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La mediazione nei paesi dell'UE

Ungheria

Per risolvere una controversia è possibile ricorrere alla mediazione anziché agire in giudizio. Si tratta di una forma di risoluzione alternativa delle controversie (alternatív vitarendezés) in cui un mediatore (közvetítő) aiuta le parti a raggiungere un accordo. In Ungheria, il governo e gli operatori di giustizia considerano la mediazione uno strumento particolarmente valido.

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Chi contattare?

Ai sensi della legge LV del 2002 sulla mediazione (a közvetítői tevékenységről szóló 2002. évi LV. törvény), l’Igazságügyi és Rendészeti Minisztérium (ministro della Giustizia) è responsabile della registrazione dei mediatori e delle persone giuridiche che impiegano i mediatori.

Un registro dei mediatori e delle persone giuridiche che impiegano i mediatori è disponibile sul sito internet del Közigazgatási és Igazságügyi Minisztérium (ministero dell’amministrazione pubblica e della giustizia).

Il sito mette a disposizione degli utenti informazioni di carattere generale e permette di effettuare ricerche, utilizzando criteri quali il nome, il settore di competenza, le conoscenze linguistiche e il distretto in cui ha sede l’ufficio dei mediatori. Per le persone giuridiche, le ricerche possono essere effettuate utilizzando come criterio la denominazione, la provincia e il nome in forma abbreviata.

Lo stesso sito fornisce moduli di registrazione per mediatori e persone giuridiche che impiegano mediatori.

Tra le associazioni non governative che operano nel settore della mediazione si annoverano:

  • l’Országos Mediációs Egyesület (l’associazione nazionale per la mediazione); e
  • il dipartimento per il coordinamento giuridico e la mediazione della Camera di commercio e dell’industria di Budapest (a Budapesti Kereskedelmi és Iparkamara Mediációs és Jogi Koordinációs Osztálya).

In quali settori è ammissibile e/o più comune il ricorso alla mediazione?

La legge LV del 2002 sulla mediazione si applica alle controversie civili, ma esclude la possibilità di ricorso alla mediazione nelle cause di diffamazione a mezzo stampa, nei procedimenti amministrativi, nei procedimenti in materia di affidamento, nelle cause riguardanti la decadenza della potestà genitoriale, nei procedimenti esecutivi, in quelli relativi al riconoscimento di paternità e all’accertamento degli ascendenti, nonché nei ricorsi costituzionali.

Esistono disposizioni specifiche in materia?

Il ricorso alla mediazione è facoltativo, ma presenta specifici vantaggi per quanto riguarda la legge sulle spese (az illetékekről szóló törvény) e il codice di procedura civile (polgári perrendtartás).

Se le parti ricorrono alla mediazione dopo la prima udienza e l’accordo raggiunto è ratificato dal giudice con funzioni di presidente, è dovuta solo la metà delle spese dovute. Anche l’onorario del mediatore, cui va aggiunta l’IVA (HÉA) (per un importo in ogni caso non superiore a 50 000 HUF), può essere detratto da tale importo già ridotto. L’unica limitazione è che l’importo finale delle spese non può essere inferiore al 30% dell’ammontare originario. Tale limitazione non si applica se la mediazione non è ammessa dalla legge in un caso specifico.

Se le parti ricorrono alla mediazione prima dell’avvio del procedimento civile, le spese dovute, una volta detratti l’onorario del mediatore e l’IVA, sono ridotte di un importo in ogni caso non superiore a 50 000 HUF, ma non possono essere inferiori al 50% dell’ammontare originario. La riduzione non si applica se la legge non consente la mediazione, o se le parti, nonostante l’accordo raggiunto grazie alla mediazione, si rivolgono al giudice (tranne nel caso in cui si rivolgano al giudice per chiedere l’esecuzione dell’accordo non rispettato volontariamente dall’altra parte).

Non esiste un codice nazionale di condotta per mediatori, ma la maggioranza delle associazioni di mediazione aderisce al Codice europeo di condotta per mediatori (közvetítők európai magatartási kódexe).

Esiste uno speciale codice di condotta per le controversie in materia di diritto del lavoro, che è stato redatto dal Servizio di conciliazione e mediazione in cause del lavoro (Munkaügyi Közvetítői és Döntőbírói Szolgálat).

La mediazione è disponibile gratuitamente anche presso alcuni organi giurisdizionali per i procedimenti pendenti. I dettagli delle relative disposizioni e l’elenco degli organi giurisdizionali sono disponibili sul sito web centrale degli organi giurisdizionali ungheresi: (http://birosag.hu/engine.aspx?page=Birosag_showcontent&content=Birosagi_kozvetites)

Informazioni e formazione

Non esiste un sito Internet specifico disponibile in inglese sulla mediazione né un ente nazionale di formazione per mediatori.

Il sito internet sulla mediazione è disponibile solo in lingua ungherese.

Quanto costa la mediazione?

La mediazione non è un servizio gratuito. L’onorario del mediatore è soggetto a un accordo stipulato tra quest’ultimo e le parti interessate.

L’accordo raggiunto in sede di mediazione è esecutivo?

La direttiva 2008/52/CE permette alle parti di chiedere che il contenuto di un accordo scritto risultante da una mediazione sia reso esecutivo. Gli Stati membri comunicano alla Commissione l’elenco degli organi giurisdizionali e delle altre autorità competenti a ricevere le domande.

Le parti possono far dichiarare esecutivo il contenuto dell’accordo raggiunto grazie alla mediazione. A tal fine esse possono chiedere al giudice o al notaio di incorporare l’accordo in un atto approvato dal giudice o in un atto pubblico, avente efficacia di titolo esecutivo.

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Ultimo aggiornamento: 06/04/2017

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