A. Ho il diritto di ricorrere contro la decisione del giudice?
Chi è riconosciuto colpevole dalla Corte d'assise o dal tribunale distrettuale ed è condannato a una pena detentiva o a un'ammenda può presentare ricorso dinanzi alla Corte suprema per contestare la condanna o la pena.
B. Quali sono le altre possibilità di ricorso?
Non è possibile intentare un'azione contro la condanna della Corte.
C. Quali sono le conseguenze in caso di condanna?
i. Casellario giudiziale
La pena pronunciata dalla Corte è registrata dalla polizia in uno schedario denominato "Registro dei precedenti penali". L'indulto è effettuato conformemente a quanto disposto dalla legge n. 70/1981 sull'indulto per le persone condannate. La pena detentiva all'ergastolo o di detenzione superiore a due anni non è oggetto d'indulto.
ii. Esecuzione della pena, trasferimento di detenuti, sospensione dell'esecuzione della pena e sanzioni alternative.
L'esecuzione di una pena detentiva inizia il giorno della pubblicazione della sentenza ma tale termine, salvo decisione contraria della Corte, è decurtata del periodo durante il quale il condannato si trovava in custodia cautelare in virtù delle disposizioni di detta legge.
La Corte ordina la sospensione dell'esecuzione della pena detentiva, che non può superare tre anni, se giustificato da tutte le circostanze della causa e dalla situazione personale del condannato.
La Corte che ordina la sospensione dell'esecuzione della pena detentiva può disporre che il condannato sia posto sotto la sorveglianza di un agente incaricato di tale sorveglianza (tutore) per un periodo non superiore al periodo di applicazione dell'ordinanza (tre anni).