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La mediazione nei paesi dell'UE

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Chi contattare?

Non esiste alcun organo statale centralizzato preposto alla fornitura dei servizi di mediazione.

In quali settori è ammissibile e/o più comune il ricorso alla mediazione?

Il ricorso alla mediazione è più frequente nelle cause per danni alle persone, questioni familiari e commerciali, nonché nelle cause scaturite da denunce di discriminazione vietata ai sensi delle leggi in materia di parità di trattamento.

Esistono disposizioni specifiche in materia?

Danni alle persone

Il ricorso alla mediazione è solitamente volontario. La legge su responsabilità civile e tribunali (Civil Liability and Courts Act) del 2004 (articoli 15 e 16) contiene disposizioni in materia di mediazione. L’articolo 15 introduce il concetto di colloquio di mediazione. Un giudice può disporre che le parti di una causa per danni alle persone si incontrino per discutere e cercare di comporre la controversia. Nel caso in cui una delle parti non si attenga a tale ordine del giudice, quest’ultimo può disporre che la parte sopporti i costi successivi.

In talune circostanze, il mediatore può essere una persona nominata da un organo “stabilito, ai fini del presente articolo, con provvedimento del ministro della Giustizia, delle Pari opportunità e della Riforma legislativa”.

Cfr., per ulteriori informazioni, l’Ordinanza del 2005, legge su responsabilità civile e tribunali del 2004 (organi prescritti a norma dell'articolo 15) e l’ORDINANZA DEL 2005, legge su responsabilità civile e tribunali del 2004 (organi prescritti a norma dell'articolo 15) (n. 2).

Diritto di famiglia

Nella sfera del diritto di famiglia, una serie di leggi prevede che i legali delle parti in una causa di separazione/divorzio discutano con la parte attrice o con quella convenuta (a seconda del caso) la possibilità di avvalersi di una mediazione. Lo scopo della mediazione è contribuire a ottenere una separazione o un divorzio su basi concordate tra i coniugi. I legali sono altresì tenuti a fornire alle parti interessate i nomi e i recapiti di soggetti qualificati a prestare un servizio di mediazione per coniugi separati e devono confermare al giudice di aver rispettato tale obbligo. Nel caso in cui tale dichiarazione del legale non venga fornita, il giudice può rinviare la causa per il tempo che riterrà ragionevolmente necessario affinché i legali delle parti si impegnino nel relativo dibattito.

Ulteriori informazioni sono disponibili sui siti Internet dell’Ente per l'assistenza alle famiglie (Family Support Agency) e del Servizio per la mediazione familiare (Family Mediation Service).

Diritto commerciale

In sede di udienza di una causa iscritta nel ruolo commerciale, un giudice può (ai sensi dell’Order 63A del Regolamento dei tribunali di grado superiore [procedimenti commerciali] del 2004), su istanza di una qualsiasi delle parti o per iniziativa propria, disporre che “la causa o una questione ivi compresa venga rinviata per il periodo, non superiore a ventotto giorni, che riterrà opportuno per concedere alle parti il tempo di considerare se la causa o la questione debba essere rimessa a un procedimento di mediazione, di conciliazione o di arbitrato e, nel caso in cui le parti decidano di rinviare la causa o la questione, disporre la proroga del termine entro il quale le parti sono tenute a rispettare le disposizioni contenute nel presente regolamento o qualsivoglia provvedimento del giudice”.

Tribunale per le pari opportunità

Per ulteriori informazioni si rimanda al sito Internet di Informazioni sulla pubblica amministrazione (Citizens Information website ) e al sito del Tribunale per le pari opportunità.

Informazione e formazione

In linea generale, la formazione dei mediatori non è di competenza dello Stato. Tuttavia, l’Ente per l’assistenza alle famiglie prevede anche, tra i propri servizi, l’erogazione di corsi di formazione in materia di mediazione familiare. Per poter partecipare ai corsi, i candidati devono aver ultimato un corso propedeutico di 60 ore sulla mediazione e superare una rigorosa procedura di selezione.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Internet dell’Ente per l’assistenza alle famiglie.

Quanto costa la mediazione?

In linea generale, la mediazione non è gratuita e il corrispettivo è soggetto all’accordo tra un mediatore privato e le parti.

Tuttavia, il Servizio per la mediazione familiare e il Tribunale per le pari opportunità possono fornire un servizio gratuito.

L'accordo raggiunto in sede di mediazione è esecutivo?

Una composizione ottenuta in sede di mediazione può essere resa esecutiva alla stregua di un contratto.

Ultimo aggiornamento: 20/01/2023

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