Legislazione nazionale

Polonia

Questa pagina contiene informazioni sull’ordinamento giuridico polacco.

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Polonia

La Polonia è una Repubblica dotata di una forma democratica di governo. Il potere legislativo è esercitato dal Parlamento, composto dalla Camera bassa – il Sejm – e dalla Camera alta – il Senato. Il potere esecutivo è affidato al presidente della Repubblica di Polonia (Prezydent Rzeczypospolitej Polskiej) e al Consiglio dei ministri (Rada Ministrów), mentre il potere giudiziario è esercitato dai tribunali e dalle corti.

L’ordinamento giuridico polacco è basato sul modello di diritto continentale (civil law). La giurisdizione ordinaria in Polonia è costituita dai tribunali d’appello (sądy apelacyjne), dai tribunali regionali (sądy okręgowe) e dai tribunali distrettuali (sądy rejonowe), competenti per le cause civili e penali, per le controversie in materia di diritto di famiglia, affidamento, diritto del lavoro e previdenza sociale.

Il potere giudiziario in materia amministrativa compete alla  Corte amministrativa suprema (Naczelny Sąd Administracyjny), che esercita il controllo giudiziario sugli atti della pubblica amministrazione.

La  Corte suprema (Sąd Najwyższy) è, a livello centrale, il massimo organo giurisdizionale della Repubblica di Polonia e la Corte d'Appello di ultima istanza. I suoi compiti principali consistono nell’amministrazione della giustizia in Polonia (assieme ai tribunali amministrativi e militari), nel considerare la cassazione un mezzo di impugnazione straordinario nonché nell’adozione di pronunce relative all’interpretazione delle norme giuridiche.

Il Tribunale costituzionale (Trybunał Konstytucyjny) è un organo dal potere giudiziario competente in materia di:

  • conformità delle leggi emanate con la Costituzione;
  • conflitti di competenza tra gli organi dell’amministrazione centrale;
  • conformità con la Costituzione dei fini e delle attività dei partiti politici;
  • ricorsi costituzionali promossi dai cittadini.

La versione inglese della legge che disciplina il Tribunale costituzionale e di altre leggi correlate è disponibile sul sito Internet del Tribunale Costituzionale.

Fonti del diritto

Le fonti del diritto polacco sono la Costituzione, le leggi, i trattati internazionali ratificati e i regolamenti. La Costituzione è considerata la fonte principale del diritto polacco. Essa contiene informazioni sul sistema giuridico, sull'organizzazione istituzionale, sull'ordinamento giudiziario e sulle autorità locali in Polonia e definisce altresì le libertà e i diritti politici. La Costituzione attualmente in vigore è stata adottata nel 1992. Il testo di questa legge è disponibile sul sito Internet del Sejm, (la Camera bassa del Parlamento polacco), in lingua polacca, inglese, tedesca, francese e russa.

Tipi di atti normativi - descrizione

Le leggi (ustawy) sono atti normativi universalmente vincolanti che riguardano materie di particolare importanza. Qualsiasi materia può essere regolamentata da una legge. In taluni casi la Costituzione impone che una determinata materia, per esempio il bilancio o lo status giuridico dei cittadini, sia disciplinata dalla legge.

La Costituzione polacca dispone che la ratifica di alcuni trattati internazionali (umowy międzynarodowe) debba essere autorizzata tramite una legge, che deve essere adottata dal Parlamento e sottoscritta dal presidente. Ciò riguarda i trattati relativi ad alleanze, accordi politici o militari, le libertà, i diritti e doveri civili, l’appartenenza a organizzazioni internazionali e altre materie disciplinate dalla Costituzione.

I regolamenti (rozporządzenia) sono emanati dagli organi indicati dalla Costituzione sulla base di una delega legislativa.

Il Consiglio dei ministri è autorizzato a emanare risoluzioni (uchwały)  di natura interna, vincolanti esclusivamente per le organizzazioni subordinate all’istituzione emanante; tali disposizioni non possono costituire la base di una decisione riguardante i cittadini, le persone giuridiche o altri soggetti.

Gli enti locali e le autorità locali dell'amministrazione statale possono, sulla base di un’autorizzazione espressa per legge, emanare disposizioni normative locali (akty prawa miejscowego) che si applicano ai settori di relativa competenza.

Gerarchia delle fonti

La Costituzione è la fonte principale del diritto polacco. Altre norme nella gerarchia stabilita dalla Costituzione polacca sono: i trattati internazionali ratificati, i regolamenti, le direttive e le decisioni dell’Unione europea, gli atti, le delibere e le leggi delle autorità locali.

Quadro istituzionale

Istituzioni preposte all'adozione degli atti normativi

Il potere legislativo è esercitato dal Sejm e dal Senato, le due camere del Parlamento polacco. I membri sono eletti con mandato quadriennale. L’iniziativa legislativa spetta ai deputati, ai senatori, al presidente della Repubblica di Polonia e al Consiglio dei ministri, nonché a un gruppo di almeno 100 000 cittadini che hanno il diritto di voto per l’elezione del Sejm.

Il Sejm esamina i progetti di legge in tre fasi. Una volta approvato dal Sejm e dal Senato, il progetto di legge viene trasmesso al presidente della Repubblica perché lo sottoscriva. Prima di firmare un progetto di legge, il presidente può rivolgersi al Tribunale costituzionale per un esame della sua compatibilità con la Costituzione.

Il Consiglio dei ministri assicura l’applicazione delle leggi, emana regolamenti, firma i trattati internazionali soggetti a ratifica e accetta o denuncia altri accordi internazionali.

Processo decisionale

Iniziativa

L’iniziativa legislativa spetta ai deputati, ai senatori, al presidente della Repubblica di Polonia, al Consiglio dei ministri e a un gruppo di almeno 100 000 cittadini che hanno il diritto di voto per l’elezione del Sejm.

Nella maggior parte dei casi, i progetti di legge sono presentati dal Consiglio dei ministri oppure dai deputati.

Un progetto di legge deve essere presentato, assieme alla sua motivazione, al presidente del Sejm (Marszałek Sejmu), che lo trasmette al presidente della Repubblica, al Senato e al presidente del Consiglio dei ministri (primo ministro).

Discussione

Il Sejm esamina i progetti di legge in tre fasi. I progetti di legge possono anche essere esaminati da apposite commissioni competenti del Sejm e del Senato.

Approvazione

Il Senato dispone di 30 giorni di tempo dalla trasmissione del progetto di legge per adottarlo senza alcuna modifica, apportarvi cambiamenti oppure respingerlo integralmente. Il Sejm può respingere gli emendamenti del Senato solo con la maggioranza assoluta, in presenza di almeno la metà del numero regolamentare di deputati.

Promulgazione

Al termine dell’iter legis nel Sejm e nel Senato, il Marszałek Sejmu trasmette il progetto di legge al presidente della Repubblica per l’apposizione della firma. Il presidente della Repubblica è tenuto a sottoscrivere il progetto di legge entro 21 giorni dalla data di presentazione e a ordinarne la pubblicazione sul Dziennik Ustaw (Gazzetta ufficiale della Repubblica di Polonia). La legge entra in vigore quattordici giorni dopo. La data di entrata in vigore, tuttavia, può essere stabilita anche nel testo di un progetto di legge. Secondo il sistema giuridico polacco, una legge può essere abrogata solo da un'altra legge. La data in cui un atto o una legge viene a perdere efficacia e validità deve essere menzionata nel testo dell’atto o della legge stessi.

Banche dati giuridiche

Gli atti normativi a partire dal 1918, unitamente a un elenco degli stessi, si possono reperire sul sito Internet della banca dati giuridica polacca (sito Internet del Sejm).

La consultazione della banca dati è gratuita.

Ultimo aggiornamento: 01/02/2024

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