Come avviare un'azione legale

Bulgaria
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European Judicial Network
Rete giudiziaria europea (in materia civile e commerciale)

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Adire un organo giurisdizionale è una delle diverse alternative disponibili per la risoluzione di controversie.

Prima di procedere in tal senso, le parti possono inizialmente tentare di risolvere la loro controversia per via stragiudiziale.

Se non sono in grado di farlo autonomamente, le parti possono ricorrere alla mediazione. La mediazione è un iter di risoluzione delle controversie in via stragiudiziale, volontario e confidenziale, nel contesto del quale un mediatore terzo assiste gli sforzi delle parti per giungere a un accordo. La partecipazione a tale iter è volontaria e le parti possono rinunciarvi in qualsiasi momento.

Il mediatore agisce in maniera imparziale e non impone una soluzione alla controversia. Nel contesto di una mediazione, tutte le questioni vengono definite mediante accordo reciproco tra le parti.

Le deliberazioni relative alla controversia hanno natura riservata. I partecipanti coinvolti nella mediazione sono tenuti a non divulgare alcuna circostanza, alcun fatto, né alcun documento, dei quali sono venuti a conoscenza durante la mediazione.

Un elenco di mediatori ai quali le parti possono rivolgersi nel caso in cui intendano ricorrere alla mediazione al fine di risolvere la loro controversia in via stragiudiziale è disponibile sul sito web del ministero della Giustizia. Numerosi organi giurisdizionali dispongono di centri di mediazione e composizione delle controversie che operano con mediatori inclusi in tale elenco.

Uno strumento alternativo di risoluzione stragiudiziale delle controversie è rappresentato dall'arbitrato. Si può ricorrere all'arbitrato nelle controversie in materia di proprietà, fatta eccezione per quelle relative a diritti reali o al possesso di beni immobili, obbligazioni alimentari a favore di figli e altri soggetti oppure diritti in materia di occupazione. I servizi di arbitrato possono essere forniti da un organo permanente. In alternativa possono essere istituiti appositi procedimenti per risolvere una specifica controversia (arbitrato ad hoc). Un arbitrato si svolge se le parti coinvolte in una controversia hanno concluso un accordo di arbitrato. Il consenso delle parti ad assoggettare a un arbitrato tutte o alcune delle controversie che possono sorgere o che sono sorte tra loro in merito a una particolare relazione contrattuale o non contrattuale è espresso in una convenzione che regola l'arbitrato. Tale convenzione potrebbe assumere la forma di una clausola arbitrale in un altro contratto oppure quella di un accordo distinto. La convenzione di arbitrato deve avere forma scritta e si considera concluso in forma scritta se stabilita in un documento firmato dalle parti o in uno scambio di corrispondenza, messaggi telex, telegrammi o altri mezzi di comunicazione.

Si ritiene che esista una convenzione di arbitrato anche nel caso in cui il convenuto, per iscritto o mediante una richiesta registrata nella trascrizione dell'udienza arbitrale, abbia acconsentito all'esame della controversia da parte di un organo arbitrale oppure se il convenuto partecipa al procedimento arbitrale presentando una controreplica, fornendo prove, presentando una domanda riconvenzionale o comparendo all'udienza arbitrale, senza contestare la competenza dell'organo arbitrale.

Nella convenzione di arbitrato le parti specificano l'istituto arbitrale al quale intendono sottoporre la loro controversia o l'arbitro specifico che desiderano nominare nonché le norme di arbitrato sulla base delle quali desiderano sia risolta la loro controversia. Il procedimento condotto da un organo arbitrale è solitamente dettato dal regolamento di arbitrato.

Per ulteriori informazioni consultare anche la sezione del portale Competenza giurisdizionale.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

I termini per adire un organo giurisdizionale variano a seconda del caso. Possono applicarsi termini di prescrizione diversi come i termini perentori (che estinguono il diritto sostanziale stesso) o quelli essenziali (che estinguono soltanto il diritto di promuovere un'azione dinanzi un organo giurisdizionale). Per ulteriori informazioni consultare la sezione del portale Termini processuali.

Per assicurarsi di non lasciar decorrere il termine per l'avvio di un'azione in giudizio, è consigliabile consultare un avvocato nel caso specifico.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Consultare la sezione del portale Competenza giurisdizionale.

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Secondo la norma generale occorre adire l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui si trova l'indirizzo permanente o la sede legale del convenuto.

Tuttavia vi sono norme speciali per taluni tipi di controversie, a seconda della posizione della parte o dell'oggetto del contendere, come specificato di seguito.

Le azioni nei confronti di minori o di persone prive di capacità di agire vanno promosse dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo di residenza del rappresentante legale di tale parte.

Le azioni nei confronti di persone prive di una residenza nota vanno promosse dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo di residenza dell'avvocato o del rappresentante legale di tale persona oppure, in assenza di tali figure, presso l'organo giurisdizionale competente per il luogo di residenza dell'attore.

Le azioni nei confronti di persone giuridiche vanno promosse dinanzi l'organo giurisdizionale avente competenza per il luogo della sede legale di tale persona giuridica. Le azioni concernenti controversie derivanti da relazioni dirette con divisioni o sezioni di tali istituzioni o persone possono essere promosse, in alternativa, dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui si trova la divisione o la sezione in questione.

Le azioni nei confronti dello Stato e di istituzioni governative, compresi i loro dipartimenti e le loro sezioni, vanno promosse dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo nel quale sono sorti i rapporti giuridici dai quali deriva la controversia, fatta eccezione per le azioni da promuovere dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo nel quale si trovano i beni immobili o nel quale viene gestito un testamento. Laddove i rapporti giuridici siano sorti in un altro paese, l'azione va promossa dinanzi l'organo giurisdizionale competente di Sofia.

Se la controversia riguarda diritti reali su beni immobili o la divisione di beni di proprietà congiunta oppure intende istituire confini o ristabilire diritti di proprietà in relazione a beni immobili, l'azione va promossa dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui si trovano i beni. Anche le azioni concernenti atti che istituiscono o trasferiscono diritti reali su beni immobili e mirano a ottenere una dichiarazione di annullamento, invalidazione e cancellazione di atti riguardanti diritti reali su beni immobili sono promosse dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui si trovano i beni.

Le azioni concernenti eredità, la revoca completa o parziale di testamenti, la divisione di beni oggetto di successione o l'annullamento della divisione volontaria di beni vanno proposte dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo nel quale viene gestito il testamento in questione. Se il testatore è un cittadino bulgaro, ma il testamento è gestito in un altro paese, le controversie di cui al paragrafo 1 possono essere promosse adendo l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui il testatore aveva il suo ultimo indirizzo permanente in Bulgaria oppure l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui si trovano i beni.

Anche le azioni concernenti crediti pecuniari derivanti da contratti possono essere promosse dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui il debitore ha il suo domicilio attuale.

Le azioni riguardanti obbligazioni alimentari a favore di figli e altri possono essere promosse dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui l'attore ha il suo indirizzo permanente.

Le azioni promosse da consumatori o nei loro confronti vanno promosse adendo l'organo giurisdizionale competente per il luogo nel quale il consumatore è domiciliato in quel momento o, in assenza di un tale indirizzo, per il luogo in cui il consumatore ha il suo indirizzo permanente.

I lavoratori possono promuovere azioni contro il loro datore di lavoro adendo l'organo giurisdizionale competente per l'ubicazione in cui si trova il loro luogo di lavoro abituale.

Chiunque abbia subìto un danno illecito, può adire le vie legali promuovendo un'azione presso l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui si è verificato il danno.

Una parte lesa può promuovere un'azione per ottenere un risarcimento ai sensi del Kodeks za zastrahovaneto (codice delle assicurazioni) nei confronti di un assicuratore, del Fondo di garanzia e dell'Ufficio nazionale degli assicuratori bulgari di veicoli stradali adendo l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui l'attore aveva il suo indirizzo corrente o permanente, la sua sede legale o il suo luogo di assicurazione nel momento in cui si è verificato il sinistro coperto dall'assicurazione. Le azioni contro convenuti appartenenti a distretti giudiziari diversi o in merito a beni situati in altri distretti giudiziari vanno promosse, a scelta del convenuto, adendo l'organo giurisdizionale competente per uno di tali distretti.

La competenza attribuita dalla legge non può essere modificata dalle parti. Tuttavia le parti coinvolte in una controversia in materia di proprietà possono discostarsi dalle norme in materia di competenza territoriale firmando un accordo che attribuisce la competenza a un organo giurisdizionale specifico. Questa disposizione non si applica agli organi giurisdizionali competenti per il luogo nel quale si trova il bene immobile.

I contratti contenenti clausole riguardanti la scelta della competenza per controversie in materia di tutela dei consumatori o derivanti dal diritto del lavoro sono validi soltanto se firmati dopo che è sorta la controversia.

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

A seconda della natura della causa e del valore della controversia, le norme generali per promuovere un'azione legale sono illustrate di seguito.

Il tribunale distrettuale è competente per l'esame di tutte le cause civili, fatta eccezione per quelle attribuite ai tribunali provinciali in termini di competenza iniziale. Il tribunale provinciale, che agisce da organo giurisdizionale di primo grado, ha competenza in merito a:

  1. azioni che mirano a stabilire o impugnare la filiazione, porre fine ad un'adozione, interdire una persona o revocare tale interdizione;
  2. azioni in materia di proprietà e altri diritti reali concernenti beni aventi un valore superiore a 50 000 BGN;
  3. azioni relative a questioni civili e commerciali aventi un valore superiore a 25 000 BGN, fatta eccezione per le controversie concernenti obbligazioni alimentati a favore di figli e altri, crediti ai sensi del diritto del lavoro oppure volte al recupero di spese non autorizzate;
  4. azioni destinate a ottenere l'annullamento di iscrizioni nel contesto di registri e la cancellazione di circostanze nel registro pubblico in merito a tali iscrizioni, nei casi in cui ciò sia previsto dalla legge;
  5. controversie, indipendentemente dal loro valore, riunite nel contesto di un'unica controversia avente ad oggetto una domanda che rientra nella competenza di un tribunale provinciale, nel caso in cui debbano essere esaminate nel contesto del medesimo procedimento;
  6. azioni soggette a pronuncia da parte del tribunale provinciale ai sensi di altre leggi.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

L'attore può scegliere di promuovere un'azione di persona oppure attraverso un rappresentante autorizzato. I rappresentanti delle parti mediante procura possono essere:

  1. avvocati;
  2. i genitori, i figli o il coniuge della parte interessata;
  3. consulenti legali o altri dipendenti afferenti a un contesto giuridico all'interno dell'istituzione, dell'azienda, della persona giuridica e del proprietario unico corrispondente;
  4. governatori provinciali autorizzati dal ministro delle Finanze o dal ministro dello Sviluppo regionale e dei lavori pubblici, nei casi in cui la parte rappresentata è il governo; e
  5. altre persone previste dalla legge.

La procura che autorizza il rappresentante legale deve essere allegata all'istanza.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

Solitamente le domande vanno depositate presso la cancelleria dell'organo giurisdizionale e vengono accettate da parte di un cancelliere durante l'orario di lavoro dell'organo giurisdizionale. Le domande possono altresì essere inviate tramite posta, indirizzandole all'organo giurisdizionale pertinente.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Le domande devono essere redatte in bulgaro e presentate per iscritto all'organo giurisdizionale. Possono essere inviate a mezzo posta, ma non a mezzo fax o posta elettronica. Il Grazhdanski protsesualen kodeks (codice di procedura civile) stabilisce che tutti gli atti che le parti presentano in una lingua straniera devono essere accompagnati da traduzioni in bulgaro, certificate dalle parti.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Le domande devono essere presentate per iscritto. Non vi sono moduli speciali da utilizzare a tale fine, fatta eccezione per il modello di domanda per un'ingiunzione di pagamento e per altri documenti approvati dal ministero della Giustizia in relazione al procedimento d'ingiunzione di pagamento ai sensi del codice di procedura civile. Il codice di procedura civile stabilisce una serie di requisiti minimi per le domande senza tuttavia definire alcuno modulo specifico. Ai sensi del codice di procedura civile, una domanda deve contenere: un'indicazione dell'organo giurisdizionale; il nome e l'indirizzo dell'attore e del convenuto, nonché dei loro rappresentanti legali o procuratori, se presenti; il numero di identificazione personale dell'attore e il numero di fax e telex dell'attore, se disponibili; il valore della controversia laddove sia possibile stabilirlo; una dichiarazione delle circostanze sulle quali si basa la domanda, l'oggetto della domanda e la firma della persona che ha depositato la domanda. Nella domanda l'attore deve indicare le prove che sta presentando e quali fatti intende dimostrare mediante le stesse; nonché presentare tutte le prove scritte a sua disposizione.

La domanda deve essere firmata dall'attore o dal suo rappresentante. Se un'azione viene intentata da un rappresentante che agisce per conto dell'attore, la domanda deve essere accompagnata da una procura che confermi che il rappresentante è autorizzato a procedere in tal senso. Qualora l'attore non sappia come firmare la domanda o non sia in grado di farlo, la domanda deve essere firmata da una persona autorizzata, indicando i motivi per i quali l'attore non ha firmato l'atto in prima persona. La domanda viene presentata all'organo giurisdizionale in un numero di copie corrispondente al numero dei convenuti.

La domanda deve essere accompagnata da: una procura, laddove la domanda sia presentata da un procuratore; un documento che conferma il versamento dei diritti di cancelleria e delle spese di giudizio, se del caso; copie della domanda e dei suoi allegati, una per ciascun convenuto.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

L'avvio di un'azione comporta il versamento di diritti di cancelleria che dipendono dal valore della controversia e dai costi del procedimento, salvo diversa disposizione prevista dalla legge. Quando il valore della controversia non può essere stimato, i diritti di cancelleria sono determinati dall'organo giurisdizionale. Il valore della controversia è indicato dall'attore. Tale valore consiste nella valutazione finanziaria dell'oggetto della causa.

Il convenuto o l'organo giurisdizionale, di propria iniziativa, può sollevare domande in merito al valore della controversia entro e non oltre la prima udienza. Se l'importo indicato è irrealistico, il valore della controversia è stabilito dall'organo giurisdizionale.

Esistono due tipi di diritti di cancelleria: semplici e proporzionali. I diritti semplici sono determinati sulla base dei costi materiali, tecnici e amministrativi del procedimento. I diritti proporzionali si basano su interessi. I diritti di cancelleria vengono incassati al momento della presentazione della domanda di protezione o di ricorso e al momento dell'emissione del documento per il quale vengono pagati i diritti di cancelleria, in conformità con la tariffa approvata dal consiglio dei ministri.

Di norma i diritti di cancelleria si pagano tramite bonifico bancario a favore del conto dell'organo giurisdizionale al momento della presentazione della domanda. Ciascuna parte deve pagare in anticipo all'organo giurisdizionale i costi del servizio richiesto. Su richiesta di entrambe le parti o su iniziativa dell'organo giurisdizionale, tutte le spese sono pagate da entrambe le parti o da una parte soltanto, a seconda delle circostanze. I costi da sostenere sono stabiliti dall'organo giurisdizionale.

Le spese di giudizio e i diritti di cancelleria non devono essere pagati: da attori che sono lavoratori, dipendenti e membri di cooperative nel contesto di domande derivanti da rapporti di lavoro; nelle controversie in materia di obbligazioni alimentari a favore di figlio altri; nel contesto di azioni intentate dal pubblico ministero (procuratore); da attori nel contesto di azioni per danni illeciti derivanti da reato, in relazione a una condanna passata in giudicato; o da rappresentanti speciali di una parte nominati dall'organo giurisdizionale di una parte il cui indirizzo non è noto.

Le spese di giudizio e i diritti di cancelleria non sono imposti alle persone fisiche che l'organo giurisdizionale riconosce non disporre di mezzi sufficienti. In caso di richiesta di esenzione, l'organo giurisdizionale prende in considerazione: il reddito della persona e della sua famiglia, i beni certificati, lo stato civile, lo stato di salute, l'occupazione, l'età e altre circostanze. In tali casi il costo del contenzioso viene pagato utilizzando gli importi all'uopo stanziati nel bilancio dell'organo giurisdizionale. Nel caso di una domanda per l'apertura di una procedura di fallimento depositata dal debitore, i diritti di cancelleria non vengono riscossi. Tali diritti vengono riscossi a partire dai beni disponibili al momento della divisione del patrimonio a norma della Targovski zakon (legge sul commercio).

Nel caso in cui una domanda abbia pieno o parziale esito favorevole, l'organo giurisdizionale ordina al convenuto di pagare all'attore una parte dei costi del procedimento commisurata alla misura in cui la domanda è stata accolta (diritti di cancelleria, onorari degli avvocati, spese relative alle comparizioni in giudizio e alla raccolta delle prove). Se all'attore è stato concesso il patrocinio gratuito a spese dello Stato, il convenuto è tenuto a rimborsare le spese in maniera proporzionale alla parte accolta della domanda. Qualora la trattazione di una causa sia interrotta, il convenuto ha diritto al rimborso delle spese e, laddove l'organo giurisdizionale respinga la domanda, il convenuto ha il diritto di chiedere il pagamento delle spese sostenute in maniera proporzionale alla parte respinta della domanda.

Gli onorari degli avvocati sono concordati tra i rispettivi clienti e avvocati e, di norma, vengono pagati alla firma del contratto per la difesa legale o in conformità con i termini di pagamento. Il ricorso a un avvocato al fine di promuovere un'azione giudiziaria così come durante il procedimento giudiziario non è obbligatorio.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Qualsiasi persona fisica può richiedere il patrocinio a spese dello Stato se soddisfa le condizioni giuridiche per farlo. Tale patrocinio comprende la fornitura di consulenza legale gratuita.

Una domanda di richiesta del patrocinio a spese dello Stato va depositata per iscritto presso l'organo giurisdizionale dinanzi il quale la causa è pendente. Nell'ordinanza che accoglie la domanda, l'organo giurisdizionale deve specificare il tipo e la portata del patrocinio a spese dello Stato da concedere. L'ordinanza che concede il patrocinio a spese dello Stato ha effetto dalla data di presentazione della domanda fatto salvo il caso in cui l'organo giurisdizionale decida diversamente. L'ordinanza viene emessa in una sessione a porte chiuse fatto salvo il caso in cui il giudice ritenga necessario sentire la parte per chiarire tutte le circostanze. È possibile impugnare un'ordinanza che respinge la domanda di patrocinio a spese dello Stato presentando un atto di opposizione. L'ordinanza emessa dalla Corte d'appello è definitiva.

Nelle cause civili e amministrative, il patrocinio a spese dello Stato è concesso quando, sulla base delle prove fornite dalle relative autorità competenti, l'organo giurisdizionale o il presidente dell'Ufficio nazionale per il patrocinio a spese dello Stato constata che la parte in questione non dispone dei mezzi per pagare l'onorario di un avvocato. Ai fini di tale constatazione, l'organo giurisdizionale prende in considerazione quanto segue:

  1. il reddito della parte o quello della sua famiglia;
  2. i beni e gli attivi della parte certificati mediante una dichiarazione;
  3. lo stato civile della parte;
  4. lo stato della salute della parte;
  5. il fatto che la parte sia occupata o meno;
  6. l'età della parte;
  7. altre circostanze.

Il patrocinio a spese dello Stato non viene erogato:

  1. se la sua erogazione non è giustificata in termini di beneficio che apporterebbe alla persona che presenta la richiesta di patrocinio a spese dello Stato;
  2. se la controversia è manifestamente infondata, ingiustificata o irricevibile;
  3. nelle cause concernenti controversie commerciali e fiscali ai sensi del Danachno-osiguritelen protsesualen kodeks (codice di procedura in materia fiscale e assicurativa), fatto salvo il caso in cui la parte che presenta la richiesta di patrocinio a spese dello Stato sia una persona fisica e sia idonea a beneficiare di tale patrocinio.

Il patrocinio a spese dello Stato viene sospeso:

  1. quando si verifica un cambiamento delle circostanze sulla base delle quali tale patrocinio è stato concesso;
  2. in caso di decesso della persona fisica a favore della quale tale patrocinio era stato concesso.

L'organo giurisdizionale, agendo d'ufficio o su richiesta della parte o dell'avvocato nominato da detto organo, ordina la cessazione completa o parziale dell'erogazione del patrocinio a spese dello Stato concesso a decorrere dal momento in cui si verifica un cambiamento delle circostanze sulla base delle quali tale patrocinio era stato concesso.

L'organo giurisdizionale, agendo d'ufficio o su richiesta della parte o dell'avvocato nominato da detto organo, ordina la revoca completa o parziale dell'erogazione del patrocinio a spese dello Stato, qualora abbia constatato che le condizioni sulla base delle quali è stato concesso il patrocinio a spese dello Stato non sussistevano in parte o in toto.

In caso di revoca del patrocinio a spese dello Stato, la parte è tenuta a corrispondere o versare nuovamente qualsiasi somma dalla quale era stata indebitamente esentata, insieme all'onorario dell'avvocato nominato dall'organo giurisdizionale che rappresenta la parte nel contesto del procedimento.

L'avvocato nominato dall'organo giurisdizionale continua ad adempiere le sue funzioni fino a quando l'ordinanza che stabilisce la cessazione o la revoca del patrocinio a spese dello Stato acquisisce efficacia giuridica, qualora ciò sia necessario per proteggere la parte da conseguenze giuridiche avverse. Il termine per la presentazione di un ricorso è sospeso nell'intervallo di tempo che intercorre tra la data in cui l'organo giurisdizionale emette la propria decisione in merito alla cessazione o alla revoca del patrocinio a spese dello Stato e la data in cui acquisisce efficacia giuridica. Una volta trascorso tale intervallo di tempo, il termine per la presentazione di un ricorso riprende a decorrere.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

Le domande e qualsiasi altra corrispondenza ricevuta a mezzo posta e i documenti consegnati di persona durante l'orario di apertura dell'organo giurisdizionale sono registrati da quest'ultimo nel registro della corrispondenza in entrata il giorno del loro ricevimento. Un'azione si considera ufficialmente introdotta il giorno in cui la domanda perviene all'organo giurisdizionale. Se la domanda viene inviata a mezzo posta o risulta pervenuta presso un organo giurisdizionale sbagliato, si presume che sia stata ricevuta alla data di spedizione a mezzo posta o alla data di ricezione da parte dell'organo giurisdizionale sbagliato. L'organo giurisdizionale verifica la correttezza della domanda. Se una domanda è irregolare o se non sono stati allegati tutti i documenti richiesti, l'attore è invitato a risolvere le discrepanze entro una settimana e viene informato se ha diritto a beneficiare del patrocinio a spese dello Stato. Qualora l'indirizzo dell'attore non sia indicato e non sia noto all'organo giurisdizionale, il messaggio viene comunicato esponendo una notificazione in un luogo designato presso l'organo giurisdizionale per un periodo di una settimana. Qualora l'attore non ponga rimedio alle discrepanze in tempo utile, la domanda, unitamente ai suoi allegati, viene restituita al mittente. Se l'indirizzo dell'attore non è noto, la domanda è conservata nel registro dell'organo giurisdizionale in modo tale da poter essere resa disponibile all'attore. Si procede in pari misura qualora le discrepanze nella domanda vengano accertate nel corso del procedimento. La domanda si considera introdotta alla data di ricevimento della domanda modificata.

Se, al momento della verifica della domanda, l'organo giurisdizionale ne constata l'inammissibilità la domanda viene restituita al mittente.

La restituzione della domanda all'attore non preclude la possibilità di effettuare una nuova presentazione della stessa all'organo giurisdizionale, tuttavia in questi casi l'azione si considera introdotta alla data in cui la domanda è stata ripresentata.

Le autorità giudiziarie non inviano un documento speciale che conferma che la causa è stata introdotta correttamente, tuttavia vengono svolte alcune procedure che dimostrano tale circostanza. Il convenuto viene quindi invitato a presentare una risposta scritta entro un termine specificato e gli viene indicato quali informazioni deve contenere tale risposta. Contestualmente il convenuto viene informato delle conseguenze alle quali si sottoporrà in caso di mancata risposta o mancato esercizio dei suoi diritti, nonché della possibilità di beneficiare del patrocinio a spese dello Stato, qualora il convenuto ne abbia bisogno e diritto. La risposta scritta del convenuto deve contenere: un'indicazione dell'organo giurisdizionale e il numero della causa; il nome e l'indirizzo del convenuto e del suo rappresentante legale o procuratore, se applicabile; la posizione del convenuto in relazione all'ammissibilità e al merito della domanda; la posizione del convenuto in relazione alle circostanze sulle quali si basa la domanda; le argomentazioni contro la domanda e le circostanze a sostegno delle stesse; la firma della persona che ha depositato la risposta. Nella risposta alla domanda il convenuto deve indicare le prove che sta presentando e quali fatti intende dimostrare mediante le stesse; nonché presentare tutte le prove scritte a sua disposizione. La risposta deve essere accompagnata da: una procura, laddove la risposta sia presentata da un procuratore; una copia della risposta e dei suoi allegati per ciascun attore. Qualora il convenuto ometta, entro il termine stabilito, di presentare una risposta scritta, di presentare una presa di posizione, di sollevare obiezioni, di contestare la veridicità di un documento presentato unitamente alla domanda, oppure non eserciti i propri diritti di presentare una domanda riconvenzionale, una domanda incidentale o di coinvolgere una terza parte avente diritto ad intervenire in nome proprio, il convenuto rinuncia alla possibilità di farlo in un momento successivo, a meno che la sua omissione non sia dovuta a circostanze impreviste specifiche.

Dopo aver verificato la correttezza e l'ammissibilità delle domande presentate, l'organo giurisdizionale decide come procedere con l'azione e risponde alle richieste e alle obiezioni delle parti riguardanti tutte le questioni preprocessuali e l'ammissibilità delle prove. L'organo giurisdizionale può ordinare altresì una mediazione o altri mezzi di risoluzione volontaria delle controversie.

L'organo giurisdizionale fissa un'udienza pubblica per la causa e convoca le parti. Il cancelliere invia una convocazione alle parti, alle quali viene notificata una copia della decisione dell'organo giurisdizionale.

Nelle cause di diritto commerciale il codice di procedura civile prevede uno scambio reciproco di documenti tra le controparti. Una volta ricevuta la risposta, l'organo giurisdizionale ne invia una copia, insieme agli allegati, all'attore il quale può presentare una domanda aggiuntiva entro due settimane. Nella domanda aggiuntiva l'attore può integrare e chiarire la domanda originale. Dopo aver ricevuto la domanda aggiuntiva, l'organo giurisdizionale ne invia una copia, insieme agli allegati, al convenuto, il quale può depositare una risposta entro due settimane. Nella risposta aggiuntiva il convenuto deve rispondere alla domanda aggiuntiva.

Dopo aver verificato la correttezza dei documenti scambiati e l'ammissibilità delle domande presentate, ivi inclusi i loro valori e le altre richieste e obiezioni delle parti, l'organo giurisdizionale decide in merito a qualsiasi materia preprocessuale e all'ammissione delle prove. L'organo giurisdizionale fissa la data per la trattazione della causa in udienza pubblica alla quale convoca le parti inviando all'attore la risposta aggiuntiva. In occasione di tale udienza l'organo giurisdizionale comunica la sua decisione alle parti. Detto organo può ordinare una mediazione o altri mezzi di risoluzione volontaria delle controversie. Se tutte le prove sono state presentate attraverso lo scambio di documenti e se è stato convenuto che non è necessario che le parti partecipino all'udienza, qualora le parti lo desiderino, l'organo giurisdizionale può esaminare la causa a porte chiuse, dando alle parti una possibilità di presentare difese e risposte scritte.

Il codice di procedura civile comprende disposizioni speciali che disciplinano determinate norme procedurali (procedimenti sommari, procedimenti nelle cause matrimoniali, questioni in materia di stato civile, interdizione, divisione giudiziaria, tutela e ripristino di diritti di proprietà su beni, atti, contenziosi collettivi e istanze per ottenere un titolo esecutivo, procedimenti per ottenere provvedimenti cautelari, domande di protezione e procedimenti di esecuzione). Norme speciali sono contenute nella legge commerciale sulle procedure concorsuali e le relative domande.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Laddove un'udienza pubblica sia stata programmata come una sessione a porte chiuse, l'organo giurisdizionale convoca le parti all'udienza per la causa. Se la causa viene aggiornata durante l'udienza pubblica, le parti che sono state debitamente convocate non ricevono una convocazione per l'udienza successiva laddove tale data sia stata loro comunicata in sede di udienza pubblica. L'ordine di comparizione viene emesso non più tardi di una settimana prima dell'udienza. Tale norma non si applica ai procedimenti di esecuzione. L'ordine di comparizione comprende le seguenti informazioni: l'organo giurisdizionale che lo ha emesso, il nome e l'indirizzo della persona convocata a comparire, la causa e la veste in cui tale persona viene convocata, il luogo e l'ora dell'udienza e le conseguenze giuridiche della mancata comparizione.

L'organo giurisdizionale fornisce alle parti una copia di eventuali decisioni che sono oggetto di un'impugnazione separata.

Le parti ricevono una notifica dei termini fissati dall'organo giurisdizionale per lo svolgimento del procedimento giudiziario, ma non quelli stabiliti dalla legge, fatta eccezione per i termini per la presentazione di impugnazioni contro una decisione di detto organo. L'organo giurisdizionale è tenuto a indicare in qualsiasi decisione giudiziaria l'autorità dinanzi la quale è possibile promuovere un ricorso e il termine per procedere in tal senso.

Ultimo aggiornamento: 23/09/2021

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