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Nella Repubblica slovacca il vincolo matrimoniale può essere sciolto esclusivamente da un giudice.
L'autorità giudiziaria può sciogliere un matrimonio su istanza di un coniuge, qualora i rapporti tra i coniugi siano deteriorati in maniera talmente grave e permanente che il matrimonio non può più assolvere la propria funzione e non vi sia motivo di sperare in una riconciliazione dei coniugi.
Il tribunale accerta quali siano state le cause che hanno portato a tale grave deterioramento dei rapporti coniugali e ne tiene conto al fine di prendere una decisione. Quando decide in merito a una domanda di divorzio, il giudice tiene sempre conto degli interessi di eventuali figli minorenni.
Il coniuge che nel contrarre matrimonio ha assunto il cognome dell'altro coniuge può, entro tre mesi dall'entrata in vigore della decisione di divorzio, comunicare all'anagrafe (matričný úrad) che intende riprendere il proprio cognome da nubile/celibe.
Il coniuge che nel contrarre matrimonio ha assunto il cognome dell'altro coniuge e contemporaneamente ha mantenuto, come secondo cognome, il proprio cognome può, entro tre mesi dall'entrata in vigore della decisione di divorzio, comunicare all'anagrafe che non utilizzerà più il cognome dell'ex coniuge.
Il divorzio pone fine al regime di comunione dei beni. Le questioni relative alla divisione dei beni sono disciplinate dalle disposizioni dell'articolo 150 del Codice civile. Il regime di comunione dei beni può essere regolato: a) mediante un accordo, b) mediante una decisione giudiziaria, c) alla scadenza del termine impartito.
Nella decisione di divorzio dei genitori di un figlio minorenne, il giudice specifica i diritti e gli obblighi dei genitori nei confronti del figlio nel periodo successivo al divorzio, stabilendo, in particolare, a quale genitore sarà affidata la custodia del figlio, chi ne assumerà la tutela e ne amministrerà i beni. Tale decisione sui diritti e sulle responsabilità dei genitori può essere sostituita da un accordo tra gli stessi.
Se i genitori non pervengono a un accordo sui diritti di visita del figlio minorenne, è il giudice a stabilire quali siano tali diritti nella decisione di divorzio. Qualora si renda necessario nell'interesse del bambino, il giudice limita i diritti di visita di un genitore o li vieta.
Inoltre, il giudice stabilisce in che modo il genitore che non ha ottenuto l'affidamento del figlio minore debba contribuire al suo mantenimento; in alternativa, il giudice approva l'accordo dei genitori sull'importo degli alimenti.
Il coniuge divorziato che non sia in grado di provvedere al proprio sostentamento può chiedere all'ex-coniuge di contribuirvi, secondo le possibilità di quest'ultimo. Qualora i coniugi non pervengano a un accordo sull'entità degli alimenti da corrispondere, la decisione relativa al pagamento degli stessi è adottata dall'autorità giudiziaria su richiesta di uno dei coniugi.
L'ordinamento giuridico slovacco non prevede la separazione legale.
Oltre al divorzio, è anche possibile procedere all'annullamento di un matrimonio mediante una decisione giudiziaria. In tale caso, si considera che il matrimonio non sia stato contratto fin dall'inizio (matrimonium nullum). Inoltre, il giudice può dichiarare che il matrimonio non è mai esistito (non matrimonium).
a. I motivi per chiedere l'annullamento del matrimonio sono i seguenti:
Quando un matrimonio viene contratto nonostante l'esistenza di uno dei suddetti impedimenti, si ritiene che esista finché il giudice non emette una decisione di annullamento.
b. Il matrimonio è nullo nei seguenti casi:
Quando il giudice dichiara l'invalidità di un matrimonio, esso viene considerato come non contratto.
I diritti e i doveri dei coniugi nei confronti dei figli comuni e le loro relazioni patrimoniali a seguito della decisione giudiziaria di annullamento sono regolamentati dalle stesse disposizioni che disciplinano i diritti e i doveri dei coniugi divorziati nei confronti dei figli comuni e le loro relazioni patrimoniali. Quando un matrimonio viene annullato mediante decisione giudiziaria, anche le dichiarazioni dei coniugi in merito al cognome comune non sono più valide e ciascuno dei coniugi deve riassumere il proprio cognome originale.
Una decisione di divorzio può essere pronunciata solo da un giudice. Per la soluzione delle questioni relative al divorzio occorre fare riferimento alla legge n. 420/2004 sulla mediazione.
Le domande di divorzio, di annullamento del matrimonio e di accertamento dell'inesistenza del matrimonio devono essere presentate al tribunale distrettuale (okresný súd).
L'organo giurisdizionale competente a deliberare in materia è il tribunale nella cui area di giurisdizione i coniugi hanno avuto l'ultima residenza comune, purché almeno uno di essi vi risieda. In caso contrario, l'organo giurisdizionale territorialmente competente è il giudice ordinario del coniuge che non ha presentato la domanda. Se non è possibile stabilire in tal modo la competenza, l'organo giurisdizionale competente è il tribunale ordinario del ricorrente.
La domanda deve contenere gli elementi previsti dalla legge n. 160/2015 - codice di procedura civile contenziosa (articolo 127) e dalla legge n. 161/2015 - codice di procedura civile non contenziosa (articoli 25 e 26).
Nella domanda, debitamente firmata e datata, deve essere indicato chiaramente il giudice cui ci si rivolge, le generalità del richiedente, l'oggetto della domanda e il fine perseguito. Essa deve essere firmata e deve inoltre indicare le parti ed eventualmente i loro rappresentanti, una descrizione fedele ed esaustiva dei fatti salienti nonché le prove corrispondenti e deve esporre chiaramente l'obiettivo perseguito dal ricorrente. Il ricorrente è tenuto ad allegare alla domanda le prove documentali cui fa riferimento.
Il patrocinio gratuito a spese dello Stato è disciplinato dalla legge n. 327/2005 sul patrocinio gratuito a spese dello Stato agli indigenti.
La procedura di divorzio comporta spese giudiziarie. Le parti possono chiedere di essere esentate da tali spese.
Su richiesta il giudice può concedere a una parte l'esenzione totale o parziale dalle spese giudiziarie se la situazione lo giustifica e se tale azione non costituisce la rivendicazione o la difesa di un diritto arbitrario o manifestamente destinata a fallire. Salvo decisione contraria del giudice, l'esenzione riguarda l'integralità della procedura e ha effetto retroattivo. le spese pagate prima della decisione di esenzione non sono tuttavia rimborsate.
Si può ricorrere in appello entro 15 giorni dalla notifica della decisione giudiziaria.
Occorre presentare una domanda per ottenere il riconoscimento della decisione. Il tribunale competente territorialmente e nel merito è il tribunale regionale (Krajský súd) di Bratislava.
Le decisioni definitive in materia matrimoniale emanate dopo il 1° maggio 2004 in altri Stati membri (con l'esclusione della Danimarca) vengono riconosciute conformemente al regolamento (CE) n. 2201/2003 del Consiglio, del 27 novembre 2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, che abroga il regolamento (CE) n. 1347/2000. Non è richiesta alcuna procedura particolare per il riconoscimento delle decisioni e, soprattutto, non è richiesta alcuna procedura particolare per modificare un'iscrizione all'anagrafe. La persona interessata può tuttavia chiedere che venga emessa una decisione speciale sul riconoscimento di una decisione giudiziaria di un altro Stato membro in materia matrimoniale. L'organo giurisdizionale competente per il riconoscimento di una decisione estera è il tribunale regionale di Bratislava.
Nel caso di una decisione emessa in Danimarca oppure in uno Stato membro prima del 1º maggio 2004, occorre presentare una domanda per il riconoscimento della decisione di un giudice straniero in materia matrimoniale se almeno una delle parti in causa è cittadina slovacca. Tale procedimento è avviato sulla base della domanda, che può essere presentata da una persona designata come parte nella decisione del giudice di un altro Stato membro. L'organo giurisdizionale competente per il riconoscimento di una decisione estera è il tribunale regionale di Bratislava.
È possibile impugnare una decisione relativa al riconoscimento o al mancato riconoscimento di una decisione pronunciata in un altro Stato membro. L'impugnazione deve essere presentata al tribunale regionale di Bratislava e a decidere nel merito è la Corte suprema (Najvyšší súd).
Lo scioglimento del matrimonio mediante divorzio è disciplinato dal diritto applicabile dello Stato di cui erano cittadini i coniugi all'epoca in cui è stato avviato il procedimento. Qualora i coniugi non abbiano la stessa cittadinanza, il divorzio è disciplinato dal diritto slovacco.
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