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Significato della responsabilità genitoriale e sua durata
La responsabilità genitoriale prevede l'assegnazione di poteri e doveri ai genitori in relazione ai loro figli. I figli sono soggetti alla responsabilità genitoriale fino al raggiungimento della maggiore età o all'emancipazione. La maggiore età si raggiunge a 18 anni. I minori che hanno raggiunto l'età di 16 anni possono raggiungere l'emancipazione qualora contraggano matrimonio.
Diritti e doveri del titolare della responsabilità genitoriale
La responsabilità genitoriale comprende i seguenti poteri e doveri dei genitori in relazione ai loro figli (articoli da 1877 a 1920-C del codice civile):
D'altra parte:
Quanto segue è valido in circostanze eccezionali:
(In relazione agli atti relativi alla professione, all'arte o al commercio del minore e agli atti praticati nell'esercizio di tale professione, arte o commercio, sono ammissibili soltanto i beni dei quali il minore dispone gratuitamente).
Beni di proprietà dei genitori:
Reddito derivante da beni del figlio:
Limitazioni alla responsabilità genitoriale
I genitori non amministrano:
In veste di rappresentanti del figlio, i genitori non possono, senza l'autorizzazione di un organo giurisdizionale:
In assenza di un'autorizzazione da parte di un organo giurisdizionale, i genitori non possono:
Cessazione dell'amministrazione
Responsabilità genitoriale nel contesto del matrimonio
Atti eseguiti da uno dei genitori
Esercizio condiviso della responsabilità genitoriale da parte del genitore unico del minore e del coniuge o del partner registrato di tale genitore
ove possibile, l'organo giurisdizionale deve ascoltare il minore.
Sì e si procede come illustrato in appresso.
Se uno o entrambi i genitori sono incapaci di esercitare la responsabilità genitoriale
Quando uno dei genitori non è in grado di esercitare le responsabilità genitoriale a causa di assenza, incapacità o altro impedimento decretato da un organo giurisdizionale, l'altro genitore deve esercitare tale responsabilità. Se l'altro genitore è impossibilitato a farlo in ragione di una decisione giudiziaria, la responsabilità deve essere esercitata dalle seguenti persone in ordine di preferenza (articolo 1903 del codice civile):
Tali norme si applicano mutatis mutandis anche nel caso in cui la genitorialità sia stabilita nei confronti di uno soltanto dei genitori.
Decesso di un genitore
In caso di decesso di uno dei genitori, l'esercizio della responsabilità genitoriale ricade sul genitore sopravvissuto.
Casi in cui il minore è soggetto a tutela obbligatoria (articolo 1921 del codice civile):
Nota: il divieto dell'esercizio della responsabilità genitoriale può riguardare esclusivamente la tutela del minore stesso o l'amministrazione dei suoi beni, oppure riguardare entrambi gli aspetti.
Casi in cui viene istituito un regime di amministrazione dei beni del minore (articolo 1921 del codice civile):
Tutela e amministrazione dei beni stabilite su iniziativa dell'organo giurisdizionale:
ogni volta che una delle situazioni di cui sopra, che costituiscono motivo per istituire un regime di tutela o amministrazione dei beni, si applica al minore, l'organo giurisdizionale deve, di propria iniziativa, istituire la tutela o l'amministrazione dei beni.
Qualsiasi autorità amministrativa o giudiziaria o qualsiasi conservatore del registro civile che venga a conoscenza di tali situazioni nell'esercizio delle sue funzioni deve notificarlo all'organo giurisdizionale competente.
Modalità di esercizio della tutela e dell'amministrazione dei beni dei figli
La tutela è esercitata da un tutore e dal consiglio di famiglia. Il tutore dispone degli stessi diritti ed è soggetto ai medesimi doveri dei genitori, sebbene nel rispetto delle modifiche e delle restrizioni stabilite dalla legge (articoli da 1927 a 1950 del codice civile).
L'amministrazione dei beni è esercitata da uno o più amministratori e, in caso di istituzione della tutela, dal consiglio di famiglia.
La tutela e l'amministrazione dei beni sono entrambe esercitate sotto la supervisione dell'organo giurisdizionale.
Spetta all'organo giurisdizionale confermare o nominare i tutori, gli amministratori di beni e i membri del consiglio di famiglia.
Chi può agire in veste di tutore
I genitori possono nominare un tutore per i loro figli, che deve essere confermato dall'organo giurisdizionale. Nei casi in cui i genitori non abbiano nominato un tutore o tale nomina non venga confermata, spetta all'organo giurisdizionale, dopo aver consultato il consiglio di famiglia, nominare il tutore.
Prima di nominare il tutore, l'organo giurisdizionale deve ascoltare il minore.
L'organo giurisdizionale deve scegliere il tutore tra le persone seguenti:
Chi non può agire in veste di tutore
Le persone seguenti non possono fungere da tutori (articolo 1933 del codice civile):
Chi può agire in veste di amministratore
Le norme di cui sopra relative alla scelta del tutore e al divieto di esercizio di tale ruolo, si applicano anche all'amministratore, salvo diversamente stabilito in maniera specifica dalla legge.
Inoltre, le persone seguenti non possono essere nominate amministratori (articolo 1970 del codice civile):
Assegnazione della responsabilità genitoriale a causa dell'incapacità di fatto dei genitori di esercitare tale responsabilità
Quando i genitori sono di fatto incapaci di esercitare la responsabilità genitoriale, l'ufficio del pubblico ministero deve adottare le misure necessarie per tutelare il minore e, a tal fine, può nominare una persona che, a nome del minore, può condurre negozi giuridici urgenti o segnatamente vantaggiosi per tale minore.
Limitazione dell'esercizio della responsabilità genitoriale in situazioni di pericolo per il minore che non comportano il divieto dell'esercizio della responsabilità genitoriale
Quando la sicurezza, la salute, l'insegnamento morale o l'educazione di un minore è a rischio, ma non è necessario spingersi fino al divieto dell'esercizio della responsabilità genitoriale, l'organo giurisdizionale può, su richiesta dell'ufficio del pubblico ministero o di qualsiasi altra persona, adottare provvedimenti appropriati a tutela del minore (articolo 1918 del codice civile).
L'articolo 35 della legge per la protezione dei minori e dei giovani a rischio, approvata dalla legge n. 147/99 del 1º settembre 1999, stabilisce le misure di promozione e protezione dei minori in situazioni a rischio:
In presenza del consenso dei genitori e di assenza di opposizione da parte del minore, i comissões de protecção de crianças e jovens (comitati per la tutela dei minori e dei giovani) sono competenti per l'applicazione dei provvedimenti di tutela e assistenza dei minori di cui sopra, senza che sia necessario l'intervento dell'organo giurisdizionale, fatta eccezione per il provvedimento finale dell'elenco (affidamento in vista di un'adozione), che può essere applicato esclusivamente dagli organi giurisdizionali.
I comitati per la tutela dei minori e dei giovani sono istituzioni ufficiali non giudiziarie, finanziariamente autonome, che cercano di promuovere i diritti dei minori e dei giovani e di prevenire o porre fine a situazioni che possono incidere sulla sicurezza, sulla salute, sull'insegnamento, sull'istruzione o sullo sviluppo degli stessi nel loro complesso.
Quando viene attuato uno dei provvedimenti di cui sopra, da parte di un organo giurisdizionale o di un comitato per la tutela dei minori e dei giovani, i genitori mantengono l'esercizio della responsabilità genitoriale per quanto concerne tutti gli aspetti non incompatibili con tale provvedimento.
Se il minore è stato affidato a una terza parte o a un istituto di educazione o assistenza, verrà istituito un sistema di visite genitoriali, a meno che, in casi eccezionali, gli interessi del minore lo sconsiglino.
La versione attuale della legge per la protezione dei bambini e dei giovani a rischio può essere consultata all'indirizzo
http://www.pgdlisboa.pt/leis/lei_mostra_articulado.php?nid=545&tabela=leis.
Limitazione dell'esercizio della responsabilità genitoriale in situazioni di pericolo per i beni del minore che non comportano il divieto dell'esercizio della responsabilità genitoriale
Quando la cattiva amministrazione attuata dai genitori mette in pericolo i beni del figlio, ma non si tratta di un caso che richiede l'imposizione del divieto di esercizio della responsabilità genitoriale, l'organo giurisdizionale può, su richiesta da parte dell'ufficio del pubblico ministero o di qualsiasi parente, ordinare l'adozione dei provvedimenti che ritiene opportuni.
Tenendo conto del valore dei beni, l'organo giurisdizionale può, in particolare, chiedere ai genitori:
e, qualora tali misure non siano sufficienti:
L'esercizio della responsabilità genitoriale in caso di divorzio, separazione personale, dichiarazione di nullità o annullamento del matrimonio è disciplinato secondo i principi riportati in appresso (articolo 1906 del codice civile).
Affinché un accordo sulla responsabilità genitoriale sia legalmente vincolante, esso deve essere omologato dall'organo giurisdizionale o dal conservatore del registro civile, secondo una delle forme indicate nelle risposte alle domande 6 e 10.
Le parti possono ricorrere a mezzi alternativi per risolvere il conflitto, tanto prima di richiedere l'intervento di un organo giurisdizionale quanto nel corso di un'azione in giudizio.
Mediazione prima dell'intervento di un organo giurisdizionale
Principio della mediazione volontaria
Prima di avviare un procedimento giudiziario dinanzi a un organo giurisdizionale, i genitori possono ricorrere alla mediazione familiare pubblica o privata per raggiungere un accordo sulla responsabilità genitoriale.
In Portogallo la mediazione è volontaria. Le parti coinvolte in una controversia familiare in merito ai loro figli possono ricorrere, previo accordo, alla mediazione familiare pubblica o privata prima di intentare un'azione giudiziaria. In seguito all'avvio di un procedimento giudiziario, l'organo giurisdizionale può comunque deferire le parti a una mediazione, tuttavia non può imporlo qualora le parti non siano d'accordo o vi si oppongano.
Omologazione obbligatoria dell'accordo
Dopo che è stato definito un accordo in seguito alla mediazione, affinché lo stesso sia vincolante e applicabile, le parti devono chiederne l'omologazione da parte dell'organo giurisdizionale o del conservatore del registro civile, a seconda dei casi.
Le azioni in materia di questioni familiari che rientrano nelle competenze del conservatore del registro civile richiedono il previo accordo delle parti, altrimenti rientrano nelle competenze degli organi giurisdizionali.
Gli uffici del registro civile sono competenti per l'omologazione dell'accordo per quanto concerne la responsabilità genitoriale soltanto quando è allegato a un accordo per un divorzio o una separazione personale consensuale. Prima dell'omologazione da parte del conservatore, l'ufficio del pubblico ministero esprime un parere sull'accordo nella misura in cui esso riguardi la responsabilità genitoriale relativa a figli minori.
Qualora la mediazione familiare abbia luogo prima dell'avvio di un'azione giudiziaria e sia intesa unicamente a definire la responsabilità genitoriale in relazione a figli minori (senza che l'accordo sia allegato a un accordo di divorzio o di separazione personale), le parti devono richiedere l'omologazione di tale accordo da parte dell'organo giurisdizionale competente.
Mediazione privata
Qualora facciano ricorso alla mediazione privata, le parti devono pagare l'onorario del mediatore. Il costo di tale onorario, le norme e le tempistiche della mediazione sono stabiliti nel protocollo di mediazione firmato dalle parti e dal mediatore all'inizio della mediazione stessa. Il ministero della Giustizia gestisce un elenco di mediatori che le parti possono consultare per scegliere un mediatore privato. Tale elenco è disponibile all'indirizzo https://dgpj.justica.gov.pt/Portals/31/GRAL_Media%E7%E3o/Lista-mediadores-privada_18.09.2020.pdf.
Mediazione pubblica
Per usufruire della mediazione pubblica, le parti dovrebbero contattare l'Ufficio per la risoluzione alternativa delle controversie della Direcção Geral da Política de Justiça (direzione generale per la Politica in materia di giustizia) e richiedere la pianificazione di una sessione preliminare di mediazione. È possibile fissare tale sessione telefonicamente, tramite posta elettronica oppure utilizzando il modulo elettronico messo a disposizione. In occasione della sessione preliminare di mediazione pubblica, le parti e il mediatore firmano un protocollo di mediazione. Sarà stabilito un periodo di tempo, saranno programmate le sessioni e spiegate le regole procedurali. Il costo della mediazione pubblica per questioni familiari è di 50 EUR per ciascuna parte, indipendentemente dal numero di sessioni programmate. Tale diritto di 50 EUR viene versato da ciascuna delle parti all'inizio della mediazione pubblica. Gli onorari dei mediatori che operano attraverso il sistema pubblico non sono pagati dalle parti. Sono pagati dalla direzione generale per la Politica in materia di giustizia, secondo un calendario legale.
Le sessioni di mediazione pubblica possono svolgersi presso i locali della direzione generale per la Politica in materia di giustizia oppure presso strutture messe a disposizione nel comune nel quale le parti risiedono.
Nella mediazione pubblica, le parti possono scegliere un mediatore da un elenco di mediatori pubblici selezionati. L'elenco dei mediatori pubblici è disponibile sul sito web di cui sopra. Se le parti non scelgono un mediatore, l'Ufficio per la risoluzione alternativa delle controversie della direzione generale per la Politica in materia di giustizia indica uno dei mediatori inclusi nell'elenco dei mediatori pubblici, in ordine sequenziale e tenendo conto della vicinanza alla zona di residenza delle parti. Di regola, questa nomina viene fatta per via elettronica.
Patrocinio a spese dello Stato
Se le parti hanno diritto al patrocinio a spese dello Stato, il costo della mediazione può essere coperto da tale patrocinio.
Mediazione e udienze tecniche specializzate nel corso di procedimenti giudiziari
Se le parti rimettono la questione a una decisione da parte di un organo giurisdizionale, viene avviato un procedimento civile che disciplina l'esercizio della responsabilità genitoriale che inizia con l'organizzazione di una riunione con i genitori.
Laddove i genitori non riescano ad addivenire a un accordo durante tale riunione, il giudice sospende il procedimento per un periodo massimo di due o tre mesi, a seconda dei casi, e rinvia i genitori alla mediazione (qualora essi accettino di utilizzare tale metodo) oppure a un'udienza tecnica specializzata (che può essere imposta ai genitori come obbligatoria).
Al termine di tale periodo, il giudice viene informato dell'esito della mediazione o dell'udienza tecnica specializzata e fissa una data per la prosecuzione della riunione al fine di assicurare e/o omologare l'accordo.
Se al termine di tale fase i genitori non riescono a raggiungere un accordo, segue la fase contenziosa del procedimento: i genitori ricevono una notificazione che li invita a presentare le loro memorie e a produrre prove; questa fase è poi seguita da quella di indagine e dalla pronuncia della sentenza.
Le informazioni disponibili sulla mediazione sono reperibili all'indirizzo https://dgpj.justica.gov.pt/Resolucao-de-Litigios/Mediacao.
Innanzitutto è importante sottolineare che in Portogallo, in caso di divorzio, separazione, annullamento del matrimonio e nei casi di assenza di matrimonio o di convivenza dei genitori, la decisione in merito all'esercizio della responsabilità genitoriale va sempre presa considerando tre aspetti fondamentali: l'affidamento del minore, il regime di visita e le obbligazioni alimentari dovute al minore. In altre parole, l'obbligo di provvedere al sostentamento di un figlio minorenne è considerato rientrare nella responsabilità genitoriale e, in linea di principio, è disciplinato unitamente alle altre responsabilità incluse in tale ambito, sebbene in certi casi sia possibile proporre un'azione soltanto per stabilire e modificare le obbligazioni alimentari dovute a un figlio.
L'organo giurisdizionale può decidere in merito alle questioni seguenti:
Di norma, no. Anche se l'affidamento di un figlio minore è assegnato soltanto a un genitore, la responsabilità genitoriale su questioni di particolare importanza per la vita di tale figlio ricade su entrambi i genitori, a meno che la sentenza non stabilisca che tale esercizio spetti esclusivamente a uno di essi (articolo 1906 del codice civile).
Per quanto concerne gli altri aspetti della domanda, la risposta è già stata trattata in maniera dettagliata nella risposta alla domanda 4.
In pratica, l'affidamento condiviso significa che:
Metodi procedurali per intentare un'azione giudiziaria in materia di responsabilità genitoriale
Procedimenti in materia di assistenza e tutela
Se il minore si trova in una situazione che ne può mettere a repentaglio la sicurezza, la salute, l'insegnamento morale o l'istruzione e se l'esercizio della responsabilità genitoriale è limitato dall'applicazione di una delle misure di assistenza e tutela di cui alla risposta alla domanda 3, saranno avviati procedimenti in materia di assistenza e tutela che rientreranno nella competenza dei comitati per la tutela dei minori e dei giovani o in quella di organi giurisdizionali, a seconda dei casi.
Procedimenti in materia di tutela civile
Negli altri casi indicati nella risposta alla domanda 7, in relazione alla disciplina dell'esercizio della responsabilità genitoriale, viene avviato un procedimento in materia di tutela civile, che rientra nelle competenze degli organi giurisdizionali.
Procedimenti di competenza degli uffici del registro civile
Nei casi in cui vi sia un accordo in merito alla disciplina dell'esercizio della responsabilità genitoriale, allegato o meno a un accordo di separazione personale o di divorzio, viene depositato un caso presso l'ufficio del registro civile. Spetta all'ufficiale competente omologare l'accordo di responsabilità genitoriale dopo aver sentito il parere dell'ufficio del pubblico ministero.
Nota: quando il procedimento di divorzio viene avviato senza il consenso dell'altro coniuge, è competente l'organo giurisdizionale e il procedimento assume la forma di un procedimento di divorzio speciale senza il consenso dell'altro coniuge. Se nel corso del procedimento le parti raggiungono un accordo, l'organo giurisdizionale converte tale azione in un procedimento di divorzio consensuale e omologa gli accordi, compresi quelli relativi alla responsabilità genitoriale, qualora vi siano figli minori.
Formalità e documenti da allegare (variano a seconda della forma assunta dal caso e dell'autorità competente)
Procedimenti in materia di assistenza e tutela avviati presso il comitato per la tutela dei minori e dei giovani
Procedimenti in materia di assistenza e tutela dinanzi a un organo giurisdizionale
Procedimenti in materia di tutela civile
Procedimenti di competenza degli uffici del registro civile
Nei casi in cui l'accordo sulla responsabilità genitoriale è allegato a un accordo di divorzio o di separazione personale, occorre presentare i documenti seguenti:
Se i genitori, siano essi sposati o meno, desiderano disciplinare l'esercizio della responsabilità genitoriale rispetto ai figli minori di entrambi oppure modificare un accordo già omologato, devono richiederlo presentando domanda in qualsiasi momento presso qualsiasi ufficio del registro civile. A tal fine, dovrebbero includere i documenti seguenti:
Informazioni sulla competenza degli uffici del registro civile possono essere consultate all'indirizzo http://www.pgdlisboa.pt/leis/lei_mostra_articulado.php?nid=581&tabela=leis.
Autorità alle quali le parti interessate devono fare riferimento (a seconda dei casi: gli organi giurisdizionali, i comitati per la tutela dei minori e dei giovani e gli uffici del registro civile)
Giurisdizione e competenza degli organi giurisdizionali
In materia di regolamentazione della responsabilità genitoriale, l'organo giurisdizionale competente è la sezione per la famiglia e i minori presso il tribunal de comarca (tribunale circoscrizionale). Nelle zone che non rientrano nella competenza dalla sezione per la famiglia e i minori, è competente la sezione civile locale presso il tribunale circoscrizionale o la sezione con competenza generica.
Per quanto concerne la giurisdizione si applicano le norme riportate in appresso:
Giurisdizione e competenza dei comitati per la tutela dei minori e dei giovani
I comitati per la tutela dei minori e dei giovani sono competenti in materia di procedimenti relativi all'assistenza e alla tutela di minori e giovani a rischio, laddove vi sia un accordo tra i genitori e il minore non sollevi alcuna obiezione. Il comitato per la tutela avente sede nel luogo di residenza del minore al momento della notificazione della situazione è competente per l'applicazione dei provvedimenti di assistenza e tutela.
Per quanto concerne la giurisdizione si applicano le norme riportate in appresso:
Competenza e giurisdizione degli uffici del registro civile
A seconda della questione in esame, gli uffici del registro civile sono competenti per l'omologazione dell'accordo relativo alla responsabilità genitoriale, sia esso presentato separatamente o allegato a domande di divorzio o di separazione personale consensuale.
A seconda della questione in esame, gli uffici del registro civile sono competenti per il trattamento e la decisione di procedimenti di divorzio o separazione personale consensuale, nonché per l'omologazione degli accordi relativi alla responsabilità genitoriale ad essi collegata.
Le norme in materia di competenza territoriale non si applicano agli uffici del registro civile. In altre parole, le parti possono fare riferimento a qualsiasi ufficio del registro civile.
Competenza nel contesto di azioni correlate
Laddove il procedimento di tutela civile riguardi più di un figlio è possibile avviare un unico procedimento e, laddove siano stati avviati procedimenti diversi, essi possono essere tutti riuniti al procedimento che è stato avviato per primo, qualora le relazioni familiari lo giustifichino.
Il procedimento è già stato indicato nella risposta alla domanda 10.
I casi di assistenza e tutela e quelli di tutela civile possono essere trattati come procedimenti urgenti quando un ritardo potrebbe avere ripercussioni negative sugli interessi del minore. In questo caso, tali procedimenti continuano a essere trattati anche durante le vacanze giudiziarie.
In ogni caso, in situazioni di urgenza è possibile applicare misure provvisorie.
In particolare, sono previsti i procedimenti giudiziari urgenti seguenti:
Inoltre, sono previsti i procedimenti urgenti non giudiziari seguenti:
Sì, il patrocinio a spese dello Stato è disponibile per i procedimenti dinanzi all'organo giurisdizionale e all'ufficio del registro civile.
Sì, secondo le modalità già indicate nella risposta alla domanda 10.
Violazione di una decisione in materia di responsabilità genitoriale
Se, in relazione alla situazione di un figlio, uno dei genitori o una terza parte alla quale tale figlio è stato affidato non rispetta ciò che è stato concordato o deciso, l'organo giurisdizionale può, di propria iniziativa, su richiesta dell'ufficio del pubblico ministero o dell'altro genitore:
Se l'accordo è stato omologato da un organo giurisdizionale o quest'ultimo ha pronunciato la sua decisione, la richiesta viene trattata come una riunione al procedimento nel contesto del quale tale accordo era stato stipulato oppure nell'ambito del quale era stata emessa una decisione, motivo per cui viene presentata un'istanza all'organo giurisdizionale corrispondente per richiedere conferma del fatto che, ai sensi delle norme in materia di competenza e giurisdizione, detto organo sia competente per esaminare la violazione.
In seguito al trattamento della richiesta o alla riunione della stessa al procedimento, il giudice convoca i genitori a una riunione o, in casi eccezionali, notifica al convenuto di dichiarare la sua posizione entro cinque giorni secondo quanto quest'ultimo ritiene opportuno.
In occasione della riunione, i genitori possono acconsentire a modificare quanto stabilito per l'esercizio della responsabilità genitoriale, tenendo conto degli interessi del figlio.
In caso di inosservanza del regime di visita, qualora la parte convenuta non partecipi alla riunione, non presenti memorie o qualora le sue memorie siano manifestamente infondate, l'organo giurisdizionale può ordinare la consegna del minore affinché il regime di visita possa essere rispettato, specificando dove dovrebbero svolgersi le visite e prevedendo la presenza di consulenti tecnici dell'organo giurisdizionale stesso.
Alla parte convenuta viene notificato l'ordine di rilasciare il figlio secondo le modalità stabilite, pena l'imposizione di una sanzione pecuniaria.
Qualora non venga convocata una riunione o i genitori non riescano a raggiungere un accordo, il giudice rinvia le parti alla mediazione (se i genitori acconsentono a ricorrervi) oppure ad un'udienza tecnica specializzata e successivamente pronuncia una decisione.
Nel caso in cui venga imposta una sanzione pecuniaria e quest'ultima non venga saldata entro 10 giorni, ha luogo un'esecuzione che viene riunita al procedimento corrispondente.
Questi procedimenti sono disciplinati dal quadro giuridico della procedura di tutela civile, approvato dalla legge n. 141/2015 dell'8 settembre 2015, consultabile all'indirizzo http://www.pgdlisboa.pt/leis/lei_mostra_articulado.php?artigo_id=2428A0048&nid=2428&tabela=leis&pagina=1&ficha=1&so_miolo=&nversao=#artigo.
Esecuzione per obbligazioni alimentari
Al fine di far rispettare le disposizioni in materia di obbligazioni alimentari, possono essere utilizzati tre mezzi alternativi: l'udienza per violazione della responsabilità genitoriale, di cui sopra; l'udienza preliminare all'esecuzione per il soddisfacimento delle obbligazioni alimentari, come indicato in appresso; oppure l'esecuzione speciale per obbligazioni alimentari, illustrata di seguito.
Udienza preliminare all'esecuzione per il recupero delle obbligazioni alimentari dovute (articolo 48 del quadro giuridico della procedura di tutela civile)
Quando la persona che è tenuta per legge a corrispondere obbligazioni alimentari non versa gli importi dovuti entro 10 giorni dalla data in cui questi ultimi diventano esigibili, si applica quanto segue:
Gli importi detratti riguardano anche gli importi delle obbligazioni alimentari precedentemente maturati e vengono corrisposti direttamente alle persone beneficiarie di tali obbligazioni.
Esecuzione speciale per obbligazioni alimentari
Nel caso in cui le obbligazioni alimentari siano dovute a minori, il creditore di alimenti può, in alternativa, proporre un'azione di esecuzione speciale per obbligazioni alimentari, come previsto dall'articolo 933 del Código de Processo Civil (codice di procedura civile). Di conseguenza, nel contesto di una singola azione, il creditore può recuperare integralmente gli importi esigibili, quelli scaduti o quelli che diventeranno esigibili. Nell'ambito di un'azione di esecuzione, il creditore di una somma dovuta per il mantenimento può avvalersi di mezzi di esecuzione più ampi, quali il pignoramento e la costituzione in pegno di redditi.
Nel procedimento speciale per l'esecuzione di crediti derivanti da obbligazioni alimentari, il ricorrente può chiedere che gli sia assegnata una quota degli importi, dei salari o delle pensioni percepiti dalla controparte, o che gli siano consegnati redditi del debitore. Tale aggiudicazione o pegno ha luogo indipendentemente dal pignoramento e si tratta di provvedimenti destinati a coprire il pagamento di importi scaduti e di quelli che diventeranno esigibili.
Quando la parte creditrice richiede l'aggiudicazione di importi, stipendi o pensioni, il soggetto competente per il versamento di tali somme o per il trattamento dei rispettivi pagamenti riceverà una notificazione che lo informa di versare la parte aggiudicata di tali somme direttamente alla parte creditrice. L'importo aggiudicato deve essere versato mensilmente sul conto bancario della parte creditrice che deve fornire il numero di conto nella domanda iniziale.
Se la domanda presentata richiede la costituzione di un pegno sul reddito, è necessario specificare i beni ai quali tale pegno si riferisce, e l'ufficiale giudiziario incaricato dell'esecuzione ordinerà che tali beni siano considerati sufficienti per costituire un pegno destinato a soddisfare le obbligazioni alimentari scadute e che diventeranno esigibili.
Il creditore di alimenti può comunque richiedere il pignoramento di beni del debitore di alimenti. Tale pignoramento può riguardare beni mobili e immobili, depositi bancari, diritti di credito, stabilimenti commerciali o quote societarie.
Se i beni pignorati vengono venduti per estinguere un debito alimentare, la restituzione dell'eccedenza al debitore di alimenti non dovrebbe essere ordinata a meno che il pagamento delle obbligazioni alimentari che diventeranno esigibili sia assicurato in misura ritenuta appropriata dall'organo giurisdizionale, salvo il caso in cui venga fornita una fideiussione o un'altra garanzia adeguata.
Il debitore dovrebbe essere citato solo dopo che abbia avuto luogo il pignoramento, l'assegnazione o la consegna. L'impugnazione da parte del debitore di alimenti dell'esecuzione o del pignoramento non sospende l'esecuzione.
Qualora venga presentata un'istanza di modifica o di cessazione dei pagamenti di obbligazioni alimentari mentre è in corso un'esecuzione speciale per obbligazioni alimentari, tale istanza viene riunita all'esecuzione.
La versione attuale del codice di procedura civile può essere consultata all'indirizzo http://www.pgdlisboa.pt/leis/lei_mostra_articulado.php?nid=1959&tabela=leis.
Riconoscimento
Il riconoscimento di una decisione in materia di responsabilità genitoriale resa in un altro Stato membro vincolato dal regolamento n. 2201/2003 del Consiglio, del 27 novembre 2003 (in appresso: il regolamento Bruxelles II bis), è automatico. In altre parole, non è necessario seguire nessun iter speciale affinché la decisione sia riconosciuta.
Ai fini dell'esecuzione in Portogallo di una decisione in materia di responsabilità genitoriale ai sensi del regolamento Bruxelles II bis resa in un altro Stato membro, la parte interessata deve proporre un'azione giudiziaria per ottenere una dichiarazione di esecutività di tale decisione.
Vi sono tuttavia due casi previsti dall'articolo 40 del regolamento Bruxelles II bis nei quali una domanda di dichiarazione di esecutività non è necessaria e il certificato rilasciato dall'organo giurisdizionale di origine a norma del regolamento Bruxelles II bis è sufficiente per dare esecuzione in Portogallo a una sentenza emessa in un altro Stato membro. Ciò accade nelle decisioni seguenti: decisioni riguardanti diritti di visita e decisioni che ordinano il ritorno del minore rese dall'organo giurisdizionale competente a seguito di una decisione di non ritorno emessa ai sensi dell'articolo 13 della convenzione dell'Aia del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori.
Competenza territoriale per la domanda di esecutività
La competenza territoriale per la domanda di dichiarazione di esecutività è stabilita nel regolamento Bruxelles II bis come segue: la domanda deve essere presentata dinanzi all'organo giurisdizionale della zona di residenza del debitore di alimenti; oppure della zona di residenza del minore creditore delle obbligazioni alimentari; oppure, in assenza di uno qualsiasi di questi criteri di collegamento, del luogo di esecuzione.
Requisiti e documenti che devono accompagnare la domanda di esecutività
I requisiti e i documenti che devono accompagnare la domanda di esecutività sono stabiliti nel regolamento Bruxelles II bis. In sintesi, la parte esecutante deve allegare quanto segue alla domanda di esecutività: una copia conforme della sentenza, il certificato della decisione emesso utilizzando l'allegato II del regolamento Bruxelles II bis; nel caso di una decisione pronunciata in assenza della parte convenuta o contestata da quest'ultima, la prova del fatto che la parte convenuta sia stata citata in giudizio o che abbia accettato in maniera inequivocabile la decisione.
Procedura applicabile alla domanda di esecutività prevista dal regolamento Bruxelles II bis
La procedura applicabile è disciplinata dalle norme stabilite nel regolamento Bruxelles II bis e, per eventuali aspetti non previsti da tale regolamento, dalle norme interne della procedura civile portoghese.
Di conseguenza, dal regolamento Bruxelles II bis risulta che la decisione di esecutività non è preceduta da un procedimento in contraddittorio e che la domanda può essere respinta soltanto per uno dei motivi previsti da tale regolamento. Ciascuna delle parti può proporre un'opposizione contro la decisione di esecutività entro i termini previsti dal regolamento Bruxelles II bis. L'organo giurisdizionale portoghese può decidere che la sentenza straniera è parzialmente esecutiva, ma non può esaminarla nel merito.
Norme portoghesi di procedura civile applicabili
La domanda di esecutività deve essere presentata presso la sezione per la famiglia e i minori del tribunale circoscrizionale. In assenza di una tale sezione, la domanda va presentata alla sezione civile locale presso il tribunale circoscrizionale o alla sezione avente competenza generica.
L'azione giudiziaria assume la forma di un'azione dichiarativa comune, come previsto dal Código de Processo Civil (codice di procedura civile) portoghese, nel rispetto delle specifiche stabilite nel regolamento Bruxelles II bis.
Poiché un'opposizione è sempre ammissibile, indipendentemente dal valore, la nomina di un avvocato è obbligatoria.
L'ufficio del pubblico ministero può agire in difesa degli interessi del minore.
Nella domanda iniziale, la parte istante deve:
La domanda e i documenti iniziali sono presentati elettronicamente dai rappresentanti legali utilizzando il sistema informatico messo a disposizione a sostegno dell'attività degli organi giurisdizionali, accessibile dalla pagina https://citius.tribunaisnet.mj.pt/.
Il medesimo iter si applica quando l'azione è promossa dall'ufficio del pubblico ministero in difesa degli interessi del minore. L'ufficio del pubblico ministero è esentato da costi quando agisce in difesa degli interessi di un minore.
Per accedere al sistema informatico, gli avvocati, gli avvocati tirocinanti e i consulenti legali devono essere registrati presso l'ente responsabile della gestione dell'accesso a tale sistema informatico.
Ogniqualvolta una domanda non comporta la nomina di un rappresentante e la parte non è assistita oppure quando la parte è assistita da un rappresentante ma vi è un motivo giustificabile che impedisce a quest'ultimo di svolgere atti processuali per via elettronica, la domanda e i documenti iniziali possono essere inviati in uno dei seguenti modi:
La domanda iniziale e i documenti che la accompagnano, una volta ricevuti presso l'organo giurisdizionale, vengono registrati ufficialmente e distribuiti. Il giudice verifica che siano presenti tutte le informazioni necessarie e che non vi siano motivi di rifiuto, come previsto dal regolamento Bruxelles II bis, e dichiara l'esecutività della decisione. La decisione sull'esecutività viene quindi notificata alle parti.
L'articolo 21 del regolamento Bruxelles II bis prevede la possibilità che una parte interessata chieda in uno Stato membro una dichiarazione di non riconoscimento di una decisione in materia di responsabilità genitoriale rilasciata in un altro Stato membro.
In questo caso, l'organo giurisdizionale che tale parte dovrebbe adire in Portogallo e le norme procedurali applicabili sono quelle indicate nella risposta alla domanda 15, con il chiarimento seguente: si tratta di un'azione comune di estinzione di un debito. Ciò ha conseguenze per quanto concerne le norme in materia di onere della prova, poiché, ai sensi del diritto portoghese, nelle azioni di estinzione di un debito, spetta alla parte convenuta provare i fatti che costituiscono il diritto asserito.
I rapporti tra genitori e figli sono disciplinati:
o, in sua assenza,
oppure, se i genitori risiedono abitualmente in Stati diversi,
La legge personale è quella corrispondente alla cittadinanza del soggetto. Nel caso di apolidi, la loro legge personale è quella del loro luogo di residenza. Tuttavia, qualora l'apolide sia un minore o una persona soggetta a interdizione, la legge personale è quella del suo domicilio legale.
Nota:
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