La mediazione nei paesi dell'UE

Estonia

Anziché agire in giudizio, è possibile risolvere una controversia ricorrendo alla mediazione, un metodo di risoluzione alternativa delle controversie nell'ambito del quale un mediatore assiste le parti nella ricerca di un accordo. Il governo e gli operatori della giustizia considerano la mediazione uno strumento particolarmente efficace.

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Chi contattare?

La conciliazione si riferisce alle attività di un conciliatore o di un organo di conciliazione nelle cause civili. La conciliazione è regolamentata da un'apposita legge. La legge sulla conciliazione è stata redatta con l'intento di recepire nel diritto nazionale la direttiva 2008/52/CE relativa a determinati aspetti della mediazione in materia civile e commerciale.

Secondo questa legge, il ruolo di conciliatore può essere assunto da qualsiasi persona fisica chiamata dalle parti. Anche gli avvocati e i notai possono agire nelle vesti di conciliatori, come pure gli enti pubblici centrali e periferici.

Sul sito Internet della Camera dei notai è pubblicato l'elenco dei notai.

Sul sito Internet dell'Ordine degli avvocati estone è pubblicato l'elenco degli avvocati che offrono servizi di conciliazione.

È possibile contattare le seguenti organizzazioni non governative:

  • l'Associazione estone dei mediatori, che fornisce informazioni in inglese ed estone;
  • l'Unione estone per l'assistenza all'infanzia è un'associazione senza scopo di lucro che difende i diritti dell'infanzia e, tra le attività di cui si occupa, fornisce consulenza ai genitori che intendono separarsi o divorziare, invitandoli a usufruire dei servizi forniti dai conciliatori per tutelare gli interessi dei loro figli. Tale organismo ha organizzato la formazione nel settore della mediazione familiare;
  • l'Associazione estone delle società di assicurazione ha istituito un organo di mediazione in materia di assicurazioni per la risoluzione delle controversie tra assicurati e assicuratori o broker assicurativi.

Il comitato per il diritto d'autore, istituito presso il ministero della Giustizia, è un organo di conciliazione ai sensi dell'articolo 19 della legge sulla conciliazione. Il comitato si occupa delle domande riguardanti le misure da applicare per permettere la libera utilizzazione, in certi casi, di un'opera protetta dal diritto d'autore o di materie protette da diritti connessi.

La legge sulla risoluzione delle controversie collettive di lavoro riconosce alle parti il diritto di ricorrere al conciliatore pubblico nei casi di dispute sui termini e sulle condizioni dei contratti collettivi di lavoro. Il conciliatore pubblico è un esperto imparziale che aiuta le parti coinvolte in una controversia di lavoro a raggiungere un compromesso. Il conciliatore pubblico per le controversie collettive di lavoro è Meelis Virkebau - e-mail: meelis.virkebau@riikliklepitaja.ee. Per ulteriori informazioni consultare il sito Internet del conciliatore pubblico.

In alcuni casi la funzione di mediatore può essere svolta dal Cancelliere della giustizia. Benché la legge sul Cancelliere della giustizia non contempli il concetto di "mediatore" (ombudsman), tale Cancelliere svolge anche le funzioni di mediatore, controllando se gli enti pubblici rispettano i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini e i principi di buona condotta amministrativa e monitorando le amministrazioni locali, le persone giuridiche di diritto pubblico e i soggetti privati nell'espletamento delle funzioni pubbliche. Dal 2011 il Cancelliere della giustizia svolge il ruolo di mediatore anche a favore dei minori, ai sensi dell'articolo 4 della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, e il ruolo di conciliatore nelle controversie in materia di discriminazione. Per ulteriori informazioni consultare il sito Internet del Cancelliere della giustizia.

In quali settori è ammissibile e/o più comune il ricorso alla mediazione?

In genere, la procedura di conciliazione prevista dalla legge in materia può essere applicata per risolvere tutti i tipi di controversie civili il cui contenuto può essere oggetto di conciliazione. Esiste una procedura di conciliazione nelle cause civili, in cui la controversia riguarda un rapporto di diritto privato ed è soggetta al giudizio di un giudice regionale. Anche se non sono stati prodotti dati statistici comparativi, il ricorso alla mediazione è più probabile nelle controversie civili di diritto di famiglia.

Il Cancelliere della giustizia risolve le controversie in materia di discriminazione, laddove un soggetto dichiari di aver subito un trattamento discriminatorio per motivi di sesso, razza, nazionalità (origine etnica), colore della pelle, lingua, paese di origine, religione, credo politico o di altra natura, status sociale ed economico, età, inabilità, orientamento sessuale o altre caratteristiche contemplate dalla legge. I mediatori possono anche agire nei casi di violazione dei diritti fondamentali.

Il conciliatore pubblico interviene per risolvere le controversie collettive di lavoro.

Esistono disposizioni specifiche in materia?

In genere, secondo quanto previsto dalla normativa estone, il ricorso alla mediazione è facoltativo. Le norme che regolano la conciliazione e le condizioni di esecuzione degli accordi di conciliazione sono stabilite nella legge sulla conciliazione.

Il codice di procedura civile estone contiene una norma speciale che prevede la conciliazione a opera del giudice in situazioni in cui un genitore violi un provvedimento relativo al diritto di visita del figlio. Ai sensi dell'articolo 563 del codice, su istanza di uno dei genitori il giudice può chiamare entrambi i genitori a comparire dinanzi ad esso al fine di risolvere la controversia mediante accordo. Il giudice invita i genitori a comparire personalmente e li informa delle eventuali conseguenze giuridiche (pena pecuniaria o detentiva) della mancata comparizione.

Il codice di procedura civile stabilisce inoltre che, qualora lo ritenga necessario per la risoluzione del caso, alla luce dei fatti esaminati e del procedimento avviato il giudice può imporre alle parti di partecipare a una procedura di conciliazione, secondo quanto previsto dalla legge sulla conciliazione.

Le norme procedurali dell'organo di conciliazione dell'Associazione estone delle società di assicurazione sono reperibili sul sito Internet dell'Associazione.

La legge sul Cancelliere della giustizia disciplina lo svolgimento della procedura di conciliazione dinanzi a tale Cancelliere. La risoluzione delle controversie collettive di lavoro è regolamentata da un'apposita legge (legge sulla risoluzione delle controversie collettive di lavoro) che specifica le attività del conciliatore pubblico, nonché i diritti e i doveri delle parti coinvolte nella procedura di conciliazione.

Le caratteristiche specifiche della procedura di conciliazione condotta dal comitato per il diritto d'autore sono definite nella legge sul diritto d'autore.

Informazione e formazione

Le informazioni sui conciliatori che agiscono ai sensi della legge sulla conciliazione, compresi i notai e gli avvocati, sono reperibili sui siti Internet di tutte le figure professionali che svolgono il ruolo di conciliatori. Sul sito Internet della Camera dei notai è pubblicato l'elenco dei notai. Sul sito Internet dell'Ordine degli avvocati estone è pubblicato l'elenco degli avvocati che offrono servizi di conciliazione.

Informazioni sulle attività del Cancelliere della giustizia in veste di mediatore a favore dei minori sono reperibili sul sito Internet del Cancelliere della giustizia. Tale sito fornisce altresì informazioni sulla conciliazione nelle controversie in materia di discriminazione.

Informazioni sulle attività del conciliatore pubblico in veste di conciliatore sono reperibili sul sito Internet del conciliatore pubblico.

La formazione ai mediatori è fornita privatamente (ad esempio, dall'Associazione dei mediatori). Non esiste alcuna norma specifica sulla formazione dei mediatori.

Quanto costa la mediazione?

Secondo quanto previsto dalla legge in materia la conciliazione non è gratuita; il costo di questa procedura è concordato tra il mediatore e le parti interessate.

Nei casi in cui un organo giurisdizionale abbia proposto che le parti di un procedimento si rivolgano a un conciliatore o abbia ordinato loro di seguire la procedura di conciliazione prevista dalla legge sulla conciliazione, qualsiasi parte che non sia in grado di sostenere le spese della procedura di conciliazione o possa sostenerle solo in parte o mediante pagamento rateale può chiedere, a titolo di patrocinio a spese dello Stato, di essere parzialmente o totalmente esonerata dalle spese del procedimento di conciliazione a spese della Repubblica di Estonia.

Se il servizio di conciliazione viene offerto dal Cancelliere della giustizia non è previsto alcun onorario. Tuttavia è possibile che la procedura di conciliazione comporti il pagamento di costi aggiuntivi. Il Cancelliere della giustizia deciderà chi dovrà sostenerli.

Anche la risoluzione delle controversie collettive di lavoro da parte del conciliatore pubblico è gratuita. Eventuali costi derivanti da questa procedura graveranno sulla parte giudicata colpevole o saranno divisi tra le parti sulla base di un accordo.

L'amministrazione aggiudicatrice dell'Associazione estone delle società di assicurazione applica una tassa amministrativa massima di 50 EUR, mentre il conciliatore in materia di assicurazioni riscuote un onorario di 160 EUR. Con i contributi della previdenza sociale e dell'assicurazione contro la disoccupazione, l'importo finale è pari a 214,08 EUR. Tuttavia se la conciliazione non è raggiunta l'importo dell'onorario è dimezzato.

L'accordo raggiunto in sede di mediazione è esecutivo?

Ai sensi della legge sulla conciliazione, l'accordo raggiunto in seguito a una procedura di conciliazione diventa esecutivo solo dopo l'avvio di un procedimento specifico richiesto che ne determini l'esecutorietà (articoli § 6271 o § 6272 del codice di procedura civile). Conformemente alla legge sul rogito, un notaio può anche dichiarare esecutivo un accordo di conciliazione concluso da un notaio o da un avvocato. Le norme speciali che regolano l'esecutività degli accordi sulla procedura di contatto con un minore sono stabilite nell'articolo 563 del codice di procedura civile.

Qualsiasi accordo raggiunto in seguito a una procedura di conciliazione approvata dal Cancelliere della giustizia è esecutivo.

L'accordo per la risoluzione di una controversia collettiva di lavoro raggiunto mediante il conciliatore pubblico vincola entrambe le parti ed è valido a decorrere dalla data della sua sottoscrizione, salvo il caso in cui venga concordato un termine diverso per la sua esecutività. Tuttavia questo tipo di accordo non costituisce un titolo esecutivo.

Ultimo aggiornamento: 14/01/2022

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