere destituiti dall’ufficio solo con sentenza di un organo giurisdizionale. Possono essere trasferiti a un altro ufficio solo con il loro consenso.
Il capo 12 della legge sul pubblico impiego contiene norme distinte per quanto riguarda i giudici in qualità di funzionari statali. In base a quanto previsto dalla legge, le disposizioni su congedo, ammonizione, termine del rapporto di lavoro e aspettativa degli altri funzionari statali non si applicano ai giudici. Ai sensi della suddetta legge, un giudice è obbligato a dimettersi al raggiungimento dell'età pensionistica obbligatoria (fissata a 68 anni per i giudici) o per incapacità permanente.
Ruolo e funzioni
Giudici
Il candidato alla carica di giudice deve aver conseguito una laurea in giurisprudenza e aver compiuto il tirocinio di un anno presso una giurisdizione di primo grado. Il percorso tipico della carriera di un magistrato ha inizio prestando servizio quale referendario (segretario anziano) presso la corte d’appello, quindi continua con la nomina a giudice in un tribunale di circoscrizione o in una corte d'appello. Successivamente, il candidato riceve una formazione. La corte d'appello comunica i posti vacanti e la commissione per la nomina dei giudici valuta l'idoneità dei candidati. I giudici sono nominati dal presidente della Repubblica.
Giudici popolari
I tribunali di circoscrizione prevedono la presenza di membri laici o “giudici popolari” che, in taluni casi, partecipano al processo decisionale. Le loro funzioni vengono per lo più impiegate nelle cause penali ma essi possono altresì intervenire in cause civili e controversie in materia di locazione. Le cause dinanzi ai tribunali di circoscrizione sono giudicate da un giudice togato, con qualifica di presidente, e da tre giudici popolari, i quali vengono nominati in maniera autonoma. Se necessario, la decisione è presa con votazione e il verdetto è deciso a maggioranza. In caso di parità di voti, nelle cause penali prevale il parere più favorevole all’imputato mentre nelle cause civili prevale il voto del presidente.
I consigli municipali nominano i giudici popolari per una durata di quattro anni. Ogni municipalità deve avere almeno due giudici popolari; le grandi città ne possiedono in numero ben più elevato. I giudici popolari devono rappresentare il più possibile la struttura della municipalità di pertinenza in relazione a età, sesso, lingua e occupazione.
I giudici popolari devono essere cittadini finlandesi. Non può essere nominato giudice popolare chi abbia meno di 25 anni o abbia superato l’età di 63 anni. Non possono prestare ufficio di giudice popolare il dipendente dell’amministrazione giudiziaria o carceraria, il pubblico ministero, l’avvocato o il funzionario di polizia. Il giudice popolare presta giuramento o rilascia una dichiarazione solenne prima di assumere l’incarico.
L’obiettivo è quello di limitare la partecipazione del giudice popolare all’attività giudiziaria a circa un'udienza al mese o a 12 udienze l'anno. I tribunali di circoscrizione versano un onorario per udienza e rimborsano il mancato guadagno.
Patrocinatore legale pubblico
Organizzazione
I patrocinatori legali pubblici sono giuristi o avvocati in servizio presso gli uffici per il patrocinio legale pubblico. Tali patrocinatori legali sono funzionari statali. Essi sono nominati dal ministro della Giustizia, da cui dipendono gli uffici del patrocinio legale pubblico.
Per la nomina a patrocinatore legale pubblico è richiesta la laurea in giurisprudenza (oikeustieteen kandidaatti) e una solida esperienza, acquisita come avvocato o giudice. Molti patrocinatori legali pubblici hanno anche il titolo onorifico di aggiunti giudiziari (varatuomari).
I patrocinatori legali pubblici svolgono le funzioni di avvocato e nella loro attività sono tenuti a rispettarne le regole di condotta professionale. Sotto tale profilo sono sottoposti al potere disciplinare dell’Ordine forense finlandese. Più della metà dei patrocinatori legali pubblici finlandesi fa parte dell’Ordine forense. I procuratori legali pubblici esercitano le loro funzioni in piena autonomia e indipendenza.
Organizzazione delle professioni giuridiche: avvocato
Asianajaja / Advokat (Avvocati)
Hanno diritto alla qualifica professionale di “asianajaja” o “advokat” solo gli iscritti all'Ordine degli avvocati. Per essere iscritti all’Ordine degli avvocati, gli aspiranti avvocati devono, tra l’altro:
- avere conseguito un diploma di laurea in giurisprudenza (LL.M.), che consenta loro di ricoprire la funzione di magistrato
- essere in possesso dei requisiti di idoneità morale
- vantare un'esperienza pluriennale nella professione e in altre attività giuridiche
- superare un esame speciale sugli elementi di base della professione forense e dell'etica professionale
- essere indipendenti e non influenzabili dal governo e da terzi, a eccezione dei loro clienti
- possedere varie altre qualifiche.
Responsabilità degli avvocati e supervisione della loro attività
Dal punto di vista della responsabilità penale o del risarcimento, gli obblighi dell’avvocato non differiscono in linea di principio da quelli di altri cittadini. L’avvocato, tuttavia, è tenuto a stipulare un’assicurazione sulla responsabilità civile per tutti i danni cagionati nell'esercizio della professione, fatta eccezione per quelli derivanti da premeditazione e colpa grave. L’Ordine degli avvocati ha istituito un fondo di risarcimento a copertura dei danni causati dalla condotta criminale di un avvocato.
Gli avvocati hanno inoltre una responsabilità professionale. Il comitato esecutivo dell’Ordine degli avvocati è tenuto a garantire che gli iscritti esercitino la propria attività secondo i principi dell’etica professionale e, nei casi in cui ciò non accade, l’Ordine degli avvocati avvia un’azione disciplinare. Siffatta procedura viene di sovente avviata con una denuncia scritta. Il cancelliere di giustizia è informato delle decisioni adottate dall’Ordine degli avvocati e contro di esse può presentare ricorso dinanzi alla Corte d'appello di Helsinki.
L’Ordine degli avvocati finlandese è un'organizzazione di diritto pubblico disciplinata dalla legge sull'avvocatura del 1958. Tale organizzazione ha sostituito una precedente associazione che aveva lo stesso nome. Tutti gli iscritti di entrambe le organizzazioni sono e sono sempre stati avvocati.
L’Ordine degli avvocati conta circa 1 850 iscritti, denominati “avvocati” (asianajaja in lingua finlandese e advokat in lingua svedese). Negli studi legali esercitano circa 600 soci, di cui 120 sono consulenti legali pubblici. Gli studi dei patrocinatori legali pubblici contano circa 100 consulenti legali non iscritti all’Ordine degli avvocati.
L’avvocato che non è più iscritto all’Ordine degli avvocati a seguito di misure disciplinari intraprese nei suoi confronti può continuare a esercitare la professione sotto un altro titolo; in tal caso, tuttavia, l’avvocato esercita l’attività senza essere tenuto agli obblighi della categoria e fuori dal controllo dell’Ordine degli avvocati.
Può diventare avvocato il cittadino finlandese o di un altro Stato dello Spazio economico europeo che abbia compiuto i 25 anni e che sia in possesso dei requisiti di moralità e condotta, nonché delle altre qualità che lo rendono idoneo alla professione di avvocato. Gli aspiranti avvocati devono essere inoltre in possesso delle stesse qualifiche accademiche richieste in Finlandia per la funzione di magistrato, devono aver acquisito le capacità tecniche richieste per praticare come avvocato nonché aver compiuto il periodo di pratica forense. Non devono essere falliti o interdetti e devono godere di tutti i diritti civili.
Conformemente agli impegni internazionali sottoscritti dalla Finlandia, chi non abbia acquisito i titoli accademici né l'esperienza professionale ivi richiesti ma possieda la qualifica professionale di avvocato in un altro Stato dello Spazio economico europeo può essere riconosciuto come avvocato anche in Finlandia. In tal caso gli aspiranti avvocati devono dimostrare, nell’ambito di un esame organizzato dall’ordine forense, di avere una conoscenza sufficiente della normativa finlandese e del diritto ivi applicato.
Può inoltre essere riconosciuto come avvocato, senza doversi sottoporre ad esame, anche chi possieda la qualifica di avvocato in uno Stato membro dell’Unione europea. Tale avvocato, per essere riconosciuto senza doversi sottoporre ad esame, dev’essere iscritto da almeno tre anni nel registro, tenuto dall’ordine forense, degli avvocati che usano il titolo professionale del proprio Stato membro e che hanno titolo a esercitare la professione forense in un altro Stato membro (registro comunitario). I candidati devono inoltre provare di aver regolarmente svolto la professione di avvocato in Finlandia almeno per lo stesso periodo.
Banche dati giuridiche
Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito Internet dell’Ordine degli avvocati finlandesi.
Consulenti legali
In Finlandia praticamente chiunque può prestare consulenza e assistenza su questioni legali, perfino a livello professionale. È però vero che sono pochissimi i consulenti non in possesso di un diploma di laurea in giurisprudenza.
È probabile che coloro che esercitano la professione di avvocato e che non sono iscritti all’Ordine non soddisfino i requisiti previsti per la qualifica di avvocato o che essi preferiscano non sottostare ai vincoli della professione. I neolaureati in giurisprudenza, per esempio, o i giuristi che hanno appena iniziato la pratica forense o provengono da altri settori del diritto non soddisfano i requisiti; lo stesso vale per chi non esercita la professione a tempo pieno.
Notaio
In Finlandia la professione notarile è disciplinata dalla legge. I notai pubblici operano negli uffici distrettuali dei registri e negli uffici giurisdizionali distrettuali. Devono essere in possesso di una laurea in giurisprudenza (oikeustieteen kandidaatti).
Benché le analogie siano numerose, i compiti dei notai pubblici differiscono notevolmente da quelli degli altri notai europei e statunitensi. In Finlandia un notaio pubblico è sempre un funzionario dello Stato. Tuttavia, i notai pubblici non svolgono tale funzione a tempo pieno, occupandosi per lo più dei registri dello stato civile negli uffici distrettuali. I contratti di diritto civile, per il principio di libertà della forma, non devono essere omologati da un notaio pubblico per essere validi. Il solo atto di diritto civile che richiede l’intervento notarile in Finlandia è la disposizione di un bene immobile.
I notai pubblici si occupano, tra l’altro, dell’autenticazione delle firme, delle copie di certificati e degli estratti dei registri dello stato civile. I notai pubblici possono anche certificare tramite la cosiddetta apostilla che il firmatario di un dato documento ha effettivamente la qualità indicata nel documento e che ha il diritto di agire.
Altre professioni giuridiche
Autorità competenti per le esecuzioni forzate
Organizzazione
Le esecuzioni forzate sono eseguite dagli ufficiali giudiziari locali ossia dagli ufficiali giudiziari di circoscrizione, dai capi della polizia rurale e dall'ufficiale giudiziario della provincia di Åland. Tali ausiliari dell’ordine giudiziario sono assistiti da aiutanti, che si occupano in pratica della maggior parte delle singole esecuzioni forzate. Agli uffici delle esecuzioni forzate è addetto anche personale di cancelleria. I funzionari competenti per le esecuzioni forzate sono dipendenti dello Stato.
Al ministero della Giustizia spettano l'amministrazione generale, il controllo e la vigilanza sul servizio delle esecuzioni forzate. Funzioni di controllo e vigilanza in materia competono anche ai capi del servizio giudiziario all’interno delle prefetture, cui spetta, per esempio, occuparsi delle denunce relative alla procedura di esecuzione. Comunque né il ministro della Giustizia né i capi del servizio giuridico sono competenti per l’annullamento o la modifica di un sequestro o di altra misura di esecuzione forzata.
Nella maggior parte dei casi, l’esecuzione forzata riguarda, in Finlandia, il recupero di un credito ed è strettamente legata a un processo. Il processo serve ad accertare la validità del credito fatto valere e a condannare il debitore al pagamento. Se la sentenza non viene eseguita spontaneamente, essa è eseguita in forma coatta tramite l’esecuzione forzata. Taluni crediti, come quelli fiscali e taluni premi di assicurazione, possono essere riscossi coattivamente senza che sia necessaria una sentenza.
Il compito di tali autorità è tutelare sia l’interesse del creditore che quello del debitore. Esse cercano di ottenere dal debitore il pagamento spontaneo del debito tramite un’ingiunzione. Se il pagamento non viene effettuato, essi procedono al pignoramento del salario o dello stipendio, della pensione, del reddito professionale o dei beni. I beni pignorati possono essere venduti all’incanto.
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