1 Che cosa si intende in pratica per "alimenti" e "obbligazione alimentare"? Quali persone sono tenute a pagare gli alimenti a un'altra persona?
L'obbligo di pagare un assegno alimentare deriva da relazioni di parentela e affinità, ivi compresi i (precedenti) vincoli matrimoniali o un determinato rapporto di filiazione. L'assegno alimentare rappresenta un obbligo di contribuire alle spese di sostentamento del creditore di assegni alimentari qualora non vi sia più coabitazione.
L'obbligo di mantenimento che esiste fra i coniugi durante il matrimonio continua anche dopo il suo scioglimento. Nel caso in cui uno degli ex coniugi non abbia sufficienti entrate per il proprio sostentamento (e non possa ragionevolmente ottenerne), su richiesta di quest'ultimo il giudice può, nella sentenza di divorzio o in una decisione successiva, imporre all'altro ex coniuge di pagargli un assegno alimentare. Al momento della determinazione di questo diritto, il giudice tiene in considerazione i bisogni del creditore di assegni alimentari e dei mezzi (risorse finanziarie) del debitore di alimenti. Possono inoltre incidere anche fattori non finanziari, come la durata del matrimonio o l'età del creditore di assegni alimentari. L'assegno alimentare ha una durata massima di cinque anni, anche meno se il matrimonio o l'unione registrata ha avuto una durata inferiore a due anni. In tal caso, l'obbligo degli alimenti scade al raggiungimento della metà della durata del matrimonio o dell'unione registrata.
Esistono tre eccezioni a questa regola.
- I coniugi hanno dei figli in comune: in questo caso, l'obbligo di assegno alimentare da unione registrata permane finché il/la minore non raggiunge i dodici anni di età.
- Il matrimonio è durato almeno quindici anni e il creditore di assegni alimentari percepirà una pensione da parte dello Stato entro dieci anni: in questo caso, l'assegno alimentare cessa nel momento in cui inizia a essere versata la pensione dello Stato.
- Il creditore di assegni alimentari è nato il 1° gennaio 1970 o prima di tale data, il matrimonio o l'unione registrata ha avuto una durata superiore a quindici anni e il creditore di assegni alimentari percepirà una pensione statale solo dopo dieci o più anni: in questo caso, l'obbligo di assegno alimentare ha una durata di dieci anni.
Su richiesta del creditore di assegni alimentari, la giustizia può fissare un altro termine qualora, tenendo conto di tutte le condizioni del caso, non appaia né ragionevole né equo il mantenimento della durata legale. La domanda deve essere inoltrata prima della scadenza dei tre mesi successivi alla fine dell'obbligo.
Gli ex-coniugi non sono tenuti a ricorrere alle vie legali per prendere accordi in materia di assegno alimentare a seguito di unione registrata. Spesso questo tipo di accordi è contenuto in una convenzione (di divorzio). Nella pratica, tale convenzione sarà ratificata dall'organo giurisdizionale al momento del pronunciamento del divorzio o della fine dell'unione registrata. Una ratifica offre al creditore di assegni alimentari una maggiore sicurezza a livello giuridico poiché gli accordi possono essere eseguiti da un ufficiale giudiziario o, in alcuni casi, dall'LBIO (Landelijk Bureau Inning Onderhoudsbijdragen, Ufficio nazionale per il recupero degli assegni alimentari).
Tali disposizioni valgono anche per gli alimenti fra ex partner registrati.
Obbligo di assegno alimentare che incombe su genitori e suoceri
I genitori hanno l'obbligo di provvedere alla cura e all'educazione dei figli minori in funzione dei propri mezzi. Durante il matrimonio o l'unione registrata, anche i suoceri sono tenuti a versare un assegno alimentare per i figli minori del congiunto o partner registrato che fa parte della loro famiglia. I genitori e i suoceri devono altresì sopperire alle spese per il sostentamento e gli studi dei figli (affini) di età compresa tra 18 e 21 anni. Per i figli di età pari o superiore a 21 anni, i genitori sono tenuti a versare un assegno alimentare solo se i figli non hanno altra fonte di sostentamento.
Obbligo di assegno alimentare che incombe al genitore/compagno della madre
Il genitore del minore ha l'obbligo di provvedere al sostentamento del figlio concepito (e che non ha riconosciuto), finché il minore ha solamente una madre legale e non ha vincoli di parentela con un altro genitore (in altre parole, finché non c'è un padre legale o una madre legale). Lo stesso obbligo vale per il compagno della madre che ha acconsentito a un atto che può avere portato alla nascita del bambino.
Obbligo di assegno alimentare del compagno/congiunto non genitore in caso di affido condiviso
La persona alla quale, senza avere vincoli di parentela, spetta l'affido condiviso di un minore con il genitore ha lo stesso obbligo del genitore riguardo al sostentamento del minore (articolo 1:253w del codice civile). Tale obbligo dura fino al suo ventunesimo anno di età, quando cessa la potestà congiunta in virtù del raggiungimento dell'età adulta del bambino.
Quando occorre pagare le spese di sostentamento?
L'obbligo dei genitori/suoceri nei confronti dei figli minori e dei giovani adulti in linea diretta (o affini) (e l'obbligo degli alimenti comparabile a quello di un genitore) sussiste indipendentemente dalla situazione di indigenza. In tutti gli altri legami di parentela, le persone in stato di necessità possono pretendere soltanto il diritto di beneficiare di un obbligo di sostentamento.
Per indigenza si intende la situazione in cui una persona non ha entrate sufficienti per il proprio sostentamento e non può ragionevolmente ottenerne in autonomia. L'obbligo dei genitori/suoceri nei confronti dei figli minori e di giovani adulti in linea diretta (o affini) (fino a 21 anni di età) sussiste indipendentemente dalla situazione di indigenza. La necessità di assegni alimentari è stabilita altresì per i figli fino a 21 anni di età.
Come è determinato l'importo dell'assegno alimentare?
Conformemente alla legge, l'importo dell'assegno alimentare viene determinato tenendo conto, da un lato, delle necessità del creditore di assegni alimentari e, dall'altro, dalla capacità del debitore di alimenti.
2 Sino a quale momento un figlio può beneficiare degli alimenti? Ci sono norme diverse per gli alimenti relativamente ai minori e agli adulti?
Nel caso dei figli minorenni (al di sotto dei 18 anni), i genitori devono sostenere i costi della cura e dell'educazione. Vi rientrano i costi del mantenimento e altre spese collegate alla crescita di un figlio, dagli studi alle attività ricreative. I genitori sono tenuti a sostenere i costi della cura e dell'educazione in funzione dei propri mezzi. Tale obbligo vale anche se il figlio dispone di mezzi e/o di reddito propri.
Per i figli di 18, 19 e 20 anni di età ("giovani adulti") le spese per il sostentamento e gli studi sono a carico dei genitori. Con l'espressione "spese per il sostentamento e gli studi" si intendono le stesse spese relative alla cura e all'educazione del figlio mentre è minorenne. Tale obbligo vale anche se il figlio dispone di patrimoni e/o entrate propri. Le eventuali entrate strutturali del figlio stesso determinano l'entità della sua necessità di un contributo per gli alimenti.
Quando un figlio compie 21 anni, i genitori hanno l'obbligo di mantenerlo solo se si trova in stato di necessità e non è in grado di badare a sé stesso, ad esempio se fisicamente o mentalmente disabile.
3 Per ottenere gli alimenti, il ricorrente deve rivolgersi a un'autorità competente o deve adire un organo giurisdizionale? Quali sono gli elementi principali di tale procedura?
La somma che il debitore degli alimenti deve versare può essere stabilita dalle parti stesse e indicata in un accordo, oppure può essere fissata da una decisione del giudice.
Nell'ambito di una procedura di divorzio, è spesso chiesto all'organo giurisdizionale di pronunciarsi sull'attribuzione di un assegno alimentare per l'ex-coniuge o per i figli.
4 È possibile presentare una richiesta a nome di un parente (in caso affermativo, quale grado), o di un minore?
L'istanza deve essere presentata dall'avvocato del creditore di assegni alimentari. Non è autorizzata la presentazione di un'istanza senza l'intervento di un avvocato. I minori sono rappresentati dinanzi agli organi giurisdizionali dal loro legale rappresentante (di solito un genitore).
5 Qualora intenda adire un organo giurisdizionale, come posso individuare il giudice competente?
Competenza nazionale
Per quanto riguarda la competenza giurisdizionale nazionale dei Paesi Bassi, è il tribunale a essere competente in prima istanza nelle questioni in materia di assegno alimentare. Il tribunale competente è quello del domicilio della parte richiedente (o di una delle parti richiedenti) o il tribunale del domicilio di una delle persone interessate nominate nell'istanza oppure, in mancanza di domicilio di una di esse, il tribunale del luogo di residenza effettiva di una di esse. È possibile fare appello avverso le decisioni in materia presso la corte di giustizia della circoscrizione giudiziaria di competenza del tribunale adito.
Giurisdizione internazionale all'interno dell'Unione europea
Per quanto concerne le obbligazioni alimentari all'interno dell'Unione europea, dal 18 giugno 2011 è in vigore il regolamento (CE) n. 4/2009 del Consiglio, del 18 dicembre 2008, relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni e alla cooperazione in materia di obbligazioni alimentari. Tale regolamento contiene le disposizioni in materia di competenza giurisdizionale.
La regola principale del regolamento relativo alle obbligazioni alimentari si trova all'articolo 3 di detto regolamento, contenente quattro criteri possibili di competenza:
- l'autorità giurisdizionale del luogo in cui la parte convenuta risiede abitualmente; o
- l'autorità giurisdizionale del luogo in cui il creditore risiede abitualmente; o
- a titolo accessorio, l'autorità giurisdizionale competente a pronunciarsi su un'azione relativa allo stato delle persone (a titolo di esempio, filiazione, scioglimento del matrimonio) oppure
sempre a titolo accessorio, l'autorità giurisdizionale competente a pronunciarsi su un'azione relativa alla responsabilità genitoriale. Le parti possono altresì scegliere, di comune accordo, un tribunale competente in funzione di determinati criteri di collegamento. Ai fini dell'applicazione del regolamento in materia di obbligazioni alimentari, non è necessario che la parte convenuta abbia la sua residenza abituale nel territorio di uno Stato membro. Non è nemmeno tenuta in considerazione la nazionalità delle parti.
Poiché le regole relative alla competenza stabilite dal regolamento non sono più limitate ai casi in cui il convenuto è domiciliato nell'UE, le regole relative alla competenza del regolamento trovano sempre applicazione nei Paesi Bassi.
Competenza internazionale al di fuori dell'Unione europea
Per quanto riguarda la competenza internazionale degli organi giurisdizionali olandesi al di fuori dell'Unione europea, vale quanto segue. Qualora il convenuto risieda al di fuori dell'Unione europea, la competenza del tribunale neerlandese si fonda sul codice di procedura civile. Il giudice olandese del divorzio può allora adottare misure provvisorie in relazione al divorzio o provvedimenti ad esso legati, come obbligazioni alimentari o l'uso prolungato della casa coniugale. Il tribunale neerlandese è altresì competente a pronunciarsi su una domanda indipendente di assegno alimentare se:
- la parte attrice oppure una o più parti interessate menzionate nell'istanza risiedono nei Paesi Bassi;
- la questione è inoltre legata in modo sufficiente alla sfera giuridica dei Paesi Bassi;
- le parti hanno stabilito la giurisdizione neerlandese quale giurisdizione competente oppure
- la parte interessata compare a processo e non invoca eccezioni d'incompetenza.
6 Chi avanza la pretesa deve servirsi di un intermediario per adire il giudice (ad esempio: avvocato, autorità centrale o locale ecc.)? Altrimenti, quale procedura dovrà seguire?
Qualsiasi istanza di fissazione, modifica o cessazione di assegni alimentari deve essere presentata da un avvocato. L'avvocato rappresenta la parte richiedente in udienza. I nomi e gli indirizzi degli avvocati sono disponibili sul sito internet "Trovare un avvocato — Ordine degli avvocati neerlandese".
Esiste una "Associazione di avvocati specializzati in diritto di famiglia e di mediatori in materia di divorzio" (Vereniging van Familienrechtadvocaten en Scheidingsbemiddelaars). Sono inoltre specializzati nelle mediazioni (conciliazione) nei casi di separazioni e in tutte le questioni a essi connesse.
7 Adire la giustizia comporta un costo? In caso affermativo quale spesa è prevedibile? Se i mezzi di colui che avanza la pretesa sono insufficienti, si può ottenere un'assistenza giudiziaria gratuita per far fronte alle spese del procedimento?
Quando si adiscono le vie legali va pagato un contributo per le spese di amministrazione della giustizia. Si tratta di una quota per le spese procedurali, cui vanno aggiunti i costi dell'avvocato e dell'ufficiale giudiziario.
Se l'istante non è in grado di pagare (tutti) i costi dell'avvocato può, a determinate condizioni, chiedere l'assistenza legale a spese dello Stato, il cosiddetto "patrocinio a spese dello Stato". Lo Stato paga una parte dei costi. La parte in giudizio paga un "contributo personale", la cui entità dipende dal suo reddito e dalle sue possibilità. Spetta al Raad voor Rechtsbijstand (Consiglio di aiuto giurisdizionale) accordare il patrocinio a spese dello Stato. L'avvocato deve presentare una domanda di patrocinio a spese dello Stato a tale consiglio.
Se viene accordato un patrocinio a spese dello Stato, le spese giudiziarie sono ridotte anche nelle cause relative all'assegno alimentare.
Il diritto all'aiuto giurisdizionale sovvenzionato si applica altresì alle controversie transfrontaliere, vale a dire nei casi in cui la parte convenuta abiti fuori dai Paesi Bassi. Tale diritto è disciplinato dalla direttiva europea relativa al patrocinio gratuito accordato nelle controversie transfrontaliere. Il modulo standard associato alla direttiva, identico in tutti gli Stati membri, permette di presentare una domanda di patrocinio a spese dello Stato presso il Consiglio del patrocinio gratuito dell'Aia, conformemente agli articoli da 23A a 23K della legge neerlandese sul patrocinio gratuito.
8 Che tipo di alimenti dev'essere concesso dal giudice e come si calcola il relativo importo? Si può ottenere una modifica della decisione del giudice qualora il costo della vita o la situazione familiare si siano modificate? In caso affermativo, in che modo (ad esempio, con il sistema di indicizzazione automatica)?
All'autorità giurisdizionale può essere rivolta una domanda di fissazione, modifica o cessazione di assegni alimentari per i figli e di unione registrata. Tale domanda è presentata da un avvocato.
Nella sua decisione, l'organo giudicante terrà in considerazione dei bisogni e della capacità di pagamento delle parti (risorse finanziarie). Le autorità giudiziarie hanno messo a punto raccomandazioni che forniscono un'interpretazione pratica uniforme di questi concetti (vedere la relazione Norme in materia di assegni alimentari pubblicata sul sito web dell'autorità giudiziaria). Queste raccomandazioni non hanno alcun effetto vincolante poiché il tribunale e le parti possono discostarsene nei singoli casi.
Le entrate e le uscite seguenti (elenco non esaustivo) possono essere utili alla valutazione dell'organo giurisdizionale:
- redditi da attività professionale (stipendi o utili di un'impresa),
- borse di studio,
- redditi da pensioni o sussidi,
- pagamento di locazioni,
- possibilità di aumento del reddito (capacità di risparmio),
- rimborsi e interessi legati a prestiti ipotecari,
- altre spese mensili strutturali,
- premi assicurativi,
- obbligazioni finanziarie verso altre persone,
- livello di indebitamento e spese di rimborso.
Modifica dell'assegno alimentare
Una convenzione o una decisione giudiziaria può essere modificata con un'ulteriore sentenza qualora non risponda più alle norme giuridiche a seguito di un cambiamento di condizioni. Le parti possono altresì concordare un nuovo importo per l'assegno alimentare.
Indicizzazione legale
Ogni anno il ministro della protezione giuridica fissa la percentuale di aumento ipso iure di un assegno alimentare accordato da un tribunale o fissato per convenzione. Nel calcolo di questo aumento percentuale viene tenuto conto delle evoluzioni salariali nelle imprese, nel settore statale e in altri settori. Tale percentuale viene pubblicata sullo Staatscourant (la Gazzetta del governo olandese).
Vi sono una serie di eccezioni a questo adeguamento automatico degli assegni alimentari. Sia le parti che il giudice possono decidere di escludere l'indicizzazione legale o stabilire un metodo alternativo di indicizzazione.
9 In che modo e a chi saranno pagati gli alimenti?
L'assegno alimentare per l'ex coniuge viene versato direttamente al soggetto interessato. L'assegno alimentare in favore di un figlio minore è versato direttamente al genitore che lo ha in carico. Il giovane adulto percepisce personalmente l'assegno alimentare.
10 Se la persona su cui grava l'obbligo dell'assegno (debitore) non lo versa volontariamente, quali mezzi ci sono per costringerla ad adempiere?
Se l'obbligo degli alimenti è fissato attraverso una decisione giudiziaria e se il debitore risulta negligente nel pagamento dell'assegno alimentare per i figli o di unione registrata, il rispetto di tale obbligo può essere assicurato attraverso il pignoramento sulle remunerazioni o sulle prestazioni da parte del Landelijk Bureau Inning Onderhoudsbijdragen (LBIO, Ufficio nazionale per il recupero dei contributi agli assegni alimentari). È possibile altresì far rispettare l'obbligo attraverso un ufficiale giudiziario (sono possibili ulteriori misure di pignoramento). In assenza di decisione giudiziaria, la questione deve essere portata dinanzi all'organo giurisdizionale. A tal fine, è necessario rivolgersi a un avvocato.
11 Si prega di descrivere brevemente i limiti all'esecuzione, in particolare le norme concernenti la tutela del debitore e i periodi di limitazione o di descrizione nel suo sistema di esecuzione.
In caso di pignoramento di sussidi o salari, è necessario tenere conto della soglia esente da pignoramento.
Qualora non sia stato ancora determinato alcun contributo attraverso decisioni giudiziarie o per convenzione, si applica un termine di prescrizione di cinque anni.
Se gli assegni alimentari sono già stati stabiliti, si applica un termine di prescrizione di cinque anni ai versamenti scaduti ma non effettuati di un assegno alimentare stabilito di comune accordo. Qualora l'assegno alimentare venga determinato attraverso una decisione giudiziaria, il termine di prescrizione per la sua esecuzione è fissato a vent'anni.
12 Esiste un'organizzazione o un'autorità che possa aiutare l'avente diritto a percepire l'assegno?
In caso di arretrati di pagamento dell'assegno alimentare per i figli o per unione civile, è possibile presentare appello al Landelijk Bureau Inning Onderhoudsbijdragen oppure a un ufficiale giudiziario.
L'LBIO deve essere incaricato a tale proposito dal creditore di alimenti. Se necessario, l'Ufficio può procedere alla riscossione tramite misure di esecuzione: l'Ufficio può, ad esempio, pignorare il salario, il sussidio o i beni mobili o immobili del debitore di alimenti.
L'Ufficio deve essere incaricato dal creditore di alimenti. L'assegno alimentare deve essere stabilito con una decisione dell'organo giurisdizionale. Gli arretrati non possono essere anteriori a sei mesi al momento dell'intervento dell'LBIO (quest'ultimo può tuttavia percepire gli arretrati di più di sei mesi se si tratta di una decisione dell'organo giurisdizionale emessa nel corso di tali sei mesi e che impone un contributo con effetto retroattivo).
Se necessario, l'Ufficio può procedere al recupero attraverso un provvedimento esecutivo. L'Ufficio può, ad esempio, procedere a un pignoramento del salario, dei sussidi o, attraverso l'ufficiale giudiziario, dei beni mobili o immobili del debitore di alimenti.
L'intervento dell'Ufficio non ha alcun costo per il creditore di alimenti. Al ricevimento di una richiesta di riscossione, il primo tentativo è inteso a evitare riscossioni che comportino oneri, ricorrendo alla mediazione breve e/o fornendo spiegazioni. Le probabilità di riuscita sono di circa i tre quarti dei casi. Ciononostante, laddove l'LBIO dovesse farsi carico del recupero, il debitore di alimenti è tenuto a corrispondere le spese per il recupero all'Ufficio. L'LBIO tiene in considerazione un supplemento per il recupero. L'LBIO applica una maggiorazione per la riscossione, pari al 15 % dell'importo mensile dovuto e agli assegni in arretrato. Vengono imputati al debitore di alimenti anche le spese relative alle misure di esecuzione.
13 Le organizzazioni pubbliche o private possono anticipare il pagamento degli alimenti in tutto o in parte in sostituzione del debitore?
Né l'LBIO né gli ufficiali giudiziari anticiperanno alcun assegno alimentare.
14 Nel caso in cui il ricorrente si trovi in questo Stato membro e il debitore risieda in un altro paese:
14.1 Posso ottenere l'assistenza di un'autorità o di un'organizzazione privata in questo Stato membro?
L'LBIO svolge anche attività nell'ambito del recupero dei crediti da alimenti a livello internazionale. Tali attività derivano dal regolamento e dai trattati a cui aderiscono i Paesi Bassi.
I Paesi Bassi aderiscono alla Convenzione delle Nazioni unite per il riconoscimento all'estero degli obblighi alimentari firmata a New York il 20 giugno 1956 (convenzione di New York). Si tratta di un trattato di assistenza giudiziaria volto a facilitare l'ottenimento degli alimenti nell'ambito delle controversie internazionali. Nei Paesi che hanno aderito alla convenzione di New York, una o più istituzioni hanno ricevuto l'incarico di attuare la Convenzione. Nei Paesi Bassi, si tratta dell'LBIO.
La convenzione dell'Aia del 23 novembre 2007 sull'esazione internazionale di prestazioni alimentari destinate ai figli e ad altri membri della famiglia è in vigore tra gli Stati membri dell'Unione europea (parzialmente per la Danimarca) e gli altri Stati contraenti dal 1° agosto 2014. La convenzione dell'Aia sugli assegni alimentari sostituisce, tra le parti contraenti, la convenzione di New York nella misura in cui l'ambito di applicazione delle due convenzioni coincide. Tra gli Stati membri dell'UE prevale il regolamento sugli assegni alimentari [regolamento (CE) n. 4/2009].
Le attività eseguite dall'LBIO e dalle istituzioni straniere in qualità di autorità centrali sono gratuite. L'autorità centrale si fa carico delle spese per l'applicazione del regolamento e della convenzione. L'autorità centrale non può fatturare spese alla parte richiedente, a eccezione delle singole spese risultanti da una domanda di misure specifiche.
14.2 In caso affermativo, come si può contattare l'autorità o l'organizzazione privata?
Se si risiede nei Paesi Bassi, è possibile contattare l'LBIO: Landelijk Bureau Innings Onderhoudbijdragen (LBIO).
Landelijk Bureau Inning Onderhoudsbijdragen (LBIO)
Postbus 8901
3009 AX Rotterdam
L'intervento dell'LBIO deve essere chiesto attraverso il modulo di richiesta che può essere scaricato dal sito "Assegno alimentare internazionale".
15 Nel caso in cui provenga da un altro paese e il debitore sia in questo Stato membro:
15.1 È possibile rivolgere una richiesta direttamente a tale autorità o organizzazione privata in questo Stato membro?
L'LBIO riscuote anche, presso debitori residenti nei Paesi Bassi, alimenti su richiesta di creditori che abitino all'estero. Se un creditore di assegni alimentari che si trova in un altro Stato membro intende riscuotere gli importi dovuti da un debitore che risiede nei Paesi Bassi, può invocare la Convenzione. Deve quindi rivolgersi all'ente mittente nel proprio paese, che contatterà l'ente ricevente nei Paesi Bassi (LBIO), il quale a sua volta adotterà le misure necessarie per ottenere gli alimenti.
15.2 In caso affermativo, come posso mettermi in contatto con tale autorità o organizzazione privata e quale tipo di assistenza posso ricevere?
Per informazioni sui recapiti, si veda la risposta alla domanda 14.2.
16 Questo Stato membro è vincolato al protocollo dell'Aia del 2007?
Sì.
17 Qualora questo Stato membro non sia vincolato dal protocollo dell'Aia del 2007, quale legge sarà applicabile alla domanda di mantenimento in base alle norme di diritto private internazionale? Quali sono le corrispondenti norme di diritto privato internazionale?
Non applicabile.
18 Quali sono le norme sull'accesso alla giustizia nei casi transfrontalieri nell'ambito dell'UE secondo la struttura del Capo V del regolamento sugli alimenti?
I seguenti punti sono essenziali all'applicazione nel diritto neerlandese delle disposizioni relative all'accesso effettivo e al patrocinio gratuito previsti a titolo del regolamento sugli assegni alimentari (e della convenzione sugli assegni alimentari).
Prima dell'entrata in vigore del regolamento e della convenzione, l'LBIO interveniva già in qualità di autorità destinataria e mittente nelle procedure rilevanti della convenzione di New York ed è lo stesso Ufficio a svolgere le procedure in qualità di autorità destinataria in nome di un richiedente estero. Conformemente all'articolo 6 della convenzione di New York, l'LBIO, in qualità di istituzione destinataria, adotta tutte le misure opportune in nome del creditore al fine di assicurare il recupero del credito. Nelle procedure relative agli assegni alimentari internazionali, l'LBIO agisce in qualità di parte nella controversia in nome proprio. All'LBIO non viene addebitata alcuna spesa giudiziaria nell'ambito delle procedure di domanda. Alla parte richiedente estera LBIO non addebita alcuna spesa sostenuta nell'ambito delle procedure svolte. L'articolo 14, paragrafo 3, della convenzione e l'articolo 44, paragrafo 3, del regolamento possono essere applicati conformemente alla prassi in vigore nel quadro della convenzione di New York. La parte richiedente può infatti avviare la controversia senza assistenza giurisdizionale (nel senso di una rappresentazione giuridica da parte di un prestatore di assistenza giurisdizionale) poiché l'autorità centrale, vale a dire l'LBIO, fornisce gratuitamente i servizi necessari.
19 Quali sono le misure adottate da questo Stato membro per assicurare il funzionamento delle attività descritte all'articolo 51 del regolamento sugli alimenti?
Tenendo conto della legge sull'ufficio degli assegni alimentari, quest'ultimo dispone di risorse sufficienti per svolgere le attività previste all'articolo 51 del regolamento sugli assegni alimentari.
Tale legge prevede in particolare l'obbligo per un determinato numero di istituzioni e servizi di fornire gratuitamente delle informazioni all'LBIO nel quadro delle attività che l'ufficio è tenuto a svolgere in qualità di autorità centrale.
Questa pagina web fa parte del portale La tua Europa.
I pareri sull'utilità delle informazioni fornite saranno molto graditi.