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Fonti del diritto
L'ordinamento giuridico lettone è di tipo europeo continentale. Le fonti principali del diritto lettone sono gli atti normativi esterni scritti.
Atti normativi esterni (ārējie normatīvie akti)
Gli atti normativi esterni disciplinano i rapporti giuridici tra soggetti di diritto pubblico, persone fisiche e altri soggetti di diritto.
Tipi e gerarchia degli atti normativi esterni in funzione della loro forza giuridica:
- costituzione della Repubblica di Lettonia;
- altre leggi;
- regolamenti del Consiglio dei ministri;
- regolamenti della Banca di Lettonia, della commissione per i mercati finanziari e dei capitali e della commissione per i servizi pubblici (nell'ordinamento giuridico lettone tali organismi godono dello stesso status e rango del Consiglio dei ministri);
- regolamenti vincolanti di amministrazioni locali.
Le disposizioni del diritto dell'Unione europea si applicano in base al rango occupato nella gerarchia degli atti normativi esterni. Nell'applicare le disposizioni del diritto dell'UE, le autorità e gli organi giurisdizionali devono tenere altresì conto della giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea.
Le disposizioni di diritto internazionale (indipendentemente dalla loro fonte) si applicano in base al rango occupato nella gerarchia degli atti normativi esterni. Se una disposizione di diritto internazionale e una disposizione del diritto lettone aventi lo stesso rango nella gerarchia delle fonti risultano incompatibili tra loro, prevale la disposizione di diritto internazionale.
I regolamenti vincolanti di amministrazioni locali sono vincolanti per tutte le persone fisiche e giuridiche all'interno del territorio amministrativo interessato.
Gli atti normativi esterni e gli altri atti giuridici sono pubblicati nella gazzetta ufficiale lettone (Latvijas Vēstnesisgazzetta). Le pubblicazioni ufficiali fanno fede e sono giuridicamente vincolanti. Nessuno può invocare l'ignoranza di atti normativi o avvisi ufficiali pubblicati nella gazzetta ufficiale.
I soggetti competenti a emanare atti normativi esterni sono:
- il popolo lettone quando esercita poteri legislativi (un decimo di tutti gli elettori può presentare un disegno di legge al parlamento; inoltre, i cittadini possono prendere parte a referendum);
- il parlamento (Saeima) ha il potere di approvare le leggi ordinarie;
- il Consiglio dei ministri ha il potere di emanare regolamenti secondo la legge;
- anche la Banca di Lettonia, la commissione per i mercati finanziari e dei capitali e la commissione per i servizi pubblici hanno il potere di emanare regolamenti secondo la legge;
- le autorità locali hanno il potere di emanare regolamenti secondo la legge.
Atti normativi interni (iekšējie normatīvie akti)
Gli atti normativi interni sono emanati da un soggetto di diritto pubblico per stabilire le procedure che ne regolano l'attività interna ovvero quella di un ente ad esso subordinato ovvero per chiarire le procedure da applicare a un atto normativo esterno che riguarda la propria sfera di competenza. Gli atti normativi interni non sono vincolanti per le persone fisiche. Pertanto, un'istituzione pubblica che pronunci una decisione che riguarda un singolo cittadino non può fondarla su un atto normativo interno.
Tipi di atti normativi interni:
- statuti (nolikums) o regolamenti (reglaments) di un organismo: determinano la struttura e l'organizzazione interna o che stabiliscono la struttura interna e l'organizzazione di un consiglio o di un'unità che detto organismo ha istituito;
- raccomandazioni (Ieteikumi): stabiliscono le procedure per l'esercizio del potere discrezionale riconosciuto dagli atti normativi, stabilendo un'azione uniforme per casi analoghi. In alcuni casi, le raccomandazioni possono essere ignorate in presenza di un valido motivo;
- istruzioni (instrukcja): regolano l'applicazione di atti normativi esterni o di principi generali del diritto;
- regolamenti interni (iekšējie noteikumi): stabiliscono la procedura per l'adozione di decisioni amministrative, le modalità con cui i funzionari amministrativi e gli altri membri del personale devono svolgere le loro funzioni, le norme di condotta, la sicurezza sul lavoro e altre questioni relative alle operazioni dell'organismo in questione.
I diversi tipi di atti normativi interni occupano il medesimo rango nell'ordinamento giuridico. In caso di conflitto tra norme interne, prevalgono quelle emanate dall'autorità o dal funzionario di rango più elevato.
Se un funzionario constata l'esistenza di un conflitto tra atti normativi interni emessi da autorità o funzionari dello stesso livello gerarchico, applica:- la norma giuridica generale, nella misura in cui non è limitata da una norma giuridica speciale;
- se le norme sono entrambe generali o entrambe speciali, quella più recente tra le due (fa fede la data dell'adozione dell'atto normativo interno).
I soggetti competenti a emanare atti normativi interni sono:
- il Consiglio dei ministri;
- un membro del Consiglio dei ministri;
- un organo di un soggetto pubblico subordinato;
- il direttore di un'autorità;
- il direttore di un'unità in seno a un'autorità.
Fonti del diritto: descrizione
Tipi di fonti del diritto:
- atti normativi (normatīvie akti): atti giuridici che stabiliscono norme giuridiche, conferiscono loro efficacia oppure le modificano o le abrogano; si suddividono in atti normativi esterni e atti normativi interni;
- principi generali del diritto: norme fondamentali scritte (figuranti in atti normativi) o non scritte che disciplinano le regole oggettive della vita in società;
- diritto consuetudinario: norme di condotta sviluppatesi a seguito di un'applicazione concreta di lunga data; il diritto consuetudinario si applica se la questione non è disciplinata da una legge o da un altro atto normativo esterno, nonché nell'interpretazione delle norme giuridiche;
- giurisprudenza: il corpus delle sentenze degli organi giurisdizionali contenenti conclusioni giuridiche astratte corrette e importanti che possono essere utilizzate dai giudici in altri casi come ragionamento di riferimento per le loro sentenze;
- dottrina (doktrīna): il corpus dei pareri accademici stabiliti che spiegano le norme giuridiche, le loro origini e la loro applicazione; la dottrina è ampiamente usata a sostegno delle decisioni degli organi giurisdizionali e amministrativi.
Gerarchia delle fonti
Fonti primarie del diritto
- atti normativi: occupano la posizione più elevata nell'ordinamento giuridico nazionale della Lettonia; si applicano in base al rango occupato nella gerarchia degli atti di diritto esterno;
- principi generali del diritto: si applicano nel caso in cui una data questione non sia disciplinata da un atto normativo esterno e anche ai fini dell'interpretazione dell'atto normativo. Ai principi generali del diritto è riconosciuto pari rango nell'ordinamento giuridico, per cui non sono organizzati gerarchicamente;
- diritto consuetudinario: si applica se una questione non è disciplinata dalla legge o da altro atto normativo esterno, e ai fini dell'interpretazione di norme giuridiche.
Fonti secondarie del diritto
- giurisprudenza: sentenze pronunciate da organi giurisdizionali che, in virtù delle norme di procedura, sono vincolanti per gli organi giurisdizionali che si pronunciano su una domanda; tali sentenze hanno forza di legge, sono vincolanti per tutte le parti e si deve riconoscere loro il medesimo rispetto riconosciuto alle leggi ordinarie.
Le sentenze della Corte costituzionale (Satversmes tiesa) sono vincolanti per tutte le autorità, le istituzioni e i funzionari statali e locali, compresi gli organi giurisdizionali, nonché per tutte le persone fisiche e giuridiche. Una disposizione di legge (o un atto legislativo), ritenuta dalla Corte costituzionale incompatibile rispetto a una disposizione di legge di rango superiore, cesserà di essere efficace a partire dalla data di pubblicazione della sentenza della Corte, salvo diversamente indicato dalla Corte medesima.
Se la Corte costituzionale ritiene che un accordo internazionale firmato o concluso dalla Lettonia sia incostituzionale, il Consiglio dei ministri è tenuto a provvedere alla modifica, alla denuncia, alla sospensione dell'applicazione di tale accordo oppure alla revoca dell'adesione a tale accordo.
Se una decisione della Corte costituzionale che pone fine a un caso contiene un'interpretazione di una disposizione di legge, detta interpretazione è vincolante per tutte le autorità, le istituzioni e i funzionari, gli organi giurisdizionali e le persone fisiche e giuridiche statali e locali.
- dottrina: ad essa gli organi giurisdizionali e la pubblica amministrazione fanno spesso ricorso nell'argomentare le loro decisioni. La dottrina non ha forza di legge né è vincolante.
Quadro istituzionale
Organi competenti ad emanare atti normativi esterni
Il diritto di legiferare è detenuto dal parlamento e dal popolo lettone con lo strumento del referendum.
Il Consiglio dei ministri può emanare atti normativi esterni, segnatamente regolamenti (noteikumi), nei seguenti casi:
- sulla base di un'autorizzazione prevista da una legge;
- per approvare un accordo internazionale o un suo progetto, denunciare un accordo internazionale o sospenderne l'applicazione, a meno che la costituzione o la legge non disponga diversamente;
- se necessario per l'applicazione di atti normativi dell'Unione europea e se la questione in esame non è stata disciplinata dalla legge; tali regolamenti non possono incidere sui diritti fondamentali delle persone fisiche.
La Banca di Lettonia, la commissione per i mercati finanziari e dei capitali e la commissione per i servizi pubblici possono emanare atti normativi esterni (regolamenti ) esclusivamente sulla base di un'autorizzazione stabilita dalla legge e nel contesto della loro rispettiva competenza.
Le autorità locali possono emanare atti normativi esterni (regolamenti vincolanti) sulla base di leggi ordinarie o regolamenti del Consiglio dei ministri.
Processo legislativo
Questa sezione fornisce una breve panoramica del processo legislativo.
Leggi ordinarie
Presentazione di disegni di legge in parlamento
Un disegno di legge può essere presentato al parlamento dal presidente della Repubblica, dal Consiglio dei ministri, dalle commissioni parlamentari, da almeno cinque membri del parlamento oppure, nei casi e secondo le procedure previsti dalla costituzione, da un decimo di tutti gli elettori.
Esame e adozione dei disegni di legge in parlamento
Il parlamento esamina i disegni di legge in tre letture. I disegni di legge ritenuti urgenti, il progetto di bilancio dello Stato, gli emendamenti al bilancio dello Stato e i disegni di legge che prevedono l'adozione di accordi internazionali sono adottati in seconda lettura.
Un disegno di legge è considerato adottato e diventa legge se è stato esaminato in tre letture (o in due letture nei casi di cui sopra) e se al momento del voto è sostenuto dalla maggioranza assoluta dei voti dei parlamentari presenti.
Promulgazione delle leggi
Tutte le leggi adottate sono inviate dall'ufficio di presidenza (Prezidijs) del parlamento al presidente della Repubblica per la promulgazione.
Il presidente promulga le leggi adottate dal parlamento non prima del decimo giorno ed entro il ventunesimo giorno successivi alla data della loro adozione. La legge entra in vigore il quattordicesimo giorno dopo la sua promulgazione (pubblicazione) nella gazzetta ufficiale della Lettonia, salvo altro termine specificato dalla legge.
Diritto di sospendere la promulgazione di una legge
Il presidente può chiedere che una legge venga riesaminata e può rinviarne la promulgazione per un periodo di due mesi.
Il presidente esercita il diritto di chiedere il riesame di una legge di propria iniziativa, ma può sospenderne la pubblicazione soltanto su domanda di almeno di un terzo di tutti i parlamentari. Il presidente o un terzo di tutti i parlamentari può esercitare i suddetti diritti entro dieci giorni dall'adozione della legge da parte del parlamento.
La legge la cui promulgazione è stata rinviata sarà sottoposta a referendum su richiesta di almeno un decimo dell'elettorato. In assenza di una richiesta di referendum nei due mesi di sospensione previsti, la legge sarà promulgata (pubblicata). Tuttavia, se il parlamento voterà nuovamente la legge e almeno tre quarti dei parlamentari ne approveranno l'adozione, non potrà essere indetto alcun referendum.
Una legge adottata dal parlamento e sospesa può essere abrogata con referendum nazionale se il numero dei votanti è almeno la metà degli elettori che hanno votato nelle ultime elezioni del parlamento e se la maggioranza ha votato per l'abrogazione della legge.
Tuttavia, non tutte le leggi possono essere sottoposte a referendum. La legge di bilancio e le leggi in materia di finanziamenti, imposte, diritti doganali, tariffe ferroviarie, servizio militare, dichiarazione e inizio di guerra, conclusione di trattati di pace, dichiarazione e revoca dello stato di emergenza, mobilitazione e smobilitazione, nonché gli accordi con paesi stranieri non possono essere sottoposti a referendum.
Entrata in vigore della legge
Una legge entra in vigore il quattordicesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella gazzetta ufficiale lettone, salvo diversamente specificato nella legge stessa. Detto termine decorre a partire dal giorno successivo dalla sua pubblicazione.
Abrogazione e invalidazione della legge
Una legge cessa di essere in vigore nei seguenti casi:- se entra in vigore una legge che la abroga;
- se entra in vigore una disposizione transitoria di un'altra legge che abroga la legge in questione;
- se una sentenza della Corte costituzionale dichiara l'invalidità della legge in questione;
- se viene a scadere il periodo di validità, nel caso in cui la legge sia stata approvata per un periodo determinato.
Regolamenti del Consiglio dei ministri
Presentazione di un progetto di regolamento al Consiglio dei ministri
Un progetto di regolamento redatto da un ministero, dalla cancelleria di Stato o da un'autorità amministrativa pubblica subordinata al primo ministro può essere presentato al Consiglio dei ministri da un membro di quest'ultimo.
Un progetto di regolamento redatto da un'altra autorità statale o locale, o da un'organizzazione non governativa o un'organizzazione delle parti sociali può essere presentato all'esame del Consiglio dei ministri o di una commissione del Consiglio dei ministri soltanto tramite il membro del Consiglio dei ministri politicamente responsabile dell'area, del settore o del sottosettore corrispondente.
Esame ed adozione di un progetto di regolamento del Consiglio dei ministri
I progetti di regolamento presentati al Consiglio dei ministri vengono comunicati e discussi durante le riunioni dei segretari di Stato. Quando un progetto di regolamento del Consiglio dei ministri è stato comunicato, viene inviato ai ministeri competenti per la necessaria attività di concertazione e, se necessario, ad altre istituzioni pertinenti. Il ministero della Giustizia e quello delle Finanze esprimono il loro parere su tutti i progetti di legge. Anche i rappresentanti di ONG possono presentare i loro pareri durante l'attività di concertazione.
I progetti di regolamento concertati vengono esaminati durante una riunione del Consiglio dei ministri, mentre quelli non concertati sono discussi in una riunione dei segretari di Stato o di una commissione del Consiglio dei ministri. Successivamente i progetti concertati vengono esaminati durante la seduta del Consiglio dei ministri Se il Consiglio dei ministri approva il progetto di regolamento, quest'ultimo è considerato come adottato e diventa regolamento ministeriale.
Promulgazione dei regolamenti del Consiglio dei ministri
I regolamenti del Consiglio dei ministri sono promulgati mediante pubblicazione nella gazzetta ufficiale lettone.
Entrata in vigore dei regolamenti del Consiglio dei ministri
I regolamenti del Consiglio dei ministri entrano in vigore il giorno successivo a quello della loro pubblicazione nella gazzetta ufficiale lettone, fatto salvo il caso in cui essi specifichino diversamente.
Abrogazione e annullamento dei regolamenti del Consiglio dei ministri
Un regolamento del Consiglio dei ministri cessa di essere in vigore nei seguenti casi:
- se entra in vigore un regolamento del Consiglio dei ministri che lo invalida;
- se, in virtù di legge o di altri regolamenti del Consiglio dei ministri, entrano in vigore disposizioni transitorie che lo invalidano;
- se la disposizione di una legge sulla base della quale è stato emanato il regolamento del Consiglio dei ministri cessa di essere in vigore;
- se una sentenza della Corte costituzionale ha dichiarato l'invalidità del regolamento del Consiglio dei ministri;
- se viene a scadere il periodo di validità, nel caso in cui il regolamento del Consiglio dei ministri sia stato approvato per un periodo determinato.
Regolamenti della Banca di Lettonia, della commissione per i mercati finanziari e dei capitali e della commissione per i servizi pubblici
Per quanto riguarda la promulgazione, l'entrata in vigore e l'annullamento dei regolamenti della Banca della Lettonia, della commissione per i mercati finanziari e dei capitali e della commissione per i servizi pubblici, valgono le stesse condizioni previste per i regolamenti del Consiglio dei ministri.
Regolamenti vincolanti di amministrazioni locali
Presentazione a un consiglio locale di progetti di regolamenti vincolanti di amministrazioni locali
Il presidente di un consiglio di un ente locale, le commissioni di un ente locale, i consiglieri di un ente locale, chi promuove un'assemblea straordinaria e il presidente di una pubblica amministrazione municipale o distrettuale possono presentare al consiglio anzidetto progetti di regolamenti vincolanti di amministrazioni locali.
Esame ed adozione di progetti di regolamenti vincolanti di amministrazioni locali
I progetti di regolamenti vincolanti di amministrazioni locali vengono adottati e diventano vincolanti se più della metà dei membri del consiglio locale presenti vota a loro favore, salvo diversa disposizione da parte di una legge ordinaria.
Il consiglio invia i regolamenti e una nota esplicativa al ministero della Protezione dell'ambiente e dello sviluppo regionale in forma scritta ed elettronica entro tre giorni dalla data della firma. Il ministero ne valuta la legalità entro un mese dalla loro ricezione e invia il proprio parere al consiglio locale.
Se il parere del ministero non contiene obiezioni in merito alla legalità dei regolamenti o se non viene inviato alcun parere al consiglio locale entro il termine specificato, quest'ultimo emette i regolamenti vincolanti come adottati.
Se viene ricevuto un parere dal ministero nel quale si constata in tutto o in parte l'illegalità dei regolamenti, il consiglio locale apporta dei miglioramenti a tali regolamenti in linea con detto parere ed emana i regolamenti modificati. Se il consiglio locale non concorda in tutto o in parte con il parere fornito, giustifica tale opinione nella propria decisione ed emana i regolamenti. I regolamenti vengono inviati al ministero della Protezione dell'ambiente e dello sviluppo regionale in forma scritta ed elettronica entro tre giorni dalla data della loro firma.
Promulgazione dei regolamenti vincolanti di amministrazioni locali
Il consiglio cittadino (Republikas pilsētas dome) pubblica il regolamento e la nota esplicativa che lo accompagna nella gazzetta ufficiale lettone. Il consiglio comunale (novada dome) pubblica il regolamento vincolante e la nota esplicativa che li accompagna nella gazzetta ufficiale lettone (dal 6 novembre 2015) oppure in un bollettino locale o una pubblicazione gratuita.
Il consiglio comunale adotta il regolamento vincolante che specifica dove devono essere pubblicati i regolamenti vincolanti e lo pubblica nella gazzetta ufficiale lettone. Il consiglio comunale può cambiare il luogo di pubblicazione dei regolamenti vincolanti non più di una volta all'anno. In seguito alla loro entrata in vigore, i regolamenti vincolanti di amministrazioni locali vengono pubblicati sul sito Internet delle amministrazioni locali. I regolamenti vincolanti emanati dai consigli comunali sono inoltre disponibili presso la sede del consiglio comunale e negli uffici amministrativi del comune o della città.
Entrata in vigore dei regolamenti vincolanti di amministrazioni locali
I regolamenti vincolanti entrano in vigore il giorno successivo a quello della loro pubblicazione nel luogo ufficiale di pubblicazione, fatto salvo il caso in cui specifichino una data successiva di entrata in vigore.
Abrogazione e annullamento dei regolamenti vincolanti di amministrazioni locali
Un regolamento vincolante di un'amministrazione locale cessa di essere in vigore nei seguenti casi:
- se entra in vigore un regolamento vincolante che lo abroga;
- se entra in vigore una disposizione transitoria di un regolamento vincolante che abroga il regolamento vincolante in questione;
- se la disposizione di una legge o di un regolamento di rango superiore sulla cui base è stato emanato il regolamento vincolante in questione cessa di essere in vigore;
- se una sentenza della Corte costituzionale dichiara l'invalidità del regolamento vincolante in questione;
- se scade il periodo di validità, nel caso di un regolamento vincolante approvato per un periodo determinato.
Banche dati giuridiche
La gazzetta ufficiale della Repubblica di Lettonia.
Latvijas Vēstnesis è la gazzetta ufficiale della Repubblica di Lettonia. Le informazioni in essa pubblicate costituiscono pubblicazioni ufficiali.
- Le pubblicazioni ufficiali fanno fede e sono giuridicamente vincolanti.
- Nessuno può invocare l'ignoranza di atti normativi o avvisi ufficiali pubblicati nella gazzetta ufficiale.
Dal 1° luglio 2012 la gazzetta ufficiale lettone è pubblicata ufficialmente in forma elettronica sul sito Internet https://www.vestnesis.lv. Le informazioni pubblicate sul sito Internet https://www.vestnesis.lv prima di tale data hanno carattere informativo. La pubblicazione ufficiale di queste informazioni può essere consultata nella versione cartacea della gazzetta ufficiale lettone.
Diritto consolidato
Le versioni consolidate di leggi ordinarie, regolamenti del Consiglio dei ministri e altri atti normativi sono disponibili sul sito Internet del diritto lettone https://likumi.lv/. La pubblicazione delle leggi e dei regolamenti su tale sito Internet ha esclusivamente carattere informativo. Il sito Internet è gestito dall'editore ufficiale VSIA Latvijas Vēstnesis.
Ufficio di pubblicazione
L'ufficio di pubblicazione della gazzetta ufficiale in formato elettronico è lo stesso della precedente edizione cartacea avente il medesimo nome: VSIA Latvijas Vēstnesis.
L'ufficio di pubblicazione funziona secondo le norme internazionali ISO 9001:2015 (gestione della qualità) e ISO 27001:2013 (sicurezza delle informazioni).
L'accesso alla banca dati è gratuito?
Sì, la gazzetta ufficiale lettone è consultabile gratuitamente. Anche l'archivio elettronico della precedente edizione cartacea della gazzetta ufficiale lettone è accessibile gratuitamente, come pure il sito Internet degli atti giuridici consolidati.
Link
Parlamento della Repubblica di Lettonia
Consiglio dei ministri della Repubblica di Lettonia
Commissione dei mercati dei capitali e finanziari
Commissione per i servizi pubblici
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