Costi

Irska

Questa pagina fornisce informazioni sulle spese giudiziarie in Irlanda.

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Quadro normativo per la regolamentazione degli onorari delle professioni giuridiche

Avvocati

Le funzioni per le quali gli avvocati percepiscono i loro onorari possono essere suddivise in questioni contenziose (ossia consulenza e rappresentanza in materia di controversie dinanzi a un organo giurisdizionale, giudice o arbitro) e questioni non contenziose. Per quanto riguarda le questioni contenziose, i costi possono essere ulteriormente classificati come costi avvocato-cliente (cioè l'onorario che la parte deve corrispondere al proprio avvocato) e costi parte-parte (ossia i costi che sono assegnati a una parte del procedimento contro un'altra parte dello stesso procedimento).

Questioni contenziose

Diritto primario principale*:

  • legge sugli avvocati e i procuratori legali del 1849;
  • legge sugli avvocati e i procuratori legali del 1870;
  • articolo 68 della modifica alla legge sugli avvocati del 1994;
  • articolo 94 della legge sulle corti di giustizia del 1924;
  • articolo 78 della legge sulle corti di giustizia del 1936;
  • par. 8, ottava tabella, legge sui tribunali (disposizioni supplementari) del 1961;
  • articolo 17 della legge sui tribunali del 1981;
  • articolo 14 della legge sui tribunali del 1991;
  • articolo 68 della modifica alla legge sugli avvocati del 1994;
  • articoli 27 e 46 della legge sui tribunali e sugli ufficiali giudiziari del 1995.

Diritto secondario principale*:

  • ordinanza n. 22, norme 4, 6 e 14, paragrafo 3; ordinanza n. 27, norma 1A, ordinanza n. 99 e appendice W, norme delle Corti Superiori;
  • ordinanza n. 15, norme 14, 15 e 21 e ordinanza n. 66, norme del tribunale circondariale;
  • ordinanze n. 51 e 52 e tabella E, norme sui tribunali distrettuali.

Giurisprudenza:

  • decisioni degli organi giurisdizionali che interpretano la legislazione in questione.

Questioni non contenziose

Diritto primario principale*:

legge sulla retribuzione degli avvocati del 1881.

Principale diritto secondario*:

  • ordinanza generale sulla retribuzione degli avvocati del 1884;
  • ordinanza generale sulla retribuzione degli avvocati del 1960;
  • ordinanza generale sulla retribuzione degli avvocati del 1964;
  • ordinanza generale sulla retribuzione degli avvocati del 1970;
  • ordinanza generale sulla retribuzione degli avvocati del 1972;
  • ordinanza generale sulla retribuzione degli avvocati del 1978;
  • ordinanza generale sulla retribuzione degli avvocati del 1982;
  • ordinanza generale sulla retribuzione degli avvocati del 1984;
  • ordinanza generale sulla retribuzione degli avvocati del 1986;
  • norme 210 e 239, norme sul catasto del 1972.

Giurisprudenza:

  • decisioni degli organi giurisdizionali che interpretano la legislazione in questione.

* I riferimenti alla legislazione si riferiscono alla legge, all'ordinanza o al regolamento in questione nella loro versione modificata. La legislazione successiva al 1922 può essere consultata nel Codice irlandese online e nel sito Internet delle Camere del parlamento irlandese.

Lawyer

Il termine "lawyer" descrive collettivamente le due categorie di avvocati all'interno del sistema giuridico irlandese, ossia i "solicitor" (patrocinatori legali) e i "barrister" (avvocati).

Barrister (avvocato)

Gli onorari dei "barrister" sono trattati come un pagamento da parte del "solicitor" al quale sono fatturati, e come tali sono considerati come un pagamento da parte del "solicitor" e sono regolamentati dalla legislazione che disciplina gli onorari dei "solicitor" e le decisioni dei giudici riguardanti l'indennità da applicare agli onorari dei consulenti legali: cfr. in particolare l'articolo 27 della legge sui tribunali e sugli ufficiali giudiziari del 1995 e Kelly v. Breen [1978] I.L.R.M. 63; Stato (Gallagher Shatter & Co.) v. de Valera [1991] 2 I.R. 198; in Superquinn v. Bray U.D.C. (No. 2) [2001] 1 I.R. 459

Ufficiali giudiziari

Gli onorari dello sceriffo, del messo del tribunale e degli ufficiali giudiziari per l'esecuzione dei provvedimenti esecutivi del giudice sono regolamentati dall'ordinanza sugli onorari e le spese dello sceriffo del 2005, che comprende disposizioni per gli onorari addebitabili in relazione al deposito del provvedimento esecutivo e alla percentuale, alle spese di viaggio, alla rimozione e alla conservazione / custodia dei beni o del bestiame sequestrati.

Avvocati difensori

Non esiste una categoria separata di avvocato nota come "avvocato difensore" nel sistema giuridico irlandese.

Spese fisse

Spese fisse nei procedimenti civili

Spese fisse per le parti processuali nei procedimenti civili

A eccezione degli elementi di cui all'ordinanza n. 27, norma 1A(3) e norma 9 (spese dovute da una parte che deposita una memoria dopo che l'altra parte ha presentato un'istanza di giudizio per il mancato deposito di tale memoria) e dell'appendice W, delle norme delle Corti Superiori e della tabella E delle norme del tribunale distrettuale, le voci di spesa sono generalmente discrezionali.

I costi da pagare includono anche gli esborsi, come le spese di giudizio, che sono fissati dagli ordini di pagamento della Corte Suprema e dell'Alta Corte, nonché del tribunale circondariale e del tribunale distrettuale.

Per ulteriori informazioni si rimanda al link sulle tariffe giudiziarie.

Fase del procedimento civile in cui devono essere pagate le spese fisse

Nei casi dell'ordinanza n. 27, norma 1A, paragrafo 3, e norma 9 (spese dovute da una parte che deposita una memoria dopo che l'altra parte ha presentato un'istanza di giudizio per il mancato deposito di tale memoria), le spese sono dovute al momento della cancellazione dell'istanza di giudizio per la mancata memoria in questione.

Le voci di spesa stabilite nell'appendice W delle norme delle Corti Superiori possono essere recuperate:

  • dal procuratore legale presso il cliente al ricevimento della fattura delle spese, un mese dopo il ricevimento della fattura se entro quel termine il cliente non ha chiesto la tassazione (valutazione) della fattura (articolo 2 della legge sugli avvocati e i procuratori legali del 1849). Il cliente dispone comunque di un periodo di dodici mesi dal ricevimento della fattura, entro cui chiedere e ottenere la tassazione. Alla scadenza dei dodici mesi o dopo il pagamento dell'importo della fattura, la Corte può, se le circostanze speciali del caso sembrano richiederlo, rinviare la fattura alla tassazione, purché la domanda alla Corte sia presentata entro dodici mesi di calendario dopo il pagamento;
  • quando a una parte sono aggiudicate le spese contro un'altra parte, su rilascio di un certificato di tassazione delle spese o in conformità di ogni eventuale accordo raggiunto tra le parti per il pagamento.

Le voci di spesa di cui alla tabella E delle norme del tribunale distrettuale sono dovute:

  • in caso di sentenza contumaciale, dalla parte contumace all'emissione della sentenza contumaciale;
  • nel caso di altre spese, dalla parte contro la quale il giudice ha disposto le spese, all'emissione da parte del giudice del decreto relativo a tali spese.

Spese fisse nei procedimenti penali

Spese fisse per le parti processuali nei procedimenti penali

Nei procedimenti penali non sono previsti costi fissi né vengono addebitate spese di giudizio.

(Il tribunale distrettuale, in un procedimento penale con rito abbreviato, può emettere una condanna alle spese nei confronti di una parte, a eccezione del Pubblico ministero o di un ufficiale di polizia che esercita l'azione penale. Il tribunale circondariale e il tribunale penale centrale (i tribunali competenti per i processi su imputazione) hanno la facoltà di assegnare le spese:

  • in caso di assoluzione (è possibile ricorrere contro tale assegnazione dinanzi alla Corte d'Appello penale);
  • quando un'imputazione contiene elementi non necessari, o è inutilmente lunga, o sostanzialmente manchevole;
  • quando un processo è rinviato a causa della modifica di un'imputazione; oppure
  • quando si dirige un processo separato su un capo d'accusa).

Spese fisse nei procedimenti costituzionali

Spese fisse per le parti processuali nei procedimenti costituzionali

La giurisdizione nei procedimenti costituzionali è limitata all'Alta Corte e alla Corte Suprema. A tali procedimenti non si applica alcun regime speciale di costi o tariffe. Le spese fisse ammissibili in tali procedimenti sono quelle previste nell'appendice W delle norme delle Corti Superiori. Le spese di giudizio dovute sono quelle fissate dall'Ordinanza (sulle tariffe) della Corte Suprema e dell'Alta Corte (tasse).

Per ulteriori informazioni si rimanda al link sulle tariffe giudiziarie.

Fase del procedimento costituzionale in cui devono essere pagate spese fisse

Di norma, le spese di giudizio sono dovute al momento del deposito dell'atto in questione.

Informazioni preliminari che l'avvocato deve fornire

Diritti e obblighi delle parti

L'articolo 68 della modifica alla legge sugli avvocati del 1994 prevede:

  1. 68.─1) Al momento di ricevere istruzioni per fornire servizi legali a un cliente, o non appena possibile in seguito, il patrocinatore legale deve fornire per iscritto al cliente quanto segue:
    1. i diritti effettivi, o
    2. se l'indicazione dei diritti effettivi non è possibile o praticabile nelle circostanze del caso di specie, una stima (il più possibile accurata) degli stessi, o
    3. se l'indicazione dei diritti effettivi o una stima degli stessi non è possibile o praticabile nelle circostanze del caso di specie, la base su cui i diritti sono calcolati, da tale procuratore legale o dal suo studio per la prestazione di tali servizi legali e, se tali servizi legali riguardano questioni contenziose, deve fornire i dettagli per iscritto delle circostanze in cui il cliente può essere tenuto a pagare le spese a ogni eventuale altra parte o parti e le circostanze, se del caso, in cui la responsabilità del cliente di far fronte ai diritti calcolati dal procuratore legale di tale cliente per tali servizi non sarà completamente assolta dall'importo, se del caso, delle spese recuperate nella questione contenziosa presso ogni eventuale altra parte o parti (o eventuali assicuratori di tale parte o parti).
  2. Un procuratore legale non può agire per un cliente in relazione a qualsivoglia questione contenziosa (che non sia in relazione a procedimenti volti a recuperare un debito o una richiesta liquidata) in quanto gli importi dei diritti, integrali o parziali, da riscuotere presso il cliente devono essere calcolati, secondo criteri specifici, in percentuale ─ o in proporzione ─ dei risarcimenti o di altri importi eventualmente esigibili o che possono diventare esigibili in favore del cliente, e qualsiasi diritto calcolato in violazione del presente paragrafo è inapplicabile in qualsivoglia azione intrapresa contro tale cliente per recuperare tali diritti.
  3. Un procuratore legale non può dedurre o appropriarsi di un qualsivoglia importo in relazione a tutti i suoi diritti o parte di essi dall'importo di eventuali risarcimenti o altri importi che diventano esigibili in favore di un cliente di tale procuratore legale in conseguenza di qualsivoglia questione contenziosa seguita per conto di tale cliente da tale procuratore legale.
  4. Il paragrafo 3 del presente articolo non impedisce a un procuratore legale di concordare con un cliente, in qualsiasi momento, il pagamento di un importo dovutogli a titolo di diritti su qualsivoglia risarcimento o eventuale altro importo che è o può diventare esigibile in favore di tale cliente in conseguenza di una qualsivoglia questione contenziosa seguita per conto dello stesso da tale procuratore legale o dal suo studio.
  5. Qualsiasi accordo ai sensi del comma 4 del presente articolo non può essere eseguito contro il cliente di un procuratore legale a meno che sia in forma scritta e contenga una stima (il più possibile accurata) di ciò che il procuratore legale ritiene ragionevolmente che potrebbe essere recuperato da qualsivoglia altra parte (o da qualsivoglia assicuratore di tale parte) in relazione ai diritti di tale procuratore legale nel caso in cui tale cliente recuperi eventuali risarcimenti o altri importi derivanti da tale questione contenziosa.
  6. Fatta salva qualsiasi altra disposizione legale in tal senso, il procuratore legale deve indicare in una fattura delle spese da fornire al cliente ─ non appena possibile dopo la conclusione di qualsiasi questione contenziosa seguita da questi per conto di tale cliente ─
    1. una sintesi dei servizi legali forniti al cliente in relazione a tale questione contenziosa,
    2. l'importo totale dei risarcimenti o di altri importi recuperati dal cliente in conseguenza di tale contenzioso, e
    3. i dettagli di tutti i diritti, o di parte di essi, che sono stati recuperati da tale patrocinatore legale per conto di tale cliente presso qualsivoglia altra parte (o qualsivoglia assicuratore di tale parte),
    4. e tale fattura delle spese deve indicare separatamente gli importi relativi agli onorari, alle spese e agli esborsi sostenuti in relazione alla prestazione di tali servizi legali o da essa derivanti.
  7. Nel presente articolo nulla impedisce ad alcuna persona di esercitare qualsiasi diritto ─ previsto dalla legge ─ di richiedere a un procuratore legale di presentare una fattura delle spese per la tassazione (sia per i costi parte-parte sia per i costi patrocinatore legale-cliente), o limita i diritti di una qualsiasi persona o della Società a norma dell'articolo 9 della presente legge.
  8. Nei casi in cui un procuratore legale ha emesso una fattura delle spese a un cliente per la fornitura di servizi legali e il cliente contesta l'importo (o parte di esso) di tale fattura delle spese, il procuratore legale deve:
    1. prendere tutti i provvedimenti opportuni per risolvere la questione con l'accordo del cliente, e
    2. informare il cliente per iscritto di quanto segue:

i) il diritto del cliente di richiedere al procuratore legale di presentare la fattura delle spese o qualsiasi parte di essa a un Taxing Master dell'Alta Corte per la tassazione delle spese procuratore legale-cliente, e

ii) il diritto del cliente di presentare un reclamo alla Società a norma dell'articolo 9 della presente legge nel quale dichiara di aver ricevuto una fattura di spese che ritiene sia eccessiva.

  1. In questo articolo il termine "tariffe" include onorari, spese ed esborsi.
  2. Le disposizioni di questo articolo si applicano fatte salve le disposizioni della legge (irlandese) sugli avvocati e i procuratori legali del 1849 e della legge sugli avvocati e i procuratori legali del 1870."

Il par. 12.6 del Codice di condotta del Consiglio generale dell'ordine degli avvocati d'Irlanda prevede:

"12.6 Al momento di prendere istruzioni per fornire servizi legali, o il più presto possibile dopo, un avvocato deve, su richiesta, fornire ad un avvocato incaricato, o al cliente nel caso di accesso secondo il sistema di accesso professionale diretto, i dettagli per iscritto che confermano:

  1. i diritti effettivi, o
  2. se l'indicazione dei diritti effettivi non è possibile o praticabile nelle circostanze del caso di specie, una stima (il più possibile accurata) degli stessi, o
  3. se l'indicazione dei diritti effettivi o una stima degli stessi non è possibile o praticabile nelle circostanze del caso di specie, la base su cui si devono calcolare i diritti.

Il formato di tali indicazioni è a discrezione di ogni avvocato."

Norme sulla determinazione delle spese

Dove posso trovare informazioni sulla determinazione delle spese in Irlanda?

Informazioni sull'argomento sono reperibili sul sito Internet dell'ufficio del Taxing Master insieme alla letteratura scaricabile.

In che lingua posso ottenere informazioni sulle norme per la determinazione delle spese in Irlanda?

Le informazioni sulle norme per la determinazione delle spese in Irlanda sono disponibili unicamente in lingua inglese.

Dove posso trovare informazioni sulla mediazione?

  • L'articolo 7, comma 1, della legge sulla riforma della separazione legale e del diritto di famiglia del 1989, prevede che, quando viene presentata al giudice una domanda volta all'ottenimento di un decreto di separazione personale dei coniugi, il giudice deve prendere in considerazione la possibilità di una riconciliazione tra i coniugi in questione e, di conseguenza, può rinviare a propria discrezione il procedimento allo scopo di offrire ai coniugi l'opportunità, se entrambi lo desiderano, di valutare la possibilità di una riconciliazione tra loro con o senza l'assistenza di un terzo.
  • L'articolo 7, comma 3, prevede che il giudice rinvii il procedimento per offrire ai coniugi la possibilità, se entrambi lo desiderano, di raggiungere un accordo, con o senza l'assistenza di un terzo, sui termini, per quanto possibile, della separazione.
  • I commi 1 e 3 dell'articolo 8 della legge sul diritto di famiglia (divorzio) del 1996 contengono disposizioni analoghe per quanto riguarda le procedure di divorzio.
  • Gli articoli 15 e 16 della legge sulla responsabilità civile e sui tribunali del 2004 prevedono una procedura di mediazione per le controversie per lesioni personali.
  • L'ordinanza 63A, norma 6, paragrafo 1, punto xiii) e l'ordinanza 63B, norma 6, paragrafo 1, punto xiii), permettono rispettivamente a un giudice dell'elenco commerciale e a un giudice in un procedimento in materia di concorrenza nell'Alta Corte, su richiesta di una delle parti o d'ufficio, di rinviare il procedimento o qualsiasi questione in esso contenuta per un periodo di tempo, non superiore a ventotto giorni, a discrezione del giudice, per lasciare alle parti il tempo di valutare se tale procedimento o questione debba essere sottoposto a un processo di mediazione, conciliazione o arbitrato, e qualora le parti decidano di rinviare il procedimento o la questione, di prorogare il periodo loro concesso per raggiungere la conformità a qualsiasi disposizione delle norme procedurali o a qualsiasi ordinanza del giudice.

Per ulteriori informazioni sulla mediazione si rimanda al sito Internet dell'Ente di sostegno alla famiglia.

Dove posso trovare informazioni sulla durata media dei diversi tipi di procedimenti?

Per ulteriori informazioni si rimanda alle relazioni annuali del servizio giudiziario.

Imposta sul valore aggiunto

In che modo vengono fornite tali informazioni? Quali sono le aliquote applicabili?

Si rimanda al sito Internet del servizio fiscale e doganale irlandese.

Patrocinio a spese dello Stato

Soglia di reddito applicabile nell'ambito della giustizia civile

La soglia di reddito disponibile nelle cause civili è di 18 000 EUR, dopo la concessione di indennità fisse per le persone a carico, l'alloggio e il pagamento di tasse e previdenza sociale.

Per ulteriori informazioni si rimanda al sito Internet Dipartimento di Giustizia, uguaglianza e riforma del diritto e al sito Internet della Commissione per il patrocinio a spese dello Stato.

Soglia di reddito applicabile nell'ambito della giustizia penale per gli indagati

Il Regime di patrocinio a spese dello Stato nel processo penale, amministrato dal Dipartimento di Giustizia, uguaglianza e riforma del diritto, prevede la concessione del patrocinio a spese dello Stato, in determinate circostanze, per la difesa di persone con mezzi insufficienti nell'ambito di procedimenti penali. Non è prevista una soglia di reddito fissa. Un accusato ha il diritto di essere informato dall'organo giurisdizionale dinanzi al quale compare del suo possibile diritto al patrocinio a spese dello Stato. La concessione di quest'ultimo dà diritto al richiedente di usufruire dei servizi di un patrocinatore legale e, in determinate circostanze, di essere assistito da un massimo di due avvocati, nella preparazione e nello svolgimento della sua difesa o del suo ricorso. Gli organi giurisdizionali, attraverso la magistratura, sono responsabili della concessione del patrocinio a spese dello Stato. La domanda per ottenerlo può essere presentata all'organo giurisdizionale

  1. di persona o
  2. mediante rappresentante legale del richiedente o
  3. per lettera al cancelliere dell'organo giurisdizionale.

Chi richiede il patrocinio a spese dello Stato deve dimostrare, con soddisfazione del giudice, di non disporre dei mezzi sufficienti per assumersi i costi dell'assistenza legale. Ogni giudice agisce a sua discrezione su questa materia, per la quale non sono previsti orientamenti sull'ammissibilità finanziaria. Il giudice deve inoltre essere convinto che, a causa della "gravità dell'accusa" o di "circostanze eccezionali", è essenziale nell'interesse della giustizia concedere al richiedente il patrocinio a spese dello Stato. Tuttavia quando l'accusa è di omicidio o quando si tratta di un ricorso nei vari gradi di giudizio, dalla Corte d'Appello Penale fino alla Corte Suprema, il patrocinio a spese dello Stato è concesso solo per insufficienza di mezzi.

Il giudice può ordinare a un richiedente il patrocinio a spese dello Stato di compilare una dichiarazione relativa ai mezzi economici. Per un richiedente, rendere una dichiarazione falsa intenzionalmente o occultare un fatto rilevante allo scopo di ottenere il patrocinio a spese dello Stato costituisce reato. Tale reato comporta una pena pecuniaria o di reclusione o entrambe.

Soglia di reddito applicabile nell'ambito della giustizia penale per le vittime

Non esiste una soglia di reddito disponibile in relazione ai denuncianti in alcuni casi di violenza sessuale che fanno domanda di patrocinio a spese dello Stato presso la Commissione per il patrocinio a spese dello Stato nei casi penali in cui la difesa deve sollevare in udienza gli antecedenti sessuali del denunciante.

Altri requisiti per la concessione del patrocinio a spese dello Stato alle vittime

Il patrocinio a spese dello Stato è automaticamente concesso ai denuncianti in alcuni casi di violenza sessuale. Qualsiasi altra vittima deve soddisfare gli stessi criteri della popolazione generale.

Altri requisiti per la concessione del patrocinio a spese dello Stato agli imputati

Non sono previsti altri requisiti né disposizioni specifiche per i minori.

Procedimenti gratuiti

In alcune circostanze, tra cui i procedimenti di diritto di famiglia e alcuni casi relativi ai minori, sono previste esenzioni dal pagamento delle spese di giudizio. Per i dettagli completi delle circostanze in cui non sono dovute spese di giudizio si rimanda alla pagina ordinanze sugli onorari ed esenzioni del sito Internet del servizio giudiziario.

In quali casi la parte soccombente è tenuta al pagamento delle spese della parte vittoriosa?

L'attribuzione delle spese è a discrezione dei giudici. L'esercizio di tale discrezione deve essere svolto in conformità di determinati principi e regole consolidati, derivati dalla giurisprudenza degli organi giurisdizionali. La regola principale, ad esempio, è che le spese seguono l'evento, cioè la parte soccombente paga le spese della parte vittoriosa. Tale regola è comunque soggetta a eccezioni che dipendono dalle circostanze del caso. La parte vittoriosa potrebbe, ad esempio, non ottenere tutte le sue spese se il giudice ritiene che abbia ritardato o prolungato inutilmente il procedimento o se, pur vincendo la causa, può aver perso su alcune questioni separate del caso. In alcuni casi, come quelli che riguardano questioni costituzionali e che sollevano questioni di interesse pubblico, la parte soccombente può ottenere il rimborso di alcune o tutte le sue spese.

Onorari dei periti

Nel caso del patrocinio a spese dello Stato nel processo civile, l'omonima commissione stabilisce una scala di onorari che utilizza per varie categorie di periti. La commissione mantiene inoltre la discrezionalità sull'utilizzo di un onorario speciale quando le particolari esigenze di un caso richiedono l'impiego di un perito particolare o specializzato. In questi casi, l'onorario è negoziato individualmente con il perito, tenendo conto del lavoro che è chiamato a realizzare, del livello di competenza richiesto e del valore del caso per la persona legalmente assistita.

Nelle cause penali in cui è stato concesso un certificato di assistenza legale, il regime di patrocinio a spese dello Stato per i processi penali si estende alle spese ─ appropriate e ragionevoli ─ sostenute dal patrocinatore legale della difesa, compresi gli onorari per i consulenti tecnici.

Onorari dei traduttori e degli interpreti

Di norma, nelle controversie civili gli onorari dei traduttori o degli interpreti sono una questione da definire in primo grado istanza tra i traduttori/gli interpreti e la parte in causa. Tuttavia quando le spese di tale parte devono essere pagate da un'altra parte per decisione del giudice, gli onorari corrisposti a un traduttore/interprete sono soggetti a tassazione (valutazione) da parte del Taxing Master (cioè il valutatore delle spese legali).

In tutti i casi che riguardano il patrocinio a spese dello Stato in processi civili, l'omonima commissione indice una gara d'appalto e seleziona una delle organizzazioni che presentano offerte.

Nelle cause penali in cui è stato concesso un certificato di assistenza legale, il regime di patrocinio a spese dello Stato per i processi penali si estende alle spese ─ appropriate e ragionevoli ─ sostenute dal patrocinatore legale della difesa, compresi gli onorari per i traduttori e gli interpreti.

Allegati correlati

Relazione dell'Irlanda sullo studio sulla trasparenza dei costi  PDF (400 Kb) en

Ultimo aggiornamento: 18/01/2024

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