- Quadro normativo che disciplina gli onorari dei professionisti del diritto
- Spese fisse
- Informazioni preliminari che i procuratori legali devono fornire
- Spese
- Dove si possono trovare informazioni sulla mediazione?
- Imposta sul valore aggiunto
- In quali casi la parte soccombente è tenuta al pagamento delle spese processuali?
- Onorari dei periti
- Tariffe di interpreti e traduttori
Trova informazioni a seconda delle regioni
Diritto di famiglia – divorzio
Diritto di famiglia – custodia
Diritto di famiglia – assegno alimentare
Diritto commerciale – contratti
Diritto commerciale – responsabilità civile
Quadro normativo che disciplina gli onorari dei professionisti del diritto
Avvocati
In Spagna esiste una sola categoria di avvocati (abogado), i quali, previa iscrizione all'ordine distrettuale degli avvocati (Colegio de Abogados), possono intervenire in qualsiasi tipo di procedimento e dinanzi a qualsiasi tipo di organo giurisdizionale.
Gli avvocati fissano i loro onorari in conformità ad alcune linee guida pubblicate dal loro ordine. Tali linee guida si basano su criteri generali per l'elaborazione delle parcelle, quali la complessità del caso, la proporzionalità, ecc., e sono seguite da tutti gli avvocati nell'emissione delle loro parcelle.
Inoltre le linee guida prevedono sempre distinzioni in funzione del sistema giudiziario in seno al quale si svolge il contenzioso.
Spese fisse
Spese fisse nei procedimenti civili
Spese fisse per le parti in causa nei procedimenti civili
L'articolo 241, punto 1, comma 1, del codice di procedura civile (Ley de Enjuiciamiento Civil) disciplina espressamente gli onorari degli avvocati e dei procuratori legali (procuradores) nei casi in cui la loro assistenza sia obbligatoria. Tali onorari sono compresi tra le voci da includere nel calcolo delle spese.
Il codice di procedura civile stabilisce che gli avvocati fissino gli onorari nel rispetto delle norme che disciplinano la loro professione.
Fase del procedimento civile nella quale si devono sostenere spese fisse:
I clienti sono sempre tenuti a pagare gli onorari ai propri avvocati e a versare un anticipo ai procuratori legali. Sin dall'inizio ne conoscono approssimativamente l'ammontare, ma soltanto al termine del processo sarà noto l'importo esatto della parcella. Gli avvocati e i procuratori legali possono esigere il pagamento dai clienti, anche tramite specifiche procedure quali il versamento di un anticipo (provisión de fondos, se il procedimento è in corso) o la procedura per la riscossione degli onorari professionali (jura de cuentas, a procedimento concluso).
Nella pratica i clienti di solito anticipano una somma all'inizio del procedimento e poi attendono la decisione relativa alle spese. Nel caso in cui il pagamento degli onorari spetti alla controparte, gli avvocati e i procuratori legali presentano al giudice le loro parcelle, le quali, una volta approvate, sono saldate dalla controparte.
Da quando la legge 10/2012 è entrata in vigore è previsto il pagamento dei diritti di cancelleria.
Che cosa sono i diritti di cancelleria?
Si tratta di una tassa a livello nazionale che deve essere pagata in alcuni casi dalle persone giuridiche per adire gli organi giurisdizionali e usufruire del servizio pubblico dell'amministrazione della giustizia. La gestione di questa tassa è affidata per legge al ministero delle Finanze e della pubblica amministrazione. L'obbligo di pagare tali diritti è entrato in vigore il 1° aprile 2003. Attualmente è disciplinato dalla legge 10/2012 del 20 novembre 2012 relativa a taluni diritti nell'ambito dell'amministrazione della giustizia dell'Istituto nazionale della scienza tossicologica e forense. La legge 10/2012 è stata modificata due volte, prima dal regio decreto 3/2013 del 22 febbraio 2013 e poi dal regio decreto 1/2015 del 27 febbraio 2015. Il cambiamento principale introdotto dalla seconda modifica è stato l'abolizione dei diritti di cancelleria a carico dei privati in tutte le giurisdizioni e in tutti i tipi di procedimento (diritti che erano stati applicati ai privati a partire dall'entrata in vigore della legge 10/2012).
Casi in cui è obbligatorio il pagamento di tali diritti (fatto generatore dell'imposta)
A norma dell'articolo 1 della legge 10/2012 i diritti per l'esercizio del potere giudiziario in ambito civile, amministrativo (contencioso-administrativo) e per le controversie di diritto del lavoro sono diritti nazionali esigibili in maniera uniforme in tutta la Spagna nelle circostanze previste dalla suddetta legge, fatti salvi i diritti e le altre tasse riscossi dalle Comunità autonome nell'esercizio delle rispettive competenze finanziarie, che non potranno riguardare lo stesso fatto generatore dell'imposta.
A norma dell'articolo 2, il fatto generatore dell'imposta è l'esercizio del potere giudiziario generato dai seguenti passi procedurali:
- la presentazione di un ricorso in qualsiasi tipo di procedimento di cognizione e di esecuzione per i titoli esecutivi stragiudiziali nell'ambito della giurisdizione civile, il deposito di una domanda riconvenzionale e il ricorso introduttivo per il procedimento d'ingiunzione e per il procedimento europeo d'ingiunzione di pagamento;
- l'istanza per avviare una procedura concorsuale e le relative istanze per domande accessorie;
- la presentazione di un ricorso dinanzi al giudice amministrativo;
- la presentazione di un ricorso straordinario per violazione della procedura in un procedimento civile;
- la presentazione di ricorsi in sede di appello o di cassazione (apelación o casación) nell'ambito del processo civile e amministrativo;
- la presentazione di ricorsi in sede di appello o di cassazione (suplicación o casación) per controversie di diritto del lavoro;
- la presentazione di un ricorso in opposizione all'esecuzione di titoli giudiziari.
Chi deve corrispondere i diritti di cancelleria?
L'articolo 3 stabilisce che i diritti di cancelleria sono a carico di chiunque richieda l'esercizio del potere giudiziario che produce il fatto generatore dell'imposta.
Ai fini del precedente paragrafo si presume che si sia verificato un unico fatto generatore dell'imposta quando l'atto che avvia la fase processuale che costituisce tale fatto generatore riguarda varie azioni principali che non derivano dallo stesso titolo. In tal caso, l'importo dei diritti di cancelleria è calcolato sommando gli importi per ognuna delle azioni congiunte.
Il pagamento dei diritti potrà essere effettuato dal procuratore legale (procurador) o dall'avvocato (abogado) in nome e per conto del soggetto passivo d'imposta, specialmente quando quest'ultimo non è residente in Spagna. Non occorre che una persona non residente abbia un numero di codice fiscale ai fini dell'autotassazione. Né il procuratore legale né l'avvocato sono responsabili dal punto di vista fiscale per il suddetto pagamento.
I casi di esenzione sono i seguenti:
- Esenzioni per categorie d'azione:
- la presentazione di un ricorso nonché dei successivi ricorsi in appello quando si tratta di procedimenti previsti in particolare per la tutela dei diritti fondamentali e delle libertà civili nonché relativamente agli atti compiuti dall'amministrazione elettorale;
- l'istanza di insolvenza volontaria presentata dal debitore;
- la presentazione di un ricorso introduttivo per il procedimento d'ingiunzione e di un ricorso per l'avvio di un procedimento di cognizione nel caso in cui l'importo della domanda non superi i 2 000 euro – tale esenzione non si applica quando la domanda per questi procedimenti si basa su un documento che risulta essere un titolo esecutivo stragiudiziale conformemente all'articolo 517 del codice di procedura civile (legge 1/2000 del 7 gennaio 2000);
- la presentazione di ricorsi dinanzi al giudice amministrativo nel caso si intenda impugnare il silenzio-diniego amministrativo o l'inerzia dell'amministrazione;
- la presentazione dell'istanza di esecuzione di lodi arbitrali emessi dai collegi arbitrali specializzati nelle controversie riguardanti i consumatori (Juntas Arbitrales de Consumo);
- i ricorsi, soggetti all'autorizzazione di un tribunale commerciale (Juez de lo Mercantil) presentati da curatori fallimentari nell'interesse della massa fallimentare;
- i procedimenti per la divisione giudiziale di patrimoni, a meno che non siano presentati ricorsi in opposizione o vi siano obiezioni sulla inclusione o esclusione di beni – i diritti vanno corrisposti per l'udienza e per l'importo controverso o quello derivante da una contestazione riguardante la distribuzione del patrimonio da parte dell'opponente; qualora entrambe le parti presentino obiezioni, ognuna deve corrispondere il rispettivo importo.
- Esenzioni per categorie di persone:
- privati;
- persone giuridiche alle quali sia stato riconosciuto il diritto al patrocinio dello Stato e che possono dimostrare di soddisfare gli obblighi di legge;
- il pubblico ministero (Ministerio Fiscal);
- l'amministrazione generale dello Stato e le Comunità autonome, nonché le autorità locali e tutti gli enti pubblici assoggettati alla loro autorità;
- il parlamento spagnolo e le assemblee legislative delle Comunità autonome.
Spese fisse nei procedimenti penali
Spese fisse per le parti in causa nei procedimenti penali
La materia è disciplinata dal codice di procedura penale.
Qualsiasi parte accusata di un fatto punibile, che sia stata sottoposta a detenzione o a qualsiasi altra misura cautelare o che sia stata rinviata a giudizio, può esercitare il diritto di difesa intervenendo nel procedimento, qualunque esso sia, dal momento in cui sia messa a conoscenza della sua esistenza, e sarà conseguentemente informata di tale diritto.
Per esercitare tale diritto, le parti interessate devono essere rappresentate da un procuratore legale (procurador) e difese da un avvocato (abogado), i quali sono designati d'ufficio qualora le parti non li abbiano nominati e lo richiedano e, in ogni caso, quando non hanno la capacità giuridica di farlo.
Tutte le parti in causa, se non viene riconosciuto loro il diritto al patrocinio a spese dello Stato, hanno l'obbligo di pagare gli onorari dei procuratori legali che li rappresentano, le parcelle degli avvocati che le difendono, gli onorari dei periti che forniscono loro consulenza su richiesta e l'indennità dei testimoni che chiamano a comparire in giudizio, allorché i periti e i testimoni, dopo aver reso le dichiarazioni, presentano la loro richiesta di pagamento, e il giudice la accetta.
Né durante il giudizio né dopo la sua conclusione le parti hanno l'obbligo di sostenere altre spese processuali, a meno che non siano condannate a farlo.
Il procuratore legale, che sia stato nominato dalle parti in causa e abbia accettato di rappresentarle, ha l'obbligo di pagare gli onorari agli avvocati scelti dai clienti per la loro difesa.
Le parti ammesse a beneficiare del patrocinio a spese dello Stato possono avvalersi di un avvocato e di un procuratore legale di loro scelta. Tuttavia, in tal caso, sono tenute a pagare i rispettivi onorari, come previsto per le parti non ammesse a beneficiare del patrocinio a spese dello Stato, a meno che i professionisti di libera nomina rinuncino a percepire i propri onorari, a norma dell'articolo 27 della legge sul gratuito patrocinio (Ley de Asistencia Jurídica Gratuita).
Fase del procedimento penale nella quale si devono sostenere spese fisse
I clienti sono sempre tenuti a pagare le parcelle emesse dopo la conclusione del procedimento. Non è previsto il versamento di un anticipo quando l'avvocato è nominato d'ufficio poiché di norma la pratica relativa al patrocinio a spese dello Stato è avviata contemporaneamente.
Occorre tenere conto del fatto che il più delle volte si fa ricorso all'avvocato d'ufficio. Di conseguenza, i clienti, se viene loro riconosciuto il beneficio del gratuito patrocinio, non devono pagare la parcella e lo Stato se ne fa carico, salvo il caso di miglioramento della situazione finanziaria dei beneficiari nei tre anni successivi (di solito non pagano mai).
Informazioni preliminari che i procuratori legali devono fornire
Diritti e obblighi delle parti
Il procuratore legale (procurador), in quanto rappresentante della parte, ha l'obbligo di informare il cliente di tutte le fasi della procedura.
L'avvocato e il procuratore legale hanno entrambi l'obbligo di informare il cliente ogniqualvolta quest'ultimo lo richieda.
Spese
Dove si possono trovare informazioni sulle spese in Spagna?
Non esistono siti specifici in cui trovare informazioni sulle spese dei procedimenti giudiziari in Spagna. Ciononostante, esistono siti Internet, come quelli degli ordini degli avvocati, che offrono informazioni sulle tariffe dei loro associati.
In quali lingue si possono ottenere informazioni sulle spese in Spagna?
Le informazioni di norma sono fornite in spagnolo. È possibile trovare informazioni anche nelle lingue ufficiali delle comunità autonome.
Alcuni siti forniscono inoltre informazioni in inglese.
Dove si possono trovare informazioni sulla mediazione?
Il registro dei mediatori e degli istituti di mediazione (Registro de Mediadores e Instituciones de Mediación) è un database di informazioni a cui i cittadini possono accedere gratuitamente attraverso il sito web del ministero della Giustizia. Il registro pubblica gli estremi dei mediatori professionisti e degli istituti di mediazione per facilitare l'accesso del pubblico a questa forma di composizione delle controversie.
È possibile accedere ai suoi motori di ricerca tramite i seguenti link:
https://remediabuscador.mjusticia.gob.es/remediabuscador/RegistroMediador
https://remediabuscador.mjusticia.gob.es/remediabuscador/RegistroInstitucion
Mediazione
A prescindere dalla sua denominazione, la mediazione è una forma di composizione delle controversie in cui due o più parti cercano volontariamente di raggiungere un accordo con l'assistenza di un mediatore.
Mediatore
Possono diventare mediatori i privati che godono pienamente dei diritti civili, purché non sia loro impedito di svolgere questo ruolo da qualsiasi normativa a cui possano essere soggetti nell'esercizio della loro professione.
Le persone giuridiche che forniscono servizi di mediazione – siano esse società professionali o altre persone giuridiche previste dalla legge – devono nominare come mediatore una persona fisica che soddisfi tutti i criteri stabiliti dalla legge.
Requisiti per diventare mediatore
Per esercitare l'attività di mediazione, i mediatori devono essere in possesso di un diploma di laurea ufficiale o di un titolo di formazione professionale superiore, oltre che della formazione specifica acquisita mediante la partecipazione a uno o più corsi specifici impartiti da istituzioni debitamente accreditate; la formazione offerta da tali istituzioni è valida per l'esercizio dell'attività di mediazione in qualsiasi parte del paese.
I mediatori devono inoltre stipulare un'assicurazione o sottoscrivere una garanzia analoga che copra la responsabilità civile derivante dalle azioni da essi compiute nell'ambito delle controversie in cui esercitano la mediazione.
Mediatore fallimentare
Il mediatore fallimentare (mediador concursal) è una persona fisica che soddisfa sia i requisiti applicabili ai mediatori sia quelli previsti per i curatori fallimentari dall'articolo 27, comma 1, della legge sul fallimento (Ley Concursal, legge 22/2003 del 9 luglio 2003). I mediatori fallimentari possono essere nominati dai notai o dai conservatori del registro di commercio nell'ambito degli accordi di pagamento a livello extragiudiziale di cui al titolo X della legge sul fallimento. Possono fungere da mediatori fallimentari anche le persone giuridiche, a condizione che esercitino tale forma di mediazione per il tramite di una persona fisica che soddisfi i requisiti di cui sopra.
Istituto di mediazione
Gli istituti di mediazione possono essere enti pubblici o privati oppure organizzazioni di diritto pubblico, spagnoli o esteri, aventi lo scopo di promuovere la mediazione. Tali istituti facilitano l'accesso alla mediazione e la gestione della stessa, compresa la nomina dei mediatori, e devono assicurare la trasparenza al momento di procedere alle nomine. Se nel loro ambito di competenza rientra anche l'arbitrato, essi devono adottare misure volte a tenere separate le due attività.
Tali istituti non possono fornire direttamente servizi di mediazione e il loro intervento non può superare i limiti previsti dalla legge.
Imposta sul valore aggiunto
Come vengono fornite queste informazioni?
L'ufficio delle imposte spagnolo (Agencia Tributaria) fornisce informazioni sul suo sito web.
Quali sono le aliquote in vigore?
L'ufficio delle imposte spagnolo fornisce queste informazioni sul suo sito web.
Patrocinio a spese dello Stato
Che cos'è?
Secondo l'articolo 119 della Costituzione spagnola, è una pratica attraverso la quale si riconosce, a chiunque dimostri di non disporre di sufficienti mezzi economici, una serie di servizi che consistono principalmente nell'esonero dal pagamento degli onorari di avvocati e procuratori legali, delle spese derivanti da pareri tecnici, cauzioni, ecc.
Il diritto al patrocinio a spese dello Stato prevede, in linea di massima, i servizi seguenti:
la consulenza e l'orientamento giuridico gratuiti prima dell'inizio del procedimento;
l'assistenza di un avvocato alla persona arrestata o incarcerata;
la difesa e la rappresentanza gratuite da parte di un avvocato e di un procuratore legale durante il procedimento giudiziario;
la pubblicazione gratuita di annunci e avvisi obbligatori, nel corso del procedimento, nelle gazzette ufficiali;
l'esenzione dal pagamento di cauzioni per la presentazione di ricorsi;
l'assistenza peritale gratuita durante il procedimento;
l'acquisizione gratuita di copie, deposizioni, strumenti e atti notarili;
la riduzione dell'80 % dei diritti per determinate pratiche notarili;
la riduzione dell'80 % dei diritti per determinate pratiche riguardanti i registri immobiliari e delle imprese.
Ai servizi gratuiti sopra menzionati ne sono stati aggiunti altri, validi esclusivamente nel caso di controversie transfrontaliere (in seguito alla riforma della legge sul gratuito patrocinio introdotta dalla legge 16/2005 del 18 luglio 2005, che ha recepito la direttiva 2003/8/CE), segnatamente:
- servizi di interpretariato;
- traduzione dei documenti;
- spese di viaggio se si rende necessaria la comparizione personale dell'interessato;
- difesa di un avvocato e rappresentanza legale di un procuratore legale, anche se non necessarie, laddove il tribunale le richieda per garantire l'uguaglianza tra le parti.
Chi può richiederlo?
In generale possono richiederlo i cittadini che sono coinvolti in qualsiasi tipo di procedimento giudiziario o che intendono avviarlo e non dispongono di sufficienti mezzi economici per sostenere le spese del giudizio.
I mezzi economici si considerano insufficienti quando i privati sono in grado di dimostrare che tutte le loro risorse ed entrate annuali, calcolate per nucleo familiare, non superano il doppio dell'indicatore pubblico di reddito (Indicador Público de Renta de Efectos Múltiples, IPREM) in vigore al momento della domanda.
Affinché le persone giuridiche possano accedere a questo beneficio, devono presentare una base imponibile per l'imposta sulle società inferiore a un importo equivalente al triplo dell'IPREM nel calcolo annuale.
In ogni caso, si terrà conto di altre indicazioni esterne che rivelino la capacità economica effettiva del richiedente.
Esistono eccezioni per i privati in funzione di eventuali disabilità e/o altre circostanze familiari, che permettono di superare i limiti di reddito summenzionati. (Secondo la disposizione addizionale XXVIII della legge sul bilancio generale dello Stato (Ley de Presupuestos Generales del Estado) per il 2009, nel 2009 l'IPREM era pari a 7 381,33 euro annui.)
In particolare, il diritto al patrocinio dello Stato è riconosciuto alle persone seguenti:
- ai cittadini spagnoli, ai cittadini di altri Stati membri dell'Unione europea e ai cittadini di paesi terzi residenti in Spagna che dimostrino di non disporre di sufficienti mezzi economici per sostenere le spese del giudizio;
- agli organi di gestione e ai servizi comuni della previdenza sociale;
- alle seguenti persone giuridiche, quando possono dimostrare di non disporre di sufficienti mezzi economici per sostenere le spese del giudizio:
le associazioni senza scopo di lucro;
le fondazioni iscritte nel registro amministrativo corrispondente;
- nelle cause di lavoro: tutti i lavoratori e i beneficiari del sistema di previdenza sociale;
- nei procedimenti penali: hanno diritto al patrocinio a spese dello Stato e alla difesa e rappresentanza gratuita tutti i cittadini, anche di paesi terzi, che dimostrino di non disporre di sufficienti mezzi economici per sostenere le spese del giudizio, anche quando non risiedono legalmente nel territorio spagnolo;
- nei ricorsi dinanzi al giudice amministrativo: tutti i cittadini stranieri che dimostrino di non disporre di sufficienti mezzi economici per sostenere le spese del giudizio, anche se non risiedono legalmente nel territorio spagnolo, hanno diritto al patrocinio a spese dello Stato in tutti i procedimenti (compresa la procedura amministrativa preliminare) riguardanti le domande di asilo e la legge sugli stranieri (Ley de la Extranjería).
Informazioni supplementari
Requisiti per richiedere il beneficio del patrocinio a spese dello Stato
Privati
Tutte le entrate e le risorse economiche annuali, calcolate per nucleo familiare, non devono essere superiori al doppio dell'IPREM in vigore al momento della domanda.
Quando le risorse superano il doppio ma sono inferiori al quadruplo dell'IPREM, la Commissione per il patrocinio a spese dello Stato (Comisión de Asistencia Jurídica Gratuita) può eccezionalmente decidere di accordare tale beneficio tenendo conto della situazione familiare del richiedente, del numero di figli o familiari a carico, dello stato di salute, della disabilità, degli obblighi economici, dei costi derivanti dall'avvio del procedimento o di altre circostanze e, in ogni caso, quando il richiedente appartiene a una famiglia numerosa di categoria speciale.
La parte deve agire in giudizio per difendere diritti e interessi personali.
Persone giuridiche
La persona giuridica deve essere un'organizzazione senza scopo di lucro o una fondazione iscritta al corrispondente registro amministrativo.
La base imponibile per l'imposta sulle società deve essere inferiore all'importo equivalente al triplo dell'IPREM su base annuale.
Con l'entrata in vigore della legge organica 1/2004, del 28 dicembre 2004, riguardante misure di protezione integrale contro la violenza di genere (Ley Orgánica 1/2004 de Medidas de Protección Integral contra la Violencia de Género), le donne vittime di questo tipo di violenza possono beneficiare del patrocinio immediato e integrale a spese dello Stato, non solo in tutti i procedimenti giudiziari, ma anche nelle procedure amministrative (comprese quindi le indagini di polizia), aventi ad oggetto la violenza di genere, fino alla piena esecuzione della sentenza, senza dover precedentemente richiedere il patrocinio a spese dello Stato. Ciò significa che quest'ultimo non osta mai al diritto di difesa e alla tutela giurisdizionale effettiva, la quale deve essere prestata alla vittima indipendentemente dal fatto che sia stata presentata la domanda di patrocinio a spese dello Stato. Tuttavia resta inteso che tale gratuità sarà offerta soltanto nel caso in cui l'interessata dimostri, successivamente o nel corso del procedimento giudiziario, che concorrono effettivamente le condizioni per il riconoscimento del diritto alla stessa in virtù della normativa generale costituita dalla legge sul patrocinio a spese dello Stato e dal relativo regolamento, modificata a tal fine dalla disposizione finale VI della legge organica n. 1/2004.
In quali casi la parte soccombente è tenuta al pagamento delle spese processuali?
In materia civile, il codice di procedura civile tratta la condanna alle spese di giudizio agli articoli da 394 a 398.
Nei procedimenti di cognizione, le spese del primo grado sono a carico della parte che vede respingere tutte le sue richieste, salvo il caso in cui la vertenza sollevi gravi questioni di fatto o di diritto che devono essere chiarite.
In caso di accoglimento o rigetto parziale delle richieste, ciascuna parte sosterrà le proprie spese e la metà delle spese comuni, sempre che non vi siano motivi per porle a carico di una delle parti per aver agito in giudizio con temerarietà.
Quando la parte soccombente è condannata alle spese, essa è tenuta a pagare (sulla quota spettante agli avvocati e agli altri professionisti non soggetti a tariffe o diritti) solo un importo totale non superiore a un terzo delle spese del procedimento per ciascun destinatario di tale decisione. Esclusivamente a questi fini, le richieste non quantificabili saranno stimate in 18 000 EUR, salvo il caso in cui l'organo giurisdizionale disponga diversamente in ragione della complessità del caso.
Le disposizioni di cui al paragrafo precedente non si applicano se l'organo giurisdizionale dichiara che la parte condannata alle spese ha agito con temerarietà.
Quando la parte condannata alle spese beneficia del patrocinio a spese dello Stato, essa è tenuta a pagare le spese comportate dalla difesa degli interessi della controparte solo nei casi espressamente previsti dalla legge sul patrocinio a spese dello Stato.
In nessun caso saranno poste a carico dell'ufficio del pubblico ministero le spese dei procedimenti nei quali quest'ultimo intervenga come parte in causa.
Onorari dei periti
Gli esperti che intervengono nei procedimenti giudiziari sono denominati peritos. Esiste un registro dei periti giudiziari (Registro de Peritos Judiciales) presso ogni tribunale superiore (Tribunal superior de Justicia).
L'articolo 241, punto 1, comma 4 del codice di procedura civile prevede come voce specifica da includere nel calcolo delle spese gli "onorari dei periti e altri pagamenti da corrispondere a persone intervenute nel procedimento". Ciò si riferisce alle spese imputabili a persone che, non essendo parti nel procedimento, devono sostenere spese per comparirvi al fine di prestare un servizio.
L'articolo 243 del codice di procedura civile stabilisce che in ogni tipo di procedimento e istanza il calcolo delle spese è effettuato dal cancelliere del tribunale competente per la causa o il ricorso. Non saranno inclusi nel calcolo i diritti corrispondenti ad atti e documenti giudiziari inutili, superflui o non autorizzati dalla legge, né le voci delle parcelle che non siano espresse in modo dettagliato o che si riferiscano a onorari non riconducibili al procedimento.
Il cancelliere riduce l'importo degli onorari degli avvocati e altri professionisti che non siano soggetti a tariffe o diritti, se la cifra richiesta supera il limite di un terzo delle spese del procedimento e se non viene dichiarato che la parte condannata alle spese ha agito con temerarietà.
Sono altresì escluse le spese di pratiche o procedure incidentali alle quali sia stata espressamente condannata la parte vittoriosa nella decisione sulle spese pronunciata nella causa principale.
Tariffe di interpreti e traduttori
Non esiste una tariffa ufficiale applicabile ai servizi forniti da traduttori e interpreti giurati. Gli interpreti giurati fissano liberamente gli onorari che percepiscono per i propri servizi di interpretariato, ma sono tenuti a comunicare le tariffe che applicano all'ufficio per l'interpretariato e alla corrispondente sotto delegazione del governo. Tale comunicazione deve essere effettuata ogni anno nel mese di gennaio.
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