- Quadro normativo per le tariffe forensi
- Spese fisse
- Informazioni preliminari che l’avvocato deve fornire
- Norme sulla determinazione delle spese
- Dove si possono trovare informazioni sulla mediazione?
- Dove si possono trovare ulteriori informazioni sulle spese?
- Imposta sul valore aggiunto
- Patrocinio a spese dello Stato
- In quali casi la parte soccombente è tenuta al pagamento delle spese sostenute dalla parte vittoriosa?
- Onorari dei periti
- Esempi di scuola in Slovacchia
Trova informazioni a seconda delle regioni
Quadro normativo per le tariffe forensi
L’articolo 1, paragrafo 2, della legge n. 586/2003 sulla professione forense e la legge di modifica n. 455/1991 sulle licenze commerciali e successive modifiche così recitano:
“Per pratica forense s’intende la rappresentanza dei clienti in giudizio, dinanzi ad autorità dello Stato e ad altri organi di amministrazione della giustizia, la difesa in procedimenti penali, la fornitura di consulenza legale, la stesura di documenti per atti giuridici, pareri legali, l’amministrazione dei beni dei clienti e altre forme di consulenza e di assistenza legale, se esercitata con continuità e dietro corrispettivo (onorario) (in prosieguo indicati: ‘servizi legali’)”.
Avvocati
Gli onorari degli avvocati sono disciplinati da un decreto attuativo del Ministerstvo spravodlivosti Slovenskej republiky (ministero della Giustizia della Repubblica slovacca) (n. 655/2004 sugli onorari degli avvocati e sui compensi per la fornitura di servizi legali) – di cui è scaricabile una versione in lingua inglese dal sito Internet dello Slovenská Advokatska Komora (Ordine degli avvocati slovacchi).
Gli onorari degli avvocati sono stabiliti tramite un accordo tra l’avvocato e il cliente (onorario contrattuale). Gli onorari degli avvocati vengono per lo più concordati su base contrattuale, salvo i casi in cui la legge prevede l’applicazione di un tariffario. Nel caso in cui le parti non raggiungano un accordo, si ricorre alle relative disposizioni sul tariffario (il decreto attuativo sugli onorari degli avvocati) per determinarne l’importo. L’onorario è calcolato moltiplicando la tariffa base per il numero di atti o di servizi legali prestati dall’avvocato.
Ufficiali giudiziari
In Slovacchia non esiste la figura dell’ufficiale giudiziario. Tuttavia, le funzioni esecutive sono esercitate da ufficiali giudiziari incaricati dell’esecuzione secondo la legge n. 233/1995 sugli ufficiali giudiziari e sulle attività di espropriazione forzata (la “legge sul procedimento esecutivo”).
Spese fisse
Spese fisse nei procedimenti civili
Spese fisse per le parti in giudizio nei procedimenti civili
Tutte le categorie di spese sono indicate nelle norme pertinenti e sono determinate in diversi modi:
Le spese giudiziarie sono disciplinate dalla legge n. 71/1992 sulle spese giudiziarie e sulle copie di estratti del casellario giudiziario e successive modifiche (“legge sulle spese giudiziarie”). L’importo è fisso o indicato in percentuale o è una combinazione di entrambi (in base al tipo di richiesta).
Gli onorari degli ufficiali giudiziari incaricati dell’esecuzione sono disciplinati dalla legge n. 233/1995 sugli ufficiali giudiziari e sulle attività di espropriazione forzata. L’importo è determinato in base a un tariffario (importo fisso o indicato in percentuale a seconda del tipo di esecuzione) o a un accordo (onorario contrattuale).
Gli onorari degli avvocati sono disciplinati dal decreto attuativo n. 655/2004 sugli onorari degli avvocati e sui compensi per la fornitura di servizi legali. L’importo è determinato da un tariffario (un compenso fisso per ogni servizio legale reso, in base al valore della richiesta o dell’oggetto) o da un accordo (onorario contrattuale).
I compensi dei periti sono disciplinati dal decreto attuativo n. 491/2004 sui compensi, sul rimborso delle spese e sulla remunerazione del tempo impiegato di periti, interpreti e traduttori. L’importo è determinato da un tariffario (un importo fisso per ogni servizio, una tariffa oraria o una percentuale a seconda del tipo di servizio reso dal perito) o da un accordo (onorario contrattuale).
L’indennità per i testimoni è disciplinata dalla legge n. 99/1963 (codice di procedura civile) e, successivamente, dal decreto attuativo n. 543/2005 sull’amministrazione e sul regolamento d’ufficio degli okresné súdy (tribunali distrettuali), dei krajské súdy (tribunali regionali), dello Špeciálny súd (tribunale speciale) e dei vojenské súdy (tribunali militari), dalla legge n. 311/2001 (codice del lavoro), dalla legge n. 595/2003 sull’imposta sul reddito e dalla legge n. 663/2007 sullo stipendio minimo. Il giudice decide sul rimborso delle spese vive sostenute e sull’indennizzo per il mancato guadagno (in linea con le norme stabilite nel decreto attuativo sull’amministrazione e sul regolamento d’ufficio).
I compensi dei traduttori e degli interpreti sono disciplinati dal decreto attuativo n. 491/2004 sui compensi, sul rimborso delle spese e sulla remunerazione del tempo impiegato di periti, traduttori e interpreti. L’importo è determinato dal tariffario (una tariffa fissa per ciascuna ora/pagina nella rispettiva lingua o per il servizio fornito dal traduttore/interprete) o da un accordo (onorario contrattuale).
Pertanto, nella maggior parte dei potenziali procedimenti civili è virtualmente impossibile per chiunque non sia un avvocato determinare le spese effettive complessive da prevedere senza la consulenza di un “addetto ai lavori”.
Tuttavia, un professionista (in particolare, un avvocato) può informare il cliente in maniera più precisa sulle varie spese da prevedere nel corso del procedimento, a seconda delle circostanze del caso. Qualora risulti difficile prevedere l’esito, l’avvocato può tuttavia comunicare al cliente le spese da prevedere in funzione dei possibili esiti della causa, che da ultimo dipenderanno dall’esame e dalla discrezionalità del giudice.
I diversi tipi di spese che si può essere chiamati a sostenere in un procedimento civile sono disciplinati da specifici regolamenti/leggi, che prevedono modi diversi di calcolare gli onorari e possono essere divisi in due categorie principali: onorari basati su tariffari e onorari contrattuali.
Fase del procedimento civile in cui devono essere pagate le spese fisse
Ai sensi della legge n. 71/1992 sulle spese giudiziarie e sulle copie di estratti del casellario giudiziario e successive modifiche, soltanto le spese giudiziarie devono essere versate prima dell’avvio del procedimento.
Ai sensi della legge n. 99/1963 (codice di procedura civile), oltre alle spese giudiziarie i costi processuali comprendono principalmente le spese vive delle parti in giudizio e dei loro legali. Tra esse figurano:
- il mancato guadagno delle parti in causa e dei loro legali;
- le spese sostenute per fornire prove (compresi gli onorari dei periti);
- l’onorario del notaio per servizi prestati in qualità di commissario giudiziale e le relative spese vive;
- il compenso degli amministratori dell’eredità/esecutori testamentari e le relative spese vive;
- i compensi degli interpreti e dei traduttori;
- il compenso per la rappresentanza – se una parte è rappresentata da un avvocato autorizzato iscritto alla Slovenská Advokatska Komora.
Tali spese sono di norma pagate dopo la pronuncia della sentenza.
Le spese dei procedimenti civili dipendono inoltre in larga misura dalla causa in esame e dalla discrezionalità del giudice (e riguardano principalmente la scelta della prova e quali spese devono essere rimborsate al tribunale o all’altra parte). Pertanto, è difficile prevedere i costi effettivi prima del procedimento.
Spese fisse nei procedimenti penali
Spese fisse per le parti in giudizio nei procedimenti penali
Il giudice ha il potere discrezionale di decidere in merito alle spese in un procedimento penale una volta adottata la decisione definitiva.
Fase del procedimento penale in cui devono essere pagate le spese fisse
Le spese sostenute nel procedimento penale sono dovute dopo la pronuncia della sentenza definitiva, in quanto in essa è contenuta la decisione sul rimborso delle spese processuali (legge n. 301/2005 codice di procedura penale).
Spese fisse nei procedimenti costituzionali
Spese fisse per le parti nei procedimenti costituzionali
Riguardo alla rappresentanza dinanzi all’Ústavný súd (Corte costituzionale della Repubblica slovacca), per le questioni che non possono essere quantificate in termini monetari, la tariffa base o il tariffario per ogni servizio legale dev’essere pari a un sesto del calcolo di base (articolo 11 del decreto attuativo n. 655/2004 sugli onorari degli avvocati e sui compensi per la fornitura di servizi legali).
Fase del procedimento costituzionale in cui devono essere pagate le spese fisse
Si applica quanto vale per il procedimento civile e il procedimento penale. Trova applicazione la legge n. 99/1963 (codice di procedura civile).
Informazioni preliminari che l’avvocato deve fornire
Diritti e obblighi delle parti
L’articolo 18 della legge n. 586/2003 sulla professione forense e la legge di modifica n. 455/1991 sulle licenze commerciali e successive modifiche stabiliscono quanto segue:
- Gli avvocati, nell’esercizio della professione, sono tenuti a tutelare e promuovere i diritti e gli interessi del cliente, e ad agire secondo le direttive impartite dal cliente. Qualora le direttive del cliente siano in contrasto con la legislazione di applicazione generale, l’avvocato non ne è vincolato e deve informarne il cliente in maniera idonea.
- Gli avvocati, nell’esercizio della professione, sono tenuti ad agire onestamente e con la dovuta diligenza professionale. Essi devono impiegare in maniera coerente tutti i mezzi legittimi e le conoscenze di cui dispongono al servizio del cliente e nel migliore modo possibile. Gli avvocati devono garantire che i loro servizi siano dedicati al fine per cui sono stati richiesti e che siano offerti a un prezzo ragionevole.
- Gli avvocati, nell’esercizio della professione, devono sempre agire nel rispetto della dignità della professione forense e non devono gettare discredito su di essa. Gli avvocati devono quindi attenersi alla deontologia della categoria nonché ai regolamenti e alle norme interne dell’Ordine.
Norme sulla determinazione delle spese
In che lingua è possibile ottenere informazioni sulle norme per la determinazione delle spese in Slovacchia?
Le leggi di cui sopra sulle spese sono pubblicate nella Zbierka zákonov (Gazzetta ufficiale) in lingua slovacca (ai sensi dell’articolo 8 della legge del Consiglio nazionale della Repubblica slovacca n. 1/1993).
Dove si possono trovare informazioni sulla mediazione?
La mediazione è disciplinata dalla legge n. 420/2004 sulla mediazione.
Dove si possono trovare ulteriori informazioni sulle spese?
Siti web con informazioni sulle spese
Le informazioni sulle spese sono disponibili sul sito Internet IGNUM, che contiene tutta la legislazione di applicazione generale nonché la normativa slovacca in vigore e abrogata. Il sito appartiene al Ministerstvo spravodlivosti Slovenskej republiky (ministero della Giustizia slovacco).
Dove si possono trovare informazioni sulla durata media dei diversi tipi di procedimenti?
Queste informazioni sono contenute nell’annuario dei dati statistici del Ministerstvo spravodlivosti Slovenskej republiky.
Dove si possono trovare informazioni sulle spese medie complessive di un determinato procedimento?
Le informazioni sulle spese medie e sugli onorari sono difficili da determinare per i seguenti motivi:
- non esistono dati statistici pubblicati;
- la legislazione slovacca pertinente è relativamente flessibile e permette quasi sempre di stabilire un onorario contrattuale/un compenso – in base alla regione e alla reputazione dello studio legale e delle altre persone che forniscono servizi in materia di contenzioso. Inoltre, fatto ancora più importante, svolgono un ruolo di notevole rilievo la causa stessa, la relativa complessità, la quantità di prove richieste e la durata del procedimento;
- anche l’importo degli onorari basati su un tariffario (il cui rimborso potrà essere concesso al termine del procedimento soltanto sotto forma di spese processuali, in base all’esito della causa e a discrezione del giudice) è connesso al procedimento, al numero di servizi forniti e a vari altri fattori. Poiché non è possibile determinare il volume medio del lavoro necessario ai fini di un contenzioso, è altrettanto impossibile in anticipo determinare le spese giudiziarie medie.
Imposta sul valore aggiunto
In che modo vengono fornite tali informazioni?
Se l’ufficiale giudiziario incaricato dell’esecuzione è registrato come titolare di partita IVA, questa imposta verrà aggiunta alla sua parcella e alle spese (conformemente all’articolo 196 della legge n. 233/1995 sugli ufficiali giudiziari e sulle attività di espropriazione forzata).
Se l’avvocato è titolare di partita IVA, alla sua parcella calcolata ai sensi di questa disposizione sarà applicata l’IVA (articolo 18, paragrafo 3,del decreto attuativo n. 655/2004 del Ministerstvo spravodlivosti sugli onorari degli avvocati e sui compensi per la fornitura di servizi legali).
Se il perito, l’interprete o il traduttore sono titolari di partita IVA, al loro onorario sarà applicata l’IVA (articolo 16, paragrafo 2, del decreto attuativo n. 491/2004 del Ministerstvo spravodlivosti sui compensi, sul rimborso delle spese e sulla remunerazione del tempo impiegato per i periti, gli interpreti e i traduttori).
Quali sono le aliquote applicabili?
L’IVA non si applica alle spese giudiziarie (legge n. 71/1992 sulle spese giudiziarie e sulle copie di estratti del casellario giudiziario e successive modifiche). Tuttavia, essa si applica agli onorari dei mediatori – in quanto l’attività di mediazione è considerata un’attività economica – e alle spese di arbitrato, con l’aliquota del 20%, sempreché il soggetto che percepisce il compenso sia titolare di partita IVA.
Patrocinio a spese dello Stato
Soglia di reddito applicabile nell’ambito della giustizia civile
Tale soglia è disciplinata dall’articolo 4, lettera i), della legge n. 327/2005 sul patrocinio a spese dello Stato per persone indigenti e dalla legge di modifica n. 586/2003 sulla professione legale, nonché dalla legge di modifica n. 455/1991 sulle licenze commerciali (la “legge sul commercio”), come modificata dalla legge n. 8/2005.
La disposizione pertinente così recita: “Una persona fisica versa in uno stato di indigenza se percepisce assegni o sussidi concessi nei casi di necessità materiale1e) o se il suo reddito non eccede di più di 1,6 volte l’importo minimo di sussistenza2) e se la persona fisica non possiede le disponibilità economiche che le consentono di pagare i servizi legali” (pari a 331,30 EUR).
Soglia di reddito applicabile agli imputati nel settore della giustizia penale
Non è determinata la soglia di reddito applicabile agli imputati che desiderano l’assistenza di un legale d’ufficio nel settore della giustizia penale. Il codice di procedura penale (articoli 37 e 38) fissa i seguenti casi in cui è obbligatoria la difesa:
- l’imputato deve essere assistito da un legale difensore nella fase istruttoria del procedimento se:
- è trattenuto in carcere, sta scontando una sentenza di condanna a pena detentiva o è trattenuto in osservazione presso un istituto di cura;
- è privato della capacità giuridica o questa è limitata;
- è accusato di un reato particolarmente grave;
- è un minore;
- è un evaso.
- La presenza di un difensore è inoltre obbligatoria se il giudice, il procuratore o un ufficiale di polizia la ritengono necessaria nella fase istruttoria del procedimento principalmente in quanto essi nutrono dei dubbi sulla capacità dell’imputato di difendersi in maniera adeguata.
- La presenza di un difensore è altresì obbligatoria nei procedimenti di estradizione e in quelli che implicano l’imposizione di misure di protezione, tranne nel caso delle misure contro l’abuso di sostanze alcoliche.
L’articolo 38 del codice di procedura penale dispone che:
- è obbligatoria la presenza di un legale difensore nei procedimenti di esecuzione in cui il giudice decide in udienza pubblica se il condannato:
- è privato della capacità giuridica o questa è limitata;
- è un minore rilasciato in libertà condizionata che all’avvio del processo aveva meno di 18 anni;
- è trattenuto in carcere;
- vi sono dubbi sulla sua capacità di difendersi in maniera corretta.
- Il condannato deve essere assistito da un avvocato difensore in procedimenti su mezzi di impugnazione straordinari, qualora:
- si sia in presenza di casi di cui all’articolo 37, paragrafo 1, lettera a), b) o c);
- se il minore – all’epoca del processo pubblico sul mezzo di impugnazione straordinario – aveva meno di 18 anni;
- se sussistono dubbi sulla sua capacità di difendersi in maniera corretta;
- se il procedimento è contro una persona condannata deceduta.
Soglia di reddito applicabile alle vittime nel settore della giustizia penale
Ai sensi dell’articolo 558, paragrafo 1, del codice di procedura penale, il giudice decide sul rimborso delle spese a favore della parte lesa dopo che la sentenza è divenuta definitiva.
Altri requisiti per la concessione del patrocinio a spese dello Stato alle vittime
Tutti i requisiti sono disciplinati dalla legge n. 301/2005 codice di procedura penale.
Procedimenti gratuiti
Sono previsti due tipi di esenzioni dalle spese giudiziarie (articolo 4 della legge del Consiglio nazionale slovacco n. 71/1992 sulle spese giudiziarie e sulle copie di estratti del casellario giudiziario e successive modifiche). L’esenzione dalle spese giudiziarie si applica a quanto segue:
- particolari tipologie di procedimenti (assistenza a minori, inattività o interferenza illecita da parte di organi amministrativi, obblighi alimentari di genitori e figli);
- particolari categorie di persone (la parte attrice in cause per il risarcimento di lesioni subite a causa di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale e in cause sulla determinazione di una risoluzione illecita di rapporto di lavoro, ecc.). Nel caso in cui il giudice accolga la richiesta, la parte convenuta sarà tenuta a versare le relative spese giudiziarie o una parte di esse stabilita dal giudice, salvo che anche essa ne sia esente.
Ai sensi dell’articolo 138 del codice di procedura civile, il giudice ha il potere discrezionale di concedere a una delle parti l’esenzione parziale o totale dal pagamento delle spese giudiziarie se ciò è giustificato dalla situazione in cui versa quella parte e a meno che la richiesta non sia inconsistente e che la parte non stia palesemente esercitando o difendendo un diritto senza speranza di un esito positivo. Tuttavia, il giudice può ritirare la concessione dell’esenzione in qualsiasi momento nel corso del procedimento.
In base alla legge n. 327/2005 sul patrocinio a spese dello Stato per persone indigenti (ovvero la “legge sul patrocinio a spese dello Stato”) per patrocinio dello Stato s’intende la fornitura di servizi legali ai cittadini che hanno diritto all’assistenza prevista da questa legge nell’esercizio dei propri diritti, principalmente sotto forma di:
- consulenza legale;
- assistenza in giudizio e stragiudiziale;
- redazione di memorie giudiziali;
- rappresentanza in giudizio;
- prestazione di servizi a ciò correlati;
- copertura totale o parziale dei costi connessi a tali attività.
Tuttavia, nel caso in cui il soggetto interessato soddisfi le condizioni previste per ottenere il patrocinio a spese dello Stato, questi sarà probabilmente anche esente dalle spese processuali (comprese le spese giudiziarie). Non è espressamente previsto che il soggetto avente diritto al patrocinio a spese dello Stato sia anche esente dal pagamento delle spese giudiziarie ma è assai probabile che il giudice decida in tal senso.
In quali casi la parte soccombente è tenuta al pagamento delle spese sostenute dalla parte vittoriosa?
Procedimenti civili: articolo 142 del codice di procedura civile
È possibile chiedere l’esenzione parziale o totale dalle spese giudiziarie al giudice competente il quale può spontaneamente concedere alla parte (pienamente) vittoriosa il rimborso delle necessarie spese processuali (spese giudiziarie comprese). In caso di vittoria parziale, il giudice attribuisce una parte delle spese processuali a ciascuna delle parti e può anche stabilire che nessuna di esse ha diritto al rimborso delle spese processuali. Tuttavia, il giudice può concedere alla parte parzialmente vittoriosa il rimborso completo delle spese processuali se la decisione sull’importo dei pagamenti imposti da effettuarsi da detta parte era soggetta all’opinione di un perito o era a discrezione del giudice oppure se la vittoria parziale è connessa a una parte relativamente trascurabile del procedimento.
Procedimenti penali: articolo 557 del codice di procedura penale
Se alla vittima è stato concesso il rimborso di almeno una parte delle spese processuali, il condannato è obbligato a versare alla vittima le spese giudiziali necessarie, comprese quelle per la rappresentanza in giudizio, nei casi in cui la difesa è obbligatoria.
Anche qualora alla vittima non sia stato concesso quanto precede, il giudice può concedere il rimborso totale o parziale delle spese processuali alla vittima su istanza di quest’ultima e tenendo conto delle circostanze del caso.
Onorari dei periti
Il decreto attuativo n. 491/2004 del Ministerstvo spravodlivosti sui compensi, sul rimborso delle spese e sulla remunerazione del tempo impiegato per periti, interpreti e traduttori determina gli importi dei compensi dei periti. L’elenco dei periti, gestito dal Ministerstvo spravodlivosti Slovenskej republiky, è accessibile al pubblico sul sito Internet del ministero. Per essere iscritto nell’elenco dei periti, il candidato deve rispettare tutti i requisiti previsti dal decreto attuativo sui compensi dei periti, dei traduttori e degli interpreti.
L’onorario del perito dev’essere stabilito mediante un accordo tra il perito e il cliente (onorario contrattuale). Qualora le parti non raggiungano un accordo, si ricorrerà alle disposizioni pertinenti sul tariffario per determinare l’onorario.
Si noti che l’IVA si applica soltanto agli onorari contrattuali, sempreché il traduttore/interprete sia titolare di partita IVA.
Gli onorari basati su tariffari sono determinati in base:
- al numero di ore impiegate;
- a una percentuale del valore iniziale dell’importo in questione in causa;
- a un compenso forfettario stabilito in considerazione del valore della causa e del numero di servizi forniti.
Esempi di scuola in Slovacchia
Ulteriori informazioni specifiche sulle spese processuali in Slovacchia sono disponibili in alcuni esempi di scuola concreti.
Allegati correlati
Relazione della Slovacchia sullo studio relativo alla trasparenza delle spese
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