Trova informazioni a seconda delle regioni
Chi contattare?
La Commissione federale di mediazione.
Sebbene essa non esegua mediazioni, la Commissione federale regolamenta la professione e aggiorna un elenco di mediatori abilitati.
La segreteria della Commissione fornisce informazioni in olandese e in francese. Essa può essere contattata via e-mail e al seguente indirizzo:
SPF Justice Commission fédérale de médiation Rue de la Loi, 34 1040 Bruxelles Tel: (+32) 2 224 99 01 Fax: (+32) 2 224 99 07La Commissione federale di mediazione garantisce (grazie al riconoscimento dei mediatori) la qualità e lo sviluppo della mediazione.
L'elenco dei mediatori è disponibile in olandese e in francese.
In quali settori il ricorso alla mediazione è ammissibile e/o più comune?
La mediazione è ammissibile in:
- Diritto civile (comprendente le controversie di diritto di famiglia);
- Diritto commerciale;
- Diritto del lavoro;
- Esiste inoltre una mediazione penale e attinente al risarcimento, ma tali settori non rientrano nella competenza della Commissione federale della mediazione.
Il settore della mediazione più frequente è il diritto civile, più in particolare le cause di diritto di famiglia.
Esistono disposizioni specifiche in materia?
Il ricorso alla mediazione è una scelta volontaria delle parti, e non è sottoposta a sanzioni in caso di fallimento.
Secondo le recenti disposizioni sul diritto di famiglia, il giudice è tenuto a informare le parti della possibilità di una mediazione.
Esiste un "Codice di comportamento" dei mediatori, disponibile in olandese e in francese.
Informazione e formazione
Sul sito Web sono disponibili numerose informazioni, in olandese e in francese, e vi sono informazioni sui vari aspetti della mediazione (svolgimento della mediazione, costi, indirizzi,…).
L'aspetto professionale
Questa parte del sito Web dà informazioni sui criteri di riconoscimento e le condizioni di formazione dei mediatori.
La Commissione federale della mediazione ha regolamentato la formazione dei mediatori, ma la formazione viene assicurata dal settore privato.
Comprende una parte comune di 60 ore che vengono ripartite in almeno 25 ore di formazione teorica e almeno 25 ore di formazione pratica.
- La parte comune copre i principi generali di mediazione (etica/filosofia), lo studio dei vari Modi alternativi di regolamento dei conflitti, il diritto applicabile, gli aspetti sociologici, psicologici e il processo di mediazione.
- Gli esercizi pratici coprono le materie del programma e dello sviluppo, con giochi di ruolo, l'attitudine a negoziare e a comunicare.
Oltre a tale parte comune, vi sono programmi particolari per ciascun tipo di mediazione (almeno 30 ore ripartite liberamente tra i tempi di formazione teorica e pratica).
Vi sono programmi particolari di mediazione nei settori del diritto di famiglia, diritto civile, commerciale e sociale.
I criteri per il riconoscimento
- i criteri di riconoscimento dei mediatori,
- le direttive per la presentazione di un fascicolo per ottenere un riconoscimento come mediatore in base alla legge del 21 febbraio 2005,
- l'Inventario di domanda di riconoscimento come mediatore (Word)
I criteri di formazione/la formazione permanente
Formazione di base
- La Decisione del 1° febbraio 2007 che fissa le condizioni e le procedure di riconoscimento dei centri di formazione e delle formazioni di mediatori riconosciuti (PDF)
- Le Istanze di formazione di mediatori riconosciuti dalla Commission Federale di Mediazione
Formazione permanente
- Decisione del 18 dicembre 2008 che definisce gli obblighi dei mediatori riconosciuti in materia di formazione continua e i criteri di riconoscimento dei programmi in questa materia
Il Codice di buona condotta
- Il codice di buona condotta del mediatore riconosciuto (Word)
La Gestione delle denunce
- La Decisione relativa alla procedura di revoca del riconoscimento, alla determinazione di sanzioni che derivano dal codice di buona condotta e alla procedura di applicazione delle sanzioni
Quanto costa la mediazione?
La mediazione non è gratuita. Gli onorari del mediatore costituiscono l'oggetto di un accordo tra il mediatore privato e le parti. La legge non prevede alcunché al riguardo. Generalmente, ciascuna parte paga la metà degli onorari.
È possibile per una parte ottenere una sovvenzione per pagare gli onorari di un mediatore nel caso in cui non disponga di un reddito modesto e a condizione che il mediatore sia riconosciuto.
L'accordo raggiunto in sede di mediazione è esecutivo?
Secondo la Direttiva europea 2008/52/CE, dev'essere possibile chiedere l'esecuzione forzata di un accordo scritto che risulta da una mediazione. Gli Stati membri comunicano quali tribunali o altre autorità siano competenti a ricevere tali domande. Il Belgio non ha ancora comunicato tale informazione.
Tuttavia, in base agli articoli 1733 e 1736 del codice giudiziario è possibile far omologare l'accordo di mediazione da parte di un giudice che renda tale accordo autentico ed esecutivo. Per quanto riguarda la forma, l’accordo viene equiparato a una sentenza.
Esiste un'alternativa all'omologazione. Infatti è possibile far trascrivere l'accordo di mediazione in un atto notarile presso un notaio. Pertanto l'accordo è altresì autentico ed esecutivo senza aver fatto ricorso a un giudice. Tale opzione è possibile solo nel caso in cui tutte le parti siano d'accordo.
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