1 Qual é il significato nella pratica della nozione di "potestà genitoriale"? Quali sono i diritti e i doveri del titolare della potestà genitoriale?
I figli sono sotto la responsabilità dei genitori sino al raggiungimento della maggiore età.
L'esercizio della responsabilità genitoriale contempla il diritto e il dovere dei genitori di prendersi cura dei figli, di amministrarne i beni e di rappresentarli nelle relazioni personali e patrimoniali.
Prendersi cura dei figli significa fornire loro le cure necessarie e garantire la loro supervisione nonché il diritto di stabilirne il domicilio.
Il mantenimento dei figli consiste nel provvedere alla loro alimentazione, all'abbigliamento, all'abitazione, alla salute, all'istruzione e alla crescita (garantendone lo sviluppo mentale e fisico, tenendo conto nella misura del possibile della loro personalità, delle loro capacità e interessi, e preparandoli alla vita in società).
Per supervisione dei figli si intende il fatto di occuparsi della loro sicurezza e prevenire eventuali pericoli provenienti da terzi. Il diritto di stabilire il luogo di residenza dei figli residenza comporta la scelta geografica del luogo di residenza e la scelta dell'abitazione.
Amministrare i beni dei figli implica conservarne e utilizzarne il patrimonio, per preservarne e accrescerne il valore.
2 Come regola generale, chi ha la potestà genitoriale sul figlio minore?
I genitori che vivono assieme hanno l'affidamento condiviso dei figli. Nel caso in cui i genitori si separino, l'affidamento parentale condiviso non cessa. L'assistenza e la supervisione sono esercitate dal genitore con cui vivono i figli. I genitori prendono decisioni comuni per le questioni che possono avere un'incidenza significativa sullo sviluppo dei figli.
3 Se i genitori sono incapaci o non desiderano esercitare la potestà genitoriale, un’altra persona può essere nominata al loro posto?
Nel caso in cui la salute o la vita di un figlio è messa in pericolo dal genitore (a causa di un suo comportamento intenzionale o negligente) o se il genitore abusa dei suoi diritti o non è in grado di garantirne l'assistenza e la supervisione, compromettendone così lo sviluppo fisico, mentale o morale, il giudice può dichiarare la decadenza dal diritto di affidamento del genitore in questione.
In questo caso, il giudice dispone l'affidamento esclusivo del minore all'altro genitore. Qualora l'affidamento all'altro genitore non garantisca una tutela adeguata del figlio dal pericolo oppure l'affidamento sia stato revocato a entrambi i genitori, l'autorità giudiziaria incarica il giudice che si occupa di diritto di famiglia di disporre l'allontanamento del figlio dalla casa familiare.
4 Se i genitori divorziano o si separano, le modalità di esercizio della potestà genitoriale come sono regolate per il futuro?
Nel caso in cui i genitori si separino, l'affidamento parentale condiviso non cessa. L'assistenza e la supervisione sono esercitate dal genitore con cui vivono i figli. I genitori prendono decisioni comuni per le questioni che possono avere un'incidenza significativa sullo sviluppo dei figli. Le controversie tra genitori sono esaminate dal tribunale che si occupa di diritto di famiglia, a meno che la legge non preveda altrimenti. L'affidamento congiunto dei genitori cessa nel caso in cui sia disposto l'affidamento esclusivo, mediante accordo tra genitori o decisione del giudice.
5 Se i genitori concludono un accordo sulle modalità di esercizio della potestà genitoriale, quali sono le formalità da rispettare perchè l’accordo sia per loro vincolante?
Se i genitori raggiungono un accordo sulla questione della responsabilità genitoriale e lo applicano di buon grado, non è necessario ottenere l'approvazione di un'autorità o un giudice.
6 Se i genitori non raggiungono un accordo sulle questioni relative all’esercizio della potestà genitoriale, quali sono i mezzi alternativi di soluzione delle controversie?
In caso di controversie, la risoluzione dei conflitti è di competenza del tribunale che si occupa di diritto di famiglia.
La mediazione può altresì permettere di risolvere i conflitti familiari; un mediatore, in quanto parte neutra, tenta di aiutare le parti a trovare un accordo soddisfacente tenendo conto delle loro aspettative. Nell'ambito della legge di bilancio dello Stato dal titolo "Mediazione dei conflitti familiari", attuata dal ministero della Giustizia in collaborazione con il consiglio dei mediatori certificati, le famiglie hanno la possibilità di partecipare a cinque sedute di mediazione della durata di un'ora a spese dello Stato, mentre le famiglie a basso reddito o svantaggiate possono usufruire di sette ore a spese dello Stato.
7 Se i genitori fanno ricorso all’autorità giudiziaria, su quali questioni relative ai figli il giudice può pronunciarsi?
Per i genitori che ricorrono all'autorità giudiziaria è previsto l'affidamento condiviso o esclusivo. Inoltre, se necessario, il giudice decide anche sul mantenimento, sul luogo di residenza, ecc. Il genitore cui sono affidati i figli in via esclusiva ne ha l'affidamento, che include il diritto di agire per loro conto nei rapporti personali e patrimoniali, nonché il diritto di decidere il loro luogo di residenza. Ciascun genitore ha l'obbligo e il diritto di mantenere un rapporto personale e un contatto diretto con i figli. Questa disposizione si applica anche se i figli sono separati dalla famiglia oppure non vivono più con uno o nessuno dei due genitori. Il genitore che non vive con i figli ha il diritto di essere informato riguardo ai figli, in particolare in merito al loro sviluppo, salute, risultati scolastici, interessi e condizioni di vita. Le decisioni sulle controversie tra genitori in materia di affidamento vengono prese tenendo conto degli interessi del figlio e chiedendone l'opinione, se in grado di esprimerla.
8 Se il tribunale dispone l’affidamento del minore in via esclusiva ad uno dei coniugi, questo significa che il coniuge affidatario potrà assumere decisioni concernenti il minore senza prima consultare l’altro genitore?
Al genitore che hanno l'affidamento esclusivo dei figli spettano tutti i diritti e gli obblighi derivanti dall'affidamento. I genitori hanno l'obbligo di provvedere al sostegno dei figli, in funzione delle rispettive capacità e della loro situazione finanziaria. Tale obbligo spetta al padre e alla madre finché il figlio non è in grado di provvedere a se stesso.
L'obbligo di mantenimento dei figli non termina se i figli sono separati dalla famiglia o non vivono con uno dei genitori.
Nel decidere se disporre l'affidamento esclusivo, i giudici considerano le circostanze del caso, cioè, con quale genitore vive il figlio al momento della proposta d'azione e quale genitore ne assicura le cure quotidiane. Il figlio ha il diritto di mantenere relazioni personali e contatti diretti con entrambi i genitori (diritto di visita). Ciascun genitore ha l'obbligo e il diritto di mantenere un rapporto personale e un contatto diretto con i figli. Il genitore che non vive con i figli ha il diritto di essere informato riguardo ai figli, in particolare in merito al loro sviluppo, salute, risultati scolastici, interessi e condizioni di vita. La decisione di affidare il figlio in via esclusiva a un genitore non priva l'altro genitore del diritto di affidamento.
9 Se il tribunale dispone l’affidamento congiunto del minore, cosa significa questo nella pratica?
In caso di affidamento congiunto, entrambi i genitori possono agire per conto dei figli nei loro rapporti personali e patrimoniali. I genitori prendono decisioni comuni su tutte le questioni relative allo sviluppo del figlio.
10 Qual è il tribunale (o altra autorità) competente a decidere in materia di potestà genitoriale?
Le azioni derivanti dal diritto di affidamento e dal diritto di visita sono proposte dinanzi al tribunale del luogo di residenza del figlio. Il luogo di residenza dei genitori è considerato il luogo di residenza del figlio per le azioni derivanti dal diritto di affidamento e dal diritto di visita. Se i luoghi di residenza registrati dei genitori si trovano in diversi territori amministrativi, si considera luogo di residenza del figlio il luogo di residenza del genitore con cui vive. Se i genitori o il figlio non hanno un luogo di residenza registrato, si considera luogo di residenza del figlio il luogo di residenza dei genitori.
La domanda giudiziale deve essere presentata conformemente all'articolo 128 della legge di procedura civile. Per gli atti da allegare alla domanda giudiziale è applicato l'articolo 129 della legge di procedura civile.
Alla domanda giudiziale può essere allegato anche un parere del tribunale che si occupa del diritto di famiglia.
11 Qual è la procedura applicabile in questi casi? Esiste una procedura di urgenza?
I procedimenti giudiziari nelle cause civili sono regolamentati dal codice di procedura civile lettone. Le cause relative alla tutela dei diritti e degli interessi dei figli sono esaminate in via prioritaria dal tribunale. Il giudice chiede il parere del tribunale che si occupa di diritto di famiglia su questioni relative all'attribuzione dell'affidamento, all'assistenza ai minori e alla procedura per l'esercizio del diritto di visita e invita un rappresentante a partecipare all'udienza e a conoscere il parere del figlio, qualora sia in grado di esprimerlo in funzione dell'età e del grado di maturità.
Il tribunale esamina le cause civili nell'ambito di udienza pubblica, ad eccezione, ad esempio, dei casi riguardanti il diritto di affidamento e il diritto di visita. Allo stesso modo, il giudice può, su richiesta motivata delle parti o di propria iniziativa, dichiarare l'udienza o parte di essa a porte chiuse, nell'interesse del figlio.
Le parti hanno il diritto di presentare una richiesta motivata al tribunale per accelerare l'esame della causa, Il giudice valuterà la richiesta motivata.
Su richiesta di una delle parti, la sentenza del giudice può stabilire che le decisioni giudiziarie o le parti relative al mantenimento dei figli, nonché nei casi in materia di affidamento e diritto di visita, siano applicabili senza indugio.
Su richiesta di una delle parti, il giudice formula una decisione giudiziaria che determini in via provvisoria il mantenimento dei figli sino alla pronuncia della sentenza.
12 È possibile ottenere il patrocinio a spese dello Stato per coprire i costi del procedimento?
Le persone con un reddito basso o indigenti cui è stata riconosciuta tale situazione in base alla procedura prevista dalla legge e le persone che si ritrovano improvvisamente in una posizione e una situazione finanziaria tale da impedire loro di tutelare i propri diritti (a causa di calamità naturali, circostanze di forza maggiore o altre condizioni indipendenti dalla volontà dell'interessato) o che sono totalmente sotto la tutela dello Stato o del comune (di seguito denominata "situazione particolare") hanno il diritto di chiedere un sostegno finanziario per l'assistenza legale.
Su presentazione di una richiesta motivata, il tribunale o il giudice esamina la situazione finanziaria di un soggetto e lo esonera del tutto o in parte dal pagamento delle spese legali nel bilancio dello Stato e sospende o scagliona il pagamento obbligatorio delle spese giudiziarie nel bilancio dello Stato.
Conformemente alla legge di procedura civile, le parti attrici sono esonerate dal pagamento delle spese processuali nel bilancio dello Stato per le domande relative all'esazione delle prestazioni alimentari per i figli.
13 È possibile proporre appello avverso una decisione sulla potestà genitoriale?
In base alla procedura generale è possibile impugnare una sentenza proponendo un ricorso (dinanzi al tribunale regionale) o un ricorso per cassazione (dinanzi alla Corte suprema).
14 In certi casi potrebbe essere necessario rivolgersi ad un giudice o ad altra autorità per avere una decisione sulla potestà genitoriale da far valere come titolo esecutivo? Quali procedure si applicano in tali casi?
Le decisioni del giudice sono applicate al momento dell'entrata in vigore o senza indugio se dichiarate immediatamente esecutive.
Ese sono eseguite da un ufficiale giudiziario.
15 In che modo si deve agire per far riconoscere ed eseguire in questo Stato membro una decisione sulla responsabilità genitoriale emessa dal giudice di un altro Stato membro?
Le sentenze dei tribunali stranieri sono riconosciute ed eseguite dai tribunali lettoni.
Le decisioni dei tribunali stranieri sono riconosciute ed eseguite secondo la procedura stabilita dalla legge di procedura civile e ai sensi del regolamento (CE) n. 2201/2003 del Consiglio relativo alla competenza, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, che abroga il regolamento (CE) n. 1347/2000.
L'istanza per la dichiarazione di esecutività è sottoposta all'esame del tribunale distrettuale (o di primo grado) del luogo di residenza abituale della persona contro cui è chiesta l'esecuzione o del luogo di residenza abituale del figlio cui si riferisce l'esecuzione. Le decisioni giudiziarie sulle dichiarazioni di esecutività o sul rigetto della dichiarazione di esecutività sono emesse a sola discrezione del giudice, in base alla domanda presentata e ai documenti ad essa allegati entro 10 giorni dal giorno del deposito della domanda, senza invitare le parti.
16 A quale giudice di questo Stato membro occorre rivolgersi per opporsi al riconoscimento e all'esecuzione di una decisione sulla responsabilità genitoriale emessa dal giudice di un altro Stato membro? Quale procedura si applica in questi casi?
Nelle cause per il riconoscimento di una decisione emessa da un tribunale straniero, può essere presentato al tribunale distrettuale un reclamo individuale sulla decisione di un tribunale di primo grado. La decisione del tribunale distrettuale sul reclamo individuale può essere impugnata dinanzi al Senato presentando una procedura di ricorso individuale.
Una parte del procedimento il cui domicilio dichiarato o effettivo è in Lettonia può presentare tale impugnazione entro 30 giorni a decorrere dalla data di ricevimento di una copia della decisione; una parte del procedimento il cui domicilio dichiarato o effettivo non è in Lettonia può presentare tale impugnazione entro 60 giorni a decorrere dalla data di ricevimento di una copia della decisione.
17 A quale diritto deve fare riferimento il giudice in un procedimento relativo alla responsabilità genitoriale, in cui il minore o le parti non risiedono in questo Stato membro oppure hanno cittadinanze diverse?
La Lettonia è vincolata dalla convenzione dell'Aia del 19 ottobre 1996 sulla competenza, la legge applicabile, il riconoscimento, l'esecuzione e la cooperazione in materia di responsabilità genitoriale e di misure di protezione dei minori, e dagli accordi bilaterali in materia di assistenza giudiziaria conclusi con la Repubblica di Lettonia e la Federazione Russa, l'Ucraina, la Repubblica di Bielorussa, la Repubblica dell'Uzbekistan, la Repubblica del Kirghizistan e la Repubblica di Moldova.
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