La mediazione nei paesi dell'UE

Finlandia

Per risolvere una controversia è possibile ricorrere alla mediazione anziché agire in giudizio. La mediazione è un metodo di risoluzione alternativa delle controversie nell’ambito del quale un mediatore assiste le parti nella ricerca di una soluzione per la definizione della lite. Il governo della Finlandia e gli operatori di giustizia considerano la mediazione uno strumento particolarmente valido.

Contenuto fornito da
Finlandia

Chi contattare?

La gestione generale, la direzione e il controllo della mediazione nelle cause penali e in alcune cause civili è compito del ministero degli Affari sociali. Gli uffici provinciali del servizio sanitario nazionale devono garantire la disponibilità dei servizi di mediazione nonché la loro corretta attuazione in tutto il territorio nazionale.

È possibile trovare informazioni sulla mediazione sul sito Internet del Terveyden ja hyvinvoinnin laitos (THL) (Istituto nazionale finlandese per la sanità e la protezione sociale).

I servizi di mediazione giudiziale sono gestiti dai tribunali di circoscrizione, i quali possono decidere se avviare una procedura di mediazione in cause civili. Scopo della mediazione è aiutare le parti di una controversia a trovare una soluzione che sia accettabile per entrambe. Pertanto, i risultati raggiunti si basano nella maggior parte dei casi, di norma, su quanto è ragionevole date le circostanze, piuttosto che sulla rigorosa applicazione della legge. Ulteriori informazioni sui tribunali di circoscrizione sono disponibili sul sito Internet del ministero della Giustizia finlandese. È inoltre disponibile un opuscolo sulla mediazione giudiziale.

In quali settori è ammissibile e/o più comune il ricorso alla mediazione?

I servizi di mediazione vengono impiegati sia nelle cause civili sia in quelle penali.

Il ricorso alla mediazione è più comune nelle cause civili, in particolare in quelle che riguardano minori. Tuttavia, non tutte le cause civili sono soggette alla mediazione giudiziale. Le controversie che riguardano i consumatori, per esempio, possono essere gestite da un consulente dei consumatori e dalla Commissione per le denunce dei consumatori. Riguardo alle cause penali, invece, è prevista una procedura di mediazione specifica.

Questioni e controversie civili sottoposte all’esame delle giurisdizioni generali possono essere soggette a mediazione come stabilito nella legge sulla mediazione giudiziale (legge n. 663/2005). L’obiettivo della mediazione giudiziale è la risoluzione amichevole delle controversie. Un requisito fondamentale è che la questione sia risolvibile tramite la mediazione e che questo strumento rappresenti una soluzione adeguata alle richieste delle parti. Una o entrambe le parti di una controversia possono redigere una richiesta scritta prima di iniziare il procedimento giudiziale. Tale richiesta dev’essere depositata in forma scritta e indicare l’oggetto della controversia e le posizioni divergenti delle parti, nonché fornire i motivi per cui la questione può essere risolta con la mediazione.

La conciliazione (o mediazione) può inoltre essere impiegata in cause civili in cui almeno una parte sia una persona fisica. Le cause civili, tranne quelle che riguardano il risarcimento dei danni derivati da un reato, possono tuttavia essere sottoposte a conciliazione solo se la controversia è di importanza minore, tenendo conto della materia e delle richieste avanzate dalle parti. Ciò che la legge prevede riguardo alla conciliazione nelle cause penali si applica, mutatis mutandis, alla conciliazione nelle cause civili.

Possono fare ricorso alla conciliazione le parti che hanno personalmente e volontariamente espresso il loro accordo in tal senso. Esse devono essere in grado di comprenderne il significato e le soluzioni proposte secondo la procedura di conciliazione. Pertanto, prima che le parti acconsentano alla conciliazione, occorre spiegare loro quali sono i loro diritti e la loro posizione nella procedura di mediazione. Ciascuna delle parti può ritirare il proprio consenso in qualsiasi momento durante la procedura di conciliazione.

I minori devono acconsentire alla mediazione personalmente e, inoltre, la partecipazione di un minore alla procedura di conciliazione richiede il consenso di chi ne ha la custodia o di altro rappresentante legale. Gli adulti incapaci possono partecipare a una procedura di conciliazione se sono in grado di capire il significato della causa e acconsentire personalmente alla procedura anzidetta.

È possibile ricorrere alla mediazione per reati che si ritiene possano essere oggetto di conciliazione, tenendo conto della natura e del modo in cui il reato è stato commesso, dei rapporti tra l’indiziato e la vittima e di altre questioni connesse al reato nel suo insieme. Il giudizio di reati che riguardano vittime minorenni non può essere rinviato alla conciliazione tra le parti se la vittima necessita di una tutela speciale a causa della natura del crimine o dell’età.

Gli uffici preposti alla mediazione ricevono richieste di mediazione e collaborano con varie autorità durante l'intera procedura. Ogni caso viene assegnato a un mediatore volontario scelto tra i professionisti che prestano servizio presso l'ufficio preposto alla mediazione. I mediatori gestiscono i casi e le relative formalità in collaborazione con l'ufficio, il cui personale dirige e controlla l’attività dei mediatori.

Esistono disposizioni specifiche in materia?

Nelle cause penali, la conciliazione è possibile solo tra le parti che vi hanno personalmente e volontariamente acconsentito e che sono in grado di comprenderne il significato nonché le soluzioni proposte nella procedura di conciliazione. Nelle cause civili (mediazione giudiziale) l’avvio di una procedura di mediazione richiede il consenso di tutte le parti.

In Finlandia esiste un codice di condotta nazionale per i mediatori, unitamente a codici di condotta settoriali (per esempio, per area di specializzazione quale il diritto di famiglia, il settore medico, il settore delle costruzioni, ecc.).

Informazione e formazione

Dal sito internet del ministero della Giustizia finlandese è possibile scaricare un opuscolo sulla mediazione giudiziale.

Il Terveyden ja hyvinvoinnin laitos (THL) organizza corsi di formazione per mediatori.

L’istituto raccoglie inoltre dati statistici sulla mediazione in cause civili e penali, controlla e conduce ricerche sulle attività di mediazione e coordina gli sforzi di sviluppo nel settore. Questa attività è sostenuta dall’Organismo consultivo sulla mediazione nelle cause civili e penali.

Quanto costa la mediazione?

La mediazione nelle cause penali è un servizio gratuito. Consente alla vittima di un reato e al colpevole di incontrarsi attraverso l'intervento imparziale di un mediatore per discutere sui danni materiali e morali cagionati alla vittima e accordarsi sulle misure per porre rimedio al danno arrecato (legge n. 1016/2005).

La mediazione ha costi inferiori rispetto a un processo: ciascuna parte paga solo ciò che le compete e non è tenuta a versare anche le spese sostenute dalla controparte. Se le parti intendono procedere in tal senso, possono incaricare un consulente legale. Le parti possono inoltre presentare istanza di patrocinio a spese dello stato presso un ufficio di assistenza legale.

Nella mediazione giudiziale un giudice del tribunale di circoscrizione svolge le funzioni di mediatore. Infatti, la mediazione nelle controversie rientra nei compiti ordinari di un giudice. Nel caso in cui la controversia richieda delle conoscenze specifiche in alcuni settori, il mediatore può, con il consenso delle parti, incaricare una persona che lo assista, il cui onorario sarà a carico delle parti.

La mediazione giudiziale ha un costo, come tutte le altre questioni gestite da un tribunale.

L'accordo raggiunto in sede di mediazione è esecutivo?

La direttiva 2008/52/CE permette alle parti di chiedere che il contenuto di un accordo scritto risultante da una mediazione sia reso esecutivo. Gli Stati membri devono comunicare la Commissione sugli organi giurisdizionali o le altre autorità competenti a ricevere le richieste.

La Finlandia non ha ancora fornito tali informazioni.

Link correlati

Opuscolo sulla mediazione giudiziale, sito Internet sulla mediazione (Terveyden ja hyvinvoinnin laitos)

Ultimo aggiornamento: 09/02/2020

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.