- 1 Che cosa si intende in pratica per "alimenti" e "obbligazione alimentare"? Quali persone sono tenute a pagare gli alimenti a un'altra persona?
- 2 Sino a quale momento un figlio può beneficiare degli alimenti? Ci sono norme diverse per gli alimenti relativamente ai minori e agli adulti?
- 3 Per ottenere gli alimenti, il ricorrente deve rivolgersi a un'autorità competente o deve adire un organo giurisdizionale? Quali sono gli elementi principali di tale procedura?
- 4 È possibile presentare una richiesta a nome di un parente (in caso affermativo, quale grado), o di un minore?
- 5 Qualora intenda adire un organo giurisdizionale, come posso individuare il giudice competente?
- 6 Chi avanza la pretesa deve servirsi di un intermediario per adire il giudice (ad esempio: avvocato, autorità centrale o locale ecc.)? Altrimenti, quale procedura dovrà seguire?
- 7 Adire la giustizia comporta un costo? In caso affermativo quale spesa è prevedibile? Se i mezzi di colui che avanza la pretesa sono insufficienti, si può ottenere un'assistenza giudiziaria gratuita per far fronte alle spese del procedimento?
- 8 Che tipo di alimenti dev'essere concesso dal giudice e come si calcola il relativo importo? Si può ottenere una modifica della decisione del giudice qualora il costo della vita o la situazione familiare si siano modificate? In caso affermativo, in che modo (ad esempio, con il sistema di indicizzazione automatica)?
- 9 In che modo e a chi saranno pagati gli alimenti?
- 10 Se la persona su cui grava l'obbligo dell'assegno (debitore) non lo versa volontariamente, quali mezzi ci sono per costringerla ad adempiere?
- 11 Si prega di descrivere brevemente i limiti all'esecuzione, in particolare le norme concernenti la tutela del debitore e i periodi di limitazione o di descrizione nel suo sistema di esecuzione.
- 12 Esiste un'organizzazione o un'autorità che possa aiutare l'avente diritto a percepire l'assegno?
- 13 Le organizzazioni pubbliche o private possono anticipare il pagamento degli alimenti in tutto o in parte in sostituzione del debitore?
- 14 Nel caso in cui il ricorrente si trovi in questo Stato membro e il debitore risieda in un altro paese:
- 15 Nel caso in cui provenga da un altro paese e il debitore sia in questo Stato membro:
- 16 Questo Stato membro è vincolato al protocollo dell'Aia del 2007?
- 17 Qualora questo Stato membro non sia vincolato dal protocollo dell'Aia del 2007, quale legge sarà applicabile alla domanda di mantenimento in base alle norme di diritto private internazionale? Quali sono le corrispondenti norme di diritto privato internazionale?
- 18 Quali sono le norme sull'accesso alla giustizia nei casi transfrontalieri nell'ambito dell'UE secondo la struttura del Capo V del regolamento sugli alimenti?
- 19 Quali sono le misure adottate da questo Stato membro per assicurare il funzionamento delle attività descritte all'articolo 51 del regolamento sugli alimenti?
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1 Che cosa si intende in pratica per "alimenti" e "obbligazione alimentare"? Quali persone sono tenute a pagare gli alimenti a un'altra persona?
Il mantenimento dei figli è disciplinato dalla legge 704/1975 sul mantenimento dei figli.
Ai sensi di tale legge, il figlio ha diritto a ricevere alimenti in quantità sufficiente, il che significa far fronte alle esigenze materiali e psicologiche corrispondenti al livello di sviluppo del figlio, di provvedere alla cura della sua persona e alla sua istruzione, oltre alle altre spese correlate.
Il figlio ha diritto di ricevere tali alimenti dai genitori cui spetta la responsabilità di provvedervi secondo le loro capacità. Se un genitore non contribuisce al mantenimento del figlio o se il figlio non vive abitualmente presso il genitore, quest'ultimo può essere chiamato a versare un assegno per il mantenimento o gli alimenti al figlio.
I genitori non possono ricevere assegni per il mantenimento o gli alimenti dal figlio.
Gli alimenti o il mantenimento da versare al coniuge sono disciplinati dalla legge 234/1929 sul matrimonio.
Per la durata del matrimonio i coniugi sono tenuti a contribuire alle spese familiari comuni e al loro mantenimento, ciascuno secondo le loro capacità.
Se un coniuge trascura le obbligazioni alimentari o se i coniugi vivono separati, il primo coniuge può essere tenuto a versare un assegno per il mantenimento o gli alimenti al secondo.
Dopo il divorzio uno dei coniugi separati è tenuto a versare un determinato importo (assegno divorzile) all'altro se gli ex coniugi hanno concluso un siffatto accordo, approvato dai servizi sociali comunali. In caso di divorzio, il giudice può anche emettere a carico di una parte un provvedimento con cui le ordina di versare all'altra gli alimenti o il mantenimento. Nella giurisprudenza finlandese è tuttavia raro che una parte sia chiamata a versare gli alimenti o il mantenimento all'ex coniuge. Di norma dopo un divorzio ciascuno degli ex coniugi provvede al proprio sostentamento.
Il diritto di una persona a ricevere un assegno per il mantenimento o gli alimenti dall'ex coniuge termina nel momento in cui contrae un nuovo vincolo matrimoniale.
Le previsioni contenute nella legge sui coniugi trovano applicazione anche alle corrispondenti parti di un'unione registrata.
Le altre tipologie di rapporti personali non comportano alcun obbligo in capo alla parte di versare alimenti all'altra.
2 Sino a quale momento un figlio può beneficiare degli alimenti? Ci sono norme diverse per gli alimenti relativamente ai minori e agli adulti?
Il diritto del figlio di ricevere il mantenimento o gli alimenti dai suoi genitori si estingue con il compimento dei 18 anni.
I genitori sono tenuti a sostenere i costi per l'educazione dei figli che hanno compiuto 18 anni se ciò è considerato ragionevole. Si tratta tuttavia di un fenomeno raro nella giurisprudenza finlandese.
V. anche il quesito n. 1.
3 Per ottenere gli alimenti, il ricorrente deve rivolgersi a un'autorità competente o deve adire un organo giurisdizionale? Quali sono gli elementi principali di tale procedura?
Sia la parte avente diritto agli alimenti o al mantenimento che il soggetto debitore possono contattare l'ufficio comunale per l'assistenza sociale, che può assisterli nel redigere un accordo in materia di assegno alimentare. Un accordo approvato dall'ufficio comunale per l'assistenza sociale è immediatamente esecutivo alla pari di una sentenza emessa da un giudice.
L'articolo 8a, della legge sul mantenimento dovuto ai figli stabilisce che, se il figlio o la parte tenuta a versare gli alimenti non ha il proprio domicilio in Finlandia, l'ufficio comunale per l'assistenza sociale può approvare un accordo in materia di alimenti se il giudice finlandese è competente a pronunciarsi nella causa ai sensi dell'articolo 3 o dell'articolo 6 del regolamento (CE) n. 4/2009 relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni e alla cooperazione in materia di obbligazioni alimentari e se le parti hanno concordato che le obbligazioni alimentari sono disciplinate dal diritto finlandese ai sensi dell'articolo 7 del protocollo dell'Aia, del 23 novembre 2007, sulla legge applicabile alle obbligazioni alimentari.
Se la causa vertente sul mantenimento o gli alimenti è controversa, il beneficiario o la parte chiamata a versarli può adire il giudice. Una controversia può essere sottoposta al giudice mediante atto di citazione.
I coniugi possono redigere un accordo informale scritto in materia di alimenti e chiederne l'approvazione al dipartimento locale dei servizi sociali. Se richiesto, detta autorità assiste le parti nella redazione dell'accordo.
Una controversia in materia di alimenti che coinvolge due coniugi può essere sottoposta al giudice mediante atto di citazione.
4 È possibile presentare una richiesta a nome di un parente (in caso affermativo, quale grado), o di un minore?
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5 Qualora intenda adire un organo giurisdizionale, come posso individuare il giudice competente?
Le cause in materia di obbligazioni alimentari transnazionali sono disciplinate dal regolamento (CE) n. 4/2009 e dalle relative disposizioni in materia di competenza giurisdizionale.
In caso di questioni attinenti alle obbligazioni di corrispondere gli alimenti negli Stati membri, la competenza va riconosciuta in capo:
- al giudice del luogo della residenza abituale del convenuto, oppure
- al giudice del luogo in cui il creditore ha la residenza abituale, oppure
- al giudice che, in base alla normativa ad esso applicabile, è competente a conoscere dei procedimenti attinenti allo status di una persona se la questione relativa agli alimenti è accessoria ai suddetti procedimenti, salvo che la competenza si fondi unicamente sulla nazionalità di una delle parti, oppure
- al giudice che, in base alla normativa ad esso applicabile, è competente a conoscere dei procedimenti in materia di responsabilità parentale se la questione relativa agli alimenti è accessoria ai suddetti procedimenti, salvo che la competenza si fondi unicamente sulla nazionalità di una delle parti.
Se la causa non ha carattere transnazionale, le disposizioni in materia di competenza sono rinvenibili nel codice di procedura civile (finlandese) (4/1734).
In base al capo 10, articolo 1, del codice di procedura civile (finlandese) in materia di competenza generale, le indagini su un'azione proposta contro una persona fisica sono condotte presso il tribunale circoscrizionale (käräjäoikeus) nella cui giurisdizione detta persona ha il proprio domicilio o residenza abituale. In base al capo 10, articolo 9, del codice di procedura, una domanda di alimenti può anche essere trattata dall'autorità giudiziaria circoscrizionale nella quale la parte che richiede o percepisce gli alimenti ha il proprio domicilio o residenza abituale.
Ove la causa riguardi un divorzio o la cessazione della coabitazione, possono essere oggetto di controversia l'accordo sugli alimenti, l'affidamento del figlio, il diritto di visita o ogni altra domanda collegata con il divorzio o con la cessazione della coabitazione. In tali casi, è competente il tribunale chiamato a pronunciarsi sul divorzio.
Se la richiesta di alimenti è proposta nell'ambito di procedimenti in materia di affidamento del figlio o di accertamento della paternità, anche tale azione deve essere trattata dal giudice dinanzi al quale deve essere introdotta la predetta azione.
6 Chi avanza la pretesa deve servirsi di un intermediario per adire il giudice (ad esempio: avvocato, autorità centrale o locale ecc.)? Altrimenti, quale procedura dovrà seguire?
Il ricorrente può agire senza alcuna assistenza (avvocato). Tuttavia, nell'ambito di un procedimento giudiziario, la parte necessita di norma dell'assistenza di un esperto; è quindi consigliabile avvalersi di un avvocato.
Nelle cause transnazionali riguardanti gli alimenti, le parti interessate possono rivolgersi all'autorità centrale.
7 Adire la giustizia comporta un costo? In caso affermativo quale spesa è prevedibile? Se i mezzi di colui che avanza la pretesa sono insufficienti, si può ottenere un'assistenza giudiziaria gratuita per far fronte alle spese del procedimento?
La proposizione dell'azione è soggetta al versamento di un diritto. Tale diritto è addebitato dal tribunale e il relativo importo (86-200 EUR) dipende dal giudice adito e dall'esame della causa (diritti addebitati dai tribunali circoscrizionali, in inglese).
La legge sul patrocinio gratuito a spese dello Stato e la legge sull'autorità centrale finlandese competente in determinate questioni internazionali in materia di alimenti (1076/2010) disciplinano il diritto del ricorrente a beneficiare di tale patrocinio. Il ricorrente residente all'estero può avere accesso al patrocinio gratuito a spese dello Stato nell'ambito delle controversie in materia di alimenti sulla base di specifici accordi reciproci. Accordi siffatti sono stati stipulati dalla Finlandia con taluni Stati degli Stati Uniti e talune province del Canada.
Per maggiori informazioni sul patrocinio gratuito a spese dello Stato, consultare questa pagina (in inglese).
8 Che tipo di alimenti dev'essere concesso dal giudice e come si calcola il relativo importo? Si può ottenere una modifica della decisione del giudice qualora il costo della vita o la situazione familiare si siano modificate? In caso affermativo, in che modo (ad esempio, con il sistema di indicizzazione automatica)?
Il mantenimento dei figli è disciplinato dalla legge 704/1975 sul mantenimento dei figli.
Fatti salvi diversi accordi o previsioni, in linea generale gli alimenti sono corrisposti in contanti in rate mensili anticipate. In via eccezionale è possibile prevedere il pagamento degli alimenti in una rata unica. In via eccezionale, può essere disposto il pagamento in un'unica soluzione o sotto forma di beni mobili o immobili.
In Finlandia, gli alimenti dovuti al figlio non sono determinati sulla base di tabelle. Ogni caso è deciso singolarmente. In base all'articolo 1 della predetta legge, il figlio ha diritto a ricevere alimenti in misura adeguata. Ciò significa far fronte alle esigenze materiali e psicologiche dei figli nelle diverse fasi del loro sviluppo e sostenere le necessarie spese per la loro cura e istruzione, oltre alle altre spese correlate. In base all'articolo 2, i genitori sono tenuti a versare gli alimenti a favore dei figli in proporzione alle loro capacità. Nel valutare tale capacità è tenuto conto della loro età, abilità al lavoro, possibilità di ottenere un lavoro redditizio, beni e fondi posseduti, nonché di altri aspetti della loro responsabilità per il mantenimento. Nel valutare la portata della responsabilità dei genitori per gli alimenti, occorre tener conto anche delle capacità e delle opportunità del figlio di farsi carico direttamente del proprio sostentamento e degli elementi in ragione dei quali non ci si può attendere dai genitori che si facciano carico delle spese di mantenimento del figlio o che giustificano una riduzione al minimo di dette spese.
L'importo degli alimenti da versare aumenta automaticamente a intervalli regolari, proporzionalmente all'aumento del costo della vita. Ulteriori disposizioni sull'incremento automatico sono contenute nella legge (finlandese) sul collegamento di determinati pagamenti a titolo di alimenti all'indice del costo della vita (583/2008).
L'importo dell'assegno alimentare e le sue modalità di pagamento possono essere modificate con un accordo o una sentenza emessa da un giudice se nelle circostanze in essere al momento dell'approvazione dell'assegno sono intervenute modifiche tanto essenziali da far ritenere ragionevole tale variazione, tenuto conto della situazione rispetto al figlio e al genitore chiamato a versare gli alimenti.
La legge sul matrimonio disciplina gli alimenti dovuti al coniuge. Nella giurisprudenza finlandese è tuttavia raro che una parte sia chiamata a versare gli alimenti o il mantenimento all'ex coniuge. Di norma dopo un divorzio ciascuno degli ex coniugi provvede al proprio sostentamento.
Il pagamento dell'assegno alimentare in contanti può essere disposto per un periodo indeterminato o sino alla scadenza di un determinato periodo fissato mediante accordo/decisione/sentenza. Tuttavia, può essere disposto che gli alimenti siano corrisposti mediante pagamento di una somma una tantum, se le risorse finanziarie della parte tenuta a versarli o altri fattori lo giustificano. Può essere anche disposto il pagamento di alimenti sotto forma di beni mobili o immobili.
È previsto periodicamente un incremento automatico degli alimenti volto a riflettere l'aumento del costo della vita. Ulteriori disposizioni sull'incremento automatico sono contenute nella legge (finlandese) sul collegamento di determinati pagamenti a titolo di alimenti all'indice del costo della vita (583/2008).
Una decisione o una sentenza emessa da un giudice oppure un accordo stipulato da due coniugi possono essere modificati se ciò risulta giustificato in ragione delle mutate circostanze. La decisione, la sentenza o l'accordo con cui sia stato disposto il pagamento degli alimenti come importo una tantum non possono tuttavia essere modificati dopo il pagamento degli alimenti. Un accordo sugli alimenti raggiunto tra due coniugi può essere modificato se risulta essere insostenibile. In base alla legge, l'obbligo di corrispondere gli alimenti su base periodica si estingue quando l'avente diritto contrae nuove nozze.
9 In che modo e a chi saranno pagati gli alimenti?
Gli alimenti a favore del figlio devono essere versati al suo tutore (sul conto corrente indicato dal tutore).
Gli alimenti a favore del coniuge sono versati direttamente ad esso (sul conto corrente indicato).
Fatti salvi diversi accordi o previsioni, in linea generale gli alimenti sono corrisposti in contanti in rate mensili anticipate. In via eccezionale è possibile prevedere il pagamento degli alimenti in una rata unica. In via eccezionale, può essere disposto il pagamento in un'unica soluzione o sotto forma di beni mobili o immobili.
10 Se la persona su cui grava l'obbligo dell'assegno (debitore) non lo versa volontariamente, quali mezzi ci sono per costringerla ad adempiere?
Il beneficiario degli alimenti o, qualora siano soddisfatte determinate condizioni, l'Istituto di sicurezza sociale finlandese (Kansaneläkelaitos, Kela) (v. quesito 12), può agire per ottenere l'esecuzione del pagamento degli alimenti se la parte tenuta a versarli non vi adempie in linea con quanto disposto giudizialmente o mediante accordo.
Il beneficiario degli alimenti può chiedere all'ufficiale giudiziario di dare esecuzione all'accordo o alla decisione sugli alimenti come previsto nella legge sulle esecuzioni. Il dipartimento locale dei servizi sociali può inoltre fornire assistenza nelle questioni attinenti al diritto di famiglia.
Se il coniuge tenuto a versare gli alimenti non provvede al pagamento in violazione di un accordo approvato dal dipartimento locale dei servizi sociali o di una decisione o di una sentenza giudiziale, il beneficiario può chiedere all'ufficiale giudiziario di dare esecuzione al suddetto accordo, decisione o sentenza, come previsto nella legge sulle esecuzioni.
11 Si prega di descrivere brevemente i limiti all'esecuzione, in particolare le norme concernenti la tutela del debitore e i periodi di limitazione o di descrizione nel suo sistema di esecuzione.
Esecuzioni e disposizioni sulla tutela del debitore
Quando la causa è rimessa a un'autorità incaricata dell'esecuzione, il debitore viene anzitutto informato del procedimento e riceve un sollecito di pagamento. Di norma, al debitore deve essere data la possibilità di effettuare il pagamento a fronte del sollecito.
Se il debitore non provvede al versamento in seguito alla ricezione del sollecito o non contatta volontariamente l'autorità incaricata dell'esecuzione ai fini del pagamento, essa in parola avvia indagini sui redditi e sui beni del debitore consultando i dati registrati.
L'attività d'indagine su redditi e beni del debitore e ogni indagine successiva sono rigorosamente disciplinate.
Nella maggior parte dei casi, sono sottoposti a pignoramento i redditi e i depositi su conto bancario del debitore. Di norma, può essere pignorato un terzo dello stipendio, della pensione, dell'indennità di disoccupazione o di maternità. Sono equiparati ai redditi le gratifiche per ferie, i fringe benefit, le provvigioni, i diritti, gli onorari e gli altri compensi. L'importo pignorato è calcolato sulla base delle entrate nette. I pagamenti a titolo di assistenza sociale e le prestazioni previdenziali, quali sussidi abitativi e sussidi per figli a carico, non possono essere sottoposti a pignoramento. In alternativa al pignoramento dello stipendio su base periodica, può essere anche concordato un piano di rientro.
Le azioni esecutive e i piani di pagamento devono sempre tener conto della quota dei beni del debitore protetta dalla legge: in altre parole, l'importo residuo deve permettergli di far fronte al proprio sostentamento. La suddetta quota protetta è rivista al fine di corrispondere all'indice nazionale delle pensioni. Le quote protette concordate sono rinvenibili, con esempi, qui.
Il debitore può proporre impugnazione, ma la procedura esecutiva è sospesa soltanto da un distinto provvedimento.
Prescrizione dei debiti alimentari
L'articolo 16, lettera c), della legge sugli alimenti dovuti ai figli stabilisce che un assegno alimentare versato periodicamente e gli eventuali interessi sugli arretrati calcolati su di esso devono essere recuperati nei confronti della parte tenuta a versarli entro cinque anni dall'inizio dell'anno successivo a quello in cui il pagamento era dovuto. Diversamente, il diritto al pagamento si prescrive. Gli alimenti versati come somma una tantum e gli eventuali interessi sugli arretrati devono invece essere recuperati entro cinque anni dal momento in cui gli alimenti divengono esigibili e, al più tardi, entro i cinque anni successivi al raggiungimento della maggiore età del beneficiario.
Allo stesso modo, Kela deve recuperare gli alimenti da essa corrisposti a favore dei figli dalla parte tenuta a versarli entro un termine di cinque anni dall'inizio dell'anno successivo a quello in cui erano dovuti gli alimenti a fronte dei quali – in ragione dell'inadempimento – è stato versato il sussidio. Diversamente, il diritto al pagamento si prescrive (legge sugli alimenti dovuti ai figli, n. 580/2008, articolo 22).
12 Esiste un'organizzazione o un'autorità che possa aiutare l'avente diritto a percepire l'assegno?
Se il soggetto tenuto a versare gli alimenti omette di farlo come concordato, la parte beneficiaria deve chiedere all'ufficiale giudiziario di recuperare le somme insolute. L'agenzia incaricata dell'esecuzione fornisce informazioni su come proporre tale richiesta. Il dipartimento locale dei servizi sociali può anche fornire consulenza in materia di diritto di famiglia. V. quesiti 13 e 14. L'autorità incaricata dell'esecuzione non addebita alcuna spesa per il recupero degli alimenti. Maggiori dettagli sulla procedura sono reperibili qui.
Il beneficiario che riceve dall'Istituto di sicurezza sociale finlandese (Kela) un sussidio a titolo di alimenti per il figlio, in ragione del mancato pagamento di detti alimenti, non può agire per il loro recupero. Quando versa un sussidio a titolo di alimenti per il figlio, Kela subentra nel diritto agli alimenti in misura pari all'importo da essa versato a titolo di sussidio (diritto di regresso) (articolo 19 della legge sugli alimenti dovuti ai figli, n. 580/2008). Se l'assegno alimentare concordato è superiore al sussidio a titolo di alimenti per i figli versato da Kela e la parte obbligata omette di effettuare il pagamento, Kela versa il sussidio per intero e recupera tutti gli alimenti arretrati dalla suddetta parte obbligata al pagamento. Se l'esito è positivo, Kela versa la differenza tra l'assegno alimentare e il sussidio a titolo di alimenti per il figlio al genitore affidatario dopo il recupero del credito.
Nelle controverse transnazionali riguardanti il recupero degli alimenti, le parti interessate possono rivolgersi al Ministero della giustizia in qualità di autorità centrale.
13 Le organizzazioni pubbliche o private possono anticipare il pagamento degli alimenti in tutto o in parte in sostituzione del debitore?
Se una parte tenuta a versare gli alimenti omette di corrispondere quanto dovuto, secondo un accordo o una decisione in materia, a un figlio residente in Finlandia, quest'ultimo ha diritto di ricevere il sussidio a titolo di alimenti dall'Istituto di sicurezza sociale finlandese (Kela). Informazioni sulla portata dei sussidi a titolo di alimenti versati da Kela sono reperibili su questo sito [legge sul collegamento di determinati pagamenti a titolo di alimenti all'indice del costo della vita (583/2008)].
Il sussidio a titolo di alimenti per il figlio può essere ottenuto anche se l'assegno alimentare è stato quantificato - in un accordo sugli alimenti o in una decisione - in un importo inferiore al suddetto sussidio attualmente erogato e ciò in ragione delle difficoltà finanziarie in cui versa il coniuge tenuto a versare gli alimenti. In tali casi, Kela versa la differenza tra il sussidio a titolo di alimenti per il figlio e l'assegno alimentare. In aggiunta, il figlio riceve dal debitore gli alimenti specificati nell'accordo in materia o nella decisione. Se la parte tenuta a versare gli alimenti non è in grado di corrisponderli, la somma considerata può essere portata a 0 EUR. In tali casi, Kela provvede a versare gli alimenti in toto.
La legge sugli alimenti dovuti ai figli (580/2008) disciplina le condizioni per l'ottenimento del sussidio a titolo di alimenti. Il sussidio in parola è concesso su richiesta del tutore, di un legale rappresentante o del soggetto che ha l'affidamento in buona fede del minore. Compiuti i 15 anni, il figlio può fare richiesta se vive autonomamente. Il pagamento del sussidio non incide sull'obbligo della parte interessata a versare l'intero importo previsto a titolo di alimenti. Kela, se decide di corrispondere l'assegno alimentare in ragione del mancato pagamento degli alimenti, avrà il diritto e il dovere di recuperare i crediti insoluti dalla parte interessata.
Il coniuge beneficiario degli alimenti può ricevere l'assegno alimentare soltanto dal coniuge.
14 Nel caso in cui il ricorrente si trovi in questo Stato membro e il debitore risieda in un altro paese:
14.1 Posso ottenere l'assistenza di un'autorità o di un'organizzazione privata in questo Stato membro?
Il ministero della Giustizia è l'autorità centrale in Finlandia nel contesto degli accordi internazionali per il recupero degli alimenti (v., ad esempio, il regolamento (CE) n. 4/2009 relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni e alla cooperazione in materia di obbligazioni alimentari e la Convenzione dell'Aia del 2007 sull'esazione internazionale di prestazioni alimentari nei confronti di figli e altri membri della famiglia). I compiti dell'autorità centrale spaziano dal ricevimento delle richieste di alimenti, al loro inoltro alle autorità competenti, alla conduzione dei procedimenti aventi ad oggetto tali richieste.
Se una parte tenuta a versare gli alimenti risiede in un paese in cui sono in vigore accordi internazionali in materia, il richiedente può contattare il ministero della Giustizia al fine di recuperare gli alimenti in tale paese. Se necessario, i richiedenti sono invitati a contattare gli uffici locali per il gratuito patrocinio o un avvocato privato (ad esempio, per chiarire come preparare i documenti da inoltrare per la richiesta). Il dipartimento locale dei servizi sociali può anche fornire consulenza in materia di diritto di famiglia.
Nei casi in cui versa al beneficiario degli alimenti il relativo sussidio, in ragione della loro mancata corresponsione, l'Istituto di sicurezza sociale finlandese (Kela) subentra nel diritto al loro pagamento in misura pari all'importo da esso versato a titolo di sussidio (diritto di regresso) (articolo 19 della legge sugli alimenti dovuti ai figli, n. 580/2008). In tali casi, Kela recupera gli arretrati dovuti a titolo di alimenti per conto del beneficiario che, date le circostanze, non può agire per il recupero del credito. Se l'assegno alimentare concordato è superiore al sussidio versato da Kela a titolo di alimenti per i figli, l'Istituto versa il sussidio per intero e recupera tutti gli alimenti arretrati dalla parte obbligata al pagamento. Se l'esito è positivo, Kela versa la differenza tra l'assegno alimentare e il sussidio a titolo di alimenti al genitore affidatario del figlio dopo il recupero del credito.
Il coniuge beneficiario degli alimenti può ricevere l'assegno alimentare soltanto dal coniuge e può contattare un ufficiale giudiziario per tentare di scoprire se il coniuge residente all'estero abbia beni in Finlandia che potrebbero essere pignorati in base alla legge sulle esecuzioni. Può anche chiedere assistenza al ministero di Giustizia nel recupero degli alimenti all'estero.
14.2 In caso affermativo, come si può contattare l'autorità o l'organizzazione privata?
Recapiti del ministero della Giustizia (autorità centrale):
Indirizzo: Oikeusministeriö
PL 25
00023 Valtioneuvosto
Telefono: +358 29516001
Fax: +358 9 1606 7524
e-mail: maintenance.ca@om.fi
Sito internet del ministero della Giustizia
Recapiti dell'Istituto di sicurezza sociale finlandese (Kela):
Indirizzo: Kansaneläkelaitos,
Perintäkeskus
PL 50
00601 Helsinki
Telefono: +35820 634 4940 (privati), +35820 634 4942 (organismi del settore pubblico)
Fax: +358 20 635 3330
e-mail: maintenance@kela.fi
Sito internet dell'Istituto di sicurezza sociale (Kela)
Il sito internet dell'ufficio per il patrocinio gratuito a spese dello Stato è reperibile qui.
I riferimenti del dipartimento locale dei servizi sociali possono essere rinvenuti nell'elenco telefonico o chiamando il servizio finlandese di consultazione degli elenchi. All'atto della chiamata è necessario indicare il dipartimento locale dei servizi sociali richiesto. La Finlandia ha circa 320 autorità locali (comuni).
15 Nel caso in cui provenga da un altro paese e il debitore sia in questo Stato membro:
15.1 È possibile rivolgere una richiesta direttamente a tale autorità o organizzazione privata in questo Stato membro?
La scelta migliore per il richiedente che si trovi in un altro paese è rivolgersi all'autorità centrale competente, in tale Stato, che contatterà poi il ministero della Giustizia finlandese (v. punti 13, 14 e 15).
Il richiedente può anche contattare le autorità finlandesi direttamente.
15.2 In caso affermativo, come posso mettermi in contatto con tale autorità o organizzazione privata e quale tipo di assistenza posso ricevere?
V. la risposta al quesito 15.
Se la parte beneficiaria degli alimenti (figlio o coniuge) e la parte tenuta a versarli vivono in paesi diversi, il ministero della Giustizia può fornire assistenza nella vertenza a ciascuna delle parti analogamente alle autorità competenti nel paese straniero. Il richiedente (figlio o coniuge avente titolo) può chiedere al ministero di garantire che una sentenza, una decisione o un accordo sugli alimenti emessi in uno Stato estero siano eseguiti in Finlandia e che gli alimenti ottenuti mediante sequestro siano versati sul conto corrente indicato dall'avente titolo. Il ministero della Giustizia non può, tuttavia, versare gli alimenti per conto del debitore.
Vari accordi internazionali in vigore indicano che le funzioni del ministero della Giustizia, quale autorità centrale, comprendono anche, ad esempio, l'assistenza nell'individuare il luogo in cui si trova il debitore o il creditore, l'acquisizione di informazioni sui redditi del debitore o del creditore e l'assistenza nel determinare i rapporti di parentela, se necessari in sede di recupero degli alimenti.
16 Questo Stato membro è vincolato al protocollo dell'Aia del 2007?
Sì.
17 Qualora questo Stato membro non sia vincolato dal protocollo dell'Aia del 2007, quale legge sarà applicabile alla domanda di mantenimento in base alle norme di diritto private internazionale? Quali sono le corrispondenti norme di diritto privato internazionale?
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18 Quali sono le norme sull'accesso alla giustizia nei casi transfrontalieri nell'ambito dell'UE secondo la struttura del Capo V del regolamento sugli alimenti?
Se il ministero della Giustizia o una persona da esso autorizzata, in forza delle sue funzioni quale autorità centrale nell'ambito dei vari accordi internazionali in essere, rappresenta il richiedente dinanzi al giudice o a un'altra autorità finlandese, è riconosciuto al richiedente il patrocinio gratuito a spese dello Stato, ferme restando le disposizioni che disciplinano le condizioni per il suo riconoscimento previste altrove dalla legge.
- Ciò si applica alle questioni riguardanti l'accertamento che una decisione in materia di alimenti emessa in un altro Stato debba essere riconosciuta o eseguita in Finlandia;
- l'accertamento della paternità;
- il provvedimento con cui si impone a un genitore la corresponsione degli alimenti al figlio;
- la modifica dell'assegno alimentare concordato a favore del figlio se il richiedente è il figlio o un suo rappresentante.
Le previsioni di cui ai punti 2-4 si applicano tuttavia solo se il figlio non ha ancora compiuto 21 anni al momento dell'avvio del procedimento.
Se il ministero della Giustizia o una persona da esso autorizzata, in forza delle sue funzioni quale autorità centrale nell'ambito dei vari accordi internazionali in essere, rappresenta il richiedente nell'ambito del recupero forzato degli alimenti, il ricorrente non è tenuto a sostenere le spese di esecuzione.
Negli altri casi, il ricorrente può chiedere di essere ammesso al patrocinio gratuito a spese dello Stato, ossia che per definire una questione di diritto il ricorrente può avvalersi dei servizi di un assistente (avvocato) interamente o in parte finanziato dallo Stato. Il patrocinio gratuito a spese dello Stato si estende a tutte le controversie giuridiche. Di norma esso è limitato alle controversie pendenti in Finlandia. Può essere richiesto presso ogni ufficio per il patrocinio gratuito a spese dello Stato a prescindere dal luogo in cui vive il richiedente. La soluzione più pratica è, ovviamente, contattare l'ufficio più vicino. I richiedenti devono presentare un resoconto analitico delle loro entrate, delle spese fatte valere, dei beni e dei debiti. Deve essere presentata anche una descrizione del caso per il quale è chiesta assistenza legale, oltre al dettaglio delle assicurazioni di cui dispone il richiedente a copertura delle spese legali. Ulteriori informazioni sono reperibili qui.
Le autorità finlandesi competenti per l'esecuzione non addebitano alcun costo per l'esecuzione dei crediti alimentari.
19 Quali sono le misure adottate da questo Stato membro per assicurare il funzionamento delle attività descritte all'articolo 51 del regolamento sugli alimenti?
Il ministero della Giustizia è stato indicato quale autorità centrale ai sensi dell'articolo 51 del regolamento. Disposizioni nazionali integrative attinenti alle sue funzioni sono inoltre reperibili nella legge sull'autorità centrale finlandese competente in determinate questioni in materia di alimenti (1076/2010).
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