Many courts in Member States are now equipped with videoconferencing facilities in the courtroom or in special hearing rooms for witnesses and experts.
To make it easier for judges, prosecutors and court staff to find the practical information they need to conduct a hearing by videoconference in cross-border proceedings, the Member States' Justice Ministries have provided details on the location and type of videoconferencing facilities available in courts. Please select the relevant country's flag to obtain detailed national information. No details are given of equipment installed in ministries or prisons.
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Il ricorso alla videoconferenza in Bulgaria contribuirà a modernizzare il sistema giudiziario, migliorandone l'accessibilità. In tal modo la Bulgaria si allineerà alle buone pratiche degli altri Stati membri dell'Unione europea.
I sistemi di videoconferenza adottati dal ministero della Giustizia riguardano 26 aule ubicate negli edifici del settore della giustizia presenti sul territorio nazionale (20 in corti e tribunali, sei nei penitenziari). Le sale di videoconferenza sono state allestite nell'ambito della realizzazione del progetto "Costruzione di apparecchiature per la videoconferenza e loro utilizzo prima e durante il procedimento, anche ai fini della cooperazione giudiziaria transfrontaliera", finanziato per mezzo del programma operativo "Buona governance", del Fondo sociale europeo.
È possibile consultare qui (449 Kb) le apparecchiature per la videoconferenza degli organi giurisdizionali bulgari nonché i corrispondenti recapiti.
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.
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Il documento allegato presenta informazioni particolareggiate sugli organi giurisdizionali attrezzati nonché sui tipi di materiale utilizzato
L'organizzazione della cooperazione giudiziaria spetta tuttavia al ministero della Giustizia. Gli organi giurisdizionali non devono essere contattati direttamente in merito. Le commissioni rogatorie relative all'esecuzione di audizioni per videoconferenza devono essere inviate al seguente indirizzo:
Justiitsministeerium Rahvusvahelise justiitskoostöö talitus Suur-Ameerika 1, 10122 Tallinn Indirizzo di posta elettronica: central.authority@just.eeLa versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.
Presso gli organi giurisdizionali irlandesi è possibile assumere prove tramite videoconferenza con la partecipazione del giudice di un altro Stato membro o direttamente da parte di un giudice dello Stato membro richiedente. Le procedure seguono le indicazioni pratiche dell'Alta Corte (High Court) "HC45 - Ricorso al collegamento in videoconferenza per l'assunzione di prove nelle cause civili" ("HC45 - Use of video conferencing link for taking evidence in civil cases").
Non sussistono limitazioni di questo tipo in ordine alle categorie di persone che possono essere interrogate.
Non vi sono restrizioni relative alla categoria di prove che possono essere acquisite.
Non vi sono restrizioni, purché il giudice acconsenta.
In Irlanda le audizioni in videoconferenza possono essere registrate. L'accesso a tali registrazioni deve essere autorizzato dal giudice.
Se condotta in Irlanda, l'audizione dovrebbe avvenire in inglese o in irlandese. Tuttavia, se l'audizione è condotta fuori dall'Irlanda, non vi sono restrizioni per quanto riguarda la lingua.
Se l'organo giurisdizionale si trova in Irlanda, l'interprete sarà messo a disposizione dalle autorità giudiziarie nel caso in cui la causa riguardi questioni di famiglia o penali. Per le cause civili, spetta alle parti provvedere all'interpretazione.
Se non capisce né l'inglese né l'irlandese, spetta all'organo giurisdizionale richiedente provvedere alla propria interpretazione.
Non vi sono limitazioni per quanto riguarda l'ubicazione dell'interprete.
Tutte le intese saranno concordate tra i due organi giurisdizionali. Si raccomanda di provare il collegamento prima dell'audizione per assicurarsi che funzioni adeguatamente.
I costi variano in funzione di una serie di circostanze, quali il luogo della videoconferenza (a seconda che si tratti di una struttura giudiziaria o di altre strutture), il momento dell'audizione (se è al di fuori del normale orario di lavoro, il personale dovrà trattenersi più a lungo), la necessità di procedure speciali e gli eventuali costi derivanti dall'uso delle attrezzature. L'organo giurisdizionale richiesto informerà l'organo giurisdizionale richiedente dei costi. Il pagamento è da effettuare in euro.
L'onere di informare il testimone incombe all'organo giurisdizionale richiedente.
L'identificazione della persona da esaminare è a carico dell'organo giurisdizionale.
Il giuramento è prestato secondo la normale procedura applicata dagli organi giurisdizionali irlandesi.
Si tratta di una questione che deve essere concordata tra i due organi giurisdizionali.
Non è richiesta alcuna informazione aggiuntiva, tranne nel caso in cui vi siano richieste speciali (ad esempio, linguaggio dei segni, accesso alle sedie a rotelle, esigenze religiose particolari per il giuramento, ecc.).
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L'interrogatorio dei testimoni nella Repubblica di Croazia nell'ambito di un procedimento dinanzi a un organo giurisdizionale straniero si svolge nell'ambito della cooperazione giudiziaria. Questo riguarda anche gli interrogatori per videocomunicazione nell'ambito dei quali il giudice nazionale, su richiesta di un organo giurisdizionale straniero, procede all'interrogatorio di testimoni nella Repubblica di Croazia e consente la trasmissione di tale interrogatorio per videocomunicazione.
L'Autorità centrale incaricata di ricevere le commissioni rogatorie è il ministero della Giustizia della Repubblica di Croazia, Direzione degli affari europei, della cooperazione internazionale e giudiziaria, dipartimento della cooperazione giudiziaria internazionale e della cooperazione giudiziaria con gli Stati membri dell'UE.
Alan Marinković
Servizio di cooperazione giudiziaria internazionale e di cooperazione giudiziaria in materia penale
Telefono: +385 1 3714203, +385 1 3714558
Indirizzo di posta elettronica: Alan.Marinkovic@pravosudje.hr; europska.unija@mpu.hr
Tribunale penale municipale di Zagabria |
Tribunale municipale di Spalato |
Tribunale distrettuale di Bjelovar |
Tribunale distrettuale di Osijek |
Tribunale distrettuale di Fiume |
Tribunale distrettuale di Sisak |
Tribunale distrettuale di Spalato |
Tribunale distrettuale di Varadino |
Tribunale distrettuale di Zagabria |
Tribunale distrettuale di Velika Gorica |
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Nell’organizzazione della Giustizia italiana, la videoconferenza è consolidata da diversi anni per celebrare i processi che coinvolgono detenuti ritenuti pericolosi e, per i quali, è opportuna la detenzione in carcere, evitando gli spostamenti in aule giudiziarie. In questi casi, occorre però assicurare tutte le garanzie previste dal codice, prevendendo un circuito dedicato con sistemi e apparati di protezione e ridondanza concentrati nelle sale adibite allo scopo (carceri speciali, aule di Tribunale).
Più di recente, la videoconferenza è stata estesa anche per altre esigenze, quali i colloqui a distanza tra Magistrati di Sorveglianza e Detenuti(esecuzione penale), comunicazioni, riunioni, formazione, ecc., fornendo strumenti di videoconferenza standard agli operatori di Giustizia dislocati in tutte le sedi giudiziarie.
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I tribunali lituani non dispongono attualmente di attrezzature per la videoconferenza.
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I tribunali ungheresi non dispongono di attrezzature fisse per la videoconferenza. Tuttavia, in caso di necessità provvedono a noleggiarle.
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La maggior parte degli organi giurisdizionali dei Paesi Bassi dispone di attrezzature per ascoltare a distanza nell'aula (in videoconferenza) testimoni o periti. Nei Paesi Bassi la pratica è denominata "telehoren" ("teleascoltare").
Nel documento in appresso figurano informazioni sul tipo di attrezzature per videoconferenza disponibili per i corrispondenti organi giurisdizionali.
Attrezzature per videoconferenza (98 Kb) (in inglese)
Per maggiori informazioni sul funzionamento delle videoconferenze in ambito giudiziario, cliccare qui.
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Una panoramica delle strutture di videoconferenza dei tribunali e delle procure austriaci, insieme ai relativi recapiti, è scaricabile qui(840 Kb).
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Il documento allegato contiene informazioni tecniche sulle attrezzature per la videoconferenza installate nei diversi tribunali portoghesi.
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Dal 1° maggio 2011 la Slovenia ha munito di sistemi per la videoconferenza 11 aule di tribunali regionali (okrožno sodišče), 11 centri d’assistenza sociale nonché il penitenziario di Dob pri Mirni; un dispositivo è inoltre utilizzato dai servizi di polizia. I tribunali e i centri di assistenza sociale che ancora non dispongono di attrezzature permanenti possono avvalersi dei tre dispositivi mobili per videoconferenza.
La Slovenia integra sistematicamente dispositivi per videoconferenza nei progetti realizzati per il periodo 2009-2013. Il progetto è finanziato all'85 % dal Fondo sociale europeo.
Si tratta di un elemento estremamente importante per la giustizia slovena, in quanto il ricorso ai sistemi di videoconferenza consentirà di ascoltare a distanza testimoni, esperti, minori, pazienti di ospedali o residenti di case di riposo, detenuti e altre parti di un procedimento. I risparmi più importanti sono realizzati nelle cause che comportano un elemento transfrontaliero, nelle quali è garantita la prossimità alle parti in causa o ai testimoni, che non devono più recarsi in Slovenia dall'estero, per presenziare in aula al fine di fare una dichiarazione o essere ascoltati, poiché questo può essere fatto in videoconferenza.
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