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Come eseguire una decisione giudiziaria

Scozia
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European Judicial Network
Rete giudiziaria europea (in materia civile e commerciale)

1 Che cosa significa “esecuzione” in materia civile e commerciale?

In Scozia il termine diligence (esecuzione) è utilizzato per descrivere una serie di procedure che possono essere messe in atto nei confronti di un debitore per intimarlo a liquidare i debiti dovuti a un creditore. Le procedure esecutive possono essere applicate solo in virtù di un lawful warrant (provvedimento legale), ad esempio un court decree (decreto ingiuntivo emanato dall'organo giurisdizionale), di un document of debt (titolo esecutivo) per il pagamento di denaro oppure, più in generale, di un'ordinanza emessa dagli organi di giurisdizione civile, anche per gli obblighi di fare o di non fare.

I diversi tipi di procedure esecutive sono il pignoramento dello stipendio, l'espropriazione di beni o fondi presso terzi, il pignoramento di beni o fondi, l'interdizione e l'aggiudicazione per debito.

Aggiudicazione per debito

L'aggiudicazione per debito è una procedura esecutiva molto antica contro i beni ereditari, il cui effetto è una garanzia giudiziaria ereditaria a favore del creditore. Questa procedura esecutiva, raramente utilizzata, è un procedimento di sola competenza della Court of Session (organo giurisdizionale civile supremo di Scozia). In seguito all'emissione di un decreto di aggiudicazione, l'extract decree (copia certificata del decreto) viene iscritto o registrato nell'apposito registro catastale scozzese, il Register of Sasines o Land Register. Il creditore che ha avuto diritto all'aggiudicazione ottiene, in genere, gli stessi diritti degli altri creditori ereditari, ad eccezione del potere di vendita. L'aggiudicazione consente al creditore di intentare un'azione di rilascio dell'immobile nei confronti del debitore, qualora sia in possesso del bene, oppure di promuovere un'azione per il pagamento dei canoni d'affitto da parte degli affittuari, se l'immobile è in locazione. Il creditore può chiedere all'organo giurisdizionale di acquisire il bene e venderlo soltanto dopo un termine di dieci anni.

Espropriazione di beni o fondi presso terzi

L'espropriazione è una procedura esecutiva avente ad oggetto beni mobili di proprietà del debitore in possesso di un terzo. Comporta il divieto per il terzo di cedere i beni oggetto dell'espropriazione. Possono essere sottoposti a espropriazione i debiti, i fondi depositato su un conto bancario, le azioni, le proprietà fiduciarie, le polizze assicurative e i beni mobili materiali. I beni mobili materiali di cui il debitore è in possesso non possono essere oggetto di espropriazione, poiché la procedura esecutiva applicabile in questo caso è il pignoramento.

Pignoramento di beni mobili

I beni mobili materiali in possesso del debitore possono essere pignorati dal creditore e venduti all'asta per recuperare i crediti in sospeso. Sono tuttavia impignorabili determinati oggetti, quali attrezzi o libri indispensabili al debitore per lo svolgimento della propria professione, e veicoli ragionevolmente necessari per il debitore e di valore non superiore a un importo fissato. Sono altresì impignorabili i beni presenti nell'abitazione del debitore, fatti salvi i casi in cui lo sceriffo abbia emesso in aula un decreto per un pignoramento straordinario. Il pignoramento consente al creditore di pignorare il denaro (contanti, ivi comprese monete e banconote in valuta estera, vaglia postali, titoli di credito, ecc.) presente nei locali, ma non nell'abitazione abituale o sulla persona, del debitore.

Pignoramento dello stipendio

L'esecuzione avente ad oggetto il reddito del debitore avviene sotto forma di pignoramento dello stipendio (per l'esecuzione di un unico debito), di pignoramento per assegno di mantenimento (per l'esecuzione di indennità per malattia o di assegni periodici in seguito a divorzio) oppure con un'ordinanza di pignoramento congiunto (ordinanza emessa dall'organo giurisdizionale per garantire l'esecuzione simultanea del pagamento di due o più debiti dello stesso tipo). Un'ordinanza di deduzione dallo stipendio può essere emessa anche ai sensi del Child Support Act 1991 (legge del 1991 in materia di mantenimento dei figli) nei confronti di qualunque persona tenuta a pagare per il mantenimento dei figli in base a un titolo esecutivo per l'assegno di mantenimento. Al momento della notificazione o comunicazione dell'atto di pignoramento, il datore di lavoro è tenuto a detrarre un importo dallo stipendio del debitore, calcolato in base alle tabelle previste dalla legge, in ciascun giorno di paga della retribuzione e a versarlo al creditore sino a quando il debito non è saldato o il debitore non lascia il posto di lavoro.

Sgombero o rilascio di un immobile

Lo sgombero di un immobile può essere ordinato mediante un decreto di recupero del possesso di un bene ereditario. Il termine removing (rilascio di un immobile) è utilizzato nei casi in cui un locatore cerca di recuperare il possesso di una proprietà da un affittuario. Con il termine ejection (sgombero) si indica il rilascio da parte di una persona che occupa l'immobile senza avere diritto all'occupazione del bene ereditario.

Interdizione

L'inihibition (interdizione) è una procedura esecutiva personale mediante la quale al debitore è vietato vendere, gestire altrimenti o fornire quale garanzia i beni ereditabili a detrimento del creditore procedente. La procedura si ottiene iscrivendo l'interdizione presso il Register of Inhibitions and Adjudications (Registro delle interdizioni e delle aggiudicazioni). L'interdizione soddisfa il creditore per lo meno per il fatto che il debitore avrà difficoltà a disporre del bene ereditario, pur non conferendogli alcun diritto reale sullo stesso. È un provvedimento esecutivo negativo o interdittivo, che rimane efficace per un periodo di cinque anni, a meno che il creditore che ne ha fatto domanda accetti di revocarla, solitamente al momento della soddisfazione del debito.

2 Quali sono la o le autorità competenti in materia di esecuzione?

Gli Sheriff Officers (ufficiali giudiziari delle County court) e i Messengers-at-Arms (ufficiali giudiziari degli organi giurisdizionali supremi) sono le autorità competenti dell'esecuzione in Scozia. Sono incaricati dai creditori a procedere all'esecuzione dei decreti ingiuntivi e dei mandati emessi contro i debitori dalle Sheriff Courts (organi giurisdizionali dello sceriffo) o dalla Court of Session (organo giurisdizionale civile supremo di Scozia), così come dei titoli esecutivi registrati presso il Books of Council and Session for enforcement (registro delle esecuzioni).

3 Quali sono le condizioni per l’emissione di un titolo esecutivo o per l’esecuzione di un provvedimento giudiziario?

3.1 La procedura

Le ordinanze o i decreti emessi da una Sheriff Court in qualsiasi Sheriffdom (circoscrizione) in Scozia oppure dalla Court of Session, e da autorità equivalenti (come un titolo esecutivo registrato a fini di esecuzione), sono esecutivi. Gli estratti dei decreti contengono un titolo esecutivo per tutte le esecuzioni legali.

Le procedure esecutive sono in genere di competenza degli Sheriff Officers e dei Messengers-at-Arms. Si tratta di enti indipendenti retribuiti su base tariffaria, ingaggiati su committenza dallo Sheriff Principal (presidente dell'organo giurisdizionale e competente per le impugnazioni) della circoscrizione in cui sono autorizzati ad agire. Anche se non sono direttamente impiegati dall'organo giurisdizionale, sono comunque sottoposti al suo controllo e alla sua supervisione. Il Debtors (Scotland) Act 1987 (legge del 1987 in materia di debitori (Scozia)) stabilisce un quadro normativo per il controllo dell'ammissione, della formazione e della condotta degli ufficiali giudiziari nell'esercizio delle loro funzioni ufficiali. Il Debt Arrangement and Attachment (Scotland) Act 2002 (legge del 2012 in materia di gestione del debito ed espropriazione (Scozia)) e il Bankruptcy and Diligence ecc. (Scozia) Act 2007 (legge del 2007 in materia di procedure fallimentari ed esecutive (Scozia)) disciplinano contengono ulteriori disposizioni relative alle loro funzioni e la loro condotta. Inoltre, tutti gli ufficiali giudiziari sono tenuti a svolgere le loro funzioni in conformità con la Costituzione e lo statuto della Society of Messengers-at-Arms and Sheriff Officers (associazione degli ufficiali giudiziari).

Solo per alcune procedure esecutive è necessario ricorrere a un avvocato.

I compensi degli ufficiali giudiziari (Sheriff Officers e Messengers-at-Arms) per le procedure di esecuzione sono stabiliti da due leggi del, l'Act of Sederunt (Fees of Sheriff Officers) 2013 (SSI 2013/345) e l'Act of Sederunt (Fees of Messengers-at-Arms) 2013 (SSI 2013/346), e vengono aggiornati regolarmente.

3.2 Le principali condizioni

La concessione di un decreto a favore del pursuer (attore) è di norma sufficiente per l'esecuzione. Tuttavia, la maggior parte delle procedure esecutive presuppone altresì la notificazione o comunicazione di un charge for payment (atto di precetto), nonché l'emissione di un Debt Advice and Information Package (documentazione di consulenza e informazione sul debito) prima di procedere al recupero del credito. L'atto di precetto è una richiesta formale di pagamento notificata o comunicata a un debitore per l'importo dovuto a un creditore, inclusi gli interessi e i costi associati. Prevede un termine di quattordici giorni (se il debitore si trova nel Regno Unito) a disposizione del debitore per effettuare il pagamento. Se il debito non è soddisfatto entro il termine specificato, il creditore può allora ricorrere a un provvedimento esecutivo per recuperare le somme dovutegli. Nella documentazione di consulenza e informazione il debitore è invitato a richiedere una consulenza in materia di denaro.

Nel caso delle ordinanze di pignoramento eccezionale, il creditore deve rivolgersi nuovamente all'organo giurisdizionale per chiedere un'autorizzazione specifica per il pignoramento degli oggetti non essenziali custoditi nell'abitazione del debitore. Nel valutare se emettere tale ordinanza, lo sceriffo tiene conto di diverse questioni e nello specifico:

  • la natura del debito (e in particolare se il debito si riferisce a imposte o tasse oppure ad attività commerciale o professionali svolte dal debitore);
  • se il debitore risiede nell'abitazione specificata;
  • se il debitore svolge un'attività commerciale o professionale nella stessa abitazione;
  • se il debitore ha ricevuto consulenza in materia di denaro;
  • se le eventuali proroghe delle ordinanze di rateizzazione o dilazione del pagamento sono scadute;
  • eventuali accordi tra il debitore e il creditore per il pagamento del debito.

In particolare, lo sceriffo deve essere certo che il creditore abbia adottato misure ragionevoli per negoziare il pagamento del debito e che abbia già preso provvedimenti per recuperare il credito, mediante una procedura di pignoramento e di pignoramento dello stipendio, nonché che vi siano ragionevoli prospettive che la somma recuperata dalla vendita all'asta dei beni non essenziali del debitore sia almeno pari al totale dato da una stima equilibrata delle spese addebitabili e 100 GBP.

La procedura di espropriazione prevede il sequestro di beni (fondi e beni mobili) in possesso di terzi e garantisce una via preferenziale al creditore procedente. Una volta sequestrati, i fondi vengono sottratti automaticamente dopo 14 settimane, a condizione che non sia stata presentata alcuna opposizione. Le eventuali opposizioni devono essere proposte dallo sceriffo e devono essere giustificate dalle seguenti motivazioni: l'espropriazione è oltremodo severa, l'ufficiale giudiziario (Sheriff Officer) non ha eseguito la procedura di espropriazione correttamente o i fondi sequestrati appartengono a un terzo (o sono di proprietà indivisa di un terzo con il debitore). Per il rilascio dei beni sequestrati il creditore deve presentare un'azione di recupero che, se concessa dall'organo giurisdizionale, imporrà al debitore esecutato di consegnare i beni sequestrati.

In caso di aggiudicazione, se il debito rimane insoluto al termine di dieci anni (cosiddetto "termine legale"), l'aggiudicatario può trasformare il suo diritto in un diritto di proprietà assoluta, mediante un'azione della Court of Session, chiamata azione di dichiarazione di scadenza del termine legale. Un debitore può contestare tale azione laddove il debito sia stato saldato.

Un'interdizione prende effetto dalla data di iscrizione del piano di interdizione e dell'atto di esecuzione dell'interdizione nel Registro delle interdizioni e delle aggiudicazioni. Tuttavia, se un avviso di interdizione viene iscritto nel Registro delle interdizioni e delle aggiudicazioni e il pianto di interdizione e l'atto di esecuzione vengono registrati entro 21 giorni dall'avviso, l'interdizione avrà effetto dalla data di iscrizione dell'avviso.

4 Oggetto e natura dei provvedimenti di esecuzione

4.1 Quali tipi di beni possono essere oggetto dell’esecuzione?

Esistono procedure esecutive per ciascuno categoria di bene, ad eccezione del denaro contante nelle mani del debitore.

4.2 Quali sono gli effetti dei provvedimenti di esecuzione?

Adjudication for debt (Aggiudicazione per debito)

L'aggiudicazione ha l'effetto di una garanzia giudiziaria ereditaria a favore del creditore. Un decreto di aggiudicazione non conferisce all'aggiudicatario un potere di vendita immediato, ma soltanto quello di avere come garanzia i canoni di locazione, laddove la proprietà ereditaria sia in locazione, oppure di far rilasciare l'immobile al debitore laddove questi ne sia in possesso.

Espropriazione di beni o fondi presso terzi

L'effetto dell'espropriazione è il congelamento di fondi e/o beni mobili appartenenti al debitore e in possesso di terzi. Il terzo non può avvalersi o disporre dei beni o dei fondi né cederli al debitore senza il consenso del creditore. Per far sì che i beni sequestrati vengano consegnati al creditore, quest'ultimo deve avviare un'azione di furthcoming (azione di recupero). I fondi sequestrati detenuti da un istituto finanziario vengono consegnati automaticamente al creditore dopo un termina di 14 settimane qualora non sia stata presentata nessuna opposizione. Se il debitore esecutato si separa dai soggetti altresì sottoposti all'espropriazione, questi sono responsabili nei confronti del creditore procedente per il suo valore. In teoria, inoltre, sono responsabili di oltraggio alla corte, per la violazione dell'ordinanza di espropriazione. Le persone oggetto di un'ordinanza di espropriazione hanno l'obbligo legale di comunicare al creditore procedente l'esistenza o l'entità dei beni soggetti a espropriazione. In caso di mancato rispetto di tale obbligo, lo sceriffo può emettere un'ordinanza che impone al debitore esecutato di pagare una somma di denaro al creditore procedente.

Ordinanza di pignoramento dello stipendio o per crediti alimentari

Un datore di lavoro a cui è stata notificata o comunicata un'ordinanza di pignoramento dello stipendio o per crediti alimentari è tenuto a detrarre l'importo calcolato e a versarlo al creditore. Se il datore di lavoro non rispetta i termini, è responsabile nei confronti del creditore per l'importo che avrebbe dovuto essere versato.

Sgombero o rilascio di un immobile

Un ordine di sgombero o di rilascio di un immobile impone alla persona cui è destinato di lasciare la proprietà specificata nella copia certificata del decreto. Laddove la persona cui è destinato l'ordine di sgombero o di rilascio dell'immobile non lo rispetti volontariamente e lasci la proprietà entro il termine fissato, gli ufficiali giudiziari dello sceriffo interverranno, ove necessario con l'aiuto delle forze dell'ordine, per far liberare e sigillare la proprietà. Al destinatario dell'ordine deve essere notificato o comunicato il Charge of Removing from Heritable Property (ordine di rilascio della proprietà ereditaria), in cui è indicato il termine da rispettare prima di procedere allo sgombero o al rilascio dell'immobile, a meno che lo sceriffo non abbia omesso tale requisito.

Interdizione

In seguito all'iscrizione dell'interdizione nel registro delle interdizioni e delle aggiudicazioni, il debitore non può vendere o disporre in altro modo né offrire quale garanzia i beni ereditabili a detrimento del creditore procedente. Ogni utilizzo, garanzia o altro atto effettuato dal debitore in violazione dell'obbligo di fare o di non fare è revocabile su istanza del creditore.

In questi casi viene emesso un decree ad factum praestandum, ossia un decreto ingiuntivo con cui si prescrive al debitore di eseguire un atto diverso dal pagamento in denaro. I termini del decreto devono specificare con precisione cosa deve essere fatto, e quando viene richiesto in tribunale è auspicabile che venga aggiunta una richiesta alternativa di risarcimento del danno meno l'adempimento. L'inadempimento non può comportare la reclusione, a meno che la persona che ha originariamente richiesto il decreto ("l'attore") non ne faccia richiesta all'organo giurisdizionale che ha emesso il decreto. Spetta poi all'attore dimostrare all'organo giurisdizionale che il debitore si rifiuta volontariamente di ottemperare al decreto. Se soddisfatto, l'organo giurisdizionale può emettere un ordine di arresto del convenuto per un periodo non superiore a 6 mesi. La reclusione non comporta l'estinzione dell'obbligo imposto dal decreto.

Pignoramento di somme di denaro

Questa procedura esecutiva consente al creditore di pignorare e prelevare denaro (contanti, ivi comprese monete e banconote in valuta estera, vaglia postali, titoli di credito, ecc.) presente nei locali, ma non nell'abitazione o sulla persona, del debitore.

4.3 Qual è la validità di tali provvedimenti?

Adjudication for debt (Aggiudicazione per debito)

In seguito all'emissione del decreto, l'estratto viene iscritto nell'apposito registro catastale scozzese. Il decreto è quindi valido e il creditore può chiedere all'organo giurisdizionale di acquisire la proprietà del bene e venderlo soltanto dopo un periodo di dieci anni.

Espropriazione di beni o fondi presso terzi

Un'ordinanza di espropriazione può avere esito positivo o meno. Può ad esempio essere notificata o comunicata alla banca, ma qualora il debitore non abbia un conto presso l'istituto oppure non abbia fondi sufficienti in nessuno dei conti detenuti, l'espropriazione non consentirà di recuperare alcun fondo.

Pignoramento di beni

Il pignoramento ha effetto solo fino alla data più recente tra il termine di sei mesi dopo il giorno del pignoramento e il termine a 20 giorni dal momento in cui il bene pignorato è stato rimosso dal luogo del pignoramento. Nell'ordinanza di pignoramento eccezionale è specificato il relativo termine di esecuzione.

Ordinanza di pignoramento dello stipendio o per crediti alimentari

La notificazione o comunicazione di un'ordinanza di pignoramento dello stipendio o per crediti alimentari può avere esito positivo o meno. Laddove il debitore non sia impiegato presso il soggetto cui è notificata o comunicata l'ordinanza, questa si estingue. Se il debitore è un lavoratore dipendente, l'ordinanza rimane in vigore fino alla soddisfazione del debito o finché il debitore non lascia tale posizione lavorativa.

Sgombero o rilascio di un immobile

La procedura esecutiva conseguente a un ordine di sgombero o di rilascio di un immobile deve essere effettuata senza indebiti ritardi. Non esiste una definizione specifica di indebito ritardo, che dipenderà dalle circostanze particolari di ciascun caso.

Interdizione

Il termine di prescrizione di una procedura di interdizione è di 5 anni. Può essere rinnovata su richiesta presentata all'organo giurisdizionale dal creditore procedente. Nel relativo decreto ingiuntivo, il decree ad factum praestandum, devono essere specificate con esattezza le azioni da intraprendere e il termine entro il quale devono essere intraprese.

Pignoramento di somme di denaro

Il pignoramento di somme di denaro può avere esito positivo o meno. Ad esempio, se l'ufficiale giudiziario (Sheriff Officer) non trova somme di denaro nei locali del debitore, il pignoramento non avrà alcun seguito. Se il pignoramento di somme di denaro va a buon fine, l'ufficiale giudiziario dell'organo giurisdizionale (Sheriff Officers o Messengers-at-Arms) deve presentare una relazione allo sceriffo, prima della scadenza del periodo di 14 giorni dal giorno di esecuzione del pignoramento. L'ufficiale giudiziario dovrà trasmettere una copia della relazione al debitore e al creditore. Se lo sceriffo non riceve la relazione, il pignoramento cesserà di avere effetto.

5 Vi è possibilità di appello contro la decisione che emette questo tipo di provvedimenti?

Un datore di lavoro o il debitore può chiedere allo sceriffo di emettere un provvedimento con cui si dichiari che una decisione in materia di obbligazioni alimentari è invalida o divenuta priva di effetti. Inoltre, se il debitore è in grado di dimostrare allo sceriffo che vi sono scarse probabilità perché si ritrovi a essere nuovamente inadempiente, lo sceriffo può emettere un provvedimento di revoca.

Il debitore, il pignorato o un terzo possono, presentando un'istanza di opposizione, chiedere allo sceriffo un provvedimento di revoca o di limitazione del pignoramento. L'istanza deve essere presentata entro 4 settimane dall'esecuzione del pignoramento.

Tutte le decisioni dello sceriffo relative a un pignoramento o un pignoramento eccezionale sono impugnabili. Il ricorso può essere presentato, previa autorizzazione dello sceriffo, allo Sheriff Principal e deve riguardare una questione di diritto. La decisione dello Sheriff Principal sull'impugnazione è definitiva.

L'annullamento o la revoca di un obbligo di non fare è possibile laddove il provvedimento stesso sia inadeguato in termini procedurali e se il decreto ingiuntivo è stato ridotto.

Non è possibile impugnare le ordinanze di rilascio di un immobile o di sgombero una volta data esecuzione al decreto.

6 Esistono limiti all'esecuzione, in particolare legati alla protezione del debitore o alla prescrizione?

Avvio di una Debt Solution (procedura di estinzione del debito) da parte del debitore

Laddove il debitore sia sottoposto a sequestro oppure stipuli un contratto fiduciario, un contratto fiduciario protetto o un piano di estinzione del debito nell'ambito di un concordato, i creditori non possono, a determinate condizioni, prendere altri provvedimenti esecutivi nei confronti del debitore. Il creditore dovrebbe invece, in genere, considerare la possibilità di presentare al fiduciario una richiesta di recupero delle somme dovute o di aggiungere il credito vantato a eventuali piano di estinzione del debito.

Moratoria delle procedure esecutive

È prevista l'introduzione di una moratoria delle procedure esecutive per tutte le procedure di estinzione del debito istituite per legge in Scozia mediante l'adozione di modifiche al Bankruptcy (Scotland) Act 1985 (legge del 1985 in materia di fallimento (Scozia)), in vigore dal 1° aprile 2015, in virtù del Bankruptcy and Debt Advice (Scotland) Act 2014 (legge del 2014 sulla consulenza in materia di fallimento e debito (Scozia)). Di conseguenza, un soggetto che comunichi di volere proporre una domanda di estinzione legale del debito avrà diritto a un periodo di tutela da ogni procedura esecutiva attuata dai creditori nei suoi confronti di una durata di sei settimane. Lo stesso termine di sei settimane è attualmente previsto dal Bankruptcy and Diligence (Scotland) Act 2007 (legge del 2007 sulla consulenza in materia di fallimento e debito (Scozia)), che ha introdotto una moratoria delle procedure esecutive per un debitore che intende proporre o ha proposto un piano di del debito oppure, un termine sempre di sei settimane, a partire dalla data in cui ha comunicato all'amministratore del concordato che intende proporre un piano di estinzione del debito. I termini di sospensione di sei settimane possono tuttavia essere ridotti o prolungati in determinate circostanze. [Nell'ambito del Coronavirus (Scotland) Act 2020 (legge del 2020 relativa al coronavirus (Scozia)) il termine di tutela previsto dalla moratoria è stato esteso a sei mesi. La modifica rimarrà in vigore fino al 30 settembre 2020 e potrà essere estesa ulteriormente con altri provvedimenti].

Ordinanza di rateizzazione o dilazione del pagamento

Al momento della concessione di un decreto contro un debitore per il pagamento di determinati tipi di debito, l'organo giurisdizionale può emettere una time to pay direction (ordinanza di rateizzazione del pagamento) per far sì che la somma dovuta possa essere pagata a rate durante un determinato periodo. Anche una volta iniziata l'esecuzione, l'organo giurisdizionale può emettere un time to pay order (ordinanza di dilazione del pagamento). Finché l'ordinanza di rateizzazione o dilazione del pagamento è valida, non si procederà alla notificazione o comunicazione di un atto di precetto né di un titolo esecutivo per la riscossione del debito.

Termini di prescrizione delle procedure esecutive

Un'obbligazione si estingue dopo un periodo continuativo di venti anni, a decorrere dalla data in cui è divenuta esecutiva, se nel frattempo non è stata proposta una domanda di recupero del credito e se la sussistenza dell'obbligazione stessa non è stata correttamente riconosciuta. Pertanto, laddove non sia stato preso alcun provvedimento esecutivo in seguito a un decreto ingiuntivo o a un documento di debito per un periodo continuativo di 20 anni nel corso del quale il debitore o un terzo per suo conto non abbiano riconosciuto per iscritto il decreto o il documento di debito, l'obbligazione si estingue. Tuttavia, se un creditore dà esecuzione a un decreto o di un documento di debito e il debitore informa espressamente il creditore che il debito non è ancora stato saldato, il creditore avrà altri 20 anni per recuperare dal debitore l'intero credito.

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Ultimo aggiornamento: 19/10/2021

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