- Pubblico ministero
- Tribunali ordinari
- Personale dei tribunali
- Giudici togati (Sędziowie)
- Giudici onorari (ĺawnicy)
- Cancellieri (referendarze sądowi)
- Giudici assistenti (asystenci sędziego)
- Personale giudiziario (urzędnicy sądowi)
- Organizzazione delle professioni giuridiche
- Notai (notariusze)
- Altre professioni giuridiche
- Organizzazioni che offrono servizi legali gratuiti
Trova informazioni a seconda delle regioni
Pubblico ministero
Organizzazione
La struttura che viene illustrata qui di seguito consiste nell’ufficio del pubblico ministero e nei servizi ad esso correlati e si basa sulla legge del 9 ottobre 2009.
In Polonia l’ufficio del pubblico ministero comprende:
- il Procuratore generale (Prokurator Generalny);
- i magistrati delle sezioni ordinarie e militari (prokuratorzy powszechnych jednostek organizacyjnych prokuratury i prokuratorzy wojskowi) facenti capo al Procuratore generale;
- i magistrati dell’Istituto della memoria nazionale (prokuratorzy Instytutu Pamięci Narodowej) e della Commissione per la lotta ai reati commessi contro la nazione polacca (Komisja Ścigania Zbrodni przeciwko Narodowi Polskiemu).
Il Procuratore è l’autorità suprema dell’ufficio del pubblico ministero ed è nominato dal presidente della Repubblica polacca sulla base di una lista di candidati raccomandati dal Consiglio nazionale della magistratura e dal Consiglio nazionale dei pubblici ministeri. Il Procuratore presenta relazioni annuali sulle attività dei suoi servizi al Primo ministro. I magistrati delle sezioni ordinarie e militari sono scelti dal Procuratore sulla base di una lista di candidati presentata dal Consiglio nazionale dei pubblici ministeri.
Le sezioni ordinarie dell’ufficio del pubblico ministero sono suddivise in quattro livelli:
- la procura generale (Prokuratura generalna);
- le procure costituite presso i tribunali d’appello (prokuratura apelacyjna);
- le procure costituite presso i tribunali regionali (prokuratura okręgowa);
- le procure costituite presso i tribunali distrettuali (prokuratura rejonowa).
Le sezioni dei magistrati delle sezioni militari si dividono in tre livelli:
- l’ufficio principale della procura militare (Naczelna Prokuratura Wojskowa);
- le procure militari provinciali (Wojskowe Prokuratury Okręgowe);
- le procure militari di guarnigione (Wojskowe Prokuratury Garnizonowe).
I magistrati dell’Istituto della memoria nazionale (Instytut Pamięci Narodowej) e della Commissione per la lotta ai reati commessi contro la nazione polacca (Komisja Ścigania Zbrodni przeciwko Narodowi Polskiemu) sono organizzati come segue:
- Magistrati della Commissione principale per la repressione dei reati contro la nazione polacca (Gĺówna Komisja Ścigania Zbrodni przeciwko Narodowi Polskiemu);
- Magistrati delle sezioni della Commissione principale per la repressione dei reati contro la nazione polacca (Gĺówna Komisja Ścigania Zbrodni przeciwko Narodowi Polskiemu);
- Magistrati dell’ufficio responsabile della “lustracja”, la verifica degli antecedenti politici (Biuro lustracyjne);
- Magistrati delle sezioni dell’ufficio responsabile della “lustracja”, la verifica degli antecedenti politici (Biuro lustracyjne).
L’ordinamento giuridico polacco distingue tra, da un lato, pubblici ministeri nominati dal Procuratore generale e, dall’altro lato, querelanti (oskarżyciele prywatni) in quanto parti del procedimento penale, che secondo le norme procedurali possono supportare i pubblici ministeri nello svolgimento delle loro funzioni.
All’interno dell’ordinamento giuridico esistono diversi organismi di autogoverno, tra cui il Consiglio dei pubblici ministeri (Rada Prokuratorów) istituito presso l’ufficio della Procura generale e commissioni di appello a livello regionale. Questi organi sono tuttavia di carattere strettamente interno e organizzativo e non possiedono siti Internet, né offrono servizi elettronici.
Per ulteriori informazioni si prega di consultare il sito Internet della Procura generale della Polonia.
Ruolo e funzioni del pubblico ministero
Le principali funzioni del pubblico ministero consistono nel garantire il rispetto della legge e nel sovrintendere all’esercizio dell’azione penale.
Le funzioni svolte dai pubblici ministeri consistono segnatamente in quanto segue:
- l’avvio, il proseguimento e la supervisione delle indagini preliminari;
- l’esercizio delle funzioni di pubblico ministero nei tribunali;
- l’avvio dei procedimenti in materia penale e civile, la presentazione di proposte e la partecipazione a procedimenti in materia civile, di diritto del lavoro e previdenza sociale, al fine di garantire il rispetto della certezza del diritto, del pubblico interesse, della proprietà e dei diritti dei cittadini;
- prendere le misure previste dalla legge al fine di rettificare e uniformare l’applicazione della legge;
- lo svolgimento di ricerche su questioni legate ai reati, al loro controllo e prevenzione;
- la raccolta, il trattamento e l’analisi dei dati ottenuti mediante la conduzione o la supervisione di indagini;
- la cooperazione con il governo al fine di prevenire i reati e le altre violazioni della legge;
- la cooperazione e la partecipazione a procedimenti coordinati da autorità internazionali nel settore dell’applicazione della legge e della prevenzione dei reati.
Diritti e doveri dei pubblici ministeri:
Il pubblico ministero è tenuto ad agire conformemente alla legge e a rispettare il principio di imparzialità e di parità di trattamento di tutti i cittadini. Il pubblico ministero, nonostante l’organizzazione gerarchica della Procura, è indipendente nell’esercizio delle proprie funzioni. Il pubblico ministero non deve svolgere attività politiche né di altro tipo ed è tenuto a migliorare costantemente le proprie qualifiche.
Un pubblico ministero tratta fondamentalmente cause penali, ma interviene talvolta anche in cause civili riguardanti per lo più la dichiarazione di paternità, la decadenza dei diritti, l’incapacità legale, oltre che in procedimenti amministrativi, generalmente nell’ambito del diritto di successione o del diritto sui beni immobili. In ogni procura costituita presso i tribunali regionali opera un pubblico ministero formato alla cooperazione internazionale in materia penale.
Tribunali ordinari
Organizzazione
In Polonia i tribunali ordinari si dividono in:
- tribunali distrettuali (sądy rejonowe);
- tribunali regionali (sądy okręgowe);
- tribunali d’appello (sądy apelacyjne).
I tribunali ordinari esercitano il potere giudiziario (in ambiti che non sono di competenza dei tribunali amministrativi, militari o della Corte suprema) e sono chiamati a svolgere altre funzioni in materia di protezione giuridica attribuite loro dalla legge. La Corte suprema vigila sull’attività giudiziaria dei tribunali secondo le modalità previste dalla legge.
La competenza dei tribunali distrettuali si estende su uno o più comuni (ove giustificato, un comune può comprendere più tribunali distrettuali come nelle grandi città).
Nel caso del tribunale distrettuale, la giurisdizione di appello (e per materie particolari il tribunale di primo grado) è il tribunale regionale. Quest’ultimo è competente per almeno due tribunali distrettuali (che formano la sua “circoscrizione giudiziaria”).
Il tribunale d’appello è invece la giurisdizione di appello del tribunale regionale se è in quest’ultimo tribunale che la causa è stata patrocinata in primo grado. Il tribunale d’appello è competente per almeno due tribunali regionali (la sua “competenza territoriale”).
A capo di ogni tribunale c’è un presidente il cui mandato ha durata variabile (4 anni per i tribunali distrettuali e 6 anni per i tribunali regionali e d’appello).
Personale dei tribunali
In Polonia i tribunali ordinari esercitano il potere giudiziario (in ambiti che non sono di competenza dei tribunali amministrativi, militari o della Corte suprema) e sono chiamati a svolgere altre funzioni in materia di protezione giuridica attribuite loro dalla legge. I giudici sono gli unici abilitati a espletare funzioni di giustizia. I compiti di protezione giuridica diversi dal potere giudiziario sono svolti dai cancellieri e dai cancellieri senior (e dai giudici quando i cancellieri non possono provvedervi).
Giudici togati (Sędziowie)
L’ordinamento giuridico polacco distingue tra giudici togati e giudici onorari.
I giudici togati (sędziowie zawodowi) esercitano funzioni legate alla giustizia e sono nominati a tempo indeterminato dal presidente della Repubblica polacca su richiesta del Consiglio nazionale della magistratura (Krajowa Rada Sądownictwa).
Tali giudici sono indipendenti nell’esercizio delle proprie funzioni e devono rispondere solo alla Costituzione e alla legge.
L’indipendenza dei tribunali e dei giudici è garantita dal Consiglio nazionale della magistratura, che è un organo costituzionale.
L’immunità dei giudici e l’inamovibilità della loro carica sono iscritte nella Costituzione a garanzia della loro indipendenza.
In caso di errore, i giudici togati sono soggetti a procedimento disciplinare. Nei procedimenti disciplinari riguardanti giudici, i tribunali competenti sono in primo grado i tribunali d’appello e in appello la Corte suprema.
Giudici onorari (ĺawnicy)
La partecipazione dei giudici onorari all’esercizio del potere giudiziario scaturisce dalla Costituzione della Repubblica di Polonia. Tali giudici sono indipendenti nell’esercizio delle proprie funzioni e, alla stregua dei giudici togati, rispondono solo alla Costituzione e alla legge. Per dirimere le cause, i giudici onorari dispongono degli stessi diritti dei giudici togati, ma al contrario di questi ultimi non possono presiedere una causa o una delibera, né (di norma) svolgere le loro funzioni al di fuori di un procedimento giudiziario.
Il principio, applicabile sia alle cause penali che a quelle civili, è che le cause sono trattate da un solo giudice, quindi senza la partecipazione di giudici onorari. Le due norme procedurali definiscono tuttavia categorie di cause che per la loro importanza sociale sono gestite in collaborazione con i giudici onorari.
Questi ultimi sono scelti dai consigli municipali che si trovano nell’ambito di competenza territoriale dei tribunali interessati e sono nominati per un mandato di quattro anni.
Cancellieri (referendarze sądowi)
I cancellieri prestano la loro opera nei tribunali distrettuali e nei tribunali regionali dove assolvono a compiti di giustizia conferiti dalla legge ai tribunali. Il rapporto di lavoro con i cancellieri s’intende a decorrere dalla data indicata nell’atto di nomina. Il presidente del tribunale d’appello nomina i cancellieri con cui stabilisce il rapporto di lavoro.
Nei procedimenti in materia civile il cancelliere dispone delle competenze del giudice nell’ambito delle funzioni ad esso conferite, salvo ove diversamente disposto dalla legge. Al contrario, nei provvedimenti in materia penale riguardanti atti criminosi o frodi fiscali, il cancelliere è chiamato a formulare istruzioni e, in appositi casi specificati dalla legge, decisioni e ordinanze.
Il cancelliere è pertanto un funzionario giudiziario che ha la capacità di svolgere funzioni nell’ambito della protezione giudica e che agendo nel limite delle sue competenze esercita funzioni di giudice. Nei limiti delle attività che essi esercitano, i cancellieri sono indipendenti sul contenuto delle decisioni e delle ordinanze definite dalla legge. Quest’indipendenza implica una separazione organizzativa e funzionale tra la loro attività giurisprudenziale e quella di altri organi, al fine di garantire la loro autonomia nell’esercizio delle funzioni definite dalla legge.
Scheda sulla professione di cancelliere (374 Kb)
Giudici assistenti (asystenci sędziego)
In seno al tribunale, i giudici assistenti esercitano funzioni di preparazione dei procedimenti giudiziari e tali da garantire il regolare funzionamento interno del tribunale (funzioni legate al potere giudiziario e ad altri compiti di protezione giuridica). I candidati sono selezionati mediante concorso.
Scheda sulla professione di giudice assistente (374 Kb)
Personale giudiziario (urzędnicy sądowi)
Il personale giudiziario opera in tutti i tribunali ordinari e svolge attività legate al funzionamento dei tribunali che non sono riservate ad altri gruppi professionali, come la redazione di verbali durante le udienze, la gestione dei giudici e lo svolgimento di compiti di segreteria del tribunale. I loro diritti, obblighi e condizioni di assunzione sono definiti dalla legge sugli agenti dei tribunali e della Procura. I candidati sono selezionati mediante concorso.
Scheda sulla professione del personale giudiziario (379 Kb)
Organizzazione delle professioni giuridiche
Avvocati (adwokaci)
In Polonia gli avvocati forniscono servizi giuridici connessi alla tutela dei diritti e delle libertà dei cittadini. Essi prestano assistenza legale e redigono pareri legali. Rappresentano inoltre le parti in cause penali, civili, in controversie familiari e in materia di minori e in contenziosi vertenti sul diritto del lavoro e della previdenza sociale, nonché in procedimenti dinanzi alla Corte amministrativa suprema (Naczelny Sąd Administracyjny).
Va rilevato che in Polonia non esiste alcuna specializzazione professionale ufficiale e che ogni avvocato può scegliersi uno specifico settore di competenza. Tuttavia, poiché il diritto polacco garantisce il patrocinio a spese dello Stato fornendo un avvocato d’ufficio alle parti economicamente svantaggiate, l’avvocato deve essere in grado di fornire servizi legali in diversi tipi di cause.
Si contano su scala nazionale 24 ordini regionali degli avvocati (okręgowe rady adwokackie) e un Consiglio generale forense (Naczelna Rada Adwokacka). Si tratta di enti giuridici autonomi cui compete la rappresentanza e la tutela dei diritti professionali degli avvocati, il miglioramento delle loro abilità professionali, l’elaborazione e la divulgazione di norme di condotta professionale, nonché il controllo della loro osservanza.
Banche dati giuridiche
Maggiori informazioni si possono reperire sul sito Internet del Consiglio generale forense.
Consulenti legali (Radcowie pravni)
I consulenti legali forniscono servizi legali a società, altre imprese, organizzazioni e persone fisiche. Essi prestano assistenza legale e redigono pareri legali. Contrariamente agli avvocati, possono essere assunti da terzi. Dal 1° luglio 2015 i diritti processuali degli avvocati e dei consulenti legali sono stati allineati e i consulenti legali possono ormai difendere clienti in procedimenti penali, a condizione di non essere dipendenti di terzi. I consulenti legali possono inoltre intervenire in cause relative a contravvenzioni e difendere in procedimenti disciplinari.
L’organo professionale dei consulenti legali è composto da 19 ordini regionali (okręgowe izby radców prawnych) e da un Consiglio nazionale dei consulenti legali (Krajowa Izba Radców Prawnych). Si tratta di enti professionali cui compete la rappresentanza e la tutela dei diritti professionali dei consulenti legali, il miglioramento delle loro abilità professionali, l’erogazione di corsi di formazione per praticanti, l’elaborazione e la divulgazione di norme di condotta professionale, nonché il controllo della loro osservanza.
Banche dati giuridiche
Ulteriori informazioni si possono reperire sul sito Internet del Consiglio nazionale dei consulenti legali.
Notai (notariusze)
Organizzazione
Il ministro della Giustizia nomina i notai e stabilisce la sede del loro studio su richiesta degli interessati, previa consultazione del consiglio del corrispondente ordine regionale. Ha inoltre il potere di rimuovere i notai dal loro incarico.
Il ministro della Giustizia gestisce i registri notarili e stabilisce gli onorari massimi applicabili ai servizi notarili.
L’organo professionale dei notai è costituito da 11 ordini notarili (izby notarialne) e da un Consiglio nazionale dei notai (Krajowa Rada Notarialna).
Ruolo e funzioni
I notai redigono gli atti che le parti devono o vogliono stipulare in forma notarile (ad esempio in caso di trasferimenti di beni immobili).
Si tratta di una professione fondata sulla pubblica fiducia e, in quanto depositari della pubblica fiducia e agenti a nome dello Stato, i notai sono tenuti a garantire la sicurezza delle operazioni immobiliari.
Essi svolgono le seguenti funzioni: redigono atti notarili, atti notori e atti di abilitazione, presentano dichiarazioni, stilano verbali e protesti riguardanti vaglia cambiari e assegni, conservano denaro e depositi cauzionali, atti, dati su supporti informatici, preparano iscrizioni, copie ed estratti di documenti su richiesta delle parti, redigono bozze di atti, di dichiarazioni e di altri documenti e stilano altri atti in base a istruzioni specifiche.
Gli atti notarili redatti da un notaio in conformità al diritto hanno carattere di documento ufficiale.
I notai svolgono la loro funzione in singoli studi notarili: un notaio può avere un solo studio, ma più notai possono dirigere insieme lo stesso studio, costituito sotto forma di società civile o di società di persone. Tuttavia, in tal caso, ogni notaio esercita le attività notarili a proprio nome assumendosene le relative responsabilità.
Banche dati giuridiche
Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito Internet del Consiglio nazionale dei notai (disponibile solo in polacco).
Altre professioni giuridiche
L’ordinamento giuridico polacco prevede le seguenti professioni giuridiche: ufficiali giudiziari (komornicy sądowi).
Ufficiali giudiziari (komornicy sądowi)
Nell’ordinamento giuridico polacco gli ufficiali giudiziari sono ausiliari del potere giudiziario. Essi dispongono inoltre dello status di pubblici ufficiali, che è l’unico status a conferire sufficiente legittimità alle loro attività che sono in gran parte legate ai diritti e alle libertà dei cittadini. Tra queste attività va ricordato in particolare il ricorso alle misure coercitive necessarie all’esecuzione delle decisioni giudiziarie e all’esercizio del diritto al giudice naturale iscritto nella Costituzione.
Le competenze degli ufficiali giudiziari comprendono anche le norme di attuazione nelle cause civili.
Il ministro della Giustizia nomina gli ufficiali giudiziari selezionandoli tra i candidati che devono soddisfare in particolare i requisiti sanciti dalla legge sugli ufficiali giudiziari e sulle norme di attuazione, tra cui il fatto di avere seguito una formazione giuridica di livello superiore, avere effettuato un tirocinio, aver superato un esame e possedere almeno 2 anni di servizio come ufficiale-cancelliere.
Gli ufficiali giudiziari sono posti sotto il controllo del ministro della Giustizia, assistito dai presidenti dei tribunali ai quali sono assegnati gli ufficiali in questione e dagli ordini professionali degli ufficiali di giustizia, il Consiglio nazionale degli ufficiali giudiziari (Krajową Radą Komorniczą) e i consigli delle camere degli ufficiali giudiziari.
Si veda in proposito anche il sito Internet del ministero della Giustizia e quello del Consiglio nazionale degli ufficiali giudiziari.
Organizzazioni che offrono servizi legali gratuiti
In Polonia vi è un elevato numero di organizzazioni che forniscono tali servizi tra cui:
- la “Niebieska Linia” (Telefono azzurro) del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che mira a combattere le violenze domestiche. Maggiori informazioni si possono reperire sul sito della Niebieskiej Linii oppure telefonando al seguente numero: +48 22 668 70 00;
- le “Kliniki Prawa” (Cliniche del diritto), che offrono consulenza legale gratuita. Si tratta di un servizio fornito da studenti in associazione con organizzazioni operanti nell’ambito delle facoltà di giurisprudenza di tutte le principali università in Polonia.
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