Richiesta di risarcimento all'autore del reato

Come posso chiedere un risarcimento o altri mezzi di riparazione all'autore del reato nell'ambito di un procedimento penale, e a chi devo rivolgere questa istanza?

Al fine di ottenere il risarcimento dei danni cagionati da un reato, la persona lesa può adire un tribunale penale o civile.

Il mezzo procedurale più importante attraverso il quale le vittime di reato possono ottenere la condanna dell'imputato al risarcimento dei danni è l'avvio di un'azione civile nell'ambito di un procedimento penale. Il vantaggio di tale approccio consiste nel fatto che esso consente di utilizzare l'insieme delle prove sottoposte all'esame del giudice penale, mentre un procedimento civile distinto dinanzi a un giudice civile sarebbe disciplinato dal "principio di disponibilità".

Le disposizioni che disciplinano l'avvio di un'azione civile nell'ambito di un procedimento penale sono contenute negli articoli da 19 a 28 del codice di procedura penale.

L'azione civile intentata nell'ambito di un procedimento penale ha lo scopo di far valere la responsabilità civile delle persone per i danni causati dal reato oggetto del procedimento penale.

Una persona lesa che è parte civile nel procedimento o i suoi aventi causa possono avviare un'azione civile nei confronti di un imputato e, se del caso, di un responsabile civile.

Se la persona lesa è incapace di agire o ha una capacità di agire limitata, l'azione civile può essere intentata per suo conto da un rappresentante legale o, se del caso, da un pubblico ministero.

Se non si sono costituiti come parte civile, le persone lese o i loro aventi causa possono adire il giudice civile per ottenere il risarcimento del danno cagionato da un reato.

In quale fase del procedimento penale devo presentare la domanda?

All'inizio della prima udienza la persona lesa viene informata del suo diritto di costituirsi parte civile nel procedimento penale.

L'atto di costituzione di parte civile (cerere de constituire ca parte civilă) può essere presentato durante le fasi predibattimentali del procedimento penale o dinanzi al giudice dell'udienza preliminare, come pure nel corso del processo, ma deve essere presentata prima dell'inizio delle indagini giudiziarie.

Mentre le indagini giudiziarie sono ancora in corso, la parte civile può correggere eventuali errori materiali contenuti nell'atto di costituzione di parte civile, aumentare o ridurre il valore del risarcimento richiesto e chiedere il risarcimento dei danni materiali subiti sotto forma di pagamento in denaro, qualora non sia più possibile un risarcimento in natura.

Cosa posso chiedere e come devo presentare la domanda (devo indicare un importo totale e/o specificare le singole perdite subite, mancato guadagno e interessi)?

La costituzione di parte civile avviene per iscritto o oralmente. La natura e l'importo del risarcimento richiesto devono essere indicati insieme ai motivi e alle prove su cui si basa la domanda.

Se ciò avviene oralmente, il giudice è tenuto a mettere formalmente agli atti la domanda o a registrarla, se del caso, in un provvedimento del tribunale (încheiere).

Esiste un modulo specifico per queste domande?

Non esiste un modulo specifico, ma è possibile intentare un'azione civile nell'ambito di un procedimento penale se sono soddisfatte le condizioni seguenti: la parte civile si costituisce prima dell'inizio delle indagini giudiziarie, per iscritto o oralmente, indicando la natura e l'importo del risarcimento richiesto, nonché i motivi e le prove su cui si basa la sua domanda.

Di quali prove ho bisogno a sostegno della mia richiesta?

In un procedimento penale, per "prova" si intende qualsiasi fatto che serva a dimostrare l'esistenza o meno di un reato, a identificare la persona che l'ha commesso e a determinare le circostanze necessarie per esaminare equamente il caso e che contribuisca all'accertamento della verità nell'ambito del procedimento penale.

La mia richiesta comporta spese legali o di altro tipo?

L'azione civile volta all'accertamento della responsabilità civile di un imputato e/o di un responsabile civile promossa dinanzi al giudice penale o a un tribunale civile è esente dalle spese processuali (taxă de timbru).

Posso ottenere assistenza legale prima e/o durante il procedimento? Posso ottenerla anche se non vivo nel paese in cui si svolge il procedimento?

Le parti in causa e i soggetti coinvolti nel procedimento penale sono rappresentati o assistiti da un avvocato.

Nell'ambito dell'esercizio dell'azione penale, l'avvocato della persona lesa ha il diritto di essere informato della data e dell'ora di svolgimento dell'indagine penale o dell'udienza dinanzi al giudice per i diritti e le libertà (judecător de drepturi și libertăți) e di essere presente in qualsiasi fase dell'azione penale, salvo diversa disposizione di legge, nonché il diritto di consultare i fascicoli del procedimento e di presentare domande e dichiarazioni. Allo stesso tempo, l'avvocato della persona lesa ha il diritto di disporre del tempo e degli strumenti necessari per preparare e predisporre una difesa efficace.

Il patrocinio a spese dello Stato per la persona lesa è obbligatorio quando questa non dispone della capacità di agire o la sua capacità di agire è limitata, come pure quando la persona lesa è vittima di reati di maltrattamento di minori, violenza domestica, reati connessi alla tratta e allo sfruttamento di persone vulnerabili e reati contro la libertà e l'integrità sessuale. Qualora il giudice ritenga che, per determinati motivi, la persona lesa non sarebbe in grado di difendersi, provvede affinché questa sia difesa da un avvocato nominato dal tribunale.

La persona lesa ha il diritto di ricevere gratuitamente i servizi di un interprete qualora non comprenda o non parli bene il rumeno o non sia in grado di comunicare in tale lingua, nonché il diritto di ricevere la traduzione di qualsiasi decisione di non procedere in giudizio (soluție de netrimitere în judecată) in una lingua che conosce quando non comprende il rumeno.

In quali casi il giudice penale può respingere la mia richiesta nei confronti dell'imputato o non darvi seguito?

Come indicato in precedenza, è possibile intentare un'azione civile nell'ambito di un procedimento penale se sono soddisfatte le condizioni seguenti: la parte civile si costituisce prima dell'inizio delle indagini giudiziarie, per iscritto o oralmente, indicando la natura e l'importo del risarcimento richiesto, nonché i motivi e le prove su cui si basa la sua domanda.

A norma del codice di procedura penale, il giudice non delibera in merito alle domande formulate nell'ambito dell'azione civile nei casi seguenti: se l'imputato è assolto; se il procedimento penale è archiviato in quanto il fatto non rientra nell'ambito di applicazione del diritto penale, non vi è stata querela, autorizzazione a procedere o rinvio a giudizio o non è soddisfatta qualsiasi altra condizione necessaria prevista dalla legge per l'esercizio dell'azione penale; se è concessa l'amnistia; se è sopravvenuta la morte dell'indagato o imputato o è stata disposta l'estinzione della persona giuridica indagata o imputata; se si applicano le disposizioni di una decisione definitiva (res judicata); se, conformemente alla legge, ha luogo il trasferimento del procedimento concordato con un altro Stato; se il procedimento penale si estingue a seguito del ritiro della querela; se il giudice accetta l'applicazione della pena su richiesta delle parti e non è stato raggiunto un accordo transattivo o di mediazione tra le parti dell'azione civile. In tal caso, la persona lesa può adire il giudice civile per ottenere il risarcimento dei danni cagionati dal reato.

Posso impugnare questa decisione o cercare altri mezzi di riparazione?

Se il giudice non delibera in merito alle domande formulate nell'ambito dell'azione civile, la persona lesa può adire il giudice civile per ottenere il risarcimento dei danni cagionati dal reato.

Se il giudice penale si è pronunciato in merito alle domande formulate nell'ambito dell'azione civile, la persona lesa che non sia soddisfatta della decisione può impugnarla entro 10 giorni dalla pronuncia o, se del caso, entro 10 giorni dalla notifica della sentenza.

Se il giudice mi concede il risarcimento, come viene garantito che la sentenza nei confronti dell'autore del reato sia eseguita, e che aiuto posso ottenere a tal fine?

Ai provvedimenti riguardanti il risarcimento dei danni civili e il rimborso delle spese dovuto alle parti che sono parte integrante di una sentenza penale viene data esecuzione conformemente al diritto civile.

Gli obblighi stabiliti da una decisione giudiziaria o da un altro titolo esecutivo sono inizialmente soggetti ad adempimento volontario.

Se il debitore non adempie volontariamente agli obblighi, l'adempimento è garantito mediante misure esecutive, che vengono adottate previa presentazione di una richiesta a un organo responsabile dell'esecuzione.

L'esecuzione di qualsiasi titolo esecutivo, salvo diversa disposizione di legge, è affidata a un ufficiale giudiziario (executor judecătoresc).

Il procedimento di esecuzione costituisce la seconda fase del procedimento civile e mira principalmente a garantire l'effettivo esercizio di un diritto riconosciuto da una decisione giudiziaria o da un altro titolo esecutivo. Il procedimento di esecuzione garantisce che il creditore che sia titolare di un diritto riconosciuto da una decisione giudiziaria o da un titolo esecutivo possa costringere il debitore a rispettare gli obblighi che questi si è rifiutato di adempiere volontariamente.

Le disposizioni in materia di esecuzione sono contenute negli articoli da 622 a 914 del codice di procedura civile.