Migliori pratiche degli Stati membri per quanto riguarda la Carta

Germania

Azioni di governo che promuovono l'uso e la conoscenza della Carta tra gli organi legislativi, amministrativi, di contrasto e giudiziari.

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A livello nazionale:

Il Manuale per la redazione dei testi normativi (Handbuch der Rechtsförmlichkeit), pubblicato dal ministero federale della Giustizia e della Tutela dei consumatori (Bundesministerium der Justiz und für Verbraucherschutz), che contiene raccomandazioni concernenti la forma e la redazione di leggi e strumenti normativi proposti dai ministeri federali, prevede che i progetti di legge diretti a garantire la conformità della normativa federale con il diritto dell'Unione europea debbano essere compatibili con la Carta. Quando ricorre tale nesso, è necessario darne conto nella relazione illustrativa.

http://www.bmjv.de/DE/Themen/RechtssetzungBuerokratieabbau/HDR/HDR_node.html

Il piano di azione nazionale contro il razzismo "National Action Plan Against Racism – Positions and Measures to Address Ideologies of Inequality and Related Discrimination" (2017) menziona espressamente la Carta dei diritti fondamentali dell'UE quale fondamento giuridico e contesto in cui si inserisce (pag. 12 della traduzione in lingua inglese). Il piano di azione nazionale dovrebbe continuare a costituire il quadro stabilito dal governo federale, che rimarrà, in futuro, l'oggetto di un dialogo con la società civile.

http://www.bundesregierung.de/breg-de/suche/nationaler-aktionsplan-gegen-rassismus-1145356

L'Accademia giudiziaria tedesca (Deutsche Richterakademie) (http://www.deutsche-richterakademie.de/) offre seminari e conferenze sull'applicazione della Carta.

Ad esempio, l'evento dell'Accademia giudiziaria tedesca "Introduzione al diritto europeo", che si rivolge a giudici e pubblici ministeri, affronta i principi di base del diritto dell'UE, ivi compresa la Carta, e l'influenza del diritto dell'UE sui sistemi giuridici nazionali.

La conferenza "Giurisdizione amministrativa – tutela giurisdizionale effettiva nella prassi quotidiana", proposta dall'Accademia giudiziaria tedesca, è destinata ai giudici amministrativi e affronta temi fra i quali i diritti umani nella prassi giudiziaria quotidiana.

Presso l'Università federale di Scienze amministrative applicate (Hochschule des Bundes für öffentliche Verwaltung) (http://www.hsbund.de/), la Carta è presa in considerazione in vari piani di studio.

Il dipartimento dell'Amministrazione generale e interna inserisce la Carta nel corso di diploma "Gestione amministrativa". In generale, i diritti fondamentali e/o i diritti umani non sono più studiati soltanto in una prospettiva nazionale, bensì in modo olistico, tenendo conto di tutti gli strumenti che codificano i diritti fondamentali e/o i diritti umani applicabili alla Repubblica federale di Germania, vale a dire la Costituzione (Grundgesetz), la Carta e la Convenzione europea dei diritti dell'uomo.

Il dipartimento della Polizia federale si occupa della Carta all'interno del suo piano di studi principale, come parte del modulo "Diritti umani e democrazia nell'Unione", nella sezione "Tutela europea dei diritti fondamentali".

Presso il dipartimento della Polizia federale criminale, la Carta è oggetto di studio nell'ambito del corso di laurea, in cui è discussa tanto in relazione all'obbligo della polizia di rispettare i diritti fondamentali e i diritti umani nel corso delle sue azioni, quanto in relazione all'attuazione della direttiva (UE) 2016/680.

Presso il dipartimento dei Servizi di intelligence, la Carta è studiata come parte delle materie "Diritto europeo e internazionale", "Diritto dei servizi di intelligence" e "Diritto costituzionale".

L'Accademia federale della pubblica amministrazione (Bundesakademie für die öffentliche Verwaltung – BAköV) (https://www.bakoev.bund.de/DE/00_Home/Functions/StartseitenTeaser/Fortbildung.html) si occupa della Carta nel corso dei suoi seminari di base sul diritto dell'Unione. In passato, la BAköV ha altresì offerto seminari sulla "Carta dei diritti fondamentali dell'UE" come parte del ciclo "Speciale UE".

A livello dei Länder (selezione)

La conoscenza e la comprensione della Carta sono promosse a livello dei Länder, in particolare nel contesto della formazione giuridica.

Ai sensi dell'articolo 5 a, comma 2, terza frase, della legge tedesca sull'ordinamento giudiziario (Deutsches Richtergesetz – DRiG), fra le materie che devono essere obbligatoriamente studiate nel corso degli studi giuridici vi sono le aree fondamentali del diritto civile, penale, pubblico e processuale, ivi compresi collegamenti al diritto europeo. La Carta, alla quale rinvia l'articolo 6, paragrafo 1, TUE, rientra dunque anche nel programma di formazione e di esame.

Esempio del Land della Bassa Sassonia

Attraverso la vasta gamma di temi che seleziona per gli esami giudiziari scritti, in particolare per le materie obbligatorie, l'ufficio per gli esami giudiziari del Land della Bassa Sassonia (Landesjustizprüfungsamt) garantisce che gli studenti si occupino del diritto europeo e, di conseguenza, della Carta dei diritti fondamentali nel corso della loro formazione. Lo stesso dicasi per gli esami orali nelle materie obbligatorie, che comprendono temi quali la tutela dei dati personali ai sensi dell'articolo 8 della Carta e la protezione dell'ambiente ai sensi dell'articolo 37 della Carta.

Nel Land del Baden-Württemberg, i diritti concernenti la solidarietà garantiti dall'articolo 27 e seguenti della Carta (ivi compresi i diritti alla protezione della salute, alla vita familiare e professionale e a condizioni di lavoro giuste ed eque) sono oggetto di diversi eventi nel settore della formazione dei dirigenti, della formazione dei consigli del personale e della gestione della salute. Anche le conferenze di specialisti in materia di diritto sostanziale riguardano settori disciplinati dalla Carta. Gli esempi comprendono conferenze sui diritti all'assistenza (articoli 25 e 26), diritti inerenti alla famiglia (articoli 9 e 24) e il diritto di asilo (articolo 18).

I diritti di uguaglianza garantiti dalla Carta (non discriminazione, diversità culturale, diritti dei minori, diritti degli anziani e integrazione delle persone con disabilità) sono affrontati nel corso di una serie di eventi formativi. A livello dei Länder, ad esempio, sono fornite informazioni sui diritti delle persone con disabilità gravi nell'ambito dei corsi di formazione per dirigenti sovraregionali. Nel 2021 sarà inoltre organizzato un evento formativo per i rappresentanti dei membri della magistratura affetti da disabilità gravi.

Il 25 maggio 2016 il Parlamento di Brema ha adottato una risoluzione dal titolo "La tutela dei diritti fondamentali in Europa" (documento del Parlamento 19/370). In tale risoluzione si sottolinea l'importanza della Carta e si invita il Senato ad affrontare il tema dell'importanza della tutela dei diritti fondamentali a livello nazionale ed europeo, nonché con partner europei (in particolare nel contesto del gemellaggio delle città) e ad adottare iniziative per garantire che la tutela di tali diritti sia rispettata e attuata.

http://www.bremische-buergerschaft.de/dokumente/wp19/land/protokoll/b19l0021.pdf
http://www.bremische-buergerschaft.de/dokumente/wp19/land/drucksache/D19L0370.pdf

Il Land di Amburgo è da tempo impegnato nella creazione di una società libera da discriminazioni e nel garantire la partecipazione di tutti, in condizioni di parità, indipendentemente da genere, orientamento sessuale, origine, età, disabilità, religione o convinzioni. Esso svolge un'ampia gamma di compiti in questo contesto, come emerge, in particolare, dai seguenti programmi quadro e piani del Senato:

  • Programma del Land di Amburgo – Una città con coraggio: "Prevenzione e lotta contro l'estremismo di destra"
  • Prosecuzione del programma quadro in materia di parità di genere
  • Piano di azione del Land di Amburgo per l'attuazione della Convenzione dell'ONU sui diritti delle persone con disabilità
  • Piano di azione per promuovere l'accettazione della diversità sessuale e di genere
  • Piano di integrazione di Amburgo
  • Piano demografico – Amburgo 2030: Più grande. Più vecchia. Più eterogenea
  • Individuare e contrastare l'antisemitismo. Sviluppo di una strategia del Land per contrastare e prevenire l'antisemitismo
  • Prosecuzione, in futuro, di azioni efficaci contro il salafismo violento e l'estremismo religioso
  • Prosecuzione della strategia antidiscriminazione del Senato

Il Land della Baviera sta attuando il diritto di non discriminazione previsto all'articolo 21 della Carta nel settore della giustizia penale, perseguendo in forma sistematica reati di stampo razzista, xenofobo e reati in altro modo degradanti. Il 1º gennaio 2017 la magistratura bavarese ha istituito l'Ufficio centrale per la lotta all'estremismo e al terrorismo (Zentralstelle zur Bekämpfung von Extremismus und Terrorismus) presso la procura generale di Monaco di Baviera. Si tratta di un'autorità investigativa che agisce sia in qualità di organo di coordinamento, sia come punto di contatto interno ed esterno. Per intensificare la lotta contro i reati di odio online, il 1º gennaio 2020 sono stati istituiti dipartimenti speciali contro l'incitamento all'odio presso tutte le procure ed è stato nominato un commissario della magistratura bavarese per reati di incitamento all'odio. La magistratura bavarese ha anche elaborato, fra l'altro, piani di azione per affrontare questioni specifiche, quali la lotta contro i reati motivati dall'antisemitismo o dall'estremismo di destra.

La magistratura bavarese è inoltre attivamente coinvolta nel progetto "Lavorare con la Procura europea a livello decentralizzato – materiali formativi e seminari giuridici per i pubblici ministeri, i magistrati inquirenti e gli avvocati della difesa". Questo progetto dell'Accademia del diritto europeo mira a sviluppare, congiuntamente con esperti nazionali ed europei, una serie di materiali formativi riguardanti la cooperazione con l'EPPO e a organizzare eventi formativi nazionali.

Al fine di formare i docenti delle scuole statali del Land della Renania-Palatinato, gli studenti, futuri insegnanti, che frequentano, in particolare, il programma di certificazione per formatori in materia di diritti umani presso l'Università di Coblenza-Landau si occupano anche di questioni di diritto europeo e, di conseguenza, della Carta dei diritti fondamentali.

https://www.uni-koblenz-landau.de/de/landau/fb6/mrb/zertifikat/Moduluebersicht

Strumenti che aiutano a capire meglio la Carta e quando applicarla

  • destinati agli operatori (legislatore, amministrazione, organi di contrasto e giudiziari, operatori del diritto)
  • destinati ai cittadini

Nel 2019 l'Agenzia federale antidiscriminazione (Antidiskriminierungsstelle des Bundes) ha pubblicato una relazione giuridica per precisare e ampliare le caratteristiche indicate nella legge generale sulla parità di trattamento (Gleichbehandlungsgesetz), tenendo conto dei diritti attribuiti dalla Carta dei dritti fondamentali dell'Unione europea:

http://www.antidiskriminierungsstelle.de/SharedDocs/Downloads/DE/publikationen/Expertisen/rechtsexpertise_merkmalserweiterung_im_agg.html

A livello dei Länder (selezione)

Land del Baden-Württemberg

Nel luglio 2020 il ministero della Giustizia e degli Affari europei del Land (Ministerium der Justiz und für Europa) ha organizzato a Karlsruhe un evento su "Lo Stato di diritto nell'Unione europea", per segnalare l'inizio della Presidenza tedesca del Consiglio dell'Unione europea. L'evento era destinato non soltanto ai circa 50 invitati, provenienti dai settori della giustizia, della politica e del diritto, ma si rivolgeva anche a un pubblico più ampio, mediante la sua trasmissione in diretta.

Nell'estate del 2017 il ministero della Giustizia e degli Affari europei ha elaborato un programma per fornire ai rifugiati informazioni sullo Stato di diritto. Esso mira a trasmettere loro, in forma accessibile, informazioni di base sulla struttura costituzionale liberal-democratica della Repubblica federale di Germania. I valori fondamentali trattati durante le lezioni, quali la democrazia, lo Stato di diritto, la libertà di religione e l'eguaglianza di genere, sono garantiti anche dalla Carta.

Con il suo progetto "Lo Stato di diritto in classe", il ministero della Giustizia del Land, in collaborazione con il suo ministero dell'Interno (Innenministerium) permette a tutte le scuole secondarie del Land di partecipare a un gioco di simulazione, il cui scopo è familiarizzare gli studenti con il ruolo e le funzioni della magistratura e con i principi fondamentali dello Stato di diritto, ivi compresa la garanzia dei diritti fondamentali.

http://www.justiz-bw.de/,Lde/Startseite/Service/Projekt_+Rechtsstaat+macht+Schule

Land della Baviera

All'inizio del 2016 la magistratura bavarese ha promosso le "Lezioni ai rifugiati e ai richiedenti asilo", tenute da giudici e pubblici ministeri, nonché da ufficiali giudiziari e funzionari addetti alla sorveglianza di individui in libertà provvisoria. Lo scopo è comunicare le regole fondamentali e i valori comuni della vita in comunità e dell'ordinamento giuridico in Germania e in Europa alle persone con buone prospettive di rimanere in Germania. Tali valori comprendono, in particolare, quelli previsti dalla Carta, nonché i valori sanciti dalla Costituzione, lo Stato di diritto, ecc. Le lezioni di diritto sono disponibili anche in tutti i corsi di integrazione professionale (offerti ai rifugiati e ai richiedenti asilo che non possiedono una sufficiente conoscenza del tedesco) nelle scuole professionali bavaresi. Accanto a tali sessioni didattiche, il ministero della Giustizia bavarese (Staatsministerium der Justiz) pubblica materiali educativi che, parimenti, mirano a trasmettere i valori previsti dalla Carta.

http://www.km.bayern.de/ministerium/meldung/6078/rechtsbildungsunterricht-vermittelt-rechtsordnung-in-deutschland.html

Land di Brema

Negli ultimi anni l'Europapunkt Bremen (EPB) (http://www.europapunktbremen.de), l'ufficio di informazioni sull'Unione europea del Land di Brema, ha organizzato diversi eventi concernenti la Carta dei diritti fondamentali dell'UE. La Carta e i temi ad essa connessi costituiscono parte integrante del lavoro di prossimità dell'EPB, destinato a specifici gruppi (scolari, studenti e adulti).

Nel 2017 e nel 2019 il Dipartimento per l'Europa di Brema, in collaborazione con la Commissione europea, ha organizzato due grandi eventi per i giovani denominati "Le tue domande all'Europa", nella forma di "barcamp". Nel corso di questi eventi, della durata di un giorno intero, sono stati discussi in modo approfondito i diritti fondamentali dell'UE.

Uso e promozione di strumenti relativi alla Carta sviluppati da altri paesi dell'UE o altri portatori di interessi dell'UE

A livello europeo, l'Accademia di diritto europeo (http://www.era.int/) offre corsi di formazione per giudici e altri membri della magistratura.

L'evento ricorrente "Applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea", dell'Accademia di diritto europeo, fornisce ai partecipanti conoscenze concernenti l'ambito di applicazione e l'interpretazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e la sua attuazione concreta negli ordinamenti giuridici nazionali, in particolare per quanto riguarda il diritto a un processo equo.

Molti membri della magistratura dei Länder e federale partecipano ai programmi di formazione e scambio offerti dalla rete europea di formazione giudiziaria (http://www.ejtn.eu/) .

L'ONG tedesca Rete contro il traffico di esseri umani (Bundesweite Koordinierungskreis gegen Menschenhandel e.V.– KOK) (http://www.kok-gegen-menschenhandel.de/) presenta e analizza, in via continuativa, gli sviluppi nella normativa e nella giurisprudenza nazionali, europee e internazionali sul suo sito Internet, in vari bollettini di informazione e in una base di dati della giurisprudenza. In tali analisi, la Carta e la giurisprudenza della CGE concernente la Carta sono sistematicamente prese in considerazione e applicate. Le informazioni fornite dal KOK sono destinate agli avvocati e ai consulenti che entrano in contatto con vittime del traffico di esseri umani nonché ai membri del pubblico interessati.

Cooperazione con i portatori di interessi per promuovere l'uso e la conoscenza della Carta dei diritti fondamentali dell'UE

Esempi di cooperazione tra difensori dei diritti e autorità nazionali che contribuiscono a una conoscenza e un uso migliori della Carta

L'Istituto tedesco per i diritti umani (Deutsches Institut für Menschenrechte(https://www.institut-fuer-menschenrechte.de/) presta consulenza agli attori politici e alle istituzioni nel settore dell'educazione ai diritti umani ed è impegnato nell'integrare in misura maggiore l'educazione in materia di diritti umani nella normativa scolastica e nei piani di studio, educazione e formazione. Ciò comprende anche la Carta.

Il progetto "Mobilità equa" (https://www.faire-mobilitaet.de/) della Confederazione dei sindacati tedeschi (Deutscher Gewerkschaftsbund), finanziato dal ministero federale del Lavoro e degli Affari sociali (Bundesministerium für Arbeit und Soziales), offre informazioni e consulenza ai lavoratori stagionali e ai lavoratori mobili provenienti da altri Stati membri dell'Unione in merito a questioni di diritto del lavoro e in materia sociale. I consulenti, che, oltre al tedesco, parlano almeno una lingua dell'Europa orientale, lavorano attualmente presso 11 centri di consulenza. La prosecuzione di questo progetto è stata inserita nella legge di recepimento della direttiva sul distacco dei lavoratori, che è entrata in vigore il 30 luglio 2020. Dal 1º gennaio 2021 la "Mobilità equa" è stata attuata sulla base di una disposizione legislativa ed è stata notevolmente ampliata. Questo contribuirà anche all'applicazione concreta dei diritti fondamentali di cui al titolo IV, "Solidarietà", della Carta.

Il ministero della Giustizia e degli Affari europei del Land del Baden-Württemberg organizza eventi a cadenza periodica con attori europei quali l'Europa Union (http://www.europa-union.de), il Movimento europeo (http://www.netzwerk-ebd.de), Europe Direct (http://www.ec.europa.eu/germany/services/contact-points_de) e l'IB (Internationaler Bund) (http://www.internationaler-bund.de).

Esempi di cooperazione tra autorità nazionali e mondo accademico che contribuiscono a una conoscenza e un uso migliori della Carta

Nel corso della presidenza tedesca del Consiglio dell'Unione europea, nel secondo semestre del 2020, la Germania ha sostenuto la tutela della libertà scientifica e della ricerca nella cooperazione internazionale. L'impegno continuo quanto al diritto fondamentale alla libertà scientifica (articolo 13 della Carta) è stato sancito nel comunicato ministeriale adottato alla Conferenza ministeriale dello Spazio europeo dell'istruzione superiore del 19 novembre 2020 e nella dichiarazione di Bonn sulla libertà di ricerca scientifica del 20 ottobre 2020. La dichiarazione di Bonn (http://(www.bmbf.de/files/Bonner_Erklaerung_DEU.pdfè stata firmata da quasi tutti gli Stati membri dell'Unione europea, dalla Commissione europea e da altri paesi partner non facenti parte dell'Unione.

La dichiarazione ribadisce i valori condivisi dello Spazio europeo della ricerca. I governi firmatari accolgono con favore l'istituzione di un monitoraggio continuo dello stato della libertà di ricerca nei loro paesi e "condannano fermamente tutte le violazioni della libertà di ricerca scientifica, alle quali si opporranno con vigore".

L'Alleanza per la libertà scientifica (Allianz der Wissenschaftsfreiheit) (http://www.wissenschaftsfreiheit.de/ueber-uns/), che riunisce le più importanti organizzazioni scientifiche e di ricerca in Germania, è impegnata a favore della libertà di ricerca nel mondo e sostiene la dichiarazione di Bonn.

Esempi di iniziative non governative che promuovono l'uso e la conoscenza della Carta a livello nazionale

L'Istituto tedesco per i diritti umani (Deutsches Institut für Menschenrechte) (https://www.institut-fuer-menschenrechte.de/) ha legami con associazioni nazionali e internazionali, nonché con forum di cooperazione nel settore dell'educazione ai diritti umani. Fra questi si annoverano il Forum dei diritti umani (Forum Menschenrechte), organizzazioni non governative private, università e altre istituzioni operanti nel settore dei diritti umani.

Come parte del progetto artistico "Bozza preliminare" ("Korrekturfahnen") (http://www.korrekturfahnen.mozello.eu/), due artisti, Sylvia Winkler e Stephan Köperl, hanno invitato la popolazione a discutere i vari articoli della Carta e a "migliorarli" con proposte personali. A tal fine, il preambolo e i 54 articoli sono stati stampati su una serie di grandi cartelloni ed esibiti a Stoccarda e Stendal per diversi giorni. I risultati di questo progetto artistico sono stati presentati nel corso di una conferenza tenutasi a Bruxelles nel novembre 2019, in occasione del 10o anniversario dell'entrata in vigore della Carta.

Inoltre una serie di istituti di insegnamento riconosciuti nel settore dell'educazione civica, fra cui l'Agenzia federale per l'educazione civica (Bundeszentrale für politische Bildung) (http://www.bpb.de/), si occupano del contenuto della Carta nelle loro attività.

Ultimo aggiornamento: 24/02/2022

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