Nel campo della giustizia civile, le procedure e i procedimenti in corso avviati prima della fine del periodo di transizione proseguiranno a norma del diritto dell'UE. Il portale e-Justice, sulla base di un accordo comune con il Regno Unito, conserverà le informazioni pertinenti relative al Regno Unito fino alla fine del 2024.

Insolvenza/fallimento

Inghilterra e Galles
Contenuto fornito da
European Judicial Network
Rete giudiziaria europea (in materia civile e commerciale)

1 Contro chi può essere avviata una procedura concorsuale?

  • Le procedure concorsuali possono essere avviate nei confronti di persone fisiche, imprese e varie persone giuridiche, nonché società di persone.
  • I procedimenti possono essere promossi contro qualsiasi persona che abbia un debito e che risieda in Inghilterra e Galles, che negli ultimi tre anni abbia vissuto o condotto attività commerciali in Inghilterra e Galles oppure che sia presente in Inghilterra e Galles il giorno in cui viene presentata una istanza di fallimento. Non è fissata un'età minima. Fatta eccezione per il caso in cui sia stata ottenuta preventivamente una sentenza in relazione al debito, si applicano livelli minimi di debito per i creditori che desiderano liquidare un'impresa (750 GBP) o che desiderano fare dichiarare fallita una persona fisica (5 000 GBP).

2 Quali sono le condizioni per avviare una procedura concorsuale?

  • I tipi di insolvenza aziendale comprendono la liquidazione (volontaria o su ordinanza di un organo giurisdizionale), l'amministrazione controllata (che potrebbe portare al salvataggio/alla riorganizzazione o alla liquidazione) o il concordato volontario.
  • I tipi di insolvenza personale comprendono il fallimento (su istanza di un creditore o su istanza di una persona fisica), le ordinanze di sgravio del debito o il concordato volontario.
  • Qualsiasi creditore chirografario, compresi i soggetti creditori statali, può presentare un'istanza a un organo giurisdizionale per richiedere la liquidazione di un'impresa (liquidazione obbligatoria) oppure il suo assoggettamento all'amministrazione controllata.
  • Anche l'impresa debitrice stessa può decidere di procedere alla propria liquidazione (liquidazione volontaria). Un'impresa debitrice può altresì presentare un'istanza all'organo giurisdizionale per chiedere di essere liquidata.
  • In qualsiasi momento dopo la presentazione di una petizione di liquidazione all'organo giurisdizionale, quest'ultimo può nominare un liquidatore provvisorio. Tali nomine vengono di norma effettuate per proteggere gli attivi dell'azienda prima dell'udienza in merito alla liquidazione. I poteri del liquidatore provvisorio sono stabiliti nell'ordinanza dell'organo giurisdizionale che effettua tale nomina.
  • L'impresa o i suoi amministratori possono nominare un amministratore, così come un titolare di una floating charge (garanzia generale su tutti i beni dell'impresa). Tali nomine avvengono per via extragiudiziale.
  • Affinché un'impresa sia assoggetta all'amministrazione controllata deve essere insolvente o deve essere probabile che lo sia.
  • La liquidazione obbligatoria può essere motivata dal fatto che l'impresa non è in grado di soddisfare i propri debiti, circostanza comprovata dal mancato soddisfacimento di una richiesta di pagamento legittima o di una sentenza. All'organo giurisdizionale può altresì essere chiesto di ordinare la liquidazione di un'impresa in quanto è giusto ed equo procedere in tal senso.
  • I titolari di garanzie generali su tutti i beni dell'impresa possono nominare curatori amministrativi affinché recuperino le somme loro dovute.
  • Una volta nominato, il titolare del mandato deve notificare tutti i creditori dell'insolvenza. In caso di insolvenza aziendale, occorre informare il conservatore del registro delle imprese che aggiornerà il fascicolo dell'impresa consultabile online gratuitamente.
  • Un concordato volontario aziendale può essere proposto da un'impresa o dal titolare del mandato nel contesto di una liquidazione o un'amministrazione controllata se una di tali procedure è già stata avviata. Concordati volontari individuali possono essere proposti da una persona fisica e sono ammessi tanto prima quanto dopo l'avvio della procedura concorsuale.
  • Tutti i concordati volontari vengono stipulati in presenza di un voto di approvazione da parte del 75 % dei creditori votanti. Non si applica alcun livello minimo di debito e non esiste alcuna verifica dell'insolvenza. La proposta ai creditori deve essere presentata tramite una persona all'uopo nominata che diventa il supervisore se la proposta viene approvata. Tale persona nominata può agire quando la proposta gli viene presentata dal debitore.
  • Di norma le dichiarazioni di fallimento vengono emesse su richiesta di un creditore o del debitore stesso. Ai fini dell'emissione di una tale dichiarazione si può nominare un amministratore fiduciario prefallimentare che può agire immediatamente.
  • In caso di istanza presentata da un creditore, la petizione viene presentata all'organo giurisdizionale ed è soggetta a un debito minimo di 5 000 GBP, sebbene una petizione congiunta possa essere presentata da due o più creditori, nel qual caso i debiti nei confronti di ciascuno di essi vengono aggregati. Il debito non deve essere assistito da garanzia. L'istanza deve dimostrare che il debitore non è in grado di soddisfare il debito, il che deve essere dimostrato attraverso il mancato soddisfacimento di una richiesta di pagamento legittima o di una sentenza.
  • Nel caso di una domanda presentata dal debitore, tale istanza va presentata a un adjudicator ossia una persona competente per la dichiarazione del fallimento, nominata dal governo. Non si applica alcun livello minimo di debito, tuttavia il debitore non deve essere in grado di soddisfare i propri debiti. Non vi è alcun coinvolgimento dell'organo giurisdizionale nella domanda e non vi devono essere altre istanze di fallimento pendenti. L'adjudicator deve formulare una decisione in merito alla domanda ed emettere un'ordinanza nel caso in cui siano soddisfatte le condizioni previste. Ai fini dell'emissione di una tale dichiarazione viene nominato un amministratore fiduciario prefallimentare che può agire immediatamente.
  • Nel caso in cui un creditore abbia presentato un'istanza di fallimento, prima dell'udienza concernente tale istanza, l'organo giurisdizionale può nominare un curatore temporaneo al fine di proteggere gli attivi del debitore che sono stati individuati essere potenzialmente a rischio. Nella maggior parte dei casi, l'organo giurisdizionale impartirà istruzioni specifiche in merito al mandato di un tale curatore temporaneo, ma potrà anche conferire un potere più generale affinché questi prenda immediatamente possesso del patrimonio del debitore.
  • Una persona fisica può presentare domanda per ottenere uno sgravio del debito tramite un intermediario autorizzato qualora non sia in grado di soddisfare i propri debiti, sia debitrice di un importo pari a massimo 20 000 GBP nei confronti dei propri creditori, disponga di attivi aventi un valore non superiore a 1 000 GBP (esclusa un'auto ragionevole) e di un reddito in eccesso inferiore a 50 GBP al mese. Il curatore ufficiale determina se debba essere emessa un'ordinanza di sgravio del debito e, in caso affermativo, viene stabilito un periodo di moratoria (di norma pari a 12 mesi) sui debiti della persona, durante il quale i creditori non possono intraprendere alcuna azione per far valere o recuperare i loro crediti. Al termine della moratoria i debiti vengono estinti, con alcune eccezioni.

3 Quali beni fanno parte della massa fallimentare? Come vengono considerati i beni acquisiti dal debitore o che vengono a lui devoluti dopo l'apertura della procedura concorsuale?

  • In caso di insolvenza aziendale, tutto il patrimonio di proprietà dell'impresa ovunque detenuto nel mondo è soggetto alla procedura di insolvenza. Il termine "patrimonio" è definito in maniera ampia dalla legge.
  • Nel caso dell'amministrazione controllata, qualsiasi somma raccolta per finanziare la procedura ha la priorità come spesa.
  • Nel caso di concordati volontari, la proposta indica le modalità di gestione degli attivi ed i creditori hanno l'opportunità di prendere in considerazione tale aspetto prima di votare in merito all'accettazione o meno della proposta.
  • In caso di fallimento, tutto il patrimonio posseduto dalla persona fisica soggetta alla procedura concorsuale ovunque nel mondo viene trasferito all'amministratore fiduciario, con alcune eccezioni. Eventuali proprietà necessarie per soddisfare le esigenze della persona fisica di disporre di una casa o per consentirle di svolgere la propria attività lavorativa o commerciale non rientrano nella massa fallimentare. Ciò può includere un veicolo a motore. Se ritiene che tali proprietà valgano più del costo di una ragionevole sostituzione, l'amministratore fiduciario può venderle e fornire tale sostituzione. Inoltre qualsiasi bene detenuto dalla persona fisica soggetta alla procedura concorsuale nel contesto di un'amministrazione fiduciaria a nome di un'altra persona non è inclusa nella massa fallimentare.
  • Il reddito della persona fisica soggetta alla procedura concorsuale non costituisce parte della massa fallimentare, tuttavia l'amministratore fiduciario può giungere a un accordo con tale persona secondo il quale una parte di qualsiasi reddito eccedente che essa percepisce dopo aver tenuto conto delle esigenze domestiche ragionevoli della stessa venga versato a favore della massa fallimentare a beneficio dei creditori. L'amministratore fiduciario può presentare una domanda all'organo giurisdizionale per ottenere un'ordinanza in tal senso, qualora non sia possibile raggiungere un accordo con la persona fisica soggetta alla procedura concorsuale.
  • Qualsiasi bene che entri in possesso della persona fisica fino a quando quest'ultima non viene sgravata dalla procedura concorsuale può essere richiesta dall'amministratore fiduciario affinché entri a far parte della massa fallimentare.
  • Costituisce un reato da parte di persona fisica soggetta alla procedura concorsuale il fatto di non notificare al proprio amministratore fiduciario beni inclusi nella massa fallimentare oppure prendere in prestito denaro od ottenere altrimenti un credito per un importo superiore a 500 GBP senza rivelare l'esistenza della procedura concorsuale al prestatore.

4 Quali sono i diritti e le facoltà in capo rispettivamente al debitore e all'amministratore fallimentare?

  • I soggetti titolari del mandato in relazione a una procedura concorsuale devono essere curatori fallimentari o amministratori fallimentari ufficiali muniti di licenza (cfr. di seguito). Le licenze possono essere rilasciate soltanto da un ente professionale autorizzato dal governo a svolgere tale funzione. Chiunque agisca in veste di curatore fallimentare senza disporre di una licenza che lo autorizza a farlo commette un reato ed è passibile di vedersi comminare una sanzione pecuniaria o una pena detentiva.
  • Al fine di ottenere una licenza, il richiedente deve superare degli esami e deve aver accumulato un determinato numero di ore di esperienza pratica nel contesto di procedure di insolvenza.
  • Un curatore fallimentare deve essere una persona fisica.
  • La remunerazione di un curatore fallimentare che agisce in qualità di titolare del mandato è stabilita di comune accordo con i creditori. Il curatore fallimentare può rivolgersi all'organo giurisdizionale nel caso in cui non riesca a concordare una remunerazione ragionevole con i creditori. Anche i creditori possono rivolgersi all'organo giurisdizionale se ritengono che la remunerazione sia eccessiva.
  • Gli attivi soggetti a liquidazione o amministrazione controllata sono soggetti al controllo del titolare del mandato nel contesto della procedura concorsuale.
  • Tutti i casi di insolvenza sono soggetti al controllo generale dell'organo giurisdizionale e le parti interessate, incluso il titolare del mandato nel contesto della procedura concorsuale, possono rivolgersi all'organo giurisdizionale qualora ritengano che i loro interessi siano stati lesi ingiustamente.
  • Nel contesto di un concordato volontario, un debitore è libero di gestire i propri beni, a condizione che ciò non lo induca a violare i termini del concordato da lui stipulato con i creditori.
  • Gli attivi inclusi nella massa fallimentare vengono assegnati all'amministratore fiduciario e non possono essere gestiti dalla persona fisica soggetta alla procedura concorsuale. Ciò non si applica agli attivi esclusi dalla massa fallimentare o agli attivi che entrano in possesso di tale persona dopo l'inizio della procedura concorsuale, fatto salvo il caso in cui tali attivi entrino in possesso di tale persona prima del loro esonero dalla procedura fallimentare e vengano richiesti dall'amministratore fiduciario. Fatta eccezione per la facoltà da parte dell'amministratore fiduciario di richiedere i beni acquisiti, l'amministrazione del patrimonio da parte dell'amministratore fiduciario non è influenzata dallo sgravio della persona fisica dalla procedura concorsuale.
  • Un curatore ufficiale è un titolare del mandato previsto dalla legge nominato dal segretario di Stato. Tale persona può agire come titolare del mandato nel contesto di una liquidazione obbligatoria o di un fallimento. La remunerazione dei curatori fallimentari ufficiali non è stabilita dai creditori bensì da statuto.

5 Quali sono i requisiti per richiedere una compensazione?

  • La compensazione può avvenire nel contesto delle procedure di liquidazione, amministrazione controllata e fallimento.
  • Il conto di compensazione comprende la negoziazione reciproca alla data della procedura concorsuale.
  • L'importo netto è un attivo della procedura concorsuale oppure un debito nei confronti del creditore, a seconda dei casi.
  • Le parti non possono escludere per contratto l'applicazione della compensazione.

6 Quali effetti producono le procedure concorsuali sui contratti in corso in cui il debitore è uno dei contraenti?

  • Un liquidatore o un amministratore fiduciario può risolvere un contratto non redditizio, ponendo fine all'interesse o alla responsabilità dell'insolvente in relazione a tale contratto (la controparte può partecipare alla procedura concorsuale facendo valere le perdite/i danni subiti a seguito dell'insolvenza). Altrimenti, nei casi in cui un contratto non venga risolto in ragione della procedura concorsuale, l'organo giurisdizionale può emettere un'ordinanza che esonera dalle obbligazioni derivanti dal contratto.
  • L'approvvigionamento continuo di determinate forniture quali i servizi di pubblica utilità e di comunicazione nonché i servizi informatici considerati "essenziali", può proseguire durante la procedura concorsuale senza che sia necessario pagare alcun arretrato in sospeso al momento dell'apertura della procedura concorsuale.
  • Fatta eccezione per tali forniture essenziali, i fornitori possono risolvere i contratti in caso di procedure concorsuali qualora il loro contratto glielo consenta. Eventuali beni o servizi non pagati danno luogo all'esistenza di un credito nel contesto della procedura concorsuale.
  • I contratti in corso non vengono interessati direttamente da un concordato volontario, tuttavia devono essere considerati nel contesto della proposta.

7 Quali effetti produce una procedura concorsuale sui procedimenti avviati da singoli creditori (escludendo le cause pendenti)?

  • La liquidazione e l'amministrazione controllata determinano una moratoria. Non è possibile intraprendere azioni legali contro l'impresa una volta avviata la procedura concorsuale, senza il consenso del titolare del mandato o l'autorizzazione dell'organo giurisdizionale.
  • Nel contesto di un concordato volontario, qualsiasi creditore vincolato dal concordato non può intraprendere azioni legali per perseguire il soddisfacimento del proprio credito essendo vincolato dal concordato accettato. In seguito all'approvazione del concordato un creditore può intraprendere tale azione qualora il suo credito non venga soddisfatto.
  • I creditori privilegiati non sono automaticamente vincolati da concordati volontari.
  • Se il debitore stesso ha presentato un'istanza di fallimento o una domanda di fallimento, l'organo giurisdizionale può sospendere qualsiasi procedimento giudiziario in corso nei confronti della persona o del patrimonio del debitore o consentirgli di procedere secondo le condizioni ritenute opportune dall'organo giurisdizionale. Nessun creditore della persona fisica soggetta alla procedura concorsuale può intraprendere azioni contro la persona o il patrimonio di detta persona senza disporre dell'autorizzazione da parte dell'organo giurisdizionale durante il periodo in cui tale persona non è stata sgravata dalla procedura concorsuale.
  • Laddove un debitore intenda presentare una proposta ai propri creditori per un concordato volontario individuale, il debitore stesso oppure, qualora il debitore sia soggetto a una procedura concorsuale, l'amministratore fiduciario o il curatore ufficiale, può presentare una domanda all'organo giurisdizionale per ottenere un provvedimento cautelare. Ciò ha l'effetto di consentire all'organo giurisdizionale di sospendere qualsiasi procedimento giudiziario nei confronti della persona o del patrimonio del debitore e di impedire l'avvio di tali procedimenti. Il provvedimento cautelare impedisce altresì la presentazione di una dichiarazione di fallimento nei confronti di un debitore.

8 Quali effetti producono le procedure concorsuali sulla prosecuzione delle cause pendenti al momento dell'apertura della procedura concorsuale?

  • La liquidazione e l'amministrazione controllata determinano una moratoria. Le azioni pendenti alla data dell'avvio della procedura concorsuale non possono proseguire senza il consenso del titolare del mandato o l'autorizzazione dell'organo giurisdizionale.
  • Un creditore chirografario nel contesto di un'azione pendente non può proseguire tale azione nel momento in cui viene approvato un concordato volontario, dato che detto creditore sarebbe vincolato dai termini di tale concordato volontario, indipendentemente dal fatto che abbia personalmente votato a favore o meno della sua approvazione. I creditori privilegiati non sono vincolati dai termini di un concordato volontario a meno che non scelgano di esserlo.

9 Quali sono le caratteristiche principali della partecipazione dei creditori nella procedura concorsuale?

  • I creditori partecipano alle procedure concorsuali attraverso riunioni dei creditori e altri processi decisionali. Possono altresì costituire un comitato ed eleggerne i membri. I titolari di mandati diversi dai curatori ufficiali devono aggiornare i creditori in merito ai progressi dei casi ogni 6 o 12 mesi, a seconda della procedura.
  • Le decisioni possono comprendere la nomina o la revoca del titolare del mandato, l'accordo in merito alla remunerazione del titolare del mandato, la formazione di un comitato, l'esame di una proposta di concordato volontario o qualsiasi altra decisione che il titolare del mandato ritiene necessiti di un contributo da parte dei creditori.

10 In che modo l'operatore incaricato di occuparsi della procedura concorsuale (liquidatore, amministratore ecc.) può utilizzare o disporre dei beni che fanno parte del patrimonio?

  • La proposta di concordato volontario può prevedere che il supervisore gestisca gli attivi del debitore.
  • In caso di fallimento, il patrimonio viene attribuito all'amministratore fiduciario all'atto della sua nomina senza necessità di ulteriore attribuzione, cessione o trasferimento. Spetta all'amministratore fiduciario entrare in possesso, vendere e distribuire il patrimonio del debitore ai creditori.
  • Gli attivi soggetti a liquidazione o amministrazione controllata sono soggetti al controllo del titolare del mandato nel contesto della procedura concorsuale.

11 Quali istanze vanno depositate nei confronti del patrimonio del debitore coinvolto in una procedura concorsuale e come vengono trattate le istanze depositate dopo l'apertura della procedura concorsuale?

  • In caso di insolvenza aziendale, tutti i debiti, le passività o i danni dovuti dall'impresa prima dell'insorgenza dell'insolvenza, compresi i debiti condizionati, possono essere insinuati nel contesto della procedura concorsuale. Anche i debiti esigibili in futuro possono anche essere insinuati, tuttavia scontati ai valori correnti.
  • Le passività derivanti da determinate azioni criminali (come il traffico di stupefacenti) non sono dimostrabili nel contesto di un'amministrazione controllata o una liquidazione.
  • Le passività sostenute dopo l'inizio della procedura concorsuale sono considerate "spese". Tali importi sono soggetti alla propria gerarchia di pagamento, tuttavia devono essere tutti pagati prima che si possano distribuire somme ai creditori.
  • Una proposta di concordato volontario deve divulgare integralmente le passività di un debitore o di un'impresa e indicare le modalità di pagamento dei creditori. I debiti contratti dal debitore o dall'impresa in seguito ad accordo in merito alla proposta non possono essere vantati nel contesto della procedura concorsuale fatto salvo il caso in cui esista una disposizione specifica a tale proposito.
  • I debiti scaduti alla data della dichiarazione di fallimento o che scadranno in futuro a seguito di un'obbligazione stipulata prima del fallimento possono essere vantati nel contesto delle procedure concorsuali. Sanzioni pecuniarie, debiti per prestiti studenteschi, arretrati di un debito dovuto in un procedimento giudiziario in materia di diritto della famiglia e debiti relativi a provvedimenti di confisca non possono essere vantati nel contesto di procedure concorsuali.

12 Quali sono le norme che regolano il deposito, la verifica e l'ammissione delle istanze?

  • I creditori possono insinuare un credito (insinuazione dei crediti) in qualsiasi momento della procedura concorsuale. Occorre presentare un debito per poter votare nel contesto di qualsiasi procedura di decisione o per ricevere una distribuzione.
  • Nel contesto delle procedure concorsuali di amministrazione controllata, liquidazione o fallimento nell'ambito delle quali è prevista una distribuzione, il titolare del mandato scriverà a tutti i creditori che devono ancora dimostrare il loro credito informandoli che verrà effettuata una distribuzione, invitandoli a insinuare i loro crediti e fissando una data ultima per farlo al fine di essere inclusi in tale distribuzione. Il titolare del mandato può trattare i crediti presentati dopo tale data, ma non è tenuto a farlo.
  • Se un creditore non insinua un credito entro i termini, ciò non può disturbare la distribuzione.
  • Nel contesto dei concordati volontari, l'obbligo di presentare una prova al titolare del mandato è soddisfatto mediante notifica del credito per iscritto.

https://www.gov.uk/government/publications/proof-of-debt-insolvency-form-425

https://www.gov.uk/government/publications/proof-of-debt-insolvency-form-637

13 Quali sono le norme che regolano la distribuzione dei ricavi? Come sono classificati diritti e istanze dei creditori?

  • La priorità della distribuzione è la seguente:
  1. titolari di fixed charge (garanzie specifiche) (basate su attivi specifici);
  2. spese della procedura concorsuale;
  3. debiti preferenziali (cfr. di seguito);
  4. parte prescritta (soltanto per le insolvenze aziendali);
  5. titolari di garanzie generali;
  6. creditori chirografari;
  7. azionisti (soltanto per le insolvenze aziendali).
  • Taluni crediti derivanti da una relazione di occupazione sono trattati come preferenziali, così come avviene per taluni debiti relativi al regime pensionistico.
  • La parte prescritta è un fondo separato attinto da beni soggetti a garanzie specifiche messi a disposizione di creditori chirografari (massimo 600 000 GBP).
  • Nessun credito è soggetto a condizioni per legge fatta eccezione per quelli inclusi in procedure concorsuali nel contesto delle quali un debito dovuto a una persona che alla data del fallimento era il coniuge o il partner civile della persona fisica soggetta alla procedura concorsuale si colloca a un rango inferiore rispetto ai debiti dovuti ad altri creditori unitamente agli interessi su tali debiti.
  • Se una terza parte soddisfa un debito del debitore, tale terza parte dispone di un credito surrogato nel contesto della procedura concorsuale.

14 Quali sono le condizioni e gli effetti della chiusura delle procedure concorsuali (in particolare per quanto riguarda il concordato fallimentare)?

  • Nel contesto di un concordato volontario i creditori concordano in merito alle proposte formulate dal debitore o da un'impresa se vota a favore il 75 % dei creditori in termini di valore. Una volta che la proposta è stata concordata dai creditori, viene attuata incaricando un curatore fallimentare ad agire da supervisore. Ciò non richiede l'approvazione dell'organo giurisdizionale, sebbene il supervisore debba riferire a detto organo nel caso in cui sia stato emesso un provvedimento cautelare. Una parte può chiedere all'organo giurisdizionale di riesaminare la decisione dei creditori in merito all'accettazione o meno della proposta per motivi di irregolarità sostanziale. Tutti i creditori chirografari sono vincolati dal concordato.
  • Se, dopo l'approvazione, il debitore o l'impresa debitrice non soddisfa i termini del concordato volontario, il supervisore può presentare un'istanza all'organo giurisdizionale per richiedere il fallimento o la liquidazione.
  • L'approvazione dell'organo giurisdizionale non è necessaria per i piani di risanamento, tuttavia una parte lesa può rivolgersi a detto organo qualora ritenga che i suoi interessi siano stati lesi indebitamente.
  • Esistono norme procedurali dettagliate in merito all'uscita da e alla chiusura di tutte le procedure concorsuali.

15 Quali sono i diritti dei creditori dopo la chiusura delle procedure concorsuali?

  • Norme dettagliate sulla chiusura di un caso si applicano a tutti i procedimenti giudiziari.
  • I creditori possono richiedere i fondi a loro distribuiti ma non accreditati dopo la chiusura del procedimento giudiziario (tali fondi sono detenuti dal governo).
  • Nel contesto dei concordati volontari la proposta offrirà ai creditori un certo importo di rimborso per ciascuna unità di GBP del debito. I creditori sono tenuti ad accettare tali somme come saldo integrale se la proposta viene accettata e pertanto non dispongono di alcun mezzo di ricorso per alcuna parte di tale debito in seguito alla conclusione della procedura concorsuale.
  • Nelle procedure concorsuali i debiti si estinguono alla chiusura del procedimento giudiziario, fatta eccezione per quei debiti che non rientrano in tale procedimento.

16 Chi deve sostenere costi e spese della procedura concorsuale?

Esiste una gerarchia chiara per i pagamenti a partire dai fondi ottenuti dalla vendita di attivi. I costi e le spese devono essere saldati utilizzando il ricavato della vendita degli attivi prima che tali fondi vengano restituiti ai creditori.

17 Quali sono le norme relative alla nullità, all'annullabilità o all'inapplicabilità degli atti giuridici a danno della massa fallimentare generale dei creditori?

  • Se un soggetto insolvente ha preferito un particolare creditore nell'approccio all'insolvenza formale (ossia ha soddisfatto il suo debito in via preferenziale rispetto al soddisfacimento di altri creditori) oppure aveva concluso un'operazione per un valore inferiore a quello usuale (ossia ha venduto qualcosa per un valore inferiore a quello effettivo), il titolare del mandato può avviare un'azione nei confronti del beneficiario di tale operazione al fine di recuperare i fondi persi in relazione alla massa fallimentare.
  • Su richiesta del titolare del mandato nel contesto di una procedura concorsuale di fallimento, liquidazione o amministrazione controllata, un organo giurisdizionale può annullare entrambi i tipi di operazione e ordinare che il beneficiario ripristini la situazione iniziale come se l'operazione non avesse mai avuto luogo.
  • Le domande di annullamento di pagamenti in via preferenziale devono riguardare le operazioni avvenute nei sei mesi antecedenti la nomina dell'amministratore fallimentare, l'inizio della liquidazione o la presentazione dell'istanza di fallimento o della domanda di fallimento, oppure nei due anni antecedenti nel caso di un pagamento preferenziale effettuato a favore di un associato.
  • Le domande di annullamento di operazioni effettuate a un valore inferiore a quello effettivo devono riguardare le operazioni effettuate nei due anni precedenti a tali eventi oppure, nelle procedure concorsuali, nel periodo dei cinque anni antecedenti, a condizione che la persona fisica fosse insolvente in quel momento o lo sia divenuta a seguito di tale operazione.
  • Un titolare di mandato nel contesto di procedure concorsuali di amministrazione controllata, liquidazione, fallimento o concordato volontario può chiedere all'organo giurisdizionale di emettere un'ordinanza di annullamento di un'operazione che ha defraudato i creditori. Tale domanda può essere presentata anche da una parte lesa da tale operazione, con l'autorizzazione dell'organo giurisdizionale.
  • Nelle procedure concorsuali di amministrazione controllata e liquidazione il titolare di mandato può altresì intraprendere azioni di riparazione nei confronti di qualsiasi amministratore dell'impresa coinvolto nella negoziazione che era a conoscenza dell'insolvenza che abbia causato ulteriori perdite ai creditori, negoziazione fraudolenta o abuso (le azioni nei confronti di abusi possono essere promosse anche da un curatore ufficiale o da un creditore o un contributore).
  • Nel caso in cui un'istanza per l'ottenimento della liquidazione o del fallimento sia presentata a un organo giurisdizionale, qualsiasi disposizione concernente il patrimonio del debitore effettuata dopo la presentazione dell'istanza è nulla, fatto salvo il caso in cui l'organo giurisdizionale disponga diversamente.
Ultimo aggiornamento: 22/06/2021

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