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Protezione degli adulti vulnerabili

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In materia civile gli adulti vulnerabili sono persone di maggiore età che, per motivi di disabilità o insufficienza delle loro facoltà personali, non sono in grado di tutelare i propri interessi, ai sensi dell'articolo 1 della convenzione dell'Aia del 2000 sulla protezione internazionale degli adulti (convenzione del 2000 sulla protezione degli adulti). La vulnerabilità delle persone interessate può derivare da vari fattori, tra cui alterazioni mentali o fisiche che incidono sulla capacità di prendere decisioni o di valutare le implicazioni (ad es. di carattere finanziario) di tali decisioni.

Nell'esercizio dei loro diritti, gli adulti vulnerabili dispongono diverse misure di sostegno. Le misure di protezione sono misure tese a tutelare la persona o i beni di un adulto vulnerabile. Tali misure di protezione potrebbero essere imposte sulla base di decisioni giudiziarie o della decisione di un'autorità competente. I poteri di rappresentanza possono essere stabiliti come misura precauzionale nel momento in cui la persona è ancora in grado di proteggere i propri interessi e di prevedere la rappresentanza e le condizioni per gestire gli affari personali e finanziari in una futura situazione di vulnerabilità.

A livello internazionale la tutela è garantita dalla convenzione del 2000 per la protezione degli adulti. La convenzione è entrata in vigore in 10 paesi dell'UE (Austria, Belgio, Cipro, Repubblica ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Lettonia e Portogallo).

Tutti gli Stati membri e l'UE sono parti della convenzione dell'ONU sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD).

Il sito web CNUE – Vulnerable Persons (the-vulnerable.eu) presenta informazioni sulla normativa nazionale in materia di tutela degli adulti vulnerabili in 22 paesi europei.

Ultimo aggiornamento: 23/02/2023

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