- Per quale tipo di reato posso ottenere un risarcimento?
- Per quali tipi di danni posso ottenere un risarcimento?
- Posso ottenere un risarcimento se sono un parente o sono a carico di una vittima deceduta a seguito di un reato? Quali familiari o persone a carico possono ottenere un risarcimento?
- Posso ottenere un risarcimento se sono un parente o sono a carico di una vittima che è sopravvissuta? In questo caso, quali familiari o persone a carico possono ottenere un risarcimento?
- Posso ottenere un risarcimento se non sono un cittadino di un paese dell’Unione europea?
- Posso presentare domanda di risarcimento in questo paese se ci vivo o ne sono originario (è il mio Stato di residenza o di cittadinanza), anche se il reato è stato commesso in un altro paese dell’UE? Posso fare domanda qui, anziché presentare domanda di risarcimento nel paese in cui è stato commesso il reato? Se sì, a quali condizioni?
- Per ottenere un risarcimento devo prima aver denunciato il reato alla polizia?
- Devo aspettare l’esito delle indagini di polizia o del procedimento penale per chiedere un risarcimento?
- Se l’autore del reato è stato identificato, devo prima avviare un’azione in giudizio contro di lui?
- Posso chiedere un risarcimento anche se l’autore del reato non è stato identificato né condannato? Se sì, quali prove devo presentare a sostegno della mia domanda?
- Esiste un termine da rispettare per presentare domanda di risarcimento?
- Che tipi di perdite e di costi sono coperti dal risarcimento?
- Il risarcimento è versato in un’unica soluzione o a rate mensili?
- In che modo il mio comportamento rispetto al reato, il mio casellario giudiziale o una mia omessa collaborazione durante la procedura di risarcimento possono incidere sulle possibilità che ho di ottenere un risarcimento e/o sull’importo di tale risarcimento?
- In che modo la mia situazione finanziaria può incidere sulla possibilità che ho di ottenere un risarcimento e/o sull’importo di tale risarcimento?
- Ci sono altri criteri che possono incidere sulle mie possibilità di ottenere un risarcimento e/o sull’importo del risarcimento?
- Come viene calcolato il risarcimento?
- Esiste un livello minimo e/o massimo per l’importo che può essere concesso?
- Devo indicare l’importo nel modulo di domanda? Se sì, mi verranno date istruzioni su come calcolarlo o su altri aspetti?
- È possibile che un eventuale risarcimento per perdite subite, proveniente da altra fonte (ad esempio, dal regime assicurativo del datore di lavoro o da un regime assicurativo privato), possa essere dedotto dal risarcimento versato dall’autorità/organismo?
- Posso ottenere un anticipo del risarcimento? Se sì, a quali condizioni?
- Posso ottenere un risarcimento aggiuntivo o integrativo dopo la decisione principale (ad esempio, per un cambiamento di circostanze o in caso di peggioramento del mio stato di salute, ecc.)?
- Quali documenti devo allegare a sostegno della domanda?
- Sono previsti oneri amministrativi o di altro tipo per la ricezione e la gestione della domanda?
- Qual è l’autorità competente a decidere sulle domande di risarcimento (nei casi nazionali)?
- A chi devo inviare la domanda (per i casi nazionali)?
- Devo essere presente durante il procedimento e/o quando viene pronunciata la decisione sulla mia domanda?
- Quanto tempo passa (approssimativamente) prima che l’autorità competente decida su una domanda di risarcimento?
- Se non sono soddisfatto/a della decisione della suddetta autorità, come posso ricorrere?
- Dove posso ottenere i moduli necessari e le altre informazioni sulla procedura da seguire per presentare domanda?
- Esiste una specifica linea telefonica o un sito internet da consultare?
- Posso ottenere il patrocinio a spese dello Stato (assistenza di un avvocato) al momento della preparazione della domanda?
- Esistono associazioni di sostegno alle vittime che possono aiutarmi a presentare una domanda di risarcimento?
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Per quale tipo di reato posso ottenere un risarcimento?
Il richiedente deve dimostrare che il danno subito scaturisce da fatti, intenzionali o meno, che possono costituire un reato contro persone o beni. Quindi sia gli atti volontari sia i comportamenti imprudenti o negligenti possono dar luogo a un diritto al risarcimento, a prescindere dal fatto che l’autore del reato sia conosciuto o meno.
In caso di danni materiali, il fatto deve essere qualificato come furto, truffa, violazione di obblighi fiduciari, estorsione oppure distruzione, danneggiamento o deterioramento di un bene.
Esistono dispositivi specifici di risarcimento in caso di danni da atti di terrorismo, incidenti stradali avvenuti sul territorio francese, incidenti di caccia, esposizione all’amianto e distruzione di veicoli da incendio.
Per quali tipi di danni posso ottenere un risarcimento?
È possibile beneficiare di un risarcimento integrale per danni derivanti da gravi lesioni personali:
- se si è stati vittima di un fatto che ha determinato un’invalidità permanente o una totale inabilità al lavoro per periodi uguali o superiori a un mese oppure vittima di stupro, abuso sessuale, violenza sessuale su minore, tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù, lavoro forzato; oppure
- se il proprio parente o congiunto è deceduto a seguito di questi fatti.
È possibile beneficiare di un indennizzo condizionato a determinate condizioni e soggetto a un massimale in caso di lesione personale minore oppure di danno ai beni:
- lesioni personali che hanno comportato una totale inabilità al lavoro per un periodo inferiore a un mese;
- o danno materiale risultante da fatti considerati come furto, truffa, violazione di obblighi fiduciari, estorsione oppure distruzione, danneggiamento o deterioramento di un bene.
Posso ottenere un risarcimento se sono un parente o sono a carico di una vittima deceduta a seguito di un reato? Quali familiari o persone a carico possono ottenere un risarcimento?
Se si è parenti di una vittima e si sono subite lesioni personali a seguito di tale reato, è possibile ottenere un risarcimento.
Il risarcimento può essere concesso agli ascendenti (genitori, nonni), ai discendenti (figli, nipoti), al coniuge, nonché ai parenti in linea collaterale (fratelli, sorelle) o a qualsiasi persona che possa dimostrare un rapporto personale con la vittima.
Posso ottenere un risarcimento se sono un parente o sono a carico di una vittima che è sopravvissuta? In questo caso, quali familiari o persone a carico possono ottenere un risarcimento?
Se si è parenti di una vittima e si sono subite lesioni personali a seguito di tale reato, è possibile ottenere un risarcimento.
Il risarcimento può essere concesso agli ascendenti (genitori, nonni), ai discendenti (figli, nipoti), al coniuge, nonché ai parenti in linea collaterale (fratelli, sorelle) o a qualsiasi persona che possa dimostrare un rapporto personale con la vittima.
Posso ottenere un risarcimento se non sono un cittadino di un paese dell’Unione europea?
Sì, è possibile essere risarciti se non si è cittadini di un paese dell’UE, a condizione che i fatti si siano verificati sul territorio francese.
Posso presentare domanda di risarcimento in questo paese se ci vivo o ne sono originario (è il mio Stato di residenza o di cittadinanza), anche se il reato è stato commesso in un altro paese dell’UE? Posso fare domanda qui, anziché presentare domanda di risarcimento nel paese in cui è stato commesso il reato? Se sì, a quali condizioni?
Sì, è possibile essere risarciti nelle condizioni abituali se si è cittadini francesi ma il reato è stato commesso all’estero.
Se invece si è cittadini stranieri e gli eventi si sono verificati all’estero, non si può essere risarciti da un organismo francese.
Per ottenere un risarcimento devo prima aver denunciato il reato alla polizia?
No, per presentare una domanda di risarcimento non è obbligatorio aver presentato una denuncia alla polizia.
La domanda deve tuttavia contenere le informazioni utili ai fini dell’istruttoria della stessa. Deve essere corredata dei documenti giustificativi indicanti in particolare la data, il luogo e le circostanze del reato (la ricevuta della presentazione della denuncia, qualsiasi documento del procedimento penale, ecc.).
Devo aspettare l’esito delle indagini di polizia o del procedimento penale per chiedere un risarcimento?
No, non è necessario attendere l’esito dell’indagine di polizia o del procedimento giudiziario per presentare domanda.
Se l’autore del reato è stato identificato, devo prima avviare un’azione in giudizio contro di lui?
No, non è necessario chiedere prima un risarcimento all’autore del reato che sarebbe identificato in caso di gravi lesioni personali (cfr. 1.2).
In caso di lesioni personali minori o di danni ai beni (cfr. 1.2), occorre dimostrare che l’autore identificato del reato è insolvente o che non può risarcire l’intero danno. Più in generale, è necessario giustificare l’impossibilità di ottenere da una compagnia assicurativa o da qualsiasi altro debitore un risarcimento effettivo e sufficiente del danno subito.
Posso chiedere un risarcimento anche se l’autore del reato non è stato identificato né condannato? Se sì, quali prove devo presentare a sostegno della mia domanda?
Sì, è possibile essere risarciti anche se l’autore del reato è sconosciuto o non è stato condannato, purché vi sia stato reato.
La domanda deve tuttavia contenere le informazioni utili ai fini dell’istruttoria della stessa. Deve essere corredata dei documenti giustificativi indicanti in particolare la data, il luogo e le circostanze del reato (la ricevuta della presentazione della denuncia, qualsiasi documento del procedimento penale, ecc.).
Esiste un termine da rispettare per presentare domanda di risarcimento?
La domanda va presentata entro 3 anni dalla data del reato. Il termine è prorogato di un anno dalla data della decisione penale definitiva.
Se l’autore del reato è condannato al risarcimento del danno, il termine decorre dal momento in cui il giudice penale ne dà comunicazione alla vittima. Se l’autore del reato è condannato al risarcimento del danno, il termine decorre dalla comunicazione da parte dell’organo giurisdizionale.
In caso di superamento del termine, è possibile tenere conto di un motivo legittimo addotto dalla vittima o dai suoi aventi diritto.
Che tipi di perdite e di costi sono coperti dal risarcimento?
Il risarcimento copre ad esempio:
a) per la vittima del reato:
- danni materiali (non psicologici):
- spese mediche determinate dal danno (cure mediche - cure ospedaliere e ambulatoriali, convalescenza)
La vittima diretta della lesione personale può essere indennizzata per tutte le spese ospedaliere, mediche, paramediche e farmaceutiche (infermieri, chinesiterapisti, ortottisti, logopedisti, etc.); la maggior parte di queste spese sono generalmente coperte dagli enti previdenziali.
Possono essere prese in considerazione anche le spese sanitarie future, medicalmente prevedibili, e rese necessarie dallo stato patologico della vittima dopo la sua consolidazione.
- necessità o spese aggiuntive derivanti dal danno (ovvero cure e assistenza, trattamenti temporanei e permanenti, chinesiterapia prolungata, adeguamento dell’alloggio, attrezzature speciali, ecc.)
Possono essere risarcite le spese di adeguamento dell’alloggio, del veicolo e le spese relative all’assistenza permanente di una terza persona.
Possono essere prese in considerazione anche spese varie legate alle conseguenze della lesione personale: spese di custodia dei figli, cure domestiche, spese di trasporto, ecc.
- lesioni irreversibili (ad esempio invalidità e altre disabilità permanenti)
Il deficit funzionale permanente indennizza le conseguenze del danno che permangono dopo la consolidazione: danni alle funzioni fisiologiche, dolori permanenti, perdita della qualità della vita, perdita di autonomia, ecc. Quando viene riscontrato, può essere definito da una percentuale di deficit funzionale.- perdita di reddito durante e dopo le cure mediche (compresa la perdita di reddito e la perdita di fonti di guadagno o la diminuzione degli indennizzi, ecc.)
L’indennizzo viene corrisposto per l’accertata perdita di entrate professionali, la perdita di entrate professionali future e l’incidenza professionale: svalutazione sul mercato del lavoro, perdita di opportunità professionali, aumento della penosità, obbligo di riqualificazione professionale, ecc. Può essere valutato anche il danno scolastico, universitario o formativo. - perdita di opportunità professionali
- spese legate ai procedimenti giudiziari relativi all’evento che ha provocato il danno, come spese legali e di altro tipo
- risarcimento per beni personali danneggiati o rubati
- altro
- perdita di reddito durante e dopo le cure mediche (compresa la perdita di reddito e la perdita di fonti di guadagno o la diminuzione degli indennizzi, ecc.)
La perdita di opportunità professionali può essere indennizzata nell’ambito dell’incidenza professionale (cfr. punto precedente).
I costi dei procedimenti legati al reato non sono coperti dal risarcimento in sé. Il patrocinio a spese dello Stato può tuttavia essere concesso per beneficiare di una copertura parziale o totale, da parte dello Stato, degli onorari di avvocato e delle spese legali sostenute durante il procedimento nel caso di persone con risorse limitate. Per i reati più gravi (cfr. elenco articolo 9-2 della legge n° 91-647 del 10 luglio 1991 sull’assistenza legale), il gratuito patrocinio viene concesso senza condizioni di risorse.
Per quanto riguarda le lesioni personali, in linea di principio i danni materiali non vengono risarciti. Per i danni ai beni relativi ai reati di cui sopra (cfr. 1.2), il risarcimento è limitato a 4 575 EUR (massimale fissato dal 16 gennaio 2018) a determinate condizioni.
- danni psicologici (morali):
- dolore e sofferenza della vittima
Nel danno morale si tiene conto di tutte le sofferenze fisiche e psichiche, nonché dei disturbi associati dal giorno dei fatti fino a quello della consolidazione. A partire dalla consolidazione, le sofferenze persistenti sono compensate come deficit funzionale permanente.
La perdita di opportunità personali può essere considerata nell’ambito del cosiddetto “préjudice d’établissement”, danno che si riferisce alla perdita della speranza o della possibilità di una persona di realizzare un progetto di vita familiare a seguito di una disabilità riportata.
Il danno estetico consente di tenere conto delle conseguenze personali dell’alterazione dell’aspetto fisico.
Può essere valutato anche il cosiddetto “préjudice d’agrément”, danno relazionale inteso a compensare l’impossibilità della vittima di riprendere un’attività sportiva o ricreativa.
b) per gli aventi diritto o i parenti della vittima:
- danni materiali (non psicologici):
- spese funebri
Sono coperte le spese funebri e di sepoltura.
- spese mediche (ad esempio, terapia per un familiare, cure ospedaliere e ambulatoriali, riabilitazione)
La maggior parte delle spese mediche, comprese quelle per i parenti, sono generalmente coperte dagli enti previdenziali. Le conseguenze patologiche sono altrimenti considerate nel danno affettivo (cfr. supra).
- perdita di indennità o di opportunità professionali
La perdita o la riduzione di reddito dei familiari della vittima a causa del decesso o dell’invalidità di quest’ultima può essere risarcita, soprattutto se i familiari sono costretti a garantire una presenza costante presso la vittima e ad abbandonare temporaneamente il proprio lavoro.
- danni psicologici:
- dolore e sofferenza dei parenti o degli aventi diritto/risarcimento dei superstiti in caso di decesso della vittima
Il danno affettivo risarcisce il danno morale subito dai parenti a seguito del decesso della vittima o alla vista del dolore e della sofferenza della vittima quando questa è gravemente disabile.
Il risarcimento è versato in un’unica soluzione o a rate mensili?
L’importo può essere versato in un’unica soluzione o sotto forma di rendita vitalizia. Possono inoltre essere versati anticipi durante il procedimento, prima dell’indennizzo definitivo.
In che modo il mio comportamento rispetto al reato, il mio casellario giudiziale o una mia omessa collaborazione durante la procedura di risarcimento possono incidere sulle possibilità che ho di ottenere un risarcimento e/o sull’importo di tale risarcimento?
La colpa della vittima può giustificare l’esclusione o la riduzione del risarcimento, ad esempio in caso di insulti, partecipazione a una rissa o a un’attività criminale. La colpa è opponibile agli aventi diritto della vittima deceduta.
L’esistenza di precedenti penali della vittima è irrilevante.
Durante il procedimento per la richiesta di risarcimento la domanda deve contenere le informazioni utili all’istruttoria della stessa, oltre ai documenti giustificativi necessari. Occorre inoltre fornire le informazioni che verranno richieste in seguito e partecipare alle perizie che si dovessero rendere necessarie.
In che modo la mia situazione finanziaria può incidere sulla possibilità che ho di ottenere un risarcimento e/o sull’importo di tale risarcimento?
- Lesioni personali gravi (cfr. 1.2)
La situazione finanziaria non viene presa in considerazione ed è possibile ottenere il risarcimento totale del danno derivante da una lesione personale.
Vengono tuttavia prese in considerazione le prestazioni erogate dagli enti previdenziali, dalle mutue e dalle compagnie assicurative.
- Lesioni personali minori o danni ai beni (cfr. 1.2)
La situazione finanziaria viene presa in considerazione a tre livelli in quanto occorre:
- avere risorse annuali inferiori a 18 300 EUR (risorse 2017), cui si aggiungono maggiorazioni per le persone a carico (discendente, ascendente).
- non essere in grado di ottenere un’efficace e adeguata riparazione del danno da parte di una compagnia assicurativa o da qualsiasi altro debitore;
- giustificare di trovarsi a seguito del reato in una grave situazione materiale o psicologica.
Ci sono altri criteri che possono incidere sulle mie possibilità di ottenere un risarcimento e/o sull’importo del risarcimento?
No
Come viene calcolato il risarcimento?
Per le lesioni personali gravi, il principio è quello del risarcimento totale. L’indennizzo viene calcolato tenendo conto di tutte le voci di danno.
Il calcolo viene effettuato caso per caso in base alla situazione personale di ciascuna vittima e ai documenti giustificativi prodotti tenendo conto, per alcune voci di danno, di percentuali indicative.
Il calcolo dell’indennizzo del deficit funzionale permanente può essere effettuato, ad esempio, in funzione di percentuali indicative basate sulla percentuale di deficit determinata dal medico e sull’età della vittima.
Esiste un livello minimo e/o massimo per l’importo che può essere concesso?
No, non esiste un livello minimo.
Quanto alle lesioni personali gravi, non esiste un limite massimo (cfr. 1.2).
Per le lesioni minori o i danni ai beni (cfr. 1.2), l’indennizzo è limitato a un massimale di 4 575 EUR (importo massimo dal 16 gennaio 2018).
Devo indicare l’importo nel modulo di domanda? Se sì, mi verranno date istruzioni su come calcolarlo o su altri aspetti?
Sì, il modulo della domanda di risarcimento include l’importo richiesto, ma è un importo complessivo. Per determinarlo, è possibile essere assistiti da un avvocato o da un’associazione di sostegno alle vittime.
È possibile che un eventuale risarcimento per perdite subite, proveniente da altra fonte (ad esempio, dal regime assicurativo del datore di lavoro o da un regime assicurativo privato), possa essere dedotto dal risarcimento versato dall’autorità/organismo?
Si tiene conto delle prestazioni erogate dagli enti previdenziali, dalle mutue, dalle compagnie assicurative, ecc.
Posso ottenere un anticipo del risarcimento? Se sì, a quali condizioni?
Sì, è possibile richiedere un anticipo sul risarcimento (“provision”) in qualsiasi momento del procedimento.
Posso ottenere un risarcimento aggiuntivo o integrativo dopo la decisione principale (ad esempio, per un cambiamento di circostanze o in caso di peggioramento del mio stato di salute, ecc.)?
Sì, è possibile presentare una nuova richiesta di risarcimento in caso di peggioramento del danno o per qualsiasi altro motivo legittimo giustificato.
Quali documenti devo allegare a sostegno della domanda?
La domanda del richiedente indirizzata alla cancelleria della CIVI del Tribunal de grande instance interessato deve contenere le informazioni utili ai fini dell’istruttoria della stessa. La domanda deve essere corredata dei documenti giustificativi indicanti in particolare:
- il cognome e nome, la data e il luogo di nascita, la professione, la cittadinanza e l’indirizzo del richiedente (allegare una copia della carta d’identità, della carta di residente o di soggiorno, del passaporto, ecc.);
- il legame di parentela con la vittima (allegare copia del libretto di famiglia, atto notarile, ecc.);
- la data, il luogo e le circostanze del reato (allegare la ricevuta della presentazione della denuncia, qualsiasi documento del procedimento penale, ecc.);
- il giudice che ha eventualmente giudicato l’autore del reato (allegare una copia della sentenza);
- la natura delle lesioni, la durata del periodo di astensione dal lavoro e gli eventuali postumi (allegare certificati medici, assenze dal lavoro, perizia medica);
- gli enti previdenziali pubblici o privati da cui dipende il richiedente e che potrebbero intervenire (allegare una copia della tessera di previdenza sociale);
- le richieste amichevoli presentate e le azioni legali già avviate, nonché le somme già corrisposte al richiedente (allegare i documenti giustificativi relativi a indennità giornaliere, pensioni, rendite, versamenti effettuati dall’autore del reato, dalla compagnia assicurativa, ecc.),
- l’importo dell’indennizzo richiesto alla CIVI;
- un estratto conto bancario del richiedente;
- i documenti giustificativi in base alle domande.
Se la domanda di indennizzo riguarda il risarcimento di lesioni personali minori o danni materiali derivanti da furto, truffa, violazione di obblighi fiduciari, estorsione oppure distruzione, danneggiamento o deterioramento di un bene, la domanda di risarcimento deve inoltre contenere:
- l’indicazione dell’ammontare delle risorse del richiedente (allegare l’accertamento fiscale dell’anno precedente il reato e dell’anno precedente quello in cui è stata presentata la domanda);
- gli elementi comprovanti l’impossibilità di ottenere altrimenti un indennizzo effettivo e sufficiente;
- la descrizione della grave situazione materiale o psicologica risultante dal reato.
Sono previsti oneri amministrativi o di altro tipo per la ricezione e la gestione della domanda?
Non ci sono spese. Non è obbligatorio farsi assistere o rappresentare da un avvocato. Gli onorari d’avvocato sono a proprio carico, a meno che non si benefici di diritto o a determinate condizioni del patrocinio a spese dello Stato. Le spese sostenute durante il procedimento dinanzi alla Commissione per il risarcimento delle vittime di reati (CIVI) sono coperte dalle spese legali e sono a carico definitivo dello Stato.
Qual è l’autorità competente a decidere sulle domande di risarcimento (nei casi nazionali)?
Sono le Commissioni per il risarcimento delle vittime di reati (CIVI) a decidere in merito al risarcimento delle vittime. Gli indennizzi stabiliti dalla CIVI sono versati dal Fondo di garanzia per le vittime di atti terroristici e di altri reati (FGTI).
In materia di terrorismo, il Fondo di garanzia per le vittime di atti terroristici e di altri reati (FGTI) risarcisce direttamente le vittime che ne fanno richiesta, il tutto sotto il controllo del giudice (Tribunal de grande instance) che può essere adito in caso di disaccordo.
A chi devo inviare la domanda (per i casi nazionali)?
Nell’ambito del Tribunal de grande instance (TGI, Tribunale civile di primo grado), è la Commission d’indemnisation des victimes d’infraction (CIVI, la Commissione di risarcimento delle vittime di reato) a decidere in merito alle domande di risarcimento presentate dalle vittime di reati o da loro aventi diritto.
La CIVI competente è quella del domicilio o del luogo dell’organo giurisdizionale penale adito per il reato, ove opportuno (Elenco). In caso contrario, se si è cittadini francesi residenti all’estero e i fatti sono avvenuti all’estero è competente la CIVI del Tribunale civile di primo grado di Parigi:
Tribunal de Grande Instance di Parigi
4 Boulevard du Palais
75055 PARIS CEDEX 01 – Francia
Nei casi di terrorismo, le domande vanno indirizzate direttamente al Fondo di garanzia per le vittime di atti terroristici e di altri reati (FGTI):
64, rue Defrance
94682 Vincennes Cedex – Francia
Devo essere presente durante il procedimento e/o quando viene pronunciata la decisione sulla mia domanda?
Non è obbligatorio essere presenti durante il procedimento o in udienza.
Quanto tempo passa (approssimativamente) prima che l’autorità competente decida su una domanda di risarcimento?
La cancelleria della CIVI trasmette con tempestività la domanda al Fondo di garanzia.
Quest’ultimo deve presentare alla vittima un’offerta entro due mesi dalla ricezione del fascicolo completo trasmesso dalla cancelleria della CIVI.
Se la vittima accetta l’offerta, il verbale di accettazione viene trasmesso per approvazione al presidente della CIVI. In caso di approvazione, il verbale può essere oggetto di esecuzione. La decisione viene notificata alla vittima e al Fondo di garanzia che provvede quindi al versamento.
In caso di rifiuto motivato del Fondo di garanzia, di rifiuto dell’offerta da parte della vittima oppure di mancata risposta della vittima all’offerta del Fondo di garanzia entro un termine di due mesi, il procedimento diventa giudiziario: a quel punto un giudice esamina la domanda e verifica le dichiarazioni e i documenti prodotti.
Il Procureur de la République (procuratore della Repubblica) e il Fondo di garanzia presentano le loro osservazioni entro 15 giorni dall’udienza. Il richiedente e il Fondo di garanzia devono essere convocati almeno due mesi prima.
Dopo un dibattimento in udienza non pubblica, la decisione relativa al risarcimento o al rifiuto della CIVI viene notificata al richiedente e al Fondo di garanzia, il quale provvede a versare l’indennità riconosciuta entro un mese dalla suddetta notifica.
Nei casi di terrorismo il Fondo di garanzia versa una somma a titolo di anticipo entro un mese dalla ricezione del fascicolo completo, ove ammissibile. Entro tre mesi il Fondo di garanzia provvede poi a presentare un’offerta di risarcimento alla vittima (quando il suo stato è consolidato) o ai parenti delle vittime decedute.
Se non sono soddisfatto/a della decisione della suddetta autorità, come posso ricorrere?
Se non si è soddisfatti della decisione della CIVI, è possibile chiedere un nuovo esame da parte della Corte d’appello da cui dipende la CIVI.
Dove posso ottenere i moduli necessari e le altre informazioni sulla procedura da seguire per presentare domanda?
Le informazioni e i moduli sono disponibili ai seguenti siti Internet:
- Service-Public.fr (modulo di richiesta, terrorismo escluso, e spiegazioni, informazioni, terrorismo escluso, informazioni terrorismo)
- FGTI (per il terrorismo, modulo di richiesta per le vittime FR o EN)
- Guida vittime per le vittime del terrorismo.
Le associazioni di sostegno alle vittime possono prestare assistenza durante l’espletamento delle formalità, oltre a fornire le informazioni necessarie.
Esiste una specifica linea telefonica o un sito internet da consultare?
La linea telefonica 116006 offre gratuitamente sostegno psicologico, informazioni sui propri diritti e, in generale, assistenza nelle pratiche 7/7 giorni, dalle 9:00 alle 21:00, al prezzo di una chiamata locale:
al numero 01.41.83.42.08
dalla Francia
+33.1.41.83.42.08 dall’estero
E-mail: 08victimes@france-victimes.fr
Sono disponibili i seguenti siti Internet:
- Service-Public.fr (modulo, informazioni terrorismo escluso, informazioni terrorismo)
- FGTI
- Guida vittime per le vittime del terrorismo
Posso ottenere il patrocinio a spese dello Stato (assistenza di un avvocato) al momento della preparazione della domanda?
Nel caso delle persone con risorse limitate, il patrocinio a spese dello Stato può essere concesso per beneficiare di una copertura parziale o totale, da parte dello Stato, degli onorari d’avvocato e delle spese legali sostenute durante il procedimento. Per i reati più gravi (cfr. elenco articolo 9-2 della legge n° 91-647 del 10 luglio 1991 sull’assistenza legale), il gratuito patrocinio viene concesso senza condizioni di risorse.
Alcune strutture di assistenza legale, come le Maisons de la justice et du droit (MJD) o i Points d'accès au droit (PAD), forniscono consulenze legali gratuite e possono anche prestare assistenza, indipendentemente dalla cittadinanza, nell’espletamento di qualsiasi pratica finalizzata all’esercizio di un diritto, oltre a fornire assistenza durante i procedimenti stragiudiziali.
Lo stesso vale per le associazioni di sostegno alle vittime, la cui assistenza è gratuita, soprattutto quella legale.
Esistono associazioni di sostegno alle vittime che possono aiutarmi a presentare una domanda di risarcimento?
Le associazioni di sostegno alle vittime presenti negli uffici di sostegno alle vittime dei tribunali e nei loro propri locali possono fornire assistenza gratuita nella preparazione della domanda di risarcimento.
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